Riflessione Smettetela di parlare di Woke nei Videogiochi

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Comunque voglio sdrammatizzare un pò
Se volete ridere, sta girando un'altra di quelle liste GENIALI anti-woke

E' quasi tutto rosso / ingiocabile lmao

Io consiglio una lettura (tanto non è mica monetizzabile sta roba), ci sono cose assurde lol
  • Tekken 8 è un gioco woke (un picchiaduro strapieno di waifu material - wtf?)
  • Forza Horizon 5 (gioco di macchine...) è woke perchè puoi (possibilità) scegliere il pronome they/them
  • Ci sono i videogiochi di Yu-Gi-Oh tra i "non-woke". Giusto un mese fa stavo giocando con un mazzo incentrato su due VTuber lesbiche e ladre.

Insomma, tante perle.
 
Comunque voglio sdrammatizzare un pò
Se volete ridere, sta girando un'altra di quelle liste GENIALI anti-woke

E' quasi tutto rosso / ingiocabile lmao

Io consiglio una lettura (tanto non è mica monetizzabile sta roba), ci sono cose assurde lol
  • Tekken 8 è un gioco woke (un picchiaduro strapieno di waifu material - wtf?)
  • Forza Horizon 5 (gioco di macchine...) è woke perchè puoi (possibilità) scegliere il pronome they/them
  • Ci sono i videogiochi di Yu-Gi-Oh tra i "non-woke". Giusto un mese fa stavo giocando con un mazzo incentrato su due VTuber lesbiche e ladre.

Insomma, tante perle.
Elden Ring. :segnormechico:
 
Comunque voglio sdrammatizzare un pò
Se volete ridere, sta girando un'altra di quelle liste GENIALI anti-woke

E' quasi tutto rosso / ingiocabile lmao

Io consiglio una lettura (tanto non è mica monetizzabile sta roba), ci sono cose assurde lol
  • Tekken 8 è un gioco woke (un picchiaduro strapieno di waifu material - wtf?)
  • Forza Horizon 5 (gioco di macchine...) è woke perchè puoi (possibilità) scegliere il pronome they/them
  • Ci sono i videogiochi di Yu-Gi-Oh tra i "non-woke". Giusto un mese fa stavo giocando con un mazzo incentrato su due VTuber lesbiche e ladre.

Insomma, tante perle.
Quelle liste sono proprio la merda :asd:
 
Che poi non è quello che dovrebbe essere la vera inclusività? Mostrare e descrivere il "diverso" in un modo che faccia capire che non c'è alcuna differenza tra lui e il "normale"?
Un personaggio omosessuale che fa sfoggio di coraggio e forza in una situazione disperata esattamente come farebbe un eterosessuale?
Certo poi il problema è che facendo così poi non puoi andare sul web a fare il segnalatore di virtù...

Cosa deve fare un personaggio non binario per esprimere la sua non binarietà? Siete una contraddizione vivente. Volete che la minoranza venga descritta in maniera "Normale"ma poi se un personaggio dice a sua madre "Non sono binario" allora diventa forzato e poco naturale.

Cioè Dion mezzo nudo col fidanzato ok. Taash che in un rapporto conflittuale con la madre le esplicita la sua identità di genere no.

Se trovavamo un diario dove lo scriveva era meglio? Se lo diceva un terzo personaggio riferendosi a lei?

Poi si, la roba delle flessioni é ridicola.
 
Cosa deve fare un personaggio non binario per esprimere la sua non binarietà? Siete una contraddizione vivente. Volete che la minoranza venga descritta in maniera "Normale"ma poi se un personaggio dice a sua madre "Non sono binario" allora diventa forzato e poco naturale.

Cioè Dion mezzo nudo col fidanzato ok. Taash che in un rapporto conflittuale con la madre le esplicita la sua identità di genere no.

Se trovavamo un diario dove lo scriveva era meglio? Se lo diceva un terzo personaggio riferendosi a lei?

