Corte Suprema The Legend Of Zelda: Tears of the Kingdom | MC: 96 | Spaziogames: 10

Come valuti il gioco rispetto la sua media Metacritic (96)?


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Ahah, non so, devi chiedere a polms :asd:

io ne ho fatte 240 e non ho visto tutto. Ma ho visto comunque tanta ripetitività, ubisoft style
Mi rifiuto di credere che il sequel di uno dei titoli più belli della storia Abbia punti di contatto con merdisoft
 
Non saprei se si possa applicare a questo titolo(non avendolo ancora giocato e mi mangio le mani), ma lo trovo un argomento interessante che secondo me si presta anche ad altri titoli che qui dentro hanno fatto scatenare fuoco e fiamme(anche perche' credo oggettivamente piu' difettosi di questo Zelda).
FFXVI per esempio preso sulla carta offre rigiocabilita', profondita' e tasso di sfida elevato ma per arrivare a quel livello devi rigiocarlo due volte di cui una volta e mezza a difficolta' manually impaired :asd:, motivo per il quale molti lo hanno odiato, ritengono che il gioco abbia da offrire solo button mashing, nemici fermi ed e' stato sottoposto a ogni critica immaginabile.
Era colpa di coloro che lo hanno finito la prima volta e non hanno avuto la voglia di finirlo una seconda per raggiungere l'endgame di g2 e la ultimaniac? Ovviamente no, sono stati gli sviluppatori a mancare di rispetto al loro stesso lavoro con un'impostazione idiota e sono tutti d'accordo.
più volte ho letto da parte di qualcuno la frase "non lo stai giocando bene" ed "è ovvio che se lo giochi così l'esperienza perde potenza" ma la filosofia del gioco stesso è "fai quel che vuoi, come vuoi" e tutto alla fine è strutturato il più possibile per funzionare in modi diversi.
Il problema, appunto, è che togliere tutte le briglie rischia di far impazzire il cavallo e alla fine questa della "libertà totale" è solo una mera illusione. Ci sono sempre delle briglie probabilmente.
Se io voglio esplorare il sottosuolo in maniera classica, senza usufruire dei tempietti e delle costruzioni il gioco mi consente di farlo, ma probabilmente sarò più tediato perché sulla bilancia ci sono aspetti che non sono stati integrati in quell'area, aspetti che ne avrebbero rafforzato l'esplorazione ad esempio (varietà di biomi, mid boss inediti, creature, dungeon opzionali e tutto quello che uno ritiene potesse migliorare l'underworld). Ne consegue che il gioco sta comunque chiedendomi di imbrigliare l'esperienza.
Per questo dico attenzione all'elogio sperticato dell'approccio libero, che porta comunque con sé dei compromessi.

E i dungeon? la risoluzione libera dell'enigma sfrutta sì le meravigliose possibilità del gioco ma toglie spessore al design del labirinto. Uno spessore costruito da una concatenazione progettuale, una maggiore complessità del puzzle che va a perdersi in favore di una maggiore "giocosità", se vogliamo chiamarla così.
 
Ubisoft style assolutamente no. :asd:
 
Ho scritto 4-5 post pieni di argomentazioni, puoi rileggerli.

In compenso tu hai prima "Accusato" parte dell'utenza di superficialità. Poi mi hai detto che non posso giudicare un gioco in quanto mi mancano gli eventi e le situazioni, quando tra l'altro chi difende il gioco dice che la sua bellezza non sta negli eventi proposti ma nella libertà nell'affrontarli. Direi che, siccome ripetere le stesse cose non giova a nessuno, la voglia di argomentare è svanita e quindi si, passo all'ironia :sisi:.

Se scrivevo "Dopo 30 ore è il gioco più bello del mondo" immagino però che andava bene :asd:
Aspetta un momenti, anche qua stai distorcendo il discorso.

Tu hai chiesto dal gioco eventi unici, situazioni nuove perchè secondo te le situazioni erano limitate... dopo aver fatto solo UN evento narrativo dopo il tutorial del gioco ed esplorato bene quindi solo le regioni limitrofi alla zona dei Rito.
Non è avere una visione limitata dell'offerta totale del gioco? Non si pecca un po' di superficialità per il fatto di dare per scontato che le situazioni che avrebbe proposto il gioco in seguito, avrebbe messo in pentola comunque qualche cosa di nuovo? (Ripeto, un conto è parlare di struttura, un'altra dei contenuti proposti).

