PS4/PS5 Sifu

  • Autore discussione Autore discussione Sasuke
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Comunque fanculo va, ricarica eneba con codice sconto e lo prendo, tanto dopo un febbraio da spendaccione i prossimi mesi saranno relativamente tranquilli :asd:
Vieni vieni, il reparto geriatria ha ancora qualche posto disponibile per 70enni aitanti :segnormechico:
 
Mettere un numerino sulla difficoltà è completamente assurdo, perché è una cosa molto personale. Ho un amico che ha finito tutti i souls e non Returnal, viceversa io ho finito Returnal e il massimo che ho fatto nei Souls è arrivare a circa metà Bloodborne, quindi come lo decidiamo il numero?
 
Iniziato, è una goduria assurda

Inviato dal mio Redmi Note 9 Pro utilizzando Tapatalk
 
Comunque il gioco è “uscito” da neanche 24 ore, come potete già gettare la spugna dopo così poco? :asd:

Cioè è un titolo che richiede dedizione e allenamento e volete abbandonarlo dopo una nottata risicata di gioco, manco il tempo di imparare tutte le combo praticamente. Con un approccio del genere non ha senso dare la colpa al gioco o al bilanciamento, semplicemente non avete pazienza e voglia di migliorarvi :asd:
Esatto, io so giá che non avrei ne tempo ne la voglia di dedicarmici mentalmente quindi lo lascio dove stà che è meglio :asd:
Peró mi accodo a chi dice che giá questi titoli vendono relativamente poco, lo fai così tosto ,ti tagli la metà degli incassi, contenti loro
 
io continuo a pensare che la soluzione ideale a tutti i problemi è un servizio come il gamepass....oppure uno simile che ti fa provare 1 ora il gioco o roba simile...evita centinaia di euro buttate :D
Sarebbe molto peggio.
Roba come sifu o qualsiasi gioco non pensato per catturarti all'istante verrebbero cestinati in tempi record " tanto non ci ho speso niente ed è pieno di giochi" ed il media si appiattisce ancora di più.
 
Esatto, io so giá che non avrei ne tempo ne la voglia di dedicarmici mentalmente quindi lo lascio dove stà che è meglio :asd:
Peró mi accodo a chi dice che giá questi titoli vendono relativamente poco, lo fai così tosto ,ti tagli la metà degli incassi, contenti loro

Come dire che Scott si dovrebbe mettere a fare cinecomic
 
io mi sto preparando psicofisicamente:
  • oggi pitturo camera mia con il pennello, e senza rullo (guardate Karate Kid)
  • ascoltando l'OST di kung fu panda
  • e stasera finisco Yakuza 6
domani sarò pronto


kung fu panda GIF
 
Sì, io lo avevo già capito che non faceva per te, e se vuoi ti faccio la lista degli utenti che Sifu non dovrebbero prenderlo, sulla base di come ho imparato a conoscerli sul forum attraverso i vostri messaggi e sulla base del gioco. Ma hey, non è da tutti essere intuitivi, quindi pazienza, meno male che c'è gente così, salvate l'economia :sisi:
se lo dici te, fortuna che hai la saggezza tu qui nel forum, altrimenti saremmo perduti
 
Vieni vieni, il reparto geriatria ha ancora qualche posto disponibile per 70enni aitanti :segnormechico:

Ed io, persona dalla rinomata pazienza non vedo l'ora.

Ma il mio mantra è sempre lo stesso: "Se ho finito Sekiro e il path of pain di Hollow Knight, posso finire qualsiasi cosa". :asd:
 
