PS4/PS5 Sifu

  • Autore discussione Autore discussione Sasuke
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità
Penso ci sia anche un punto di partenza proprio sbagliato. L'idea che si deve giocare ogni gioco e che quando un gioco non piace si debba pensare "Eh ma fosse stato un po' più così e un po' meno colà l'avrei giocato". Forse è una cosa accentuata dalla voglia di condividere l'esperienza sul forum non so, fatto sta che è abbastanza improponibile pensare che può piacerci tutto :asd:
Infatti il problema è a monte. Non sta scritto da nessuna parte che si debba giocare tutto e che tutto debba offrire la stessa esperienza accessibile a tutti. E probabilmente il GamePass incrementerà ancor di più questa mentalità purtroppo.

Non è neanche questione di accessibilità come ho letto, perché anche qui c'è un grosso, enorme, malinteso.
L'inclusività, l'accessibilità, chiamatele come vi pare, implicano un rimuovere un ostacolo tecnico ad una fruizione soggettiva della medesima cosa. E' un po' come rimuovere una barriera architettonica: non è che cambia un edificio, solo si aggiusta una sua componente in favore di un'apertura a tutti. Ma l'edificio sempre quello è.
Per dire, TLOU2 lo fa attraverso opzioni per daltonici, non udenti, banalmente dimensioni del font, penso anche per chi ha solo una mano. Quelle sono opzioni per l'accessibilità e son giustissime.

Non abbassare la difficoltà. Quella sarebbe un "ostacolo" soggettivo ad una fruizione soggettiva.

Il discorso che fa qualcuno è pari al dire "è un horror splatter, a me non piacciono gli splatter quindi devono rimuovere le budella". Ma che cazzò dici, guarda The Ring e lascia perdere Scream. E' un malinteso a monte.
 
Ti quoto giusto su questo punto, per farti capire che comunque l'esempio che porti è mal formulato. Il volume della musica non è l'equivalente della difficoltà, quanto più del genere, almeno secondo me. I metallica ascoltati a volume basso rimangono i metallica e non possono piacere a tutti.

L'inclusività sul lavoro è anche un tema diverso. Qui non si parla di offrire a tutti servizi accessibili, ma di creare un 'opera che debba per forza includere tutti i videogiocatori indipendentemente dal loro grado di abilità. Impossibilitare qualcuno a svolgere correttametne un lavoro è un discorso ovviamente più serio, di creare un videogioco che per qualcuno risulterà troppo difficilie.

Penso che comunque quello che dici abbia un senso, non è una cosa sbagliata in assoluto (ci mancherebbe), ma allo stesso tempo penso che sarebbe una prospettiva che correrebbe il rischio di limitare fortemente la libertà degli sviluppatori.
il discorso volume era in risposta a quel che quotatvo che citava proprio il volume, in merito al genere ho scritto che non può essere cambiato, se metallica fanno quella musica quella resta, può piacere o no, ma non c'entra con la difficoltà nei videogames appunto.. qua non si dice di cambiare il genere di Sifu, ma renderlo un pò più accessibile.
E non penso limiti la libertà sviluppatori, come detto possono mantenere l'attuale difficoltà, ed inserirne un'altra un pò meno difficile.
Inclusività non riguarda solo il lavoro, ma tutto.. ho detto che ne sento parlare moltissimo a lavoro, ma riguarda ogni cosa, anche i videogames.. come citato prima di recente i videogames hanno inserito sempre più opzioni di personalizzazione e accessibiità, proprio per permettere di essere fruiti da più persone possibili, anche persone con disabilità parziali, ed è una gran cosa, davvero positiva.. ammiro gli sviluppatori che si impegnano in questa strada.

In ogni caso, almeno io, non voglio dire che il gioco sia brutto o che sia da penalizzare dalla critica, anzi proprio perchè penso sia bello (come stile, ideee, concept, etc) sarebbe stato ottimo farlo giocare a più persone, anche perchè più persone lo acquistano, più guadagnano e più è probabile che ci sia un seguito.
 
Che poi il riferimento al volume dei Metallica non era letterale, era un concetto. :facepalm:
Qui tra un po' pure il fonometro ricacciate quando il punto del discorso era tutt'altro. :facepalm:
 
Esatto :sisi:


In teoria sì, ad ogni Game Over perdi i potenziamenti e le abilità, ma conservi tutti gli oggetti chiave e documenti trovati.

