Riflessione Smettetela di parlare di Woke nei Videogiochi

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Perché 9 volte su 10 questi poveri cristi vengono trattati come fenomeni da baraccone e non come persone

Il problema di chi scrive i personaggi ambigui idioti è che li tratta come macchiette, una persona NORMALE non ti dice come le prima cosa "Ciao sono non binario". Non esiste qualcuno che si introduce così. Sicuramente non i LGBT in contesti normali.
Sarebbe come se ti indroucessi dicendo "Ciao mi piace la figa". Chi cavolo sei, Berlusconi?

Quel personaggio piace perché è trattato come un essere umano decente. Un LGBT che vive sul pianeta terra sarebbe più simile a Dion che ad uno dei personaggi di The Veilguard o di Concord.
Si ragazzi ma Taash non si presenta dicendo "Ciao sono Non binaria" porca vacca. Questa cosa é FALSA.

Quel video é di una quest successiva. All'inizio si deduce solo che Taash abbia un rapporto conflittuale con la madre perché vuole decidere per lei. Stop. Basta. Poi ciò non toglie che si possa trattare meglio il tema, che la roba delle flessioni sia cringe o altro, ma continuare a dire questa cosa non la renderà vera per magia.
 
Era in un contesto più generale, infatti ho citato due titoli.

Che poi in realtà non cambia granché, perché rimane comunque la questline del personaggio.

Si può intuire dal topic che ho fatto, a me questi personaggi vanno bene. Mi va meno bene che però siano ridotti a bandiere.
Cioè veramente come mi lamento di quella tizia sempre di Final Fantasy XVI che è uno shell senza la minima volontà, che esiste SOLO per fare la compagna di Clive, mi lamento anche di questo.

È riduttivo secondo me ridurre un personaggio alla sua ship o alla sua presunta ship. È stupido. Un essere umano normale non funziona così.
 
Tornando in ambito VG
Un personaggio omosessuale recente scritto da Dio in FFXVI è
il principe Dion. È un personaggio a tutto tondo con uno sviluppo caratteriale profondissimo. L’essere omosessuale è solo una sfaccettatura della sua e la sua relazione introdotta con una naturalezza, bellezza e competenza senza pari. Un personaggio che ho adorato senza lezioncine.
Prendete questo e confrontatelo con
Taash in DA che esordisce a tavola con ‘i’m non binary” a caso, o che si offende se viene chiamata/o con il pronome sbagliato
Esatto, quello è proprio un esempio di ottima scrittura e ricorda molto come venivano scritti i personaggi una volta, quando l'obiettivo non era renderli degli automi che ripetono a pappagallo certe agende politiche
 
Era in un contesto più generale, infatti ho citato due titoli.

Che poi in realtà non cambia granché, perché rimane comunque la questline del personaggio.

Si può intuire dal topic che ho fatto, a me questi personaggi vanno bene. Mi va meno bene che però siano ridotti a bandiere.
Cioè veramente come mi lamento di quella tizia sempre di Final Fantasy XVI che è uno shell senza la minima volontà, che esiste SOLO per fare la compagna di Clive, mi lamento anche di questo.

È riduttivo secondo me ridurre un personaggio alla sua ship o alla sua presunta ship. È stupido. Un essere umano normale non funziona così.

Beh non cambia granché relativamente. Se in una Quest viene esplorata la sessualità di un personaggio che c'é di male? La quest poteva anche essere "Sono nata per diventare una sacerdotessa, ma voglio fare la guerriera". É ovvio che io tema della sessualità triggera di più, se no manco staremmo a parlare di Woke, ma ancora più a fondo, non avremmo problemi di omofobia o inclusione.

La storia di Lev in TLOU2 é stata ampiamente criticata e lí non c'é nulla di macchiettistico, anzi: é ben contestualizzata, narrata in maniera sensibile e discreta ma al contempo rimane un elemento rilevante e approfondito. Quindi Lev>Taash, ma la gente si é lamentata pure lì.

Poi che i personaggi monodimensionali siano sbagliati ok, ma allora per dire prendiamo 3/4 dei jrpg e bruciamoli.
 