Ma è proprio la struttura del gioco che si basa su un certo livello di sfida, la stessa meccanica dell’invecchiamento è messa lì per indurre il giocatore a ripetere i livelli e perfezionarsi sempre di più. Il perfezionamento passa attraverso la sconfitta, se avessero messo una easy mode questo gioco non avrebbe più avuto senso
Si lo so che c'è la meccanica dell'invecchiamento e tutto il resto, non dico che non debba essere difficile, ma che possono anche mettere le classiche difficoltà (alcuni titoli non hanno nemmeno easy mode, ma solo normale e difficile o superiore ancora).. senza considerare che, da quanto letto, qui non si parla di difficoltà alta, ma estrema.. se avessero creato una difficoltà leggermente più bassa (oltre quella attuale) sicuramente più persone ci giocherebbero, venderebbe di più..
Come disse Tarantino "Ok Kill Bill è un film violento, ma è un film di Tarantino. Non è che si può andare ad un concerto dei Metallica e chieder loro di abbassare il volume". :asd:
Il concetto di fondo è il medesimo: se un'opera nasce ed è pensata per essere in un modo specifico, è giusto che sia rispettata una determinata visione. Non tutti i prodotti sono per tutti.
non è proprio la stessa cosa un videogames e un film o concerto.. perchè tu puoi anche decidere di non andare al concerto ma goderti la musica a casa al volume che stabilisci tu (non sei obbligato a tenere il volume al massimo), e in merito al film il genere di appartenenza non è qualcosa che si può cambiare, a differenza del livello di difficoltà..
La questione Inclusività non è da sottovalutare nel mondo attuale.. nel mondo del lavoro (e non solo) non faccio altro che sentirne parlare, che cercare di includere quante più persone e categorie possibili è la cosa migliore e più giusta (e sono d'accordo a livello generale).
Perché perderebbe totalmente di senso il gioco stesso. Il bello di titoli simili è allenare la propria memoria muscolare e vedere come, in modo naturale, nel corso di poco tempo un livello che sembrava impossibile te lo mangi vivo. Si viene messi nella situazione di sfruttare il potenziale del battle system e l'unico modo per farlo è testare il giocatore, altrimenti viene privato di ogni sua bellezza e funzione. Il gioco richiede di perfezionarsi ripetendo i livelli e tenendosi quanto più possibili giovani.

Sarebbe come inserire una difficoltà in Sekiro. Non ha molto senso, devi imparare i pattern e le mosse morendo decine di volte, è una filosofia vecchia scuola ma è perfettamente funzionale al contesto. Se decidessero di mettere altre difficoltà in future patch, cedendo a pressioni esterne, sarebbero dei pirla secondo me.

Ovviamente non è per tutti, ma grazie a Dio. Ne abbiamo a quintalate di giochetti "per tutti" che non richiedono l'utilizzo delle mani, anche basta.
io sono d'accordo che può piacere giocarlo a questa difficoltà e sfidare se stessi a superarla.. ma questo non esclude la possibilità di metter una difficoltà meno estrema per chi non vuole o non può o non riesce a giocare a tale difficoltà.. alla fine non avrebbe tolto nulla a chi vuole giocarlo alla massima difficoltà, non sarebbe cambiato nulla per chi lo gioca all'attuale difficoltà.
E io ho comunque giocato, finito ed apprezzato Sekiro, sebbene anche lì non mi sarebbe dispiaciuto poter scegliere una difficoltà leggermente inferiore.. e oltre quello platinato tanti altri titoli giocando alla massima difficoltà perchè richiesto dal trofeo..
Dipende se un gioco é costruito attorno alla sua difficoltà o meno. Non voglio dire che i giochi difficili siano per pro hardcore gamer, mentre quelli facili siano giochini di massa, ma più semplicemente che ci sono giochi la cui difficoltà é una caratteristica intrinseca.

Un gioco fortemente story driven, con tante attività secondarie, magari ow, non lo snaturi se lo setti in maniera da uccidere i nemici con 2 pugni anziché con 5, al massimo a seconda dei settaggi è più o meno impegnativo.

Viceversa un gioco come sekiro o questo sifu, necessitano di essere giocati in questo modo perché il cardine del loro gameplay sta nello stimolare la memoria muscolare del giocatore. Facilitarli significherebbe non offrire la stessa esperienza semplificata, ma offrirne una diversa. Poi tutto é possibile, ma ci sta che i developers scelgano di non andare incontro a tutti.

Discorso più ampio, se ci pensi, é che non tutto deve essere per tutti. In letteratura non tutti gli autori scelgono un linguaggio accessibile a chiunque, così come in musica o al cinema. Questione di genere, di stile, di intenzione e di autorialità.

Poi vabbè, secondo me é anche bello così: i giochi difficili riportano un po' in vita quella vecchia anima del videogame da sala giochi/8-16 bit, dove dovevi essere bravo oppure ciao ciao.
io penso che sarebbe stato apprezzato comunque da chi lo avrebbe eventualmente giocato ad una difficoltà un pò inferiore, sempre premesso che un messaggio potrebbe avvisare che la difficoltà canonica è quella, ma poi uno sceglie..
 
E allora che lo scrivano a lettere cubitali sulla cover o nella descrizione nel marketplace. NON PER TUTTI.

Non credo lo abbiano fatto. Perche` dal momento in cui, lo metti su uno scaffale o su un marketplace, tutti lo possono acquistare indistintamente dalle loro abilita`.

E un senza mani non li spenderebbe i soldi. Invece cosi` facendo lo acquista, e si ritrova con un soprammobile.
Perdona la franchezza, ma che cazzò di discorso è.
Uno si deve informare prima di comprare un titolo. Anzi, prima di comprare qualsiasi cosa.

