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Ma poi basterebbe utilizzare satispay, che sotto i 10 euro non ha commissioni. Qua a torino (dove è nato il servizio) è molto diffuso e comodo :sisi:

Mi sfugge ancora il senso di innalzare il tetto a 10k, se non per favorire l'evasione. Non esiste altra spiegazione.
Satispay è un bel progetto però per il discorso relativo al cashback, per il resto rimane un semplice sistema di pagamento elettronico... tanto vale utilizzare la carta fisica o quella virtuale sul telefono tramite nfc...
 
Ma poi basterebbe utilizzare satispay, che sotto i 10 euro non ha commissioni. Qua a torino (dove è nato il servizio) è molto diffuso e comodo :sisi:

Mi sfugge ancora il senso di innalzare il tetto a 10k, se non per favorire l'evasione. Non esiste altra spiegazione.
Eppure Borghi l'ha spiegato così bene :sisi: 🤡
 
fa bene a fare tabula rasa, solo belle parole, anche se è difficile cambiare una struttura dall'oggi al domani, ma si sta impegnando e questo fa piacere
Lui quasi sicuramente l'ha comprato per tornaconti suoi che non deriveranno dalla rendita economica di twitter in se ma dal potere comunicativo che un piattaforma del genere ha ( nessun paladino di niente insomma)
Ottimo che dica di voler spazzar via un idea di moderazione pseudo orweliana che purtroppo ha contagiato non solo twitter ma questo fino a quando gli farà comodo e se non gli si ritorcerà contro.

Gli estremismi di moderazione o censura in nome di uno speudo politicamente corretto, li vediamo spesso anche in campo videoludico.
 
Quali sono gli elementi di censura estrema che utilizza Twitter? Mi fate qualche esempio? Preciso che non è una domanda polemica, non utilizzo Twitter quindi davvero non ne ho idea.
 
Quali sono gli elementi di censura estrema che utilizza Twitter? Mi fate qualche esempio? Preciso che non è una domanda polemica, non utilizzo Twitter quindi davvero non ne ho idea.
Credo ci riferisca al ban per chi diceva corbellerie infondate tipo i vaccini sono veleno, o iniettatevi la candeggina. E al ban di personaggi come Trump :sisi:
 
Chissene del titolo del giornale, i dati dei sondaggi sono nell'articolo.
Che però è difforme da quello SWG ed altri che ho visto, non che importi molto visto che il PD era +/- +0.2 sul m5s e che il trend vedeva comunque in calo il PD ed in crescita i 5s quindi se non oggi sicuramente domani , il vero problema è che quelli sono elettori PD che migrano e Letta ancora parla di opposizione dura

già me lo immagino "costringeremo il governo ad usare l'articolo femminile, non faremo sconti!" "che governo becero e sgrammaticato"
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Quali sono gli elementi di censura estrema che utilizza Twitter? Mi fate qualche esempio? Preciso che non è una domanda polemica, non utilizzo Twitter quindi davvero non ne ho idea.
Per esempio ha bannato il POTUS
 
Che però è difforme da quello SWG ed altri che ho visto, non che importi molto visto che il PD era +/- +0.2 sul m5s e che il trend vedeva comunque in calo il PD ed in crescita i 5s quindi se non oggi sicuramente domani , il vero problema è che quelli sono elettori PD che migrano e Letta ancora parla di opposizione dura

già me lo immagino "costringeremo il governo ad usare l'articolo femminile, non faremo sconti!" "che governo becero e sgrammaticato"
Ed è la linea che continuano a portare avanti. Fascismo, articoli femminili/maschili ecc..
La boldrini che a piazza pulita continuava a menarla con il finto femminismo arrampicandosi da un vetro all'altro in cerca di appigli " è la prima donna presidente, però non ci sono abbastanza ministrio donne" " nel pd stiamo messi peggio ma è un altro discorso e cmq non ha parlato di femminicidi " e bla bla bla.
Si muovo talmente a cazzo con questioni che non fregano realmente a nessuno, che in una situazione più di emergenza come questa diventa ancora più grave.
 
