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Ho spostato tutti i post sulla questione Hamas e Israele nel Topic Geopolitico


I post sul tema scritti qui nel Topic Politico da ora in poi verranno cancellati
 
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Salvo essere legalmente responsabili per quello che gli iscritti scrivono , quindi non è che tu dici le cose e se diffami o inciti alla violenza in galera ci va il webmaster , ti ferma prima.
Questo sito ad esempio è un sito di informazione ed è equiparato ad una testata giornalistica , i titolari sono responsabili di quello che vi si scrive davanti alla legge , è per questo motivo che ci sono i moderatori , o credi che siano qui perchè non hanno di meglio da fare? Questo vale in tutto il mondo

Non sono luoghi pubblici, sono spazi PRIVATI aperti al pubblico
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Anche le banche sono così , ma non ci fai quello che ti pare , anche i supermercati sono così , e anche ristoranti e luoghi di ristoro ,i cinema , i teatri, gli aerei , ma, di nuovo, non puoi fare quello che vuoi , ne hai avuto un esempio col COVID , non hanno potuto fare come volevano ed anzi se c'era un cliente senza mascherina ne rispondeva il direttore , ma era già così anche con la legge sul fumo nei luoghi aperti al pubblico , per quanto essenziali chi entra non può fumare e neanche glielo può consentire il titolare
Ma chi ha detto che devi fare quello che vuoi?
Quando una piattaforma di comunicazione diventa troppo importante, questa non può dettare giusto o sbagliato, line politiche e comportamentali tutte sue. Ci si rende almeno conto del potere di una cosa del genere o ci si continua a nascondere dietro la parola " privato" come se questo giustificasse tutto?
 
Da domani assumo solo etero maschi perché l’azienda è mia e faccio come dico io!!!!
:ryan:
Quella è discriminazione , danneggia altri, si parlava della libertà di parola e di comportamenti privati
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A tal proposito potrebbe interessarti il punto 14 dell'articolo di Valigia Blu che ho postato, cioè questo:
l'ho letto e devo dire di non aver mai sentito un uso discriminatorio del suffisso -essa , se qualcuno lo ha fatto lo intendeva nel senso che si trattava di una donna , esattamente come ho sentito commenti sarcastici quando non offensivi in rifermento alla "sindaca" qui a Roma , cambiare la parola non cambia l'insulto sessista
E Comunque fa solo riferimenti grammaticali , quelli che ho citato io sono più sostanziali parla del rispetto della carica , rispetto che al momento non vedo , tra l'altro è un atteggiamento miope , screditare in questo modo la Meloni sul suo essere donna-non donna , asservita-non asservita agli uomini è a totale detrimento delle future candidate stanno facendo un'anti-propaganda pessima al genere femminile al potere spesso con argomenti pretestuosi

Tra l'altro al pari della campagna elettorale anti-fascista vuota di contenuti di Letta , sta facendo danni, secondo il sondaggio pubblicato qui in precedenza , quello del sorpasso 5s , la Meloni avrebbe guadagnato il 2.2% in una settimana . Io cambierei strategia per dire , questa sta solo aprendo solchi nella società che degenereranno sicuramente in violenza basti vedere l'Università a Roma , è irresponsabile continuare


Ma chi ha detto che devi fare quello che vuoi?
Quando una piattaforma di comunicazione diventa troppo importante, questa non può dettare giusto o sbagliato, line politiche e comportamentali tutte sue. Ci si rende almeno conto del potere di una cosa del genere o ci si continua a nascondere dietro la parola " privato" come se questo giustificasse tutto?
Intanto per usarla devi sottoscrivere le condizioni d'uso ed è scritto lì cosa è giusto o cosa è sbagliato , ha valore di contratto se non ti sta bene non sottoscrivi , non sei obbligato a usare twitter , io non ce l'ho e non lo voglio avere così come non ho facebook o instagram , non mi piacevano le condizioni d'uso che erano già all'uscita troppo invasive e sono pure peggiorate .