Esempio stupido: se uno compra Scream in bluray c'è scritta la sinossi e c'è il PEGI per dare un'indicazione generale. Poi sei tu fruitore che ti devi informare (se ci tieni) per capire se è un film che ti può piacere: che ne so, ti informi su cos'è uno slasher, chi è Wes Craven, vedi il cast, e tutto il resto. Se sei un patito vedi chi cura la fotografia, il montaggio, ecc. Di certo non c'è scritto (e non ci può essere scritto) "oh guardate che è metanarrativo quindi se non vi piace non compratelo".
Ma ti potrei fare mille esempi su telefonia, elettrodomestici e milioni di altri beni.

Stessa cosa i videogiochi: c'è la sinossi, due immagini e il PEGI. Poi uno si informa (ripeto, se ci tiene) prima di spendere soldi.

Non è che siamo scimmie che vedono la banana e non capiscono più un cazzò.
Se uno non vuole spendere soldi a caso, prima cosa si informa, seconda cosa se non è convinto non compra o compra in sconto.

Raga veramente, a volte leggo cose che mi fanno cadere le braccia a terra.
 
non è proprio la stessa cosa un videogames e un film o concerto.. perchè tu puoi anche decidere di non andare al concerto ma goderti la musica a casa al volume che stabilisci tu (non sei obbligato a tenere il volume al massimo), e in merito al film il genere di appartenenza non è qualcosa che si può cambiare, a differenza del livello di difficoltà..
La questione Inclusività non è da sottovalutare nel mondo attuale.. nel mondo del lavoro (e non solo) non faccio altro che sentirne parlare, che cercare di includere quante più persone e categorie possibili è la cosa migliore e più giusta (e sono d'accordo a livello generale).

Ti quoto giusto su questo punto, per farti capire che comunque l'esempio che porti è mal formulato. Il volume della musica non è l'equivalente della difficoltà, quanto più del genere, almeno secondo me. I metallica ascoltati a volume basso rimangono i metallica e non possono piacere a tutti.

L'inclusività sul lavoro è anche un tema diverso. Qui non si parla di offrire a tutti servizi accessibili, ma di creare un 'opera che debba per forza includere tutti i videogiocatori indipendentemente dal loro grado di abilità. Impossibilitare qualcuno a svolgere correttametne un lavoro è un discorso ovviamente più serio, di creare un videogioco che per qualcuno risulterà troppo difficilie.

Penso che comunque quello che dici abbia un senso, non è una cosa sbagliata in assoluto (ci mancherebbe), ma allo stesso tempo penso che sarebbe una prospettiva che correrebbe il rischio di limitare fortemente la libertà degli sviluppatori.
 
se lo dici te, fortuna che hai la saggezza tu qui nel forum, altrimenti saremmo perduti
Se vuoi la prossima volta che devi acquistare un gioco chiedi a me (la prima volta è gratis, poi 10€ a consiglio, con tanto di avviso di "consigliere non per tutti") :sisi:
 
Si lo so che c'è la meccanica dell'invecchiamento e tutto il resto, non dico che non debba essere difficile, ma che possono anche mettere le classiche difficoltà (alcuni titoli non hanno nemmeno easy mode, ma solo normale e difficile o superiore ancora).. senza considerare che, da quanto letto, qui non si parla di difficoltà alta, ma estrema.. se avessero creato una difficoltà leggermente più bassa (oltre quella attuale) sicuramente più persone ci giocherebbero, venderebbe di più..

non è proprio la stessa cosa un videogames e un film o concerto.. perchè tu puoi anche decidere di non andare al concerto ma goderti la musica a casa al volume che stabilisci tu (non sei obbligato a tenere il volume al massimo), e in merito al film il genere di appartenenza non è qualcosa che si può cambiare, a differenza del livello di difficoltà..
La questione Inclusività non è da sottovalutare nel mondo attuale.. nel mondo del lavoro (e non solo) non faccio altro che sentirne parlare, che cercare di includere quante più persone e categorie possibili è la cosa migliore e più giusta (e sono d'accordo a livello generale).

io sono d'accordo che può piacere giocarlo a questa difficoltà e sfidare se stessi a superarla.. ma questo non esclude la possibilità di metter una difficoltà meno estrema per chi non vuole o non può o non riesce a giocare a tale difficoltà.. alla fine non avrebbe tolto nulla a chi vuole giocarlo alla massima difficoltà, non sarebbe cambiato nulla per chi lo gioca all'attuale difficoltà.
E io ho comunque giocato, finito ed apprezzato Sekiro, sebbene anche lì non mi sarebbe dispiaciuto poter scegliere una difficoltà leggermente inferiore.. e oltre quello platinato tanti altri titoli giocando alla massima difficoltà perchè richiesto dal trofeo..