Poi si, la roba delle flessioni é ridicola.
Che la non binarietà già di per sè è un concetto molto nebuloso, inserirlo poi in un mondo (e in modo specifico addirittura in una razza dove i due sessi sono ben identificati e con ruoli separati a livello sociale) che non lo prevede lo fa automaticamente diventare forzato e non naturale, indipendentemente dalla bravura degli scrittori coinvolti.
 
Cosa deve fare un personaggio non binario per esprimere la sua non binarietà? Siete una contraddizione vivente. Volete che la minoranza venga descritta in maniera "Normale"ma poi se un personaggio dice a sua madre "Non sono binario" allora diventa forzato e poco naturale.

Cioè Dion mezzo nudo col fidanzato ok. Taash che in un rapporto conflittuale con la madre le esplicita la sua identità di genere no.

Se trovavamo un diario dove lo scriveva era meglio? Se lo diceva un terzo personaggio riferendosi a lei?

Poi si, la roba delle flessioni é ridicola.
Semplicemente lo fai e non lo fai apparire come uno scandalo nel mondo di gioco, non ci vuole motlo :v
 
Semplicemente lo fai e non lo fai apparire come uno scandalo nel mondo di gioco, non ci vuole motlo :v
Ma lo scandalo è una rappresentazione fedele di realtà familiari esistenti dove qualcuno dica di essere non binario, a differenza del cisgender che non farebbe scandalo nemmeno nella famiglia più bigotta.
Che la non binarietà già di per sè è un concetto molto nebuloso, inserirlo poi in un mondo (e in modo specifico addirittura in una razza dove i due sessi sono ben identificati e con ruoli separati a livello sociale) che non lo prevede lo fa automaticamente diventare forzato e non naturale, indipendentemente dalla bravura degli scrittori coinvolti.
In che senso il mondo di DA non lo prevede? Se ha introdotto l'omosessualità perché non può introdurre altre realtà negli ambiti dell'identità e dell'orientamento sessuale?

Quanto all'organizzazione sociale della razza attinente i sessi, un esempio di rottura/ribellione ben scritta sarebbe automaticamente forzata e innaturale? Non capisco.
Chiarisco che non volevo giustificare compagnia cantante, il mio intento era dire che sfruttano ogni appiglio (nel qual caso dragon age veilguard) per riversare il loro odio. Non è una deresponsabilizzazione, anzi è il contrario, ma forse mi è uscita male
Ok, non volevo lasciare intendere che giustificassi, ma casomai che appunto il discorso potesse esserti "sfuggito di mano" con implicazioni di cui potevi non esserti accorto.

Insomma, non è che gli scrittori debbano evitare di contestualizzare male le tematiche altrimenti gli omofobi e transfobici si arrabbiano. Non è quell'odio che, nemmeno in piccola percentuale, dovrebbe determinare un cambiamento, altrimenti mi sembra che in un certo qual modo non solo lo si legittimi ma anche che gli si riconosca efficacia.
 
Insomma, non è che gli scrittori debbano evitare di contestualizzare male le tematiche altrimenti gli omofobi e transfobici si arrabbiano. Non è quell'odio che, nemmeno in piccola percentuale, dovrebbe determinare un cambiamento, altrimenti mi sembra che in un certo qual modo non solo lo si legittimi ma anche che gli si conferisca efficacia.