Taash —> criticata
Lev —> polemiche su polemiche, seppur più contenute, nonostante un approccio estremamente sensibile alla questione

Dion —> nessuna polemica, nessuna tematica omosessuale affrontata, se non “sì, sto con lui, amen”

Continuerò a ribadire fino alla morte che Dion non dà fastidio perché la tematica non viene minimamente affrontata. Sorry not sorry.
Lasciamolo proprio da parte XVI, perché Dion è un personaggio coi controcazzi proprio perché Dion, e non perché omosessuale/hanno trattato la questione con tatto.

Anzi, mi correggo: con tatto? Sì, ma non con la stessa cura di un TLOU.
E per carità, mica ha colpe. Obiettivi diversi, voglie di raccontare altrettanto diverse. Ed è giusto così, ogni prodotto si pone con l’intento di raccontare qualcosa in modo diverso, però non facciamo passare XVI come quel titolo che “omg, ecco come devono essere affrontate le cose”

Non le affronta.
 
L'ho già scritto altrove e lo ripeto qui. Il personaggio che citi in spoiler è "Scritto da Dio" semplicemente perché la sua omosessualità non viene esplorata durante la trama. Come dici tu è omosessuale e basta, ma la sua relazione introdotta con "Naturalezza, bellezza e competenza" è letteralmente un bacio dato e via. Stai certo che se si fosse approfondita la sua relazione e la sua sessualità, anche quel gioco sarebbe stato bersagliato come woke.

Tra l'altro la tua altra affermazione in spoiler è sbagliata, perché quella famosa frase arriva in una quest successiva. Il personaggio in questione viene presentato come avente un rapporto conflittuale con la madre, ma non viene spiattellato alcun elemento woke in prima battuta.

Detto ciò, qualsiasi discorso "Uomo e natura", dovrebbe partire da un assunto: la cultura è una seconda natura per l'uomo, ma qui dovremmo aprire parentesi enormi e andare a scomodare filosofi e sociologi vari. Basti però prendere per vero che all'essere umano non si possono applicare discorsi del tipo "In natura le cose funzionano così, QUINDI…", perché di fatto noi siamo per definizione gli animali che vanno oltre la biologia plasmando mondi attraverso la cultura. Voglio dire, abbiamo accettato per millenni l'idea di religione, mentre non possiamo accettare che esista un genere oltre al sesso biologico?

Tornando prettamente in topic, che a mischiare videogiochi e partecipazioni sportive non ci guadagna nessuno (tra parentesi, io sono d'accordo con te sulla questione degli atleti trans), quando vi scagliate contro i dev e le loro sparate esagerate (anche qui, sono d'accordo con voi), guardate il dito e non la luna. Il problema sta alla base. Perché etichettare un gioco come WOKE? Se un personaggio è etero, etichettiamo il gioco in un certo modo? Se un personaggio è un pazzo genocida il gioco si rivolge a una nicchia? Se di colpo i dev diventassero tutti virtuosi, accettereste il fatto che in un gioco si possa parlare di transizione di genere? Che in un editor si possa scegliere "They" come pronome? Che nei dialoghi possa essere usato lo schwa?

Secondo me la cosa più giusta l'ha detta AlexOffLimits _ ed è qualcosa che ho detto spesso anche io. L'inclusione in certi media è una cosa nuova, e come spesso accade, le cose nuove sono fatte male. Siamo in una fase embrionale e, per via ovviamente anche di logiche di marketing, il tutto risulta spesso forzato. La situazione è ulteriormente esacerbata dal fatto che gran parte dei videogiocatori, i "Big spender" come detto sopra, sono pronti a saltare alla gola al minimo segnale di "Woke". Ma per avere una reale inclusione è necessario passare attraverso questa fase imperfetta. I cambiamenti culturali dopotutto sono sempre risultati di processi lunghi e imperfetti. Noi oggi viviamo in democrazia, ma le prime democrazie erano razziste e misogine. Ciò significa che la democrazia sia sbagliata? No, semplicemente si è perfezionata nel tempo.