io penso che sarebbe stato apprezzato comunque da chi lo avrebbe eventualmente giocato ad una difficoltà un pò inferiore, sempre premesso che un messaggio potrebbe avvisare che la difficoltà canonica è quella, ma poi uno sceglie..
Concordo con i tuoi messaggi e con la tua visione; forse nel caso di Sifu un livello di difficoltà inferiore sarebbe poco praticabile per come (mi pare di capire) funziona il gioco, ma sono sicuro che potrebbero essere inserite diverse opzioni di accessibilità per facilitare il primo approccio al titolo.
Uso la metafora della bicicletta con le rotelle: il gioco potrebbe per esempio accompagnare il giocatore inizialmente istruendolo sulle meccaniche (come le rotelle in una bici) per poi lasciarlo andare quando è pronto (togliendo le rotelle); il tutto ovviamente solo in maniera opzionale per chi ne sente il bisogno.
 
Perdona la franchezza, ma che cazzò di discorso è.
Uno si deve informare prima di comprare un titolo. Anzi, prima di comprare qualsiasi cosa.

Esempio stupido: se uno compra Scream in bluray c'è scritta la sinossi e c'è il PEGI per dare un'indicazione generale. Poi sei tu fruitore che ti devi informare (se ci tieni) per capire se è un film che ti può piacere: che ne so, ti informi su cos'è uno slasher, chi è Wes Craven, vedi il cast, e tutto il resto. Se sei un patito vedi chi cura la fotografia, il montaggio, ecc. Di certo non c'è scritto (e non ci può essere scritto) "oh guardate che è metanarrativo quindi se non vi piace non compratelo".
Ma ti potrei fare mille esempi su telefonia, elettrodomestici e milioni di altri beni.

Stessa cosa i videogiochi: c'è la sinossi, due immagini e il PEGI. Poi uno si informa (ripeto, se ci tiene) prima di spendere soldi.

Non è che siamo scimmie che vedono la banana e non capiscono più un cazzò.
Se uno non vuole spendere soldi a caso, prima cosa si informa, seconda cosa se non è convinto non compra o compra in sconto.

Raga veramente, a volte leggo cose che mi fanno cadere le braccia a terra.

Penso ci sia anche un punto di partenza proprio sbagliato. L'idea che si deve giocare ogni gioco e che quando un gioco non piace si debba pensare "Eh ma fosse stato un po' più così e un po' meno colà l'avrei giocato". Forse è una cosa accentuata dalla voglia di condividere l'esperienza sul forum non so, fatto sta che è abbastanza improponibile pensare che può piacerci tutto :asd:
 
Scusate ma dai video e dai pareri si era capito che era un gioco che faceva bestemmiare alla returnal /soulslike( anche di più ) se non l'avete capito e l'avete preordinato uguale allora c***i vostri ,poi oggi siamo abituati troppo bene con tanti giochi facili e una difficoltà in discesa motivo per cui si getta la spugna presto o si richiede subito a gran voce una modalità facile un po' come i recensori che gli hanno dato 4 perché non passavano il primo livello:ohyess:
 
Ma poi perché preordinare un gioco digitale che pesa 7GB invece di aspettare almeno le review? :asd:
 
Non capisco comunque come mai questa scelta contraria al trend (trend per una volta giusto) e anche alle proprie finanze, in un mondo che tende sempre più all'inclusività, dove Naughty Dog inseriscono decine di opzioni di accessibilità e una difficoltà configurabile in base alle proprie preferenze, stessa cosa SuckerPunch con GoT, o Insomniac con Spiderman e R&C, etc... loro (come anche From Software) tendono così ad escludere una grandissima fetta di pubblico.
Insomma avrebbero potuto far difficoltà a scelta come tutti altri titoli, magari con un messaggio che avvisava che gli sviluppatori hanno pensato questo titolo per giocarlo a Difficile ed era quel che gli sviluppatori consigliavano, ma dar poi la scelta.
Io non sono mai d'accordo a non inserire più livelli di difficoltà, sopratutto quando il titolo è estremamente difficile..
Anche perchè poi spesso sono io stesso a scegliere la difficoltà più alta in una successiva run (per divertirmi o per trofei ho giocato tantissimi titoli alla massima difficoltà, ora capita più di rado), ma per una mia scelta, non per obbligo..
Applausi
 
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