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Avranno aumentato tutto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.giflol pure lui? Pensavo avessero aumentato solo Dylan //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
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Avranno aumentato tutto //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.giflol pure lui? Pensavo avessero aumentato solo Dylan //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
io devo ancora leggere il #648Letti il numero 647 e 648. Svolgimento classicissimo, ma grazie ad un cattivo interessante e splendidamente disegnato, la storia si fa leggere tranquillamente, anche se certi scambi di battute tra Tex e il fido pard ci riportano direttamente negli anni '60 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifOttimi i disegni.
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Certo, capisco quello che dici. Credo ci siano pochi lettori affezionati e statici, come quelli che leggono Tex. Ancora oggi è il mensile che vende di più e se continuano per sessant'anni con la stessa formula vuol dire che i lettori non calano, se no avrebbero provato qualche mossa di rinnovamento alla Dylan Dog. Bisogna anche dire che l'età media dei lettori di Tex si trova fra i 50 e 60 anni, che lo leggono dalla loro infanzia dunque credo che la serie resterà così, almeno per i prossimi vent'anni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifio devo ancora leggere il #648Comunque per i dialoghi tra Tex e Carson è quasi sempre così, alla fine a me è una cosa che piace.
Diciamo che quando si parla di rinnovare i personaggi Bonelli, mi va bene tutto, basta che non mi tocchino Tex //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
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Più che altro come si potrebbe svecchiarlo?Certo, capisco quello che dici. Credo ci siano pochi lettori affezionati e statici, come quelli che leggono Tex. Ancora oggi è il mensile che vende di più e se continuano per sessant'anni con la stessa formula vuol dire che i lettori non calano, se no avrebbero provato qualche mossa di rinnovamento alla Dylan Dog. Bisogna anche dire che l'età media dei lettori di Tex si trova fra i 50 e 60 anni, che lo leggono dalla loro infanzia dunque credo che la serie resterà così, almeno per i prossimi vent'anni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifCredo sia veramente una serie fuori dal tempo, e questa può essere una frase critica, ma anche un motivo di orgoglio //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif
Tex è questo, semplice è l'emblema dell'immobilità, non si può chiedere che venga svecchiato neanche di un minimo perché non succederà mai, piace a molti proprio per questo, cioè a quelli che lo leggevano 30 anni fa e che lo continuano ancora a leggere, come ho detto è l'emblema dell'immobilità, con Tex se tu che i devi adattare ai suoi "modi antichi", non viceversa, c'è poco da fare, per assurdo con Boselli le storia sono meno classiche di quelle di Nizzi che davvero uscivano fuori dagli anni 60 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifA dir la verità non me lo sono mai chiesto. Questi son due dei pochi volumi che leggo e i primi che compro, sicuramente svecchiare un po' il linguaggio e portare i dialoghi ad un livello superiore al 'Canaglia', 'Satanasso' ecc. Il mio non é un eliminateli, com'é successo con il Giuda ballerino (cosa non necessaria) ma la maggior parte delle battute fra i due non aggiungono nulla.
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Tex ha una schiera di sceneggiatori ristrettissima, sia attualmente, sia nella sua storia, gli autori in totale che hanno scritto su Tex forse arriva a una decina, lo stesso Recchioni ha detto che è abbastanza difficile riuscire a scrivere per Tex, senza contare che le sceneggiature sono controllate dallo stesso Boselli, che se vuole può modificare, consigliare o magari togliere parti che non vanno bene con il personaggio, insomma è un ambiente particolare, sicuramente il più controllato delle testate Bonelli //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gifCredo che Tex sia un po' come una setta, dove é difficile entrare e ancora più difficile uscire. Dove gli sceneggiatori sono ostaggio sia dei lettori che dello stesso Willer
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