Io non ho la pretesa di sapere cosa ne sarà del futuro, ma ho abbastanza spirito di osservazione per capire che a certe persone semplicemente non sta bene che il loro mondo videoludico sia contaminato da certe tematiche che non condividono. E l'esempio fatto sopra del "Warhammer ha venduto tanto" è esattamente la conferma di quanto dico, almeno secondo me. La ricezione di Veilguard è altrettanto esemplare da questo punto di vista, tant'è che continuo a leggere cose che semplicemente non corrispondono alla realtà (e basterebbe giocare il gioco un paio d'ore per rendersene conto).

Ah e giusto una piccola postilla: tollerare non è esattamente sinonimo di portare rispetto. Al di là di questo sono però assolutamente d'accordo che sia necessario normare alcune cose da un punto di vista sociale (vedi discorso sullo sport, sui bagni pubblici e quant'altro).
No non è un bacio dato e via. Viene esplorata attraverso le azioni che compie (avere anche qualcuno per cui combattere o che combatterebbe e morirebbe pur di difenderlo) e ai dialoghi che fanno capire il rapporto che c’è tra i due.
La grossa differenza tra FFXVI l’ultimo DA (nello specifico tra i due personaggi che stiamo trattando) è che uno ti sbatte in faccia che non binary (poi l’assurdità di inserire un termine coniato l’altro ieri in un mondo fantasy è veramente la ciliegina) mettendolo come piatto principale e farci la lezioncina (con tanto di scena con i piegamenti per il pronome sbagliato ), l’altro ti racconta una storia e un personaggio la cui omosessualità è una sfaccettatura che non fa altro che arricchirlo e dare motivazioni in più per combattere..e non viene mai menzionato il termine gay, omosessuale, non binary ecc..il tutto viene solo mostrato.
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Taash —> criticata
Lev —> polemiche su polemiche, seppur più contenute, nonostante un approccio estremamente sensibile alla questione

Dion —> nessuna polemica, nessuna tematica omosessuale affrontata, se non “sì, sto con lui, amen”

Continuerò a ribadire fino alla morte che Dion non dà fastidio perché la tematica non viene minimamente affrontata. Sorry not sorry.
Perché la tematica la mostrano e viene fatto trasparire ed è solo un mezzo in più per raccontare il suo personaggio e la storia
 
No non è un bacio dato e via. Viene esplorata attraverso le azioni che compie (avere anche qualcuno per cui combattere o che combatterebbe e morirebbe pur di difenderlo) e ai dialoghi che fanno capire il rapporto che c’è tra i due.
La grossa differenza tra FFXVI l’ultimo DA (nello specifico tra i due personaggi che stiamo trattando) è che uno ti sbatte in faccia che non binary (poi l’assurdità di inserire un termine coniato l’altro ieri in un mondo fantasy è veramente la ciliegina) mettendolo come piatto principale e farci la lezioncina (con tanto di scena con i piegamenti per il pronome sbagliato ), l’altro ti racconta una storia e un personaggio la cui omosessualità è una sfaccettatura che non fa altro che arricchirlo e dare motivazioni in più per combattere..e non viene mai menzionato il termine gay, omosessuale, non binary ecc..il tutto viene solo mostrato.
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Perché la tematica la mostrano e viene fatto trasparire ed è solo un mezzo in più per raccontare il suo personaggio e la storia

Eh e perché la tematica della non binarietà deve essere in secondo piano? Vi rifugiate in un cortocircuito che non capisco se non capite voi stessi, o cos'altro.

Praticamente state affermando che l'unico modo buono di trattare una sessualità che differisce dalla binarietà e dall'eterosessualità sia metterla come elemento secondario e limitarsi a farla trasparire. Quindi per dire, che schifo Romeo e Giulietta, una storia dove una relazione eterosessuale è messa in primo piano piuttosto che farci capire tra le righe che si amano.

E sì, la scena dei piegamenti è cringe, come cringe sono state 30000000 scene di film/videogiochi prima di esse, relative a qualsiasi altra tematica.
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Taash —> criticata
Lev —> polemiche su polemiche, seppur più contenute, nonostante un approccio estremamente sensibile alla questione

Dion —> nessuna polemica, nessuna tematica omosessuale affrontata, se non “sì, sto con lui, amen”

Continuerò a ribadire fino alla morte che Dion non dà fastidio perché la tematica non viene minimamente affrontata. Sorry not sorry.
Lasciamolo proprio da parte XVI, perché Dion è un personaggio coi controcazzi proprio perché Dion, e non perché omosessuale/hanno trattato la questione con tatto.