In secondo luogo , non importa quanto importante diventa , le regole le decide chi risponde davanti alla legge , nessun altro , non è ammissibile che ogni singolo iscritto faccia di testa sue con regole sue solo perchè la piattaforma è grande , forse che per strada gli automobilisti fanno di testa loro? Se sono in troppi a farlo ne risponde chi le gestisce
 
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l'ho letto e devo dire di non aver mai sentito un uso discriminatorio del suffisso -essa , se qualcuno lo ha fatto lo intendeva nel senso che si trattava di una donna , esattamente come ho sentito commenti sarcastici quando non offensivi in rifermento alla "sindaca" qui a Roma , cambiare la parola non cambia l'insulto sessista
Ok, io su due piedi non saprei sinceramente, dovrei pensarci su, ma sicuramente nel tuo esempio hai ragione. :hmm: Invece sai dirmi qualcosa riguardo la nascita del suffisso -essa legata al concetto di subalternità coniugale "la moglie di"? Non saprei neanche su questo.
 
Intanto per usarla devi sottoscrivere le condizioni d'uso ed è scritto lì cosa è giusto o cosa è sbagliato , ha valore di contratto se non ti sta bene non sottoscrivi , non sei obbligato a usare twitter , io non ce l'ho e non lo voglio avere così come non ho facebook o instagram , non mi piacevano le condizioni d'uso che erano già all'uscita troppo invasive e sono pure peggiorate .

In secondo luogo , non importa quanto importante diventa , le regole le decide chi risponde davanti alla legge , nessun altro , non è ammissibile che ogni singolo iscritto faccia di testa sue con regole sue solo perchè la piattaforma è grande , forse che per strada gli automobilisti fanno di testa loro? Se sono in troppi a farlo ne risponde chi le gestisce
Almeno hai letto il commento prima di rispondere?
 
L'estremismo sta nell' ostentare, ed in alcuni casi, anche dare riflesso mediatico a queste cose, e addirittura dire che la battaglia linguistica rappresenta una priorità mi sembra un tantinello esagerato, estremo appunto.

Ad ogni modo ripeto, il problema non è tanto il fatto di farsi chiamare con la A perchè poi ognuno è libero di scegliere ciò che vuole, l'importante è però non discriminare o addirittura criminalizzare chi vuol utilizzare il "vecchio metodo" :asd:
Non capisco perché l'ostentare sia un estremismo. O meglio, l'idea che mi faccio in questi casi è che venga percepito come un fastidio, un fate come ve pare ma a casa vostra. Comunque non sono io che setto i limiti della esagerazione, e infine dico che è condivisibile il fastidio riferito a certi episodi - torniamo lì, Boldrini - che poi diventano lo specchio dell'altra parte se uno abbraccia il pensiero opposto.

Lasciami aggiungere però che utilizzare i termini "pensiero unico", "discriminazioni", sposta il discorso ai fasti di Covid/vaccini. Lo trovo un po' esagerato e il rischio è ritrovarsi a far perdere interesse nel continuare il discorso, se chi sta dall'altra parte in fondo non abbraccia quel livello di radicalità. È come se cominciassi a tirar fuori la cultura patriarcale e via dicendo per controbattere alle tue motivazioni, imo ti farebbe cadere le palle.
 
Ok, io su due piedi non saprei sinceramente, dovrei pensarci su, ma sicuramente nel tuo esempio hai ragione. :hmm: Invece sai dirmi qualcosa riguardo la nascita del suffisso -essa legata al concetto di subalternità coniugale "la moglie di"? Non saprei neanche su questo.
Non ne sono certo , ma credo sia una roba medievale , Duchessa e Contessa per dire , erano giusto le mogli di contava davvero il Duca o il Conte , per contro Marchesa era puramente nominale come i precedenti , chi contava era il Marchese ,però non usava il suffisso

Poi capitavano esempi di donne forti, tipo Matilde di Canossa , la Gran Contessa , o come Eleonora Giudichessa d'Arborea che oltre ad essere rispettatissima andava in battaglia e nessuno si azzardava a farne ironia , ancora oggi quasi mitologica in Sardegna , il buon Yonkers potra illuminarci meglio al riguardo

Ma appunto in generale a parte alcune fulgide eccezioni il termine stava per consorte di chi conta
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Almeno hai letto il commento prima di rispondere?
Si certo, ma tu ignori la legge , se la liberà che ti arroghi e pretendi, manda in galera me , se permetti ti fermo
 