Tuttavia, puoi sbloccare permanentemente le abilità che vuoi investendoci abbastanza punti esperienza (dopo che le hai comprate una volta, se ci ritorno sopra ti compaiono scritti i requisiti per sbloccarle permanentemente). Una volta permanenti, resteranno tue anche dopo eventuali game over :sisi:
Ah ok infatti avevo sbloccato delle abilità e sotto compariva un ulteriore potenziamento da sbloccare…pensavo fosse un livello aggiuntivo dell abilità invece era per averla permanentemente.
Grazie mille

Quindi se è così direi che sarebbe sensato puntare inizialmente a sbloccare definitivamente certe abilità piuttosto che averne tante e diversificare…così ci si facilita la vita.

Stasera lo analizzo meglio che ieri sera ero troppo di fretta e sto gioco da rogue lite invece va capito subito bene altrimenti diventa veramente difficile
 
Più che altro, questa concezione che un gioco debba necessariamente essere per tutti (quindi anche con una determinata scalabilità a livello di difficoltà) può funzionare bene con i AAA e diversamente per altre produzioni, che devono fronteggiare una diversa concorrenza e hanno più bisogno di distinguersi. Ma poi siamo veramente all'abc del marketing, se sei per tutti rischi anche di non essere per nessuno.

Tra l'altro, questa cosa che TUTTI i giochi debbano PER FORZA essere accessibili a tutti è una cavolata epocale, non mi stancherò mai di dirlo :asd:
 
Sinceramente non capisco tanto chi dice che il gioco avrebbe dovuto mettere i cartelli che non era per tutti (la smettiamo con sta smania da day one?) tanto quello del "se inseriscono le difficoltà da scegliere il gioco farà schifo a prescindere"

Io bho :asd:
 
L'arte per definizione non deve essere fruibile a tutti.
Se si vogliono prodotti industriali senz'anima appositamente piacioni per tutti, ce ne sono a bizzeffe. Virate su quelli e lasciate le (poche ormai) esperienza particolari, per chi le vuole vivere.

Solo nei videogiochi c'è sta concezione che devono essere godibili per chiunque indipendentemente dai gusti, voglia di mettersi in gioco, soglia dell'attenzione ecc.., non capirò mai il perché.
 
Giusto per spiegare la citazione a Tarantino (cioè veramente ve la devo spiegare, io boh)... il discorso era "se io so che i Metallica fanno un determinato tipo di musica, vado al concerto e mi lamento del volume, allora sono un pò un coglionè perchè ME LO DEVO ASPETTARE che il volume è alto". Non c'entra assolutamente nulla che il disco me lo sento a casa col volume da pianobar (che poi pure lì, de gustibus, ma è come mangiare gli spaghetti col ketchup). Il discorso era ed è "se io so che questa opera è di questo tipologia, allora sono un coglionè se poi la compro e me ne lamento quando ME LO DOVEVO ASPETTARE in quanto si suppone mi sia informato prima".
Il discorso di Tarantino era quello, riferito a chi si lamentava di Kill Bill è violento. E lui ha detto "grazie al cazzò, è un film mio, te lo devi anche aspettare che c'è il sangue, come anche che ci sono dialoghi di un certo tipo, che ci sono inquadrature ai piedi, ecc" :asd:
 
il discorso volume era in risposta a quel che quotatvo che citava proprio il volume, in merito al genere ho scritto che non può essere cambiato, se metallica fanno quella musica quella resta, può piacere o no, ma non c'entra con la difficoltà nei videogames appunto.. qua non si dice di cambiare il genere di Sifu, ma renderlo un pò più accessibile.
E non penso limiti la libertà sviluppatori, come detto possono mantenere l'attuale difficoltà, ed inserirne un'altra un pò meno difficile.
Inclusività non riguarda solo il lavoro, ma tutto.. ho detto che ne sento parlare moltissimo a lavoro, ma riguarda ogni cosa, anche i videogames.. come citato prima di recente i videogames hanno inserito sempre più opzioni di personalizzazione e accessibiità, proprio per permettere di essere fruiti da più persone possibili, anche persone con disabilità parziali, ed è una gran cosa, davvero positiva.. ammiro gli sviluppatori che si impegnano in questa strada.

In ogni caso, almeno io, non voglio dire che il gioco sia brutto o che sia da penalizzare dalla critica, anzi proprio perchè penso sia bello (come stile, ideee, concept, etc) sarebbe stato ottimo farlo giocare a più persone, anche perchè più persone lo acquistano, più guadagnano e più è probabile che ci sia un seguito.