Anzi, mi correggo: con tatto? Sì, ma non con la stessa cura di un TLOU.
E per carità, mica ha colpe. Obiettivi diversi, voglie di raccontare altrettanto diverse. Ed è giusto così, ogni prodotto si pone con l’intento di raccontare qualcosa in modo diverso, però non facciamo passare XVI come quel titolo che “omg, ecco come devono essere affrontate le cose”

Non le affronta.


Il discorso su Dion mi sembra molto "A me i gay non danno fastidio, basta che non fanno vedere che sono gay".
 
No non è un bacio dato e via. Viene esplorata attraverso le azioni che compie (avere anche qualcuno per cui combattere o che combatterebbe e morirebbe pur di difenderlo) e ai dialoghi che fanno capire il rapporto che c’è tra i due.
La grossa differenza tra FFXVI l’ultimo DA (nello specifico tra i due personaggi che stiamo trattando) è che uno ti sbatte in faccia che non binary (poi l’assurdità di inserire un termine coniato l’altro ieri in un mondo fantasy è veramente la ciliegina) mettendolo come piatto principale e farci la lezioncina (con tanto di scena con i piegamenti per il pronome sbagliato ), l’altro ti racconta una storia e un personaggio la cui omosessualità è una sfaccettatura che non fa altro che arricchirlo e dare motivazioni in più per combattere..e non viene mai menzionato il termine gay, omosessuale, non binary ecc..il tutto viene solo mostrato.
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Perché la tematica la mostrano e viene fatto trasparire ed è solo un mezzo in più per raccontare il suo personaggio e la storia
Appunto, ma non è il focus di quel personaggio. La scrittura non si basa sul suo essere omosessuale, ma sul fallimento personale e redenzione. Tutto il resto è in secondo piano.

Quindi mi chiedo: perché andare contro a un personaggio che viene scritto proprio con l’intento di sviscerare i dubbi sulla sua, di sessualità?
Ragazzi, svegliamoci: la sessualità è ampia, e viene affrontata dalle persone in base alla propria sensibilità.
Vogliamo prendere Dion, tanto per rimanere in tema? Bene, ma il modo in cui Dion percepisce la propria sessualità (e il modo in cui viene percepita a Valisthea) non per forza deve corrispondere col modo in cui la vive Taash, che è intrisa di dubbi e paure.
Poi che sia cringe, che sia scritta male, che sia tante altre cose allora ok. Lì scendiamo in altri campi, seppur non concordo in pieno (anche perché come dice Owl88 non te lo va a sbattere in faccia)

Ma sono modi di raccontare, e non si può prediligere un modo di raccontare come quello di Dion soltanto perché è più silente rispetto ad altri.
Essere silenti non equivale a essere giusti. La scrittura risponde ad esigenze che sono sempre diverse.
 
No non è un bacio dato e via. Viene esplorata attraverso le azioni che compie (avere anche qualcuno per cui combattere o che combatterebbe e morirebbe pur di difenderlo) e ai dialoghi che fanno capire il rapporto che c’è tra i due.
La grossa differenza tra FFXVI l’ultimo DA (nello specifico tra i due personaggi che stiamo trattando) è che uno ti sbatte in faccia che non binary (poi l’assurdità di inserire un termine coniato l’altro ieri in un mondo fantasy è veramente la ciliegina) mettendolo come piatto principale e farci la lezioncina (con tanto di scena con i piegamenti per il pronome sbagliato ), l’altro ti racconta una storia e un personaggio la cui omosessualità è una sfaccettatura che non fa altro che arricchirlo e dare motivazioni in più per combattere..e non viene mai menzionato il termine gay, omosessuale, non binary ecc..il tutto viene solo mostrato.
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Perché la tematica la mostrano e viene fatto trasparire ed è solo un mezzo in più per raccontare il suo personaggio e la storia
Show don't tell si dice infatti, no? Ma ovviamente quando non si sa scrivere o si vuole buttare tutto in caciara o buttarla sulla morale spicciola capita esattamente di tirar fuori personaggi veramente brutti.
 