No, il fatto del Governo Tecnico é un grande problema che abbiamo in Italia. Il Governo può essere tecnico quanto ci pare ma i politici che votano i provvedimenti sono politici, e noi però vediamo solo il Governo ignorando che i provvedimenti vanno anche votati in diverse situazioni. Ma siamo famosi per essere uno dei Paesi dove meno i politici rispondono delle proprie azioni.

Esatto. Un capro espiatorio.
 
Ed è la linea che continuano a portare avanti. Fascismo, articoli femminili/maschili ecc..
La boldrini che a piazza pulita continuava a menarla con il finto femminismo arrampicandosi da un vetro all'altro in cerca di appigli " è la prima donna presidente, però non ci sono abbastanza ministrio donne" " nel pd stiamo messi peggio ma è un altro discorso e cmq non ha parlato di femminicidi " e bla bla bla.
Si muovo talmente a cazzo con questioni che non fregano realmente a nessuno, che in una situazione più di emergenza come questa diventa ancora più grave.
In particolare la polemica sul none "la presidente" o addirittura "la presidenta" è davvero triste, come è davvero triste il voler dare declinazioni femminili a parole che sono di per se neutre e/o che indicano un qualcosa di "astratto", come quello di una carica politica.
 
Ma poi basterebbe utilizzare satispay, che sotto i 10 euro non ha commissioni. Qua a torino (dove è nato il servizio) è molto diffuso e comodo :sisi:

Mi sfugge ancora il senso di innalzare il tetto a 10k, se non per favorire l'evasione. Non esiste altra spiegazione.
E' più un problema ideologico allo stesso modo del no green pass , ai loro occhi è la libertà di gestire il proprio denaro senza dover prenotare prima il contante in banca riempiendo un modulo che dichiari cosa ci devi fare nè di dover pagare un pizzo alla banca ogni volta che spendi i tuoi soldi , cosa che è vista come una tassa aggiuntiva

Già alcuni , specialmente a sinistra, si lamentavano del signoraggio bancario , argomento ora passato di moda , a questo si va ad aggiungere una commissione su ogni singola transazione economica , dal caffè al bar in su per quanto bassa sia , non è zero , è un'enorme quantità di denaro che finisce in tasca alle banche , usando il contante ogni volta che si spendono 10 euro si incassano 10 euro e si rispendono 10 euro e questo le mille volte che viene usata quella banconota , ma se si paga una commissione fosse anche di un solo centesimo a transazione in moneta elettronica , quei 10 euro in pratica diminuiscono di valore , ad ogni passaggio di mano ogni volta la banca si prenderebbe un centesimo io spendo 10 euro, il negoziante ne incassa 9,99 e quando va a spendere 10 euro spenderà i 9,99 che ha incassato + 0,01 per reintegrare il valore iniziale di fatto pagando due volte la banca

Poi ci sono i pagamenti in conto spese , per esempio le tasse , se io verso dei soldi al commercialista per pagare le tasse, i contributi e l'IVA mensile , diciamo 3.000 euro , saranno anche esenti nella parcella, ma se lo pago con carta ci va sopra anche la commissione ma quelli sono soldi che andranno allo Stato , perchè si deve pagare una commissione anche su quelli?
I falliti non possono avere un conto in banca e men che meno una carta di credito o un bancomat, ma devono continuare a vivere che fanno? vivono di baratto?

Dire che andranno alla mafia o agli spacciatori per quanto non sia certamente falso è demagogico andranno anche a loro ma ci sono milioni di altri che non c'entrano, ma 10.000 è troppo e 1.000 è troppo poco (ora il limite è 2.000 , ma il decreto scade fra poco e tornerà a 1.000 è per questo che se ne sta parlando ora non è un provvedimento urgente, però c'è una scadenza a breve )
 
Il problema è che Twitter, come questo forum per esempio, non è uno spazio pubblico, e nel momento dell'iscrizione si accettano delle condizioni. Ergo, si può dire quello che l'azienda decide che si può dire. La democrazia su internet è, più o meno, un'utopia.
 