Però scusa eh, a me sembra che sia tu che un po' ignori le risposte che ti vengono date in nome di un generico "per me è così quindi è così" :asd:
Ma è scherzi a parte ? :asd:
Da un risposta che mi attribuisce il contrario di ciò che ho scritto chiaramente, gli rispondo per questo se almeno ha letto il commento ( che sembra aver totalmente ignorato) e tu mi rispondi che lo ignoro :rickds:

giovanni-storti-ribaltando-la-situazione.gif

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Si certo, ma tu ignori la legge , se la liberà che ti arroghi e pretendi, manda in galera me , se permetti ti fermo

Io non ignoro niente, sei tu che per ben 2 volte ignori ( e continui a farlo) il mio commento CHIARISSIMO per dire quello che ti pare. Eppure l'ho scritto
Ma chi ha detto che devi fare quello che vuoi?
Quando una piattaforma di comunicazione diventa troppo importante, questa non può dettare giusto o sbagliato, line politiche e comportamentali tutte sue. Ci si rende almeno conto del potere di una cosa del genere o ci si continua a nascondere dietro la parola " privato" come se questo giustificasse tutto?
 
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Ma è scherzi a parte ? :asd:
Da un risposta che mi attribuisce il contrario di ciò che ho scritto chiaramente, gli rispondo se almeno ha letto il commento ( che sembra aver totalmente ignorato) e tu mi rispondi che lo ignoro :rickds:

giovanni-storti-ribaltando-la-situazione.gif
Come definiresti la tua risposta al post circostanziato di Dorsai, o anche ai miei post di ieri? Stai completamente ignorando, volente o nolente, una parte fondamentale del discorso perchè PER TE è quantomeno accessorio, se non di poca rilevanza, a quella che è la tua idea. Ossia che per te è importante e quindi è universalmente importante e dovrebbe essere gestito in una determinata maniera. Ossia Twitter dovrebbe seguire le tue regole e non viceversa.
Tu gli chiedi se ha letto il commento, quando ti risponde nel merito in entrambi i casi (dicendoti nuovamente, come anche io ieri, che quello che PER TE è importante è letteralmente secondario, per essere generosi). Qui non si ribalta un bel nulla, ma tu continui a dare risposte "di pancia".
Ricordo che tutto è partito dicendomi che scrivevo corbellerie e inesattezze, per quanto leggi e prassi mi sembra che parlino chiaramente e vadano in uno specifico senso.
 
Come definiresti la tua risposta al post circostanziato di Dorsai, o anche ai miei post di ieri? Stai completamente ignorando, volente o nolente, una parte fondamentale del discorso perchè PER TE è quantomeno accessorio, se non di poca rilevanza, a quella che è la tua idea. Ossia che per te è importante e quindi è universalmente importante e dovrebbe essere gestito in una determinata maniera. Ossia Twitter dovrebbe seguire le tue regole e non viceversa.
Tu gli chiedi se ha letto il commento, quando ti risponde nel merito in entrambi i casi (dicendoti nuovamente, come anche io ieri, che quello che PER TE è importante è letteralmente secondario, per essere generosi). Qui non si ribalta un bel nulla, ma tu continui a dare risposte "di pancia".
Ricordo che tutto è partito dicendomi che scrivevo corbellerie e inesattezze, per quanto leggi e prassi mi sembra che parlino chiaramente e vadano in uno specifico senso.
Il discorso con te ieri si è concluso quando hai deciso che "possiamo discutere quanto vuoi ma così è perchè si", che vuoi che ti rispondessi il classico " va bene" tipo pacca sulla testa che va tanto di moda?
E no sta cosa di ribaltarte commenti chiari per portare acqua al tuo mulino entrando a gamba tesa in commenti che non ti riguardano perchè ti senti l'orgoglio ferito non li accetto proprio. Chi ha ignorato le mie risposte è chiarissimo, basta straw man.

Io ho detto chiaramente fin da subito " nessuno ha detto che si deve poter fare quello che si vuole " e lui mi risponde " Guarda che non puoi fare quello che vuoi " ma cosa gli devo scrivere se non " hai letto il mio commento" ? iSul resto è inutile rispondere se mancano i più basilari presupposti ed infatti con il commento successivo mi conferma ( di nuovo) di non aver letto il commento, attribuendomi quello che vuole lui.
Ma più che altro sei l'avvocato di Dorsai o cosa?
 