Il ragionamento eventi proposti/libertà nell'affrontarli sono due cose totalmente distinte che vanno comunque a braccetto per il fatto che l'una non esclude l'altra e per come l'hai inserita nel discorso, mi pare un po' una paraculata
 
Beh oddio, hai affrontato la parte più spoglia del gioco in pratica :hmm:

Eh ho capito, ma io a quasi 36 anni non voglio e non posso giocare 50-60 ore per sperare di trovare qualcosa che mi interessi. Ma che poi ok, nulla da dire sull'esplorazione ma se dopo 20-30 ore i sacrari mi hanno annoiato, le costruzioni mi hanno annoiato, il combat system mi ha annoiato, l'underworld ogni volta che ci scendo mi fa pensare "Che brutto", le grotte mi fanno pensare "Che palle un'altra rana", i Semi Korogu mi puzzano di collezionabile uguale a tanti altri... che devo fare :asd:?

Ma questo è l'aspetto puramente soggettivo. Se mi fermassi a questo direi "Per me Zelda è BRUTTO", cosa che non faccio perché so benissimo che esiste un'oggettività fuori dal mio punto di vista. Però, al netto di tutto trovo alcune cose sopravvalutate perché dietro a tanti aspetti innovativi, liberi, poetici (inserisci aggettivo positivo a tuo piacere) ci sono anche alcune cose classiche, condivise con altri OW, che non solo annoiano me, ma sono caratteristiche tali da potermi permettere di giudicarle in maniera contestualizzata.
 
Mi rifiuto di credere che il sequel di uno dei titoli più belli della storia Abbia punti di contatto con merdisoft
Li ha, seppur con più classe ma li ha. Daltronde, non è sempice dare varietà nel riempire un mondo di gioco enormemente vasto come quello, quindi molte situazioni sono ripetute con piccolissime variazioni :sisi:

ah, a me il gioco è piaciuto tantissimo eh :asd: però sono obiettivo. Il problema più grande di botw/totk è la scarsezza di nemici unici e la bassissima varietà di nemici base
 
Quindi da regolamento forum qual é il minimo di ore per poterne parlare senza essere criticato?
Nessuno :asd:
Però in una discussione in cui si deve valutare nella sua complessità un titolo, mi aspetto che gli utenti partecipino in maniera più costruttiva parlando del design, degli approcci delle soluzioni costruttive ai difetti. Non "ci ho giocato 20 ore, facendo a mala pena un dungeon ed esplorato due regioni. Non c'è abbastanza varietà, ho visto tutto, gioco sopravvalutato".

Ripeto, uno può non piacere il gioco, è legittimo, come anche il fatto che alcuni elementi a pelle non siano affini a quello che uno cerca nel gioco.
Però ecco, evitiamo nel cadere nelle banalità di alcuni discorsi visto il tipo di topic.

Cioè in 7 pagine nessuno sta citando i problemi che ho riscontrato nel gioco e che mi fanno titubare di metterlo anche solo nel podio dei titoli Switch :asd:
Se non giusto un attimo adesso Magico per la questione nemici dove li ci aggiungerei un discorso collegato con un altro punto.
 
Cioè in 7 pagine nessuno sta citando i problemi che ho riscontrato nel gioco e che mi fanno titubare di metterlo anche solo nel podio dei titoli Switch :asd:
e citali tu :urlo:
 
Il paragone era rivolto unicamente alla complementarità e coerenza dell'elemento nell'insieme. Quello di Elden ring è a tutti gli effetti complementare, perché arricchisce ed aggiunge (tu hai fatto una build, io 9 perché il gioco ti concede la libertà di cambiare innumerevoli volte approccio respeccando) su più livelli: Ludico e narrativo. Trasforma la check list in un elemento d'insieme. Che a te freghi oppure no del worldbuilding, del racconto o di cambiare approccio e strategia nei combattimenti.

Ritornando all'opera in questione, i semini sono il nulla specie se contestualizzati nell'avventura proposta (totalmente diversa da ER, per ovvie ragione di genere). Per me non aggiungono, sporcano. Sporcano il linguaggio espresso dal gioco stesso, sporcano l'esplorazione in quanto tale, sporcano il viaggio. Sono fuffa, un disturbo nel mio cammino, un presa in giro. Se voglio sposare la filosofia che mi presenti, inerente al respiro dell'esplorazione, voglio coerenza interna a quella filosofia. I semini sono incoerenza, dalla mia ottica. Sono una check list in un gioco che spinge per non avere check list, che non rappresenta l'essenza del viaggio, il perché sono arrivato lì in quel punto e non mi gratifica in nulla. L'inventario non è un elemento sufficiente a giustificarmi quel disturbo, specie perché anche quello perde di senso in fretta raggiunto una certa soglia.