Assolutamente, ho più volte detto (forse anche su questo forum) che in determinati casi l'intenzione degli scrittori/sceneggiatori/sviluppatori non si concretizza, magari per la mediocrità della loro opera finita, e quindi provocano una reazione contraria a quella da loro sperata, ottenendo un risultato opposto. Ma è sempre legato unicamente al discorso sul creatore->opera. Il fatto che un omofobo approfitti del caso X per discriminare il prossimo non ha giustifiche, non è che visto che opera X affronta male certe tematiche allora sei giustificato a fare lo stronzo.
Semplicemente è quello che accade in alcuni casi, come con DAV, e l'avevo riportato.
"Hanno rubato la macchina, ladri facilitati dal fatto che c'erano le chiavi inserite" Non sto giustificando i ladri, descrivo semplicemente cosa è successo.
Poi con dei commenti scritti, senza poter lasciar trasparire il tono e senza avere troppe possibilità di rileggere l'insieme (specie da cellulare, anche per un fatto di tempo) c'è sempre il rischio di creare fraintendimenti
 
non è che visto che opera X affronta male certe tematiche allora sei giustificato a fare lo stronzo.
Diciamo che bisognerebbe, come appunto stiamo (più "state" lol) facendo in questo topic, vedere dove si colloca il confine fra "tematica affrontata male" e intolleranza di chi fa lo stronzo.
 
Diciamo che bisognerebbe, come appunto stiamo (più "state" lol) facendo in questo topic, vedere dove si colloca il confine fra "tematica affrontata male" e intolleranza di chi fa lo stronzo.

La condivisione di idee è fondamentale per la crescita razionale. Non a caso storicamente i popoli che hanno avuto più incontri con culture diverse sono evoluti di più di chi è stato chiuso in una bolla. Anche un'idea o un pensiero sbagliato serve, perché fa ragionare sul perché sia sbagliato e su cosa sia giusto (nei limiti della soggettività/oggettività).
Io stesso mi trovo d'accordo su alcune cose e in disaccordo con altre, ma le visioni diverse della stessa cosa insegna anche altri modi di vederla.
Per esempio per me Dion è sempre stato gestito bene, ma il dubbio sul fatto che sia stata solo una democristianata ormai lo ho
 
Un colpo al cerchio e uno alla botte per far felici tutti e non scontentare nessuno senza prendere una vera posizione
Beh, è già tanto che la storia di Dion sia presente in un Final Fantasy.
Non penso sia una democristianata, ad essere onesti, ma più un loro timido passo in avanti. Conoscendo Yoshida e soci, non sono persone da…democristianate.
 
Che la non binarietà già di per sè è un concetto molto nebuloso, inserirlo poi in un mondo (e in modo specifico addirittura in una razza dove i due sessi sono ben identificati e con ruoli separati a livello sociale) che non lo prevede lo fa automaticamente diventare forzato e non naturale, indipendentemente dalla bravura degli scrittori coinvolti.
Quindi se un concetto é nebuloso non può essere oggetto di un'opera letteraria? Ragazzi a volte mi sembra che voi pensiate al videogioco come una sorta di medium calato dal cielo, privo di contesto sociale, politico e culturale. Credo che da Omero in poi la poesia e la letteratura, ma poi nel tempo anche il teatro, il cinema, l'arte visiva, qualsiasi cosa, siano state un mezzo per descrivere ciò che è nebuloso. Io non voglio offendere la sensibilità di nessuno, ma a me posizione come queste mi sembrano semplicemente forme di pensiero reazionario che non vogliono il cambiamento. Anche il tema "Legge degli dei/legge degli uomini" è nebuloso, ma Sofocle ha scritto l'Antigone che è un'opera immortale. Shakespeare non ha affrontato temi nebulosi nelle sue tragedie? Il rapporto tra uomo e Dio non è nebuloso? Eppure abbiamo il gotico e le confessioni di S.Agostino. Considerare gli schiavi neri come esseri umani ai tempi non era qualcosa di nebuloso? Per il borghese medio del 1700 erano poco più che maiali, eppure grazie a gente che ha prodotto riflessioni sul tema, oggi il razzismo non è più universalmente accettato.