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Il discorso con te ieri si è concluso quando hai deciso che "possiamo discutere quanto vuoi ma così è perchè si", che vuoi che ti rispondessi il classico " va bene" tipo pacca sulla testa che va tanto di moda?
E no sta cosa di ribaltarte a commenti chiari per portare acqua al tuo mulino entrando a gamba tesa in commenti che non ti riguardano perchè ti senti l'orgoglio ferito non li accetto proprio. Chi ha ignorato le mie risposte è chiarissimo, basta straw man.

Io ho detto chiaramente fin da subito " nessuno ha detto che si deve poter fare quello che si vuole " e lui mi risponde " Guarda che non puoi fare quello che vuoi " ma cosa gli devo scrivere se non " hai letto il mio commento" ?
Ma più che altro sei l'avvocato di Dorsai o cosa?
Perchè tu ne fai un discorso di merito, ossia la visione di come te dovrebbe essere, mentre io parlavo di quello che accade, ossia che una multinazionale ti faccia accettare dei termini di utilizzo e poi li metta in pratica a piacimento. Cosa che, ripeto, mi è stata contestata anche da te. Non era un patpat di nessun tipo, era semplicemente la constatazione del fatto che ognuno rimanesse sulla sua posizione nonostante i discorsi non fossero pienamente collimanti. Tra l'altro, non ho ancora capito quale sia il tuo punto. Non chiedi che si possa dire ciò che si vuole, ma allo stesso tempo ritieni sostanzialmente sbagliato il fatto che twitter decida cosa si può o non si può dire (cosa che ieri mi veniva rinfacciata come baggianata) e che faccia firmare delle condizioni d'uso che limitino l'utente perchè...per te è troppo importante.
In pratica chiedi che Twitter venga nazionalizzato perchè ormai è diventato uno strumento fondamentale? Sinceramente, non capisco :asd:

Non ho bisogno di portare acqua a nessun mulino e non c'è nessun orgoglio ferito, semplicemente continuo a non capire il nesso di alcune tue risposte. Che poi, rivedendo i post non mi pare che lui ti dia quella risposta in ultima istanza:




Tu gli scrivi:

Ma chi ha detto che devi fare quello che vuoi?
Quando una piattaforma di comunicazione diventa troppo importante, questa non può dettare giusto o sbagliato, line politiche e comportamentali tutte sue. Ci si rende almeno conto del potere di una cosa del genere o ci si continua a nascondere dietro la parola " privato" come se questo giustificasse tutto?

E lui risponde:

Intanto per usarla devi sottoscrivere le condizioni d'uso ed è scritto lì cosa è giusto o cosa è sbagliato , ha valore di contratto se non ti sta bene non sottoscrivi , non sei obbligato a usare twitter , io non ce l'ho e non lo voglio avere così come non ho facebook o instagram , non mi piacevano le condizioni d'uso che erano già all'uscita troppo invasive e sono pure peggiorate .

In secondo luogo , non importa quanto importante diventa , le regole le decide chi risponde davanti alla legge , nessun altro , non è ammissibile che ogni singolo iscritto faccia di testa sue con regole sue solo perchè la piattaforma è grande , forse che per strada gli automobilisti fanno di testa loro? Se sono in troppi a farlo ne risponde chi le gestisce.

Che mi pare una risposta circostanziata al tuo post che quota, al massimo la frase incriminata la bypassa per risponderti direttamente alla parte successiva.

E tra i due l'avvocato è Dorsai, se proprio ti interessa saperlo :asd:
 
Perchè tu ne fai un discorso di merito, ossia la visione di come te dovrebbe essere, mentre io parlavo di quello che accade, ossia che una multinazionale ti faccia accettare dei termini di utilizzo e poi li metta in pratica a piacimento. Cosa che, ripeto, mi è stata contestata anche da te. Non era un patpat di nessun tipo, era semplicemente la constatazione del fatto che ognuno rimanesse sulla sua posizione nonostante i discorsi non fossero pienamente collimanti. Tra l'altro, non ho ancora capito quale sia il tuo punto. Non chiedi che si possa dire ciò che si vuole, ma allo stesso tempo ritieni sostanzialmente sbagliato il fatto che twitter decida cosa si può o non si può dire (cosa che ieri mi veniva rinfacciata come baggianata) e che faccia firmare delle condizioni d'uso che limitino l'utente perchè...per te è troppo importante.
In pratica chiedi che Twitter venga nazionalizzato perchè ormai è diventato uno strumento fondamentale? Sinceramente, non capisco :asd:

Non ho bisogno di portare acqua a nessun mulino e non c'è nessun orgoglio ferito, semplicemente continuo a non capire il nesso di alcune tue risposte. Che poi, rivedendo i post non mi pare che lui ti dia quella risposta in ultima istanza:




Tu gli scrivi:



E lui risponde:



Che mi pare una risposta circostanziata al tuo post che quota, al massimo la frase incriminata la bypassa per risponderti direttamente alla parte successiva.

