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Capisco capisco. Per me Botw è di difficile catalogazione, mi è veramente piaciuto un sacco e le sue celebrazioni sono state per me meritatissime. Però già quando ti approcci a un suo completismo quasi totale (tutti ricordi e tutti i sacrari, semi esclusi) pensi che abbiano fatto 30 ma non 31. A una certa non ne puoi più degli stessi nemici in versioni ricolorate (il rimando al primo Zelda funziona al primo recolor... più avanti vai più i nemici sono solo delle spugne che ti consumano armi preziose, specie quelli bianchi), esplorando il castello ti sale il rammarico e pensi che non ci sarebbero state affatto male più aree del genere, o qualche mistero in più in giro per la mappa come i draghi. E il fatto che una volta che ti scontri con gli Yiga loro inizino ad apparire randomicamente rovinandoti il flow dell'esplorazione.ah no, no. Poteva sembrare un parallelismo su tutto ma intendevo che l'iter è stato simile.
Botw mi ha folgorato all'inizio e rapito per il resto del tempo. Quindi l'esperienza è stata ottima.
Diciamo che analizzandolo a mente più fredda ho rilevato un sacco di cose che non mi ero reso conto davvero di non amare, mentre ci giocavo. A cinque anni di distanza, è fortemente ridimensionato, sebbene sia una delle mie esperienze videoludiche più potenti.
Comunque io la penso più o meno come te, nonostante il mio imprinting che sarà eterno con wind waker, gli zelda GC/WII sono titoli troppo derivativi e non così potenti come i tre precedenti (alttp, oot, mm). Non è un caso che la serie si stesse pericolosamente avviando verso un ridimensionamento della sua importanza all'interno del media, e non è un caso che sia arrivato Botw. Anche se la cosa interessante è che Botw fa un sacco tesoro di quei tre titoli, che si inseriscono in quel percorso per me già scritto, verso lo Zelda open world prima impossibile.
Detto questo, a me Skyward divertì molto di più di TP, nonostante direzione artistica incerta e trama insopportabile. Il ritorno di un hub dove svolgere "cose" (ma con un senso di già visto), l'esplorazione celeste (intrigante anche se limitata), ma soprattutto la fortissima carica ludica. Divertenti gli items, divertente il crafting, ed anche la divisione in macro aree e insospettabilmente (per me) divertente l'utilizzo dei sensori di movimento. Ho visto un ritorno alla voglia di "giocare" degli sviluppatori, e l'ho gradito.
Non so se lo ridimensionerei rispetto a quando lo giocai, perché effettivamente mi ha dato un senso di esplorazione e scoperta che mi è difficile rivalutare in negativo (il senso, non l'esplorazione in sé che è migliorabile), penso sia assolutamente da top dell'industria. Però non ho mai voluto fare una seconda run perché non voglio rovinarmi quel ricordo. Piuttosto ogni tanto riaccendo e si fa qualche passeggiata per Hyrule (quando non viene rovinata dagli Yiga prima menzionati).
Per un miglioramento dell'esperienza penso sia necessario ricompensare meglio l'esplorazione. Non tanto a livello di reward che in realtà a discapito di quanto si dice penso lo facesse più o meno sufficientemente (soprattutto quando trovavi frecce bombe o frecce ancestrali), quanto al fatto di espandere le quest secondarie, quelle più carine di botw erano legate ai sacrari ma in genere erano banali fetch. Secondo me è anche più importante che dare una buona trama principale, lo Zelda più soddisfacente sotto questo punto di vista era Majora's Mask e un Botw con le subquest di MM si sarebbe elevato anche di più.
Ma Botw per questa cosa, come per molte altre, poteva usare (o meglio abusare) la scusa del mondo post apocalittico. Scusa che usano molti OW (non ultimo Elden Ring) perché effettivamente comoda e ti permette di glissare o approssimare diverse cose. Spero che nel seguito si avverta la sensazione di un mondo "in crescita" (per quanto ancora non ripreso del tutto) e un buon utilizzo di side quest potrebbe fare al caso.
Ah ma ripensandoci una cosa che "ridimensionerei" volentieri è il ruolo dei Campioni. Tra gioco base, ballata ed Age of Calamity penso che da dei personaggi di cui volevi vedere di più li abbiano decisamente inflazionati e spero che il seguito li usi il giusto, spostandosi su altri focus.
Per gli Zelda GC/Wii alla fine non c'è da girarci molto. È una di quelle serie Nintendo che ha bisogno della potenza e l'essere stata una decina d'anni sullo stesso hardware l'aveva portata a stagnare e perdere passo coi competitors. Mi pare fu Aonuma stesso che prima dell'uscita di SS disse che il team dovette lottare molto coi limiti della macchina, parecchio vetusta per l'anno in cui uscì. Oltre ai limiti che può imporre Nintendo stessa per la serie che reputa il suo top produttivo e autoriale. O sperando che Miyamoto non facesse "saltare il tavolo", se non ricordo male lo sviluppo di TP fu parecchio teso all'interno del team. Prima di Botw ho sempre pensato che Aonuma fosse un grandissimo game designer che non venisse lasciato lavorare nelle migliori delle condizioni, mentre un Koizumi magari era relativamente più libero in Galaxy.
Poi l'arrivo di gente più fresca e giovane, un Aonuma lasciato finalmente libero di ripensare le fondamenta della serie e un nuovo hardware che per quanto non fosse un mostro di potenza assieme agli altri fattori ha consentito di fare alla serie un balzo che non faceva dai tempi di Ocarina. Ora speriamo di vedere un'evoluzione sempre più costante... e i margini per farlo in botw 2 ci sono, in attesa di scoprire cosa si reinventano al prossimo giro