Per un motivo di coerenza interna ed esprimere meglio il ragionamento, posso dire di essere stato deluso dal remake di Shadow of the Colossus per un motivo simile. L'aggiunta di quei collezionabili (monete) nella mappa la trovo un orrore, una mostruosità. Lo spostamento tra un colosso e l'altro è parte integrante di un'esperienza a sé stante. Diviene una cavalcata espressiva nella sua essenza pura, nel silenzio che ti circonda, dell'ambiente rarefatto che ti si dipana davanti. Il collezionabile in quanto tale inzozza tale insieme, lo sporca, rema contro la poetica espressa, è una chiazza dissonante nel quadro. Quadro che, di suo, presentava già "roba da prendere" integrata al cammino, amalgamata tra l'altro al gameplay con l'arco.
In realtà quando dici "io ho fatto 9 build" entri nel campo minato di prima, esattamente come quelli che dicono che in Zelda hanno sperimetato moltissimo il sistema ludico rimanendone stupefatti (tipo me).
Sulla questione Zelda, le persone possono rispondere "non mi interessa dei fini ludici e delle variazioni di gameplay che comportano oggetti, fusioni e fisica ambientale, ossia il sistema creativo alla base, io non li uso e il gioco mi consente di usare solo attacchi melee basilari. Quindi giudico gli elementi di gioco partendo da lì."
Come su ER possono dire "il gioco mi spinge primariamente a scegliere una classe e scegliere dopo una decina di ore quali parametri massimizzare e cosa escludere dai drop del gioco. Non mi interessa di forzarmi a costruire nuove build, perchè il gioco mi dà la libertà di non farlo e io non lo faccio. Quindi degli oggetti pensati per le build che non farò me ne frego e giudico il gioco di conseguenza".

La tua idea di "aggiungere" vale solo se la all'aggiunta è attributo un significato da parte del giocatore. Per te la checklist in ER non c'era, per me sì, mentre non c'era in Zelda perchè ero assuefatto da altro. Se a me non interessa di rinascere 8 volte per fare 8 build diverse o non mi interessa di scoprire a passettini minuscoli la narrativa non è vero che rimane un elemento di insieme, assolutamente, viene invece tagliato di netto. Altrimenti allora dobbiamo azzerare tutto e dire che costruire, interagire e sperimentare in TotK implicano potenzialmente delle variazioni marcate lato ludico, quindi è miope chi le esclude dall'equazione.

Tu puoi dirmi che rispetto ai semini le saette runiche, ad esempio, hanno effettivamente delle implicazioni di gameplay potenziali e quindi sono coerenti con il sistema, ma non è detto che risolvere un piccolo enigma colpendo una mela, posizionando una pietra o costruendo un meccanismo di trasporto non implichi sempre situazioni di gameplay potenziali.

È che appunto sempre potenziali sono, quindi totalmente cancellabili dall'esperienza.

Sulla questione del peso di quelle implicazioni potenziali sull'economia di gioco, si parla anche di generi. In quel caso ogni gioco dalle componenti parametriche più marcate avrebbe la meglio su di uno più blando in quell'aspetto. Il primo d'altronde può legare a un qualsiasi oggetto di gioco una serie di modificazioni parametriche, anche banali, ma pur sempre presenti. Posso prendere due talismani che aumentano i valori di 4 caratteristiche, ma il primo dà un +3 ad ognuna e il 10% di danni in più subiti, mentre il secondo +5 e il 15%. Ho creato due drop "unici" modificandone banalmente i valori.
 
Nessuno :asd:
Però in una discussione in cui si deve valutare nella sua complessità un titolo, mi aspetto che gli utenti partecipino in maniera più costruttiva parlando del design, degli approcci delle soluzioni costruttive ai difetti. Non "ci ho giocato 20 ore, facendo a mala pena un dungeon ed esplorato due regioni. Non c'è abbastanza varietà, ho visto tutto, gioco sopravvalutato".

Ripeto, uno può non piacere il gioco, è legittimo, come anche il fatto che alcuni elementi a pelle non siano affini a quello che uno cerca nel gioco.
Però ecco, evitiamo nel cadere nelle banalità di alcuni discorsi visto il tipo di topic.