Riguardo l'inserimento in un mondo fantasy, qual è il limite tra qualcosa di inseribile in un mondo fantasy e qualcosa che non lo è? Perché dal mondo reale posso traslare il razzismo, la schiavitù, la guerra, l'amore etero e omosessuale, ma non il non binarismo? Tra l'altro, perché il fatto che ciò avvenga in "Una razza dove i due sessi sono ben identificati e con ruoli separati a livello sociale" dovrebbe essere un'aggravante? Anzi, è un fattore che rafforza e dona coerenza alla questione di non volersi uniformare ai ruoli di genere imposti. E se Dragon Age lo fa male, se Taash è scritta una merda... amen. Rimane un gioco, un tentativo, un personaggio, ma voi state facendo la guerra a un concetto, non al singolo gioco/tentativo/personaggio.

Io credo che a volte si farebbe una figura migliore, per onestà intellettuale soprattutto, a dire semplicemente "Io non voglio che il tema della non binarietà entri nel medium videoludico perché non mi piace e non la condivido" e basta, piuttosto che continuare con argomentazioni veramente scricchiolanti.

Anche tutta la questione del "Eh ma Dion è scritto bene, mentre Taash no", si potrebbe risolvere con un grandissimo sticazzi. Il medium è pieno di personaggi scritti male, altri scritti peggio di peggio, altri bene, altri benino, altri sono memorabili. Ma ancora più a monte, con che diritto ci arroghiamo di dire come debba essere trattato il tema dell'omosessualità o della disforia di genere? Seriamente, si è letta roba allucinante ai limiti della censura: "Devono stare confinati al mondo indie, devono essere trattati in maniera da non definire il personaggio ma solo essere un aspetto marginale" e quant'altro. La domanda è semplicemente: perché?

C'è un manuale della scrittura di un personaggio di finzione che dice che questo può essere definito da alcuni aspetti messi in primo piano o altri messi in secondo piano? Però i personaggi donnaioli o le bambolone lussuriose vanno bene quando quelle caratteristiche sono in primo piano ma semplicemente aderiscono alla norma? Insomma Duke Nukem la sua eterosessualità ce la può spiattellare in faccia e Bayonetta la sua lussuria idem, ma Taash non può avere un conflitto con sua madre, male o bene espresso che sia, legato alla sua non binarietà. Quindi Dion è scritto bene perché non dice sono Gay ma lo troviamo mezzo nudo con l'amante. Taash per avere dignità come personaggio piuttosto che dire, oh mio dio, "I'm non binary" doveva farcelo capire per vie traverse, così non ci sentivamo disturbati.

Uscendo fuori dal contesto videoludico, che lascia il tempo che trova, una maggioranza che impone a una minoranza il modo in cui quella minoranza deve descriversi è esattamente parte del problema e forse è l'elemento che più di ogni altro ha portato all'esacerbazione dei toni, con il risultato che i pro-woke sono finiti per essere degli invasati. È come quando si dice che l'omosessualità va bene, però per favore, che si vestissero eleganti, che non facessero i carrozzoni e che non si baciassero per strada, che se no poi chi glielo spiega ai bambini.

Ma ovviamente, dopo quest'ennesimo papello, torneremo ah "Eh no ma Taash è scritta male, e nel mondo di Dragon Age il non binarismo non può esistere". Giustamente possono esistere nani, elfi, qunari, mostri, prole oscura, demoni, divinità, non morti e kitemmuorit vari, mentre GUARDA CASO, esseri viventi senzienti non binari sono inaccettabili.

Che vi devo dire, speriamo che prima o poi escano fuori i dev capaci di offrirci questi temi attraverso una scrittura migliore. Sono curioso di vedere quali saranno a quel punto le motivazioni per cui, signora mia, non ci sono più i videogiochi di una volta.
 
Il personaggio va bene così come è.

Non sta scritta una legge che se uno è di categoria X allora deve affrontare tema Y.

Se no diventa uno schifo e l'UNICO modo per inserire personaggi del genere è in contesti in cui se ne parla (e nessuna altra parte)

Va bene tutto, ma quello come PRIMA cosa era un tizio che doveva proteggere la sua nazione.
 