Insomma va tutto benissimo, quando la tematica che non piace a me viene raccontata timidamente, tramite sottotesti narrativi e ciliegina sulla torta relegata ad ambienti indipendenti perchè gli AAA devono per forza indirizzare i loro giochi al gruppo dominante.

Io spero vi rendiate conto delle narrativa che state portando avanti, perchè sennò c'é da preoccuparsi seriamente.
 
Scusate se mi mancano pezzi perché nella lettura della discussione mi sono fermato a poco più dei post che quoto qui sotto altrimenti mi si finisce di scaricare il telefono.
Il problema è il contesto. In un'ambientazione fantasy medioevale non c'entra una mazza una nave spaziale, una macchina per il caffé, una centrale nucleare, il termine "non-binary", il termine "semibisessuale". Vuoi metterli? Contesto. Non nave spaziale, nave volante a vapore. Macchina per il caffè? Funziona grazie alla magia delle pietre degli Antichi. La centrale nucleare? Un accumulatore di energia oscura. Non-binary e semibisessuale? Ti inventi due termini simil-medioevali (o, nel caso di dragon age, usi quelli già tastati in Origins).
Questa è una delle prime idee che ho avuto anch'io sentendo quel non-binary.
Dopotutto perdonami, in un mondo fantasy un personaggio omosessuale lo chiami comunque omosessuale no? Non lo so, mi sembra un po' volere spaccare il capello a essere onesti
Però anche questo logicamente è corretto, non ci avevo pensato.
Omofobi, transfobici e via discorrendo che si riversano sui social a vomitare odio lo fanno anche (e soprattutto) proprio contro gli LGBTQIAZRF+, che non c'entrano una mazza con la scrittura elementare di un videogioco. Non è colpa loro e non l'hanno chiesto, è tutta colpa della 30enne americana tarchiatella con i capelli rosa e blu che non si identifica in un genere determinato, è pansessuale, si sente offesa per qualsiasi cosa, ha ottenuto un lavoro come sceneggiatrice alla bioware e nessuno le dice una sega se scrive "non binary" in un fantasy medioevale perché se lo fanno va su twitter a scatenare una gogna mediatica.
Gli LBGTSSCNAPOLI sono soltanto vittime trasversali dell'imbecillità dei "buoni" e della frustrazione dei "cattivi".
Questo discorso degli omofobi e transfobici che vomitano odio perché "provocati" da x però mi sembra un po' simile a quello secondo cui è la donna a provocare la violenza sessuale col vestito attillato "indecoroso e fuori luogo". Scusa l'esempio estremo.
 
Show don't tell si dice infatti, no? Ma ovviamente quando non si sa scrivere o si vuole buttare tutto in caciara o buttarla sulla morale spicciola capita esattamente di tirar fuori personaggi veramente brutti.

Si Show don't tell, no "Show Don't Tell solo quando si parla di certe cose".
 
Beh non cambia granché relativamente. Se in una Quest viene esplorata la sessualità di un personaggio che c'é di male? La quest poteva anche essere "Sono nata per diventare una sacerdotessa, ma voglio fare la guerriera". É ovvio che io tema della sessualità triggera di più, se no manco staremmo a parlare di Woke, ma ancora più a fondo, non avremmo problemi di omofobia o inclusione.

La storia di Lev in TLOU2 é stata ampiamente criticata e lí non c'é nulla di macchiettistico, anzi: é ben contestualizzata, narrata in maniera sensibile e discreta ma al contempo rimane un elemento rilevante e approfondito. Quindi Lev>Taash, ma la gente si é lamentata pure lì.

Poi che i personaggi monodimensionali siano sbagliati ok, ma allora per dire prendiamo 3/4 dei jrpg e bruciamoli.
Premesso che su Lev non ho problemi, era un personaggio abbastanza ok (e purtroppo non ho motivo di dimostrarlo, perchè purtroppo quando ho giocato a TLOU 2 non ero qui / non stavo scrivendo qui, quindi dovrai prendere per buona la mia parola) e sinceramente mi ero pure dimenticato il fatto che avesse fatto una transizione.
Onesto, manco me lo ricordavo.
Ma perchè sinceramente non è quello che mi ha lasciato il personaggio.
Io quando penso a Lev penso più che altro alle sue interazioni con Abby, alcune erano veramente adorabili!