Il problema è che Twitter, come questo forum per esempio, non è uno spazio pubblico, e nel momento dell'iscrizione si accettano delle condizioni. Ergo, si può dire quello che l'azienda decide che si può dire. La democrazia su internet è, più o meno, un'utopia.
Non è proprio cosi, una volta che un sito diventa parte attiva della vita politica come mezzo di propaganda come una radio o una tv deve sottostare a determinate leggi nei paesi dove è presente, la cosa che è una azienda privata e quindi decide cosa si può e cosa non si può è una baggianata, prima lo capite meglio è
 
Nel caso interessasse a qualcuno:


Visto, davvero interessante. A questo punto bisognerebbe dire "spiaze" alla fondatrice della Hampstead o alla coppia della Little Star, giusto? Balneari piccoli angeli, mentre loro magari no, sono diavoletti. :unsisi:
Mi pare che l'account bannato fosse quello personale di Trump e che per l'account POTUS (che è un account istituzionale) vennero solo rimossi alcuni tweet specifici.
Questo articolo del WP che affronta la transizione del POTUS da Trump a Biden cita il ban dell'account personale e nient'altro.

In particolare la polemica sul none "la presidente" o addirittura "la presidenta" è davvero triste, come è davvero triste il voler dare declinazioni femminili a parole che sono di per se neutre e/o che indicano un qualcosa di "astratto", come quello di una carica politica.
Le parole che tu chiami "astratte e di per sé neutre" in realtà sono il risultato (che ha condotto proprio al fatto che al tuo e al mio orecchio culturalmente orientati suonino neutre e astratte) dell'appropriazione arbitraria (patriarcale, culturale) del neutro e dell'universale da parte del genere maschile nella lingua italiana. Non è un caso che non viene in mente subito di usare indifferentemente e separatamente un po' l'uno e un po' l'altro, a seconda dei casi un po' il maschile plurale ed un po' il femminile plurale (per esempio non viene in mente di usare nell'inno solo sorelle d'Italia), bensì il primo pensiero è quello di aggiungere (non sostituire) il femminile plurale al maschile plurale per "pareggiare i conti" con una compresenza. Credo sia questo che Dorsai ha fatto notare a proposito delle sorelle d'Italia. Il femminile plurale è più marcato e questa marcatura ha un significato da non trascurare. Poi sono d'accordo con .Veg sul fatto che siano cambiamenti futuristici di una tale ampiezza che non si possono studiare e programmare a tavolino con una legiferazione sui processi di sviluppo linguistico senza scontrarsi con la spontaneità della realtà e con i diritti soggettivi.


L’italiano: una lingua gendered. Nel caso delle lingue romanze come l’italiano, il binarismo di genere della società eteronormativa si riflette perfettamente nella declinazione di alcune parti variabili della frase (nomi, pronomi, aggettivi, participi passati) che prevede il genere maschile e quello femminile: a maggior ragione, proprio perché sembra riprodurre grammaticalmente la norma sociale, in italiano il genere è quello strumento grammaticale che «impone nel linguaggio un modo di essere nei sessi»10, cioè contribuisce alla normalizzazione/naturalizzazione del paradigma binario eteronormativo. Bisogna però considerare che ci sono lingue che non declinano i nomi e gli aggettivi secondo un genere grammaticale (come l’inglese, che tuttavia possiede i pronomi maschile e femminile alla terza persona singolare) o che ne prevedono più di due (come il tedesco, che possiede il neutro); d’altro canto, ci sono sistemi culturali11 che prevedono generi sessuali soprannumerari rispetto a uomo e donna12, e la cultura occidentale stessa oggi vive il dibattito sulla normalizzazione (cioè l’accettazione giuridica) di un terzo genere (agender) o quantomeno sulla possibilità di non vedersi assegnato un genere alla nascita sulla base delle caratteristiche genitali. La morfologia intende il genere grammaticale come sistema di classificazione formale, indipendente dal genere come categoria socioculturale: ne consegue che l’uso del maschile «neutro» nelle lingue sessuate (quelle che prevedono i generi grammaticali maschile e femminile) è inteso come «convenzione grammaticale»13. A partire dagli anni Settanta, la sociolinguistica femminista ha contestato la «neutralità» del plurale maschile e la scelta di usare il maschile per referenti femminili (come spesso per le professioni di prestigio), negandone la natura formale e affermandone quella socioculturale. L’equazione tra universale e maschile nasconde l’appropriazione da parte del maschile dell’universale, che fa sì che il genere maschile sia quello non marcato, mentre «esiste un solo genere», quello femminile. «La forma astratta, il generale, l’universale, questo è quello che sta a significare il cosiddetto genere maschile, in quanto la classe degli uomini si è appropriata dell’universale per sé stessa», scrive Wittig14 che ne Les Guérrillères tenta un’universalizzazione del plurale femminile elles, proprio per svelare – attraverso un processo di straniamento – l’artificiosità della pretesa naturalità del maschile «neutro».
 