Quindi se un concetto é nebuloso non può essere oggetto di un'opera letteraria? Ragazzi a volte mi sembra che voi pensiate al videogioco come una sorta di medium calato dal cielo, privo di contesto sociale, politico e culturale. Credo che da Omero in poi la poesia e la letteratura, ma poi nel tempo anche il teatro, il cinema, l'arte visiva, qualsiasi cosa, siano state un mezzo per descrivere ciò che è nebuloso. Io non voglio offendere la sensibilità di nessuno, ma a me posizione come queste mi sembrano semplicemente forme di pensiero reazionario che non vogliono il cambiamento. Anche il tema "Legge degli dei/legge degli uomini" è nebuloso, ma Sofocle ha scritto l'Antigone che è un'opera immortale. Shakespeare non ha affrontato temi nebulosi nelle sue tragedie? Il rapporto tra uomo e Dio non è nebuloso? Eppure abbiamo il gotico e le confessioni di S.Agostino. Considerare gli schiavi neri come esseri umani ai tempi non era qualcosa di nebuloso? Per il borghese medio del 1700 erano poco più che maiali, eppure grazie a gente che ha prodotto riflessioni sul tema, oggi il razzismo non è più universalmente accettato.

Riguardo l'inserimento in un mondo fantasy, qual è il limite tra qualcosa di inseribile in un mondo fantasy e qualcosa che non lo è? Perché dal mondo reale posso traslare il razzismo, la schiavitù, la guerra, l'amore etero e omosessuale, ma non il non binarismo? Tra l'altro, perché il fatto che ciò avvenga in "Una razza dove i due sessi sono ben identificati e con ruoli separati a livello sociale" dovrebbe essere un'aggravante? Anzi, è un fattore che rafforza e dona coerenza alla questione di non volersi uniformare ai ruoli di genere imposti. E se Dragon Age lo fa male, se Taash è scritta una merda... amen. Rimane un gioco, un tentativo, un personaggio, ma voi state facendo la guerra a un concetto, non al singolo gioco/tentativo/personaggio.

Io credo che a volte si farebbe una figura migliore, per onestà intellettuale soprattutto, a dire semplicemente "Io non voglio che il tema della non binarietà entri nel medium videoludico perché non mi piace e non la condivido" e basta, piuttosto che continuare con argomentazioni veramente scricchiolanti.

Anche tutta la questione del "Eh ma Dion è scritto bene, mentre Taash no", si potrebbe risolvere con un grandissimo sticazzi. Il medium è pieno di personaggi scritti male, altri scritti peggio di peggio, altri bene, altri benino, altri sono memorabili. Ma ancora più a monte, con che diritto ci arroghiamo di dire come debba essere trattato il tema dell'omosessualità o della disforia di genere? Seriamente, si è letta roba allucinante ai limiti della censura: "Devono stare confinati al mondo indie, devono essere trattati in maniera da non definire il personaggio ma solo essere un aspetto marginale" e quant'altro. La domanda è semplicemente: perché?

C'è un manuale della scrittura di un personaggio di finzione che dice che questo può essere definito da alcuni aspetti messi in primo piano o altri messi in secondo piano? Però i personaggi donnaioli o le bambolone lussuriose vanno bene quando quelle caratteristiche sono in primo piano ma semplicemente aderiscono alla norma? Insomma Duke Nukem la sua eterosessualità ce la può spiattellare in faccia e Bayonetta la sua lussuria idem, ma Taash non può avere un conflitto con sua madre, male o bene espresso che sia, legato alla sua non binarietà. Quindi Dion è scritto bene perché non dice sono Gay ma lo troviamo mezzo nudo con l'amante. Taash per avere dignità come personaggio piuttosto che dire, oh mio dio, "I'm non binary" doveva farcelo capire per vie traverse, così non ci sentivamo disturbati.