Detto ciò, boh, un personaggio che fa di TUTTO il suo problema la sessualità... è... molto "adolescente" come cosa?
Non so come spiegarlo. E' come vedere una ragazzina che si piange addosso perchè il tipo l'ha lasciata. Mi fa un pò quell'effetto.
Non è un archetipo di personaggio che mi fa impazzire proprio di base. Siamo in giochi in cui ci sono in gioco nazioni, o la sopravvivenza dell'individuo, insomma comunque roba violenta (come la maggioranza dei titoli) e mi vieni a parlare delle tue relazioni?
Se me lo butti un pò lì, okay, la questione può anche venire fuori, ma se me lo rendi il tuo problema PRINCIPALE, il tuo chiodo fisso nella testa... Non lo so, la trovo scema come cosa.
 
Si Show don't tell, no "Show Don't Tell solo quando si parla di certe cose".
Puoi parlare di quello che vuoi, ma devi saperlo anche dire, se non sai dirlo mostralo o fai altro :sowhat: ...altrimenti fai solo cazzate.
 
Perché la tematica la mostrano e viene fatto trasparire ed è solo un mezzo in più per raccontare il suo personaggio e la storia
Che poi non è quello che dovrebbe essere la vera inclusività? Mostrare e descrivere il "diverso" in un modo che faccia capire che non c'è alcuna differenza tra lui e il "normale"?
Un personaggio omosessuale che fa sfoggio di coraggio e forza in una situazione disperata esattamente come farebbe un eterosessuale?
Certo poi il problema è che facendo così poi non puoi andare sul web a fare il segnalatore di virtù...
 
Che poi non è quello che dovrebbe essere la vera inclusività? Mostrare e descrivere il "diverso" in un modo che faccia capire che non c'è alcuna differenza tra lui e il "normale"?
Un personaggio omosessuale che fa sfoggio di coraggio e forza in una situazione disperata esattamente come farebbe un eterosessuale?
Certo poi il problema è che facendo così poi non puoi andare sul web a fare il segnalatore di virtù...
Ma infatti se e' fatto bene a me non dispiace( a me elly come personaggio piace e anche aloy, e sono i primi esempo che mi vengono in mente)
Il problema e' quando vuoi farlo forzatamente come nell'ultimo veilnguard che per me ha l'effetto opposto, piu' di includere tende a ghettizzare le persone.
 
Taash —> criticata
Lev —> polemiche su polemiche, seppur più contenute, nonostante un approccio estremamente sensibile alla questione

Dion —> nessuna polemica, nessuna tematica omosessuale affrontata, se non “sì, sto con lui, amen”

Continuerò a ribadire fino alla morte che Dion non dà fastidio perché la tematica non viene minimamente affrontata. Sorry not sorry.
Lasciamolo proprio da parte XVI, perché Dion è un personaggio coi controcazzi proprio perché Dion, e non perché omosessuale/hanno trattato la questione con tatto.

Anzi, mi correggo: con tatto? Sì, ma non con la stessa cura di un TLOU.
E per carità, mica ha colpe. Obiettivi diversi, voglie di raccontare altrettanto diverse. Ed è giusto così, ogni prodotto si pone con l’intento di raccontare qualcosa in modo diverso, però non facciamo passare XVI come quel titolo che “omg, ecco come devono essere affrontate le cose”

Non le affronta.