E tra i due l'avvocato è Dorsai, se proprio ti interessa saperlo :asd:
Non proprio, ho dimestichezza coi codici specie quello civile perchè ho studiato Economia , ma non sono avvocato, comunque ho anche amministrato un forum fino al 2009, la so un pò più lunga del comune in materia
Ma chi ha detto che devi fare quello che vuoi?
Quando una piattaforma di comunicazione diventa troppo importante, questa non può dettare giusto o sbagliato, line politiche e comportamentali tutte sue. Ci si rende almeno conto del potere di una cosa del genere o ci si continua a nascondere dietro la parola " privato" come se questo giustificasse tutto?

Queste due cose sono in patente contraddizione , se chi gestisce la piattaforma "non può dettare ciò che è giusto o sbagliato " o addirittura le "linee comportamentali" , chi lo fa? Se non lo fa lui lo fa l'utente che ne fruisce ovvero fa quello che gli pare

Se come sostieni non devi fare quello che vuoi e quindi non segui regole tue allora quali segui ? Quelle del titolare della Piattaforma o quelle della legge ? Solo che questa assegna la responsabilità al titolare e torniamo daccapo , si devono seguire le regole della Piattaforma e di ciò che essa stabilisce nelle condizioni d'uso

Ciò è tanto vero che Musk per cambiarle ha dovuto comprarsi Twitter , se fosse stato come dici tu gli sarebbe bastato fare causa , di sicuro gli sarebbe costato molto meno, addirittura nemmeno il Presidente degli Stati Uniti in Carica ha potuto fare nulla per ribaltare una decisione del Board di Twitter . Se le cose fossero state diverse e fosse stato possibile fare qualcosa non credi che l'uomo più potente del mondo avrebbe reagito?

No ha sfruttato Parler una piattaforma che è un ricettacolo del peggior guano in circolazione seguito da pochissimi ed è per questo che Musk, sodale di Trump glielo ha comprato per permettergli di dire ciò che vuole su una vasta platea , solo che se Twitter perde le regole diventa come Parler , buona fortuna a lui
 
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Non proprio, ho dimestichezza coi codici specie quello civile perchè ho studiato Economia , ma non sono avvocato, comunque ho anche amministrato un forum fino al 2009, la so un pò più lunga del comune in materia


Queste due cose sono in patente contraddizione , se chi gestisce la piattaforma "non può dettare ciò che è giusto o sbagliato " o addirittura le "linee comportamentali" , chi lo fa? Se non lo fa lui lo fa l'utente che ne fruisce ovvero fa quello che gli pare

Se come sostieni non devi fare quello che vuoi e quindi non segui regole tue allora quali segui ? Quelle del titolare della Piattaforma o quelle della legge ? Solo che questa assegna la responsabilità al titolare e torniamo daccapo , si devono seguire le regole della Piattaforma e di ciò che essa stabilisce nelle condizioni d'uso

Ciò è tanto vero che Musk per cambiarle ha dovuto comprarsi Twitter , se fosse stato come dici tu gli sarebbe bastato fare causa , di sicuro gli sarebbe costato molto meno, addirittura nemmeno il Presidente degli Stati Uniti in Carica ha potuto fare nulla per ribaltare una decisione del Board di Twitter . Se le cose fossero state diverse e fosse stato possibile fare qualcosa non credi che l'uomo più potente del mondo avrebbe reagito?

