Ufficiale Topic Meteo | Mi ha rotto il ca…ldo (e anche il freddo)

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No, è colpa della Cina e di tutti questi paesi che non fanno hanno che produrre smartphone, processori, schede video, ecc... ad un ritmo forsennato, un ritmo che non ha ragione di esistere se non quello di voler fare sempre più soldi.
Spiegami che senso ha che ogni anno vengono prodotti centinaia di smartphone nuovi, processori e schede video sempre più potenti che servono solo ai bimbiminkia che devono giocare e fare i cazzo di streamer.
Poi ci si mettono anche i produttori di software che rilasciano nuove versioni di sistemi operativi ogni anno senza praticamente cambiare nulla, solo con lo scopo di rendere obsoleti i nostri dispositivi e costringerci a comprarne di nuovi (vero Google? Ora sta cominciando pure Microsoft con Windows....).

Ma l'attività antropica non è direttamente correlabile all'aumento della temperatura: nel corso della storia ci sono stati innalzamenti medi superiori a oggi e non c'erano le industrie.
 
E' colpa delle emissioni delle automobili a combustione, giusto?
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Io ne ricordo un paio, in particolare quella successiva al terremoto del 2009 a L'Aquila, fu caldissima e a lungo, perfino a settembre continuò con medie record. In quanto al global warming, climate change, etc. francamente non ho competenze specifiche ma basta andarsi a trovare qualche serie storica per capire che i cicli di caldo/freddo ci sono sempre stati (e sempre ci saranno), ad esempio:


è evidente che nel medioevo, più caldo del clima attuale, l'innalzamento delle temperature non poteva essere dovuto ad un certo tipo di attività antropica (quella industriale) in quanto non esistevano ancora processi produttivi e relativi sversamenti/emissioni.
Le decisioni che vengono prese da certe istituzioni oggi decadenti (come l'unione europea) hanno giustificazioni tutt'altro che basate sulla tutela ambientale, vedasi lo stop alla produzione dei veicoli a combustione che c'entrano poco o nulla con l'innalzamento delle temperature:

Madonna raga, ma ancora con ste cose ? :dsax:
I cicli esistono, ma lo volete capire che in teoria il ciclo odierno sarebbe di raffreddamento, non di riscaldamento, lo stesso sole si sta raffreddando per via di un di un naturale ciclo, e che questi cambiamenti e cicli funzionano nell'arco di centinaia di anni, mentre quello che sta succedendo ora nell'arco di solo 200, e basta vedere ogni grafico per vedere come l'impennata sia stata avviata nel momento della Rivoluzione Industriale, non ci sono cazzi su questo. Veramente volete prenderla come una mera coincidenza ? Perché non sarebbe più ingenuità questa.

Parliamo del Medioevo, ma parliamo della Piccola Era Glaciale del 1600 circa, che in virtù, anche di altri fattori come eruzioni vulcaniche, ci fu una diminuzione di Co2 che raffreddo il pianeta.
Si ipotizza per il calo della popolazione, perché toh, anche all'epoca senza fabbriche se ci sono più persone si inquina di più, quindi riducendo il bisogno di coltivare, quindi toh sempre il contrario di oggi, portando la natura a riconquistare più ambiente, quindi di fatto aiutando a ridurre gli inquinanti, sempre toh, quindi il contrario di oggi.

Ma vi fa sentire tanto meglio il credere che non sia colpa nostra, che sia colpa di altri, se non il pianeta stesso, o delle Nutrie, e per fare ciò credere ai peggiori terrapiattista, quando noi specie, proprio negli ultimi centinaia di anni abbiamo fatto in balzo avanti scientifico pazzeschi capendo quanto ogni cacchio di cosa causa una reazione, che se fai determinate cose o rilasci determinate cose, queste hanno delle reazioni sull'ambiente ed ecosistema ? O credete davvero che il nostro impatto sia nullo ? Sapendo benissimo che questi inquinanti creano i problemi odierni, mettendo in mezzo il Medioevo, creando un cortocircuito da paura, perché lì temperatura alzata, naturalmente, sempre per via della Co2 e altri fattori accumulata nel corso di centinaia e migliaia di anni, del tutto naturale e ammettendo quindi siamo sempre questi gas ad alzare la temperatura, però dice di ora, che tutto quello rilasciato negli ultimi 200 anni, gli stessi gas, o se non peggio, che ha fatto alzare la temperatura nel Medioevo, questi rilasciati da noi, non hanno nessun effetto sul pianeta, beh, lo trovo di un cortocircuito e controsenso unico. Vogliamo credere davvero che siamo più ecologico e meno impattanti dei cigli di campo.