Cioè in 7 pagine nessuno sta citando i problemi che ho riscontrato nel gioco e che mi fanno titubare di metterlo anche solo nel podio dei titoli Switch :asd:
Se non giusto un attimo adesso Magico per la questione nemici dove li ci aggiungerei un discorso collegato con un altro punto.
Pero secondo me non bisogna manco cadere nell'estremo opposto, cioè un "elitismo" per cui puoi esprimerti su certi concetti solo se ci passi sopra tot ore.

Quindi si, il tuo ragionamento é assolutamente giusto e difendibile ma ognuno credo possa parlarne come qualsiasi altro titolo del genere, esprimendo pareri fin dove si é arrivato e una conclusione più generale quando si é terninato il gioco anche se non si é fatto proprio tutto tutto
 

Soffro il riciclo, sì. Come l’ho sofferto in Elden Ring

Resta comunque che Zelda é un gioco tecnologicamente anni luce avanti e andrebbe premiato anche solo per questo

Con calma ci tornerò
 
Dalla critica: Valutato giustamente.
Da un certo pubblico: Sottovalutato.
 
Branci scrivi sempre post argomentati ed è sempre un piacere leggerti, però caricare la responsabilità tutta sulla figura del giocatore pigro mi sembra un modo poco azzeccato per discutere.
Dico, un giocatore può anche avere pazienza e curiosità in generale, ma muovere delle critiche a un dato gioco no? Attenzione all'approccio "Non avete capito l'opera perché siete giocatori disabituati al gioco", perché è solo una parte dell'utenza, che sicuramente esiste per carità.
Ma porre le basi della discussione in questo modo è un po' superficiale. Toglie tutte le responsabilità all'opera e le addossa tutte sul fruitore.
Però vabbè è più per come l'hai posta, credo lo sappia tu stesso.

la mia non è intenzione nell'etichettare come pigro il giocatore moderno, dico che oggi è cambiato molto la fruizione del gioco, certi giochi che sono piu prolissi hanno maggior probabilità di provocare "noia" nel giocatore, TOTK è un gioco che deve essere giocato a lungo per sua struttura, non è un gioco lento perchè è lento è un gioco lento perchè è pensato per essere lento e riflessivo, sicuramente c'è una responsabilità in chi ha fatto il gioco, ma qui si può parlare di impianto di gioco vero e proprio, ma c'è una buona parte di giocatori che non hanno la giusta pazienza per svariati motivi, c'è chi il gioco lo vuole, lo vuol giocare, lo vuol finire veloce per passare ad altro ed chiaro che al tipo di giocatore di questo tipo possa rompersi i coglioni dopo qualche ora, ci sta'

poi il mio è un discorso ad ampio spettro, ORA siamo qui a discutere sul fatto che TOTK possa annoiare, poi in realtà leggendo i dati scopriamo che un gioco come rdr2 è stato finito, la storia, dal 22% di giocatori, mass effect collection il 33%, elden ring, ch sta vendendo preso ad esempio su cosa si fa' nei giochi di genere, il 15% etc. quindi i giochi lunghi, per quanto diversi, alla fine annoiano, e qui la colpa ricade senza alcun dubbio sul giocatore, perchè sono tutti giochi diversi
 
Pero secondo me non bisogna manco cadere nell'estremo opposto, cioè un "elitismo" per cui puoi esprimerti su certi concetti solo se ci passi sopra tot ore.

Quindi si, il tuo ragionamento é assolutamente giusto e difendibile ma ognuno credo possa parlarne come qualsiasi altro titolo del genere, esprimendo pareri fin dove si é arrivato e una conclusione più generale quando si é terninato il gioco anche se non si é fatto proprio tutto tutto
Sono daccordo
 
Discorso in breve:
-Nemici, mi aspettavo maggiore varietà. Non ho apprezzato l'assenza totale dei guardiani, perchè di fatto, soprattutto nei sotterranei, avrebbero potuto dire davvero tanto secondo me, vedere queste figure illuminate muoversi liberamente in queste aree aperte dove ti avrebbero potuto intercettare facilmente sarebbe stato stupendo.
E in generale qualche nemico in più, anche solo variazione elementali con moovest diversi come il LikeLike fangoso nella quest degli Zora, avrebbe giovago sicuramente.
-Ricollegandomi ai Guardiani, è un sequel che non si vuol porre narrativamente come sequel in un senso coerente. A fatica si riesce a capire forse quanti anni sono passati da botw.
-Il ritorno dei ricordi, secondo me questa è una scelta bruttarella, perchè troppo figlia di BotW. Non critico gli eventi perchè comunque nelle varie regioni per me hanno fatto un discreto lavoro. Ma per quanto riguarda anche alcuni personaggi come i saggi e quella cavolo di cutscene legata ad essi, anche lì peccano di rilevanza che li renda interessanti. Da questo punto di vista trovo si TotK poco interessante per un fan da approfondire la lore del titolo.
-Dei dungeon critico solo quello dell'acqua come layout del tempio, tutta la parte prima la trovo di ottima qualità, infatti inizialmente pensavo che il dungeon sarebbe stata la caverna dentro il mulinello che di fatto aveva una struttura molto da dungeon. Le caverne le trovo davvero tutte ottime, ma anche qua un lavoro un po' migliore nelle radici dell'albero deku e nella torre di Akkala si poteva fare qualcosa in più (visto che per quest'ultima avevano già il design dell'era della calamità)
-La direzione delle cutscene e del doppiaggio, mi aspettavo un impegno maggiore.
 