No ha sfruttato Parler una piattaforma che è un ricettacolo del peggior guano in circolazione seguito da pochissimi ed è per questo che Musk, sodale di Trump glielo ha comprato per permettergli di dire ciò che vuole su una vasta platea , solo che se Twitter perde le regole diventa come Parler , buona fortuna a lui

Ripeto che non ho parlato di assenza di regole ma di regole dettate dalla legge non dalla volontà di tizio caio o chi per lui. è la legge che specifica o dovrebbe specificare " giusto o sbagliato " soprattutto quando sei una piattaforma comunicativa così grossa con tutto ciò che ne consegue. Tu parli di piattaforma comprata da musk per trump (inutile dibattere sull'assurdità dell'affermazione) e non sarebbe male? certo. Altrettanto male è una piattaforma che dice di tenerci tanto al rispetto che mi permette di dire in relativa tranquillità " bianco di merda " e rischiare di essere bannato con l'accusa di blackface perchè posto una foto abbronzato. E ripeto che si parla di una piattaforma che vista la sua grandezza ed uso quotidiano ha un potere enorme.

è così poco condivisibile il mio ragionamento?
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Perchè tu ne fai un discorso di merito, ossia la visione di come te dovrebbe essere, mentre io parlavo di quello che accade, ossia che una multinazionale ti faccia accettare dei termini di utilizzo e poi li metta in pratica a piacimento. Cosa che, ripeto, mi è stata contestata anche da te. Non era un patpat di nessun tipo, era semplicemente la constatazione del fatto che ognuno rimanesse sulla sua posizione nonostante i discorsi non fossero pienamente collimanti. Tra l'altro, non ho ancora capito quale sia il tuo punto. Non chiedi che si possa dire ciò che si vuole, ma allo stesso tempo ritieni sostanzialmente sbagliato il fatto che twitter decida cosa si può o non si può dire (cosa che ieri mi veniva rinfacciata come baggianata) e che faccia firmare delle condizioni d'uso che limitino l'utente perchè...per te è troppo importante.
In pratica chiedi che Twitter venga nazionalizzato perchè ormai è diventato uno strumento fondamentale? Sinceramente, non capisco :asd:

Non ho bisogno di portare acqua a nessun mulino e non c'è nessun orgoglio ferito, semplicemente continuo a non capire il nesso di alcune tue risposte. Che poi, rivedendo i post non mi pare che lui ti dia quella risposta in ultima istanza:




Tu gli scrivi:



E lui risponde:



Che mi pare una risposta circostanziata al tuo post che quota, al massimo la frase incriminata la bypassa per risponderti direttamente alla parte successiva.

E tra i due l'avvocato è Dorsai, se proprio ti interessa saperlo :asd:
Ovvio che ne faccio un discorso di come dovrebbe essere, altrimenti non si discuterebbe di niente e non si cambierebbe niente.
Nazionalizzare no ma meglio regolamentate si.
 
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Ripeto che non ho parlato di assenza di regole ma di regole dettate dalla legge non dalla volontà di tizio caio o chi per lui. è la legge che specifica o dovrebbe specificare " giusto o sbagliato " soprattutto quando sei una piattaforma comunicativa così grossa con tutto ciò che ne consegue. Tu parli di piattaforma comprata da musk per trump (inutile dibattere sull'assurdità dell'affermazione) e non sarebbe male? certo. Altrettanto male è una piattaforma che dice di tenerci tanto al rispetto che mi permette di dire in relativa tranquillità " bianco di merda " e rischiare di essere bannato con l'accusa di blackface perchè posto una foto abbronzato. E ripeto che si parla di una piattaforma che vista la sua grandezza ed uso quotidiano ha un potere enorme.

è così poco condivisibile il mio ragionamento?
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Ovvio che ne faccio un discorso di come dovrebbe essere, altrimenti non si discuterebbe di niente e non si cambierebbe niente.
Nazionalizzare no ma meglio regolamentate si.

Nella parte in grassetto hai centrato esattamente il punto.

Queste piattaforme sono fortemente politicizzate verso i dem dal punto di vista politico, quella di essere una piattaforma privata con le proprie regole è solo una scusa per fare censura a tutto spiano nei confronti di chi appartiene allo schieramento politico opposto rispetto al proprio.

Negli ultimi 10 anni non solo twitter ma anche facebook, youtube e google sono state completamente trasformate da piattaforme libere ad organi di propaganda politica a senso unico. L'acquisto di Musk è un bene visto che sicuramente garantirà libertà di parola a norma di legge ma ci vorrebbero delle regolamentazioni ad hoc per queste piattaforme che come giustamente sottolinei hanno un potere enorme che influenza processi alla base della democrazia. Le società saranno quindi private ma hanno una conseguenze sulla vita pubblica di tutti e come tali vanno regolamentate in modo da garantire principi di uguaglianza dei cittadini e di chi è chiamato a rappresentarli.

