[SIZE=10pt]Lasciando da parte i vari problemi tecnici come un tearing fastidioso su One X, cali di frame, bug che potrebbero influire sulla ricerca di indizi (a me è capitato di trovare un indizio in un archivio dopo mezzora che smanettavo con le combinazioni e quella combinazione giusta l’avevo selezionata più volte nei minuti precedenti) e la grafica scaduta; tralasciando tutto questo dopo due ore e mezzo non saprei quanto mi potrà divertire un gioco che sembra abbastanza vasto e dispersivo, ma che si regge tutto sulla trama e l’atmosfera perché il resto è sottotono, grezzo, fatto male. Dotato di un sistema di combattimento con le armi da fuoco che dà zero soddisfazioni quando si deve usare perché è fatto male, impreciso, tanto che potevano trovare delle soluzioni alternative (o gadget) per affrontare o superare i mostri, giacché il piatto principale del gioco non è il combattimento con le armi. Però c’è. [/SIZE]
[SIZE=10pt]In altre parole dopo aver combattuto per cinque volte in una sessione, posso già affermare che non mi verrà mai la voglia di dire: “adesso interrompo un po’ le indagini per andare ad esplorare i quartieri in cerca di oggetti per il crafting e mostri da sconfiggere nelle zone infette. Perché non lo trovo divertente con un sistema di combattimento così rozzo. [/SIZE]
[SIZE=10pt]Fosse stato più piccolo come il Call of Cthulhu dello scorso anno lo preferivo. L’idea di un mondo aperto ispirato alle mitologie di Lovecraft era allettante, ma un gioco aperto ha bisogno di più di cura. Vediamo prossimamente, ma non sono tanto convinto. Se devo seguire solo una storia preferisco una serie tv.[/SIZE]