Uscendo fuori dal contesto videoludico, che lascia il tempo che trova, una maggioranza che impone a una minoranza il modo in cui quella minoranza deve descriversi è esattamente parte del problema e forse è l'elemento che più di ogni altro ha portato all'esacerbazione dei toni, con il risultato che i pro-woke sono finiti per essere degli invasati. È come quando si dice che l'omosessualità va bene, però per favore, che si vestissero eleganti, che non facessero i carrozzoni e che non si baciassero per strada, che se no poi chi glielo spiega ai bambini.

Ma ovviamente, dopo quest'ennesimo papello, torneremo ah "Eh no ma Taash è scritta male, e nel mondo di Dragon Age il non binarismo non può esistere". Giustamente possono esistere nani, elfi, qunari, mostri, prole oscura, demoni, divinità, non morti e kitemmuorit vari, mentre GUARDA CASO, esseri viventi senzienti non binari sono inaccettabili.

Che vi devo dire, speriamo che prima o poi escano fuori i dev capaci di offrirci questi temi attraverso una scrittura migliore. Sono curioso di vedere quali saranno a quel punto le motivazioni per cui, signora mia, non ci sono più i videogiochi di una volta.
Penso che hai colto il punto dell' intero topic in un post. Ma temo che torneremo all'inizio, un po' come il cane che si morde la coda :asd:
 
Ho recuperato la lettura di un'altra manciata di post.
Che poi non è quello che dovrebbe essere la vera inclusività? Mostrare e descrivere il "diverso" in un modo che faccia capire che non c'è alcuna differenza tra lui e il "normale"?
In un mondo in cui non c'è ancora parità di accettazione sociale fra il "normale" e il "diverso", la risposta a queste domande dipende dall'obiettivo che la scrittura si pone e dalla differenza a cui ti riferisci. Se l'obiettivo è denunciare e sottoporre a riflessione situazioni complicate e dolorose specifiche che la minoranza vive e la maggioranza no, questo significa affrontare una differenza nonché il problema piuttosto che fingere che non esista. Ma si può imboccare, persino al contempo, anche la strada che hai indicato; in quel caso l'obiettivo diventa un altro. Sono due approcci diversi. Si può poi discutere su quale porti un beneficio maggiore alla causa, ma mi sembra sbagliato dire che il primo sia totalmente inutile o addirittura deleterio.
 
Ultima modifica:
Penso che hai colto il punto dell' intero topic in un post. Ma temo che torneremo all'inizio, un po' come il cane che si morde la coda :asd:
Lo fa dal primo post postato qui dentro, ma fin quando c’è chiusura e una palese rigidità di pensiero, ahimè i risultati son quelli che sono.
A me dispiace dirlo, lo dico davvero, ma fin quando c’è questa forte ignoranza di fondo (non nascondiamoci dietro delle belle parole e dei bei wall of text perché di quello parliamo. Di ignoranza) ne vengono meno confronti che potrebbero potenzialmente essere interessanti.

Eppure no. Il tutto si riduce sempre al “oh no hanno rovinato la mia serie preferita uff woke uff no-buy-nari” e quindi boh, tanto vale abbandonare il topic e ognuno per la propria, sbagliata o giusta che sia.
 
Comunque voglio sdrammatizzare un pò
Se volete ridere, sta girando un'altra di quelle liste GENIALI anti-woke

E' quasi tutto rosso / ingiocabile lmao

Io consiglio una lettura (tanto non è mica monetizzabile sta roba), ci sono cose assurde lol
  • Tekken 8 è un gioco woke (un picchiaduro strapieno di waifu material - wtf?)
  • Forza Horizon 5 (gioco di macchine...) è woke perchè puoi (possibilità) scegliere il pronome they/them
  • Ci sono i videogiochi di Yu-Gi-Oh tra i "non-woke". Giusto un mese fa stavo giocando con un mazzo incentrato su due VTuber lesbiche e ladre.

Insomma, tante perle.
Ma chi le fa ste liste?
 
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