E' la legge a stabilire giusto o sbagliato e quindi a tutelare chi possiede la piattaforma, i regolamenti e le responsabilità legali o morali servono solo a bannare e censurare contenuti e personaggi che non sono di proprio gradimento.

Not only that, but Twitter Senior Engineer Siru Murugesan said: "Twitter does not believe in free speech" to which the Project Veritas undercover journalist said: "What do you mean". Murugesan replied, saying "Elon believes in free speech. He's a capitalist and we weren't really operating like capitalists, more like very socialist".

The Senior Engineer of Twitter added: "like we're all like commie as f**k"

He continued: "Ideologically, it does not make sense like, because we're actually censoring the right, and not the left. So, everyone on the right wind will be like, 'bro, it's okay to say it, just gotta tolerate it'. The left will be like, "no, I'm not gonna tolerate it. I need it censored or else I'm not gonna be on the platform".


https://www.tweaktown.com/news/8623...r-says-twitter-staff-are-commie-as/index.html

 
Nella parte in grassetto hai centrato esattamente il punto.

Queste piattaforme sono fortemente politicizzate verso i dem dal punto di vista politico, quella di essere una piattaforma privata con le proprie regole è solo una scusa per fare censura a tutto spiano nei confronti di chi appartiene allo schieramento politico opposto rispetto al proprio.

Negli ultimi 10 anni non solo twitter ma anche facebook, youtube e google sono state completamente trasformate da piattaforme libere ad organi di propaganda politica a senso unico. L'acquisto di Musk è un bene visto che sicuramente garantirà libertà di parola a norma di legge ma ci vorrebbero delle regolamentazioni ad hoc per queste piattaforme che come giustamente sottolinei hanno un potere enorme che influenza processi alla base della democrazia. Le società saranno quindi private ma hanno una conseguenze sulla vita pubblica di tutti e come tali vanno regolamentate in modo da garantire principi di uguaglianza dei cittadini e di chi è chiamato a rappresentarli.

E' la legge a stabilire giusto o sbagliato e quindi a tutelare chi possiede la piattaforma, i regolamenti e le responsabilità legali o morali servono solo a bannare e censurare contenuti e personaggi che non sono di proprio gradimento.

Not only that, but Twitter Senior Engineer Siru Murugesan said: "Twitter does not believe in free speech" to which the Project Veritas undercover journalist said: "What do you mean". Murugesan replied, saying "Elon believes in free speech. He's a capitalist and we weren't really operating like capitalists, more like very socialist".

The Senior Engineer of Twitter added: "like we're all like commie as f**k"

He continued: "Ideologically, it does not make sense like, because we're actually censoring the right, and not the left. So, everyone on the right wind will be like, 'bro, it's okay to say it, just gotta tolerate it'. The left will be like, "no, I'm not gonna tolerate it. I need it censored or else I'm not gonna be on the platform".


https://www.tweaktown.com/news/8623...r-says-twitter-staff-are-commie-as/index.html


Concordo ma che diventi una piattaforma repubblicana è male uguale. Non solo perchè si passa da un ideologia ad un altra ma si passa da un ideologia USA ad un altra che però opera a livello globale.
Che sia un bene che l'abbia comprata musk è tutto da vedere, di sicuro non l'ha comprata per fare un favore alla libertà di parola.
 
Twitter è talmente l'utopia bolscevica che permette a Benny Johnson, noto riconosciuto e condannato cazzaro e plagiatore, non solo di scrivere ma di farlo addirittura con la spunta blu dell'account verificato :rickds:
 

I problemi con la democrazia non vengono da destra
Parlare di democrazia citando Nirenstein che vive a Gilo (una colonia che occupa illegalmente territorio palestinese usurpando, anche con la violenza, risorse che spettano di diritto al popolo palestinese) è davvero paradossale!!!
 
Comunista è da intendersi nel linguaggio comune americano, per loro pure noi siamo comunisti.

Elon avrà avuto i suoi interessi ma non credo trasformerà Twitter in una piattaforma repubblicana piuttosto consentirà a tutti di esprimersi liberamente a patto di rispettare la legge.
 
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