Discorso in breve:
-Nemici, mi aspettavo maggiore varietà. Non ho apprezzato l'assenza totale dei guardiani, perchè di fatto, soprattutto nei sotterranei, avrebbero potuto dire davvero tanto secondo me, vedere queste figure illuminate muoversi liberamente in queste aree aperte dove ti avrebbero potuto intercettare facilmente sarebbe stato stupendo.
E in generale qualche nemico in più, anche solo variazione elementali con moovest diversi come il LikeLike fangoso nella quest degli Zora, avrebbe giovago sicuramente.
-Ricollegandomi ai Guardiani, è un sequel che non si vuol porre narrativamente come sequel in un senso coerente. A fatica si riesce a capire forse quanti anni sono passati da botw.
-Il ritorno dei ricordi, secondo me questa è una scelta bruttarella, perchè troppo figlia di BotW. Non critico gli eventi perchè comunque nelle varie regioni per me hanno fatto un discreto lavoro. Ma per quanto riguarda anche alcuni personaggi come i saggi e quella cavolo di cutscene legata ad essi, anche lì peccano di rilevanza che li renda interessanti. Da questo punto di vista trovo si TotK poco interessante per un fan da approfondire la lore del titolo.
-Dei dungeon critico solo quello dell'acqua come layout del tempio, tutta la parte prima la trovo di ottima qualità, infatti inizialmente pensavo che il dungeon sarebbe stata la caverna dentro il mulino che di fatto aveva una struttura molto da dungeon. Le caverne le trovo davvero tutte ottime, ma anche qua un lavoro un po' migliore nelle radici dell'albero deku e nella torre di Akkala si poteva fare qualcosa in più (visto che per quest'ultima avevano già il design dell'era della calamità)
-La direzione delle cutscene e del doppiaggio, mi aspettavo un impegno maggiore.
concordo con il 99%, sono solo un po' più duro coi dungeon. Ma ne avevamo già parlato nel thread in effetti :asd:
 
Soffro il riciclo, sì. Come l’ho sofferto in Elden Ring

Resta comunque che Zelda é un gioco tecnologicamente anni luce avanti e andrebbe premiato anche solo per questo

Con calma ci tornerò
ma infatti in giochi come questo dovrebbe essere valutato l'impianto di gioco per quello che è e la sua effettiva realizzazione.

perchè che un impianto di gioco non piaccia ci sta', però poi c'è una parte oggettiva che è la realizzazione del gioco totk è un gioco che fa' cose che i giochi piu blasonati non vediamo.

di esempi con impianti di gioco particolari ce ne sono a bizzeffe, BG3 è un gioco eccellente, ha un impianto di gioco però particolare e per quanto possa essere bello ci sono giocatori che lo schifano e non c'è verso di farglielo piacere, ma non perchè non valga ma proprio per tipologia, io ho odiato death strabding è un gioco che non fa' per me, mi ha fatto cagare a spruzzo ma non posso dire che è un brutto gioco perchè per come è pensato è costruito molto bene e fa' cose eccellenti ma se non piacciano non piacciano, però bisogna soppesare il "non fa' per me" dal "è un gioco terribile"
 
Pero secondo me non bisogna manco cadere nell'estremo opposto, cioè un "elitismo" per cui puoi esprimerti su certi concetti solo se ci passi sopra tot ore.

Quindi si, il tuo ragionamento é assolutamente giusto e difendibile ma ognuno credo possa parlarne come qualsiasi altro titolo del genere, esprimendo pareri fin dove si é arrivato e una conclusione più generale quando si é terninato il gioco anche se non si é fatto proprio tutto tutto

In linea di massima è giusto ma mi sembra evidente che alcuni non abbiano affrontato le quest principali
 
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