Tutto questo per non voler avere colpe, prendersi responsabilità e pensieri, per poter continuare a sgasare con la macchina o mangiare la fiorentina ogni giorno della settimana, e non voler invece apportare, anche minimo, cambiamenti al proprio stile di vita, quindi rifugiandoci nel 1% di uno scienziato da cono di stagnola, e a volte manco uno scienziato, pur di credere a questa narrativa. Non sapendo manco leggere i dati a spesso, confondendo il più banale clima con meteo.

Noi come specie siamo un ossimoro, quella più intelligente ma anche anche quella più immensamente stupida di tutte.
Francamente ci meritiamo di cuocere a 50-60 gradi, perché non contenti di creare disastri ne neghiamo pure le colpe, credendo che, senza fare nulla, magari anche di peggio, nel 2100 il problema si risolverà da solo, perché d'altronde è solo un ciclo che casualmente iniziato nel 1800 e che sicuramente prima o poi si stoppa da solo arrivando magari ad una piccola glaciazione.
Mi dispiace solo per il resto delle specie vivente che portiamo a fondo con noi.
 
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Io pero' vedo che fa me in sicilia ormai il tempi e' tropicale.
A swttembre abbiamo cicloni, estati cge durano sino a ottobre.
Io da profano vedo che il tempo e' cambiato tanto negli anni

Certo che "il tempo cambia negli anni", è normale e sarà sempre così, ci mancherebbe.
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Ma vi fa sentire tanto meglio il credere che non sia colpa nostra, che sia colpa di altri, se non il pianeta stesso, o delle Nutrie, e per fare ciò credere ai peggiori terrapiattista, quando noi specie, proprio negli ultimi centinaia di anni abbiamo fatto in balzo avanti scientifico pazzeschi capendo quanto ogni cacchio di cosa causa una reazione, che se fai determinate cose o rilasci determinate cose, queste hanno delle reazioni sull'ambiente ed ecosistema ? O credete davvero che il nostro impatto sia nullo ? Sapendo benissimo che questi inquinanti creano i problemi odierni, mettendo in mezzo il Medioevo, creando un cortocircuito da paura, perché lì temperatura alzata, naturalmente, sempre per via della Co2 e altri fattori accumulata nel corso di centinaua e migliaia di anni, del tutto naturale e ammettendo quindi siamo sempre questi gas ad alzare la temperatura, però dice di ora, che tutto quello rilasciato negli ultimi 200 anni, gli stessi gas, o se non peggio, che ha fatto alzare la temperatura nel Medioevo, questi rilasciati da noi, non hanno nessun effetto sul pianeta, beh, lo trovo di un cortocircuito e contrassenso unico. Vogliamo credere davvero che siamo più ecologico e meno impattanti dei cigli di campo.

Ma i terrapiattisti sarebbero il sole 24 ore?

 
Ah quindi vorresti dire che l'attività umana ha impatto zero sull'ecosistema.... Ok, hai ragione tu.

Mai detto questo.. ho messo in discussione la facile correlazione tra attività antropica industriale e innalzamento della temperatura media, portando studi che mostrano con molta facilità che i massimi/minimi di temperatura ci sono sempre stati,ANCHE quando non vi era attività industriale, quindi questa correlazione è quantomeno discutibile.
Inoltre ho osservato come la politica economica dirigista dell'unione europea adduca false giustificazioni (la presunta emissione di co2 da parte dei mezzi endotermici, che impatta invece per solo l'1% secondo i terrapiattisti del sole 24 ore) per effettuare conversioni di settori industriali come quello dell'automotive per ragioni puramente di cartello causando la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro, nascondendosi quindi dietro l'impatto ambientale di fatto.
Peraltro coloro i quali dettano l'agenda all'ue, gli americani, sono gli stessi che producono molta più co2 e che non ci pensano nemmeno a deindustrializzarsi e imporre balzelli sulla proprietà immobiliare che hanno il solo effetto di svalutare asset reali:


Infine per quanto riguarda la presunta correlazione emissione CO2-aumento della temperatura:

“Negli anni Settanta del secolo scorso – scrive l’esperto –, quando erano ormai 30 anni che il clima del pianeta rinfrescava, scienziati e media allarmavano il mondo intero per una, a sentir loro, imminente era glaciale. Poi, dal 1980 il clima cominciò a riscaldarsi di nuovo e l’allarme fu allora per il global warming, tenuto in vita per alcuni anni, circa 15, direi”. Sì, perché dopo il 1999, e per una dozzina d’anni, “le temperature si sono mantenute pressoché costanti e ciò sebbene le emissioni aumentassero senza sosta: il riscaldamento globale s’era interrotto! Dovettero cambiare nome, e così nacque il climate change”.

Ovvero, abbiamo avuto periodi di grande espansione industriale con conseguente aumento della CO2 e le temperature sono diminuite oppure non sono semplicemente aumentate..

 
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Franco battaglia onestamente sapendo chi è non lo ascolterei eh. Ma non perché non dice ciò che mi piace ma perché è semplicemente anti-sistema. Non c'è spirito critico nelle sue parole c'è voglia di dire solo il contrario, col il solito fare presuntuoso, i soliti termini e nominogli per sminuire l'altro, e tutto cio che contraddistingue insomma chi scrive a la verità o ha a che fare con Porro :asd:
Uno che smentisce che questa sia un'ondata notevole di caldo, poi leggi le temperature e...









P.s. cioè come posso dar ascolto ad uno che in un'articolo sul caldo cita i poveri russi (?) Uccisi in donbass?

Qui non si vuole formulare nessuna tesi ma in questi giorni sto assistendo ad una sorta di negazionismo 2.0 proprio per quanto riguarda questo. Non si negano più possibili scenari futuri (e per mia naturale propensione tendo a considerare tutto ciò che c'è in ballo e a discuterne, nulla escluso) ma si nega addirittura che ORA stia facendo molto caldo. Se dico che fa molto caldo, che a Foggia ancora una volta oggi abbiamo raggiunto i 43 gradi e la notte non si respira, si triggerano, non lo puoi dire. E ti tirano in ballo il medioevo, che ha sempre fatto caldo (quando mai ho detto che è la prima volta) che in realtà ci sono meno gradi tipo 37-38 (letteralmente si brucia fuori ma vabbè) ecc ecc.

Cioè le cose ben argomentate, anche il non essere convinti di un qualcosa mi piacciono perchè il sano dibattito è sacrosanto, se si mette però sul piatto che si possano dire anche cose poco o non corrette, e mi metto in mezzo, ma almeno provatece che cavolo :asd:
 
Per Sardegna e Sicilia quindi si avvia un simil processo di desertificazione
 
Oggi pure in Toscana temperature davvero senza logica
 
Dove abiti? Che esperienze mistiche hai avuto? :asd:
Io abito in campagna e la sera si sta sempre bene anche nelle giornate più calde, ma oggi ho fatto un salto a Firenze e sembrava di stare nell’inferno, per di più un tasso di umidità altissima :asd:

Sta settimana è tosta e non voglio pensare a sabato che avrò.. bè un matrimonio di pomeriggio. Embrace ascelle pezzate
 
Io abito in campagna e la sera si sta sempre bene anche nelle giornate più calde, ma oggi ho fatto un salto a Firenze e sembrava di stare nell’inferno, per di più un tasso di umidità altissima :asd:

Sta settimana è tosta e non voglio pensare a sabato che avrò.. bè un matrimonio di pomeriggio. Embrace ascelle pezzate
I matrimoni d'estate crimine contro l'umanità
 




è evidente che nel medioevo, più caldo del clima attuale, l'innalzamento delle temperature non poteva essere dovuto ad un certo tipo di attività antropica (quella industriale) in quanto non esistevano ancora processi produttivi e relativi sversamenti/emissioni.
Su materiale più recente dell'articolo che hai postato leggo che non ci sono evidenze che il periodo caldo medievale fosse un fenomeno globale come quello attuale, oltre al fatto che le cause erano naturali. :sisi:





Certo che "il tempo cambia negli anni", è normale e sarà sempre così, ci mancherebbe.
Ma quello di oggi cambia troppo rapidamente, su una scala temporale molto diversa. Mai registrato un aumento tanto rilevante e così rapido.

ho messo in discussione la facile correlazione tra attività antropica industriale e innalzamento della temperatura media,
E i rapporti IPCC dell'ONU non contano nulla? :azz:

Observed Warming and its Causes​

A.1​

Human activities, principally through emissions of greenhouse gases, have unequivocally caused global warming, with global surface temperature reaching 1.1°C above 1850–1900 in 2011–2020. Global greenhouse gas emissions have continued to increase, with unequal historical and ongoing contributions arising from unsustainable energy use, land use and land-use change, lifestyles and patterns of consumption and production across regions, between and within countries, and among individuals (high confidence). {2.1, Figure 2.1, Figure 2.2}.


Solo questo lavoro, niente di che (195 Paesi membri):

March 20 marked the release of the final installment of the Intergovernmental Panel on Climate Change’s (IPCC) Sixth Assessment Report (AR6), an eight-year long undertaking from the world’s most authoritative scientific body on climate change. Drawing on the findings of 234 scientists on the physical science of climate change, 270 scientists on impacts, adaptation and vulnerability to climate change, and 278 scientists on climate change mitigation, this IPCC synthesis report provides the most comprehensive, best available scientific assessment of climate change.


Più l'articolo di Valigia Blu.
 
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Qua a Varese ora siamo arrivati a 20 gradi :asd: (sta anche piovendo di brutto)
 
Su materiale più recente dell'articolo che hai postato leggo che non ci sono evidenze che il periodo caldo medievale fosse un fenomeno globale come quello attuale, oltre al fatto che le cause erano naturali. :sisi:

Quindi? questo non prova affatto che l'attuale ciclo caldo sia dovuto a fattori di natura antropica..

E i rapporti IPCC dell'ONU non contano nulla? :azz:

Parliamo di questa roba?


L’HIMALAYA NON SI SCIOGLIE PIÙ. È vero, l’Ipcc resta un organismo non attendibile, visto che aveva previsto che l’Himalaya si sarebbe sciolto nel 2035, e gli allarmisti faranno sicuramente leva sulle parti del rapporto dove si dice che «siamo certi al 95 per cento, contro il 90 del 2007, che il riscaldamento globale è causato dall’uomo», ma la sostanza delle scoperte di una delle commissioni più allarmiste che ci siano dice altro.


DITELO AD AL GORE. Come già si stimava negli altri rapporti, l’ultimo sei anni fa, la temperatura si alzerà a fine secolo di un grado o al massimo di 3,7 e non di 5 come sostengono tanti allarmisti. Il livello del mare non salirà di 2 metri, o di 6 come sosteneva il premio Nobel per la pace Al Gore, ma se va male di 62 centimetri alla fine del secolo. Inoltre, se nel rapporto del 2007 si indicava con un grado di certezza del 50 per cento che le catastrofi naturali sono causate dalle troppe emissioni di Co2, ora la certezza è scesa al 21 per cento.

«TEMPERATURA CRESCIUTA POCO». Ma il dato più importante, e difficile da spiegare per l’Ipcc, «è che negli ultimi 20 anni la temperatura è cresciuta di poco o niente», scrive Bjorn Lomborg, il famoso ambientalista scettico che il capo dell’Ipcc ha chiamato «Hitler» solo perché ha detto che il global warming non è poi così grave. «Per essere chiari – continua – questa diminuzione non indica che non esiste il global warming, ma che non è così elevato».


PREVISIONI ERRATE DEL 300%. I modelli climatici usati dall’Ipcc per fare previsioni negli ultimi decenni hanno sovrastimato la temperatura degli ultimi 15 anni del 300 per cento (grafico sopra). Non a caso, nell’ultimo rapporto, non si chiede più ai paesi del mondo di tagliare le emissioni di Co2 «o di riempire il mondo di pannelli solari».


