Alessandro Pride
LaLiLuLeLo
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Capisco benissimo il tuo punto di vista, soprattutto se non riuscivi a provare attaccamento per Trico e se conoscevi già benissimo "le corde" che cerca di smuovere il titolo, e ripeto: Da questo punto di vista meglio che tu l'abbia droppato, ci hai pure guadagnato denaroCmq 3 ore ce le avrò fatte (a rilento) quindi non l'ho solo letta su wiki ma ho visto già come si stava evolvendo il rapporto con Trico e il tipo di storia che si voleva raccontare, che non é, come detto, originale e quindi so su quali "corde emotive" vuole fare leva l'autore e francamente non riiscivo a provare alcun attaccamento all'animale, anzi più odio per quanro era lento a darsi una mossa
A prescindere da cose come atmosfera e trama, che sono soggettive, la pochezza del gameplay però mi sembra palese, come anche la poca fluidità delle meccaniche, che lo appesantisce parecchio.

Penso comunque semplicemente che non sia un titolo che fa per te, avendo già affrontato e conosciuto queste emozioni. :leon:
E sul Gameplay, niente da ridire: Hai ragione, è pesante. Resta comunque il fatto che diviene molto più fluido con l'avanzare del tempo, e ciò viene "giustificato" proprio dal rapporto che si crea tra i due protagonisti e percepito giocandolo.
E... Questo è più o meno quello che abbiamo provato noi che non abbiamo droppato il titolo e letto la wiki, invece. Noi che prima conoscevamo queste emozioni ma non l'avevamo mai viste espresse in maniera simile.Io l'ho giocato e finito per ben 2 volte per quanto mi è piaciuto. Bellissimo il rapporto che si crea tra il bambino e l'animale che a sua volta è impressionante per quanto sembra vivo... ogni cosa che fa ti stupisce per come è stato reso naturale... la bestia dei videogiochi più simile ad una vera che abbia mai visto, incredibile!Enigmi geniali che usano il legame bambino-Trico, molto intuitivi e facili da fare, ma soddisfacenti quando li si superano... bellissimo vedere l'animale che risponde meglio ai comandi man mano che si va avanti con la storia... riflette davvero bene quel senso di amicizia che cresce col tempo... la storia mi sembra in linea con i precedenti lavori di Ueda, piena di fascino e lore da voler approfondire... quella torre così misteriosa che si vede in lontananza, le domande che ci si pone davanti a quella tomba misteriosa... a chi apparteneva quel sarcofago... come mai è così gigantesco?
Insomma una vera e propria perla di questa generazione da non perdere assolutamente... almeno per poter ammirare la migliore intelligenza artificiale mai creata in un videogioco... su questo c'è poco da discutere.
Certo, "la migliore intelligenza artificiale mai creata in un videogioco" è MOLTO opinabile, ma quello è un altro discorso.