Posso edulcorare la tua risposta?
Non hai torto quando dici che FF XVI non affronta la tematica, ma io l'ho vista più da un punto di vista "normalizzante".
La storia d'amore fra
Clive e Jill
ha avuto le sue scene perché -più o meno- importante per l'evoluzione della storia dei due personaggi e delle loro dinamiche
Invece mostrare
Dion
, AFFRONTANDO la cosa, sarebbe stata una forzatura. Nel senso: l'unico personaggio secondario del quale si approfondisce il background sentimentale e il suo orientamento, GUARDACASO, è gay? Invece hanno creato quella scena, per caratterizzare ulteriormente il personaggio, come se fosse la cosa più normale del mondo.
A me è piaciuto moltissimo. Non sopporto quando si sente il bisogno di focalizzarsi su certe tematiche perché evidenziano il fatto che nel mondo sono ancora viste come anormalità. Mi piace invece quando vengono buttate lì senza nessun approfondimento, perché ESISTONO e basta.
Poi sicuramente qualche omofobo o presunto tale sarà stato contentissimo di non avere davanti le palle l'approfondimento della sessualità del nostro amico, e magari l'intenzione degli sceneggiatori era proprio quella di non dar fastidio ai possibili compratori, ma a me è piaciuto un botto che devo fa.

Riguardo Tash, piuttosto che farle fare la scenetta dell'adolescente scema ribelle che litiga con la mamma durante una fetch quest e gnagnagneggia ridicolizzando l'intera razza umana ricordando quanto eravamo ditainculo a sedici anni, avrebbero potuto fare ben altro. Cioè dai, conflitto genitore-figlio, "ai miei tempi" vs "non mi capisci", davvero non c'era niente di meglio? Vuoi che empatizzo con un personaggio così puerile e patetico?

Questo discorso degli omofobi e transfobici che vomitano odio perché "provocati" da x mi sembra un po' simile a quello secondo cui è la donna a provocare la violenza sessuale col vestito attillato "indecoroso e fuori luogo". Scusa l'esempio estremo.

Chiarisco che non volevo giustificare compagnia cantante, il mio intento era dire che sfruttano ogni appiglio (nel qual caso dragon age veilguard) per riversare il loro odio. Non è una deresponsabilizzazione, anzi è il contrario, ma forse mi è uscita male
 
Ultima modifica:
Insomma va tutto benissimo, quando la tematica che non piace a me viene raccontata timidamente, tramite sottotesti narrativi e ciliegina sulla torta relegata ad ambienti indipendenti perchè gli AAA devono per forza indirizzare i loro giochi al gruppo dominante.

Io spero vi rendiate conto delle narrativa che state portando avanti, perchè sennò c'é da preoccuparsi seriamente.
In tlou 2 la tenatica e' trattata bene e infatti ci sono state critiche ma il gioco ha stravenduto e ormai sono rimaste delel msoche bianche rumorose alla nonno simpson contro la nuvola.
In horizon idem.
Anche in baldurs gate 3 e' stata trattata in maniera egregia da quello che mi dice.
In veilguard no, hanno inposto forzatamente la cosa senza il minimo contesto logico
 
Si Show don't tell, no "Show Don't Tell solo quando si parla di certe cose".
Show don't tell quando si parla di minoranze..
Minoranze, già che son discriminate a destra e a manca..

Cioè siamo seri, una cosa è una scrittura e narrazione di argomenti sensibili fatta male. Qua si cerca di marginalizzare e rendere in the closet qualcosa che è normalità. Se esistono Romeo e Giulietta con il loro rapporto di amore, ben delineato e approfondito. Deve esistere anche il rapporto di Toni e Ciccio innamorati sul grande schermo e quant'altro.

A mio parere il problema è che non piace che queste tematiche entrino (fatte bene o male) nei prodotti preferiti (come on questo caso sia DA). Come se ci si dovesse accontentare di prodotti diversi, AA, lontani dal popolo e la maggioranza.
 
Raccontarla come viene fatto con Taash è la maniera più sbagliata di tutte perchè. Se il modo migliore che hanno trovato è farla sedere ad un tavolo ed esordire con “ sono non binary” con quella povera crista della madre che cerca di capire cosa significhi e il risultato è che Taash si arrabbi o far fare le flessioni ai comprimari al primo pronome sbagliato stiamo freschi.
Il tutto usando termini che non c’entrano nulla con il mondo fantasy di DA.
Preferisco che venga mostrato come in FFXVI e usino quell’elemento per arricchire il personaggio
Ma posso scomodare anche Kaidan di ME della stessa BioWare…ma anche
barret di Starfield è scritto meglio santo cielo
 
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