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Ho spostato tutti i post sulla questione Hamas e Israele nel Topic Geopolitico


I post sul tema scritti qui nel Topic Politico da ora in poi verranno cancellati
 
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Il reddito di formazione, altra geniale proposta dopo i 10k per i 18 anni :allegri:
Se questo reddito di formazione fosse anche lontanamente quello descritto in questo articolo: https://www.tommasonannicini.eu/it/articles/un-reddito-di-formazione sarei più che d'accordo, o comunque, mille spanne sopra il reddito di cittadinanza.

forse si sta iniziando a capire che quei 2/3 di percettori di reddito inabili al lavoro non può essere trattato come chi invece abile al lavoro lo è e lo cerca, messi in un unico calderone in un sistema che ha dimostrato di non essere neanche minimamente rodato.

Chi è inabile al lavoro e ha bisogno di un sussidio va trattato separatamente rispetto a chi invece deve essere inserito in un percorso volto a trovare occupazione. La formazione rappresenterebbe l'anello di giunzione tra domanda e offerta di lavoro, ma per fare questo necessiterebbe che le competenze in materia di politiche attive venissero centralizzate, perchè allo stato attuale ogni regione si basa su un sistema diverso dagli altri e diventa impossibile incrociare i dati.
 
Vorrei ricordarvi una cosa che non molti sanno o ricordano , ma il primo nero eletto in Parlamento fu nelle liste della lega

Non solo la destra ha fatto eleggere la prima donna Premier , ma aveva già fatto eleggere il primo nero


Comunque ho sentito in TV diverse inesattezze , per esempio che