Non ho letto libri di approfondimento sulla serie ma non sono tanto d'accordo né nel definirla così complessa né nel paragonarla alla struttura della Divina Commedia, che se la leggi non è che ti sembra solo il viaggio di Dante tipo un romanzo d'avventura

ha palesi e voluti rimandi a fatti storici e un intento allegorico e autobiografico troppo evidente.
E non sono neanche d'accordo che nel concepire la trama di un videogame, sia raro che gli autori leggano e studino per dare solidità alla narrazione. Ora, che Zelda sia l'unica serie videoludica "colta" mi sembra decisamente azzardato.
Zelda usa gli archetipi del viaggio dell'eroe e funziona perché segue quella struttura classica ma allo stesso tempo marmorea, che ha sempre funzionato e funzionerà per sempre. La questione della lore "rarefatta" di Zelda per me è solo una precisa scelta degli autori di non ancorarsi troppo alla trama, per poter essere liberi ogni volta di reinterpretare la stessa leggenda e di concentrarsi principalmente sul gameplay. I rimandi agli altri titoli, comunque, a volte sono assolutamente voluti e creano collegamenti diretti (OOT-MM, OOT-WW, WW-PH-ST, ALTTP-ALBW ecc...), altre volte sono inseriti più come citazioni (SW, TP, BOTW), altre volte ancora manco esistono, creando presunti problemi di coerenza narrativa. Tutta questa fumosità e questo senso di mistero che si crea quasi automaticamente con un approccio di questo tipo, crea le teorie del fandom. Semplice. Poi possiamo ovviamente dire che da qualche anno Nintendo abbia preso consapevolezza di queste teorie e che abbia deciso di venire un po' incontro ai fan con libri come Hyrule Historia o capitoli come SS (direzione cannata subito dopo

), ma ecco io la vedo come una cosa venuta dopo. Tutto questo per dire che io non vedo in alcun modo un piano ben preciso, ma la semplice volontà di tenersi il più liberi possibile. Inoltre Nintendo è maestra assoluta dell'autocitazionismo, quanto dell'autocitazionismo in Zelda è volonta di trama o pura autocelebrazione?
Poi è strano che tu prima faccia quel discorso sull'approccio narrativo in Zelda e poi mi vai a togliere BOTW

.
BOTW è letteralmente
straripante di rimandi a tutti gli altri capitoli e di elementi che potrebbero ricondurre a Zelda passati, probabilmente più di ogni altro capitolo. Solo che come ogni cosa in BOTW, è il mondo a raccontare. C'è una roccia strana che ti ricorda un posto di uno zelda passato, le rovine di un tempio che potrebbe essere quel tempio là , una foresta che pensi di avere già visto prima e così via.
Credo che alcuni autori ogni tanto forzino l'interpretazione, quindi non prenderei questi libri come oro colato, però mi interesserebbe lo stesso conoscere il titolo di quelli che hai letto, se ti va