AVANTI COME PRIMA. Ci eravamo sbagliati, quindi, ma questo non significa che bisogna cambiare rotta. Il commissario Ue per il clima, Connie Hedegaard, ha dichiarato infatti settimana scorsa: «Poniamo che la scienza un giorno dica: “Ci siamo sbagliati”. Non sarebbe comunque un bene aver fatto quelle cose che devono essere fatte per combattere il cambiamento climatico?». Risponde James Delingpole, giornalista del Telegraph ed esperto di cambiamento climatico: «Se lei intende far aumentare senza motivo i prezzi dell’energia, tappezzare le campagne di turbine eoliche e terrorizzare i bambini su un problema immaginario, allora la maggior parte di noi probabilmente risponderebbe: “No”». (Nel grafico sotto, la temperatura media degli ultimi anni).



Organismi internazionali che fanno previsioni continuamente errate.. piove sul bagnato. Potrei portare l'esempio dell'ue che continua a sostenere (in modo completamente arbitrario e contrario alla scienza economica) che i tagli lineari alla spesa pubblica hanno una correlazione positiva con la riduzione del debito pubblico (aumentano i tagli, diminuisce il debito).
E infatti si continua a tagliare la spesa, mentre il debito pubblico continua ad aumentare.. ma i giornalisti e i media mainstream vanno avanti con lo stesso copione (dobbiamo ridurre le spese! altrimenti il debito aumenta e le nuove generazioni sono fregate..)
In realtà le nuove generazioni sono fregate proprio perchè vengono tagliati gli investimenti pubblici in scuola, sanità, infrastrutture e si crea un paese sempre meno moderno e attrattivo (e loro scappano via dall'Italia, dopo che noi li abbiamo formati con i soldi delle nostre tasse..)

Questa inattendibilità degli organismi internazionali nel 2023 è ormai nota anche ai bambini dell'asilo (così come gli stakeholder che li rappresentano) e forma un cortocircuito autodelegittimante (su tutti la crisi perenne della carta stampata in italia e il crollo continuo e costante delle vendite dei quotidiani).
Sul clima ad esempio, qui una piccola raccolta internazionale di bufale:


Peraltro sul climate change non c'è affatto a livello scientifico consenso unanime:


"Insomma, a forza di sentir citare quel “97% di consensi” rispetto all’origine antropica del cambiamento climatico, Franco Battaglia ha deciso di indagare l’origine del dato. Spiega che, dopo alcune ricerche, sarebbe giunto ad un articolo pubblicato nel 2013 ed intitolato “Valutazione quantitativa del consenso sul riscaldamento globale antropogenico nella letteratura scientifica” che reca la firma di John Cook ed altri 8 autori. Leggendo, però, avrebbe scoperto che il 97% è solamente parte del dato effettivo, che è in realtà molto più basso.

L’abstract dell’articolo, spiega Franco Battaglia, riporta che gli hanno autori hanno analizzato “l’evoluzione del consenso scientifico sul riscaldamento globale antropogenico (Rga) esaminando 11.944 articoli. Abbiamo trovato che il 66.4% non riferiscono di origine antropogenica. Il 32.6% ha nominato l’origine antropogenica, lo 0.7% l’ha negata e lo 0.3% era incerto. Tra gli abstract che hanno preso posizione su Rga, il 97.1% hanno concordato che le attività umane stanno causando il riscaldamento”. Insomma, Franco Battaglia ne evince che “quello del 97% è un colossale abbaglio. Non dell’articolo, ma di chi lo riporta”, che ometterebbe il fatto che il 97% degli scienziati è selezionato tra il 32% di quelli che riporta come origine quella antropica, come a dire che sono d’accordo con le loro precedenti analisi (se non per uno scarso 3% che avrebbe, evidentemente, cambiato idea)."
 