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Il problema è che Twitter, come questo forum per esempio, non è uno spazio pubblico, e nel momento dell'iscrizione si accettano delle condizioni. Ergo, si può dire quello che l'azienda decide che si può dire. La democrazia su internet è, più o meno, un'utopia.
Questa del " è un azienda privata e fa quello che vuole" la sento spesso usare in molti ambiti e non regge proprio quando si parla di colossi che di fatto detengono un servizio/bene ormai diventato praticamente essenziale per la vita sociale.
Il fatto di avere una piattaforma comunicativa così grossa, ormai diventata normalità, con una presenza globale, che piuttosto che essere solo un mezzo ( con le dovute e giuste limitazioni) prende parte e decide " giusto o sbagliato" è di una gravità assurda considerando il potere che ha uno strumento del genere ( motivo per il quale musk l'ha comprato, non perchè ci tiene ad una piattaforma neutra).
 
Non è proprio cosi, una volta che un sito diventa parte attiva della vita politica come mezzo di propaganda come una radio o una tv deve sottostare a determinate leggi nei paesi dove è presente, la cosa che è una azienda privata e quindi decide cosa si può e cosa non si può è una baggianata, prima lo capite meglio è
È talmente una baggianata che il U-Turn che potrebbe avere Twitter da una proprietà all'altra mi dà proprio torto. E che deve sottostare a determinate leggi, beh mi sembra talmente scontato che credevo non ci fosse manco bisogno di specificarlo.
Se non ti sta bene la policy di Twitter, ossia quello che decide si possa dire o meno, è pieno di alternative, è il libero mercato che si autoregola baby.
Ma poi basti vedere i whiteknight su Musk, come se non avesse comprato l'azienda SOLO per fare soldi ma per la libertà di parola (cosa che conferma ulteriormente la mia tesi) :rickds:

Questa del " è un azienda privata e fa quello che vuole" la sento spesso usare in molti ambiti e non regge proprio quando si parla di colossi che di fatto detengono un servizio/bene ormai diventato praticamente essenziale per la vita sociale.
Il fatto di avere una piattaforma comunicativa così grossa, ormai diventata normalità, con una presenza globale, che piuttosto che essere solo un mezzo ( con le dovute e giuste limitazioni) prende parte e decide " giusto o sbagliato" è di una gravità assurda considerando il potere che ha uno strumento del genere ( motivo per il quale musk l'ha comprato, non perchè ci tiene ad una piattaforma neutra).
Certo, vallo a dire a Fox News, giusto per fare un esempio. Ma anche alla CNN eh, per fare un esempio nello spettro opposto.
Chi lo decide che questi servizi sono essenziali?
 
In particolare la polemica sul none "la presidente" o addirittura "la presidenta" è davvero triste, come è davvero triste il voler dare declinazioni femminili a parole che sono di per se neutre e/o che indicano un qualcosa di "astratto", come quello di una carica politica.
Aldilà del discorso sull'uso del maschile come neutro fatto Fusenr con cui concordo (pur dissentendo totalmente con le boldrinanti prese di posizione politiche sul tema) è davvero triste anche che venga diramata una nota ufficiale in cui si comunica che l'appellativo da utilizzare per il Presidente del Consiglio dei Ministri è: "Il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Giorgia Meloni".
 
Da domani assumo solo etero maschi perché l’azienda è mia e faccio come dico io!!!!
:ryan:
 
Aldilà del discorso sull'uso del maschile come neutro fatto Fusenr con cui concordo (pur dissentendo totalmente con le boldrinanti prese di posizione politiche sul tema) è davvero triste anche che venga diramata una nota ufficiale in cui si comunica che l'appellativo da utilizzare per il Presidente del Consiglio dei Ministri è: "Il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Giorgia Meloni".
Mi sembra di aver sentito che subito dopo ha corretto la nota togliendo "Il Signor" :ahsisi:
 
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