Si, intendo dire però che una cosa è l'accessibilità per chi ha disabilità o patologie come il daltonismo, una cosa è inclusività per me che sono normotipico ma trovo difficile Sifu. Sono due discorsi vicini ma non totalmente sovrapponibili, se no arrivi anche a situazioni paradossali: perché non mettere in tutti i giochi una sorta di God Mode allora, dove sono invincibile e posso andare avanti per vedere la storia?

È chiaro che tu sicuramente non la pensi così, perché i discorsi che fai sono comunque equilibrati e condivisibili, però capisci bene che poi diventa difficile capire qual è il limite della semplificazione. Anche solo dire "potevano farlo un po' più semplice"... più semplice quanto :asd: ?
 
In tutto questo non riesco a scendere sotto i quarant'anni nel secondo livello, Dio...mio :bip:

I due stronzi prima del boss finale + la seconda fase di quest'ultimo sono savage.

Però ho sbloccato un sacco di skill nel mentre.

Ho dato anche una guardata al terzo stage, pieno di gente con i coltellacci giapponesi e mosse bishottanti :segnormechico:
 
Per chi ha l'edizione normale stamattina ho provato ad avviare il gioco non va più è tornato il countdown:bruniii:,mi sembrava strano :rickds:
 
Mettere un numerino sulla difficoltà è completamente assurdo, perché è una cosa molto personale. Ho un amico che ha finito tutti i souls e non Returnal, viceversa io ho finito Returnal e il massimo che ho fatto nei Souls è arrivare a circa metà Bloodborne, quindi come lo decidiamo il numero?
Infatti non ha senso, ogni tanto le persone saltano fuori con queste idee assurde che non capisco.

La difficoltà non è un parametro quantificabile visto che dipende dall attitudine del singolo giocatore e da quanto in fretta riesce a capire le meccaniche del gioco,alle volte uno lo capisce naturalmente altre volte deve IMPARARE a giocarci.

A me piace imparare un gioco e non sono un drago pur giocando da una vita ai videogiochi.eppure ho finito tutti i souls,sekiro,hollow knights ecc.

Ci metterò di più in certi titoli?
E sti cazzi! Non mi corre dietro nessuno e non devo fare speedrun su twitch
 
Per chi ha l'edizione normale stamattina ho provato ad avviare il gioco non va più è tornato il countdown:bruniii:,mi sembrava strano :rickds:
Io l'ho giocato alle 9.30 per un'oretta e funzionava ancora :sard:
In caso peccato, si continuerà domani :ahsisi:
 
Come dire che Scott si dovrebbe mettere a fare cinecomic
ormai già detto da molti altri, un selettore difficoltà oppure aiuti opzionali, tipo l'aumento della finestra del tempo di parata, non sono cose che cambiano la natura del titolo, ma aumentano l'accessibilità che nel 2022 con un pubblico così ampio per me é una prerogativa :sisi:
 
Ah piccolo aiutino di gameplay, metto sotto spoiler giusto per
quando ci sono delle altezze, anche minime come un piccolo soppalco, buttarci giù i nemici toglie una marea di vita, utilissime le mosse come palm strike in questo caso.

Ovviamente il discorso vale anche per voi, vi shottano se cadete :segnormechico:
 
ormai già detto da molti altri, un selettore difficoltà oppure aiuti opzionali, tipo l'aumento della finestra del tempo di parata, non sono cose che cambiano la natura del titolo, ma aumentano l'accessibilità nel 2022 con un pubblico così ampio per me é una prerogativa :sisi:

Invece la cambierebbe tantissimo in determinati casi. Andrebbe contro la visione dell'autore, fornendo a chi usufruisce di tali aiuti un'esperienza monca che non avrebbe senso vivere. Tanto vale guardare il gioco su twitch.

Non sta scritto da nessuna parte che debba essere fruibile a tutti, si vira ad altro più conforme ai propri gusti e tutti contenti
 
ormai già detto da molti altri, un selettore difficoltà oppure aiuti opzionali, tipo l'aumento della finestra del tempo di parata, non sono cose che cambiano la natura del titolo, ma aumentano l'accessibilità che nel 2022 con un pubblico così ampio per me é una prerogativa :sisi:

Ma lo scopo del gioco è quello, padronare le arti marziali.
Se te lo puoi finire a suon di scappelloni tipo Bud Spencer che senso ha?
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top