Ultima modifica da un moderatore:
Giusto per farvi rosicare un pochino, da me al momento ci sono 16 gradi. La temperatura massima prevista per oggi nel pomeriggio e similmente nei giorni appena trascorsi è di 22 gradi. Non ho versato una goccia di sudore nell'ultima settimana e di notte dormo con la coperta :asd:
 
Giusto per farvi rosicare un pochino, da me al momento ci sono 16 gradi. La temperatura massima prevista per oggi nel pomeriggio e similmente nei giorni appena trascorsi è di 22 gradi. Non ho versato una goccia di sudore nell'ultima settimana e di notte dormo con la coperta :asd:
Siete cattivi, molto cattivi :asd:
Quindi? questo non prova affatto che l'attuale ciclo caldo sia dovuto a fattori di natura antropica..
Quella parte era principalmente per dirti che il fenomeno medievale non è paragonabile a quello attuale, quindi non lo puoi usare per provare il contrario, cioè che quello attuale non sia dovuto alle emissioni antropiche di gas serra, come mi sembra stessi facendo.
Parliamo di questa roba?
"L’HIMALAYA NON SI SCIOGLIE PIÙ." Non proprio:



La previsione al 2035 è questa del 2007?


Perché nel report del 2013 non l'ho trovata o forse non sono stato abbastanza capace a cercare.

"PREVISIONI ERRATE DEL 300%" però non riesco a vedere il grafico.

Riguardo Lomborg sempre lo stesso autore che ho postato prima su Valigia Blu scrive che comunque "non contesta, almeno apertamente, l'esistenza e le cause antropiche del riscaldamento globale, ma nega o minimizza i suoi impatti".
Sul clima ad esempio, qui una piccola raccolta internazionale di bufale:

Non conoscevo questa rassegna anche se ovviamente non scopro adesso questo tipo di previsioni allarmiste non avveratesi. Però l'ONU è coinvolto solo in due degli articoli screenati: in quello sulle Maldive è riportato che "stesse pianificando uno studio del problema" e nel successivo parla un generico "alto funzionario dell'ambiente". Nella maggior parte dei casi non mi sembrano report che esprimono la posizione ufficiale di un organismo internazionale, o forse in nessuno (li ho letti un po' rapidamente). Poi c'è un biologo (?), giornalisti (?), politici... Per non parlare del Pentagono nel 2004, almeno per quanto riporta il Guardian secondo l'indiscrezione dell'Observer, che mischia crisi climatica con... guerra nucleare? "sommosse diffuse"?
Peraltro sul climate change non c'è affatto a livello scientifico consenso unanime:
Da Valigia Blu:

In uno studio pubblicato nel 2004 sulla rivista Science, la storica della scienza Naomi Oreskes ha raccolto le sintesi di 928 articoli scientifici pubblicati tra il 1993 e il 2003. Nessuno di questi rifiutava la posizione secondo cui é in atto un riscaldamento globale causato dalle attività umane. Il 75% era d'accordo con questa posizione e il 25% non si esprimeva. Nel 2013 John Cook e altri autori hanno analizzato gli abstract di 11944 articoli pubblicati tra il 1991 e il 2011. Degli articoli che esplicitavano la posizione sul riscaldamento antropico, il 97,1% riconosceva la sua esistenza. Inoltre, gli autori hanno invitato gli scienziati a valutare i propri stessi articoli. Tra quelli che avevano risposto, il 97,2% dichiarava di aderire a questa posizione.

Un articolo pubblicato nel 2016 ha presentato una sintesi degli studi svolti dal 1991 al 2015: dodici studi pubblicati e due sondaggi realizzati da due organizzazioni. La conclusione degli autori è stata che il consenso scientifico sul cambiamento climatico si può collocare attorno al 97%. Gli autori osservavano che, a seconda della metodologia, il consenso oscillava tra il 90% e il 100%. La discrepanza tra le percentuali derivava, principalmente, da differenze nella selezione del database di esperti; dall'esatta definizione della posizione su cui valutare il consenso; da differenze nel trattamento delle risposte che non esprimevano apertamente una posizione. Un aspetto importante era quello che riguarda la specifica competenza degli scienziati. «Maggiore è l'esperienza in campo climatico degli scienziati esaminati, maggiore è il consenso sul riscaldamento globale causato dall'uomo», scrivono gli autori.

Il consenso scientifico sul cambiamento climatico aumenta con il livello di competenza (ogni sigla indica uno studio diverso). Da: John Cook et al., Consensus on consensus: a synthesis of consensus estimates on human-caused global warming.
Due nuove ricerche sono state pubblicate nel 2021. Quella di Mark Lynas e colleghi ha applicato la metodologia dello studio del 2013 a un dabatase di articoli pubblicati tra il 2012 e il 2020, trovando una percentuale di consenso attorno al 99,6%. Se si considera che gli articoli valutati sono stati pubblicati in anni più recenti rispetto a quelli compresi nello studio del 2013, il fatto che la percentuale cresca, anche se da a un valore già molto alto, è coerente con un consenso che si rafforza nel tempo. All’interno di un database di 88125 pubblicazioni, Lynas e colleghi hanno trovato 28 articoli che hanno potuto classificare come “scettici”. Tra gli autori di cinque di questi articoli compare il nome di Nicola Scafetta. Docente di fisica dell’atmosfera all’Università di Napoli, Scafetta è uno dei bastian contrari climatici italiani che, per il suo ruolo accademico, dovrebbe avere, almeno sulla carta, le competenze per occuparsi di cambiamento climatico. Le sue ricerche hanno però un unico obiettivo: dimostrare che il riscaldamento globale non è causato dalle attività umane.

[...]

Il secondo studio sul consenso scientifico apparso nel 2021, di Krista Myers e altri autori, ha replicato una metodologia utilizzata in un lavoro del 2009. Gli autori hanno realizzato un sondaggio tra scienziati specializzati in scienze della Terra. Tra tutti quelli (2548) che hanno risposto alla domanda sulla causa del riscaldamento globale, il 91,1% ha indicato le attività umane. Restringendo il campo agli esperti di scienze climatiche e atmosferiche (153), per i quali è possibile verificare un elevato livello di competenza sul cambiamento climatico (almeno il 50% dei loro studi ha come oggetto questo argomento), il consenso sale al 98,7%. La percentuale tocca il 100% se si considerano gli autori che hanno pubblicato almeno 20 studi sul cambiamento climatico tra il 2015 e il 2019. Questi risultati dimostrano che «la competenza predice il consenso». Come già avevano dimostrato gli studi precedenti, i dati evidenziano che maggiore è la competenza, maggiore è l’accordo sull’esistenza e le cause antropiche del cambiamento climatico.

Un argomento di discussione tra gli esperti è stato il trattamento da applicare agli articoli scientifici che non dichiarano, apertamente, una posizione sul cambiamento climatico. Nello studio di Cook e colleghi del 2013 questi articoli comprendevano il 66,4% del database. Si deve considerare il fatto che uno stesso scienziato può aver pubblicato articoli in cui talvolta ha manifestato, attraverso qualche affermazione, la propria posizione e altri in cui non lo ha fatto. In altri casi la posizione può essere implicita. Questo non costituisce un'anomalia, lo si riscontra anche in altri settori della scienza. I sismologi e i vulcanologi non esplicitano in ogni loro studio cosa pensano della tettonica a placche, perché questa teoria è ormai da decenni un indiscusso pilastro della geologia. I biologi evoluzionisti non devono ribadire, ad ogni occasione, di essere convinti della correttezza della teoria dell’evoluzione e della selezione naturale, perché l’evoluzione è un caposaldo della biologia contemporanea («nulla in biologia ha senso, se non alla luce dell'evoluzione», affermava il genetista Theodosius Dobzhansky ).
 
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P.s. cioè come posso dar ascolto ad uno che in un'articolo sul caldo cita i poveri russi (?) Uccisi in donbass?
Comunque dove questo? O_O
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Edit: oh no ops, non mi aspettavo il doppio post ma che unisse, sorry. Dimenticavo del limite di tempo entro cui si uniscono automaticamente
 
Giusto per farvi rosicare un pochino, da me al momento ci sono 16 gradi. La temperatura massima prevista per oggi nel pomeriggio e similmente nei giorni appena trascorsi è di 22 gradi. Non ho versato una goccia di sudore nell'ultima settimana e di notte dormo con la coperta :asd:
:cry2::dho:
 
Nella mia zona si sono fusi i cavi dell'alta tensione della cabina elettrica, ergo siamo senza corrente..... Non ne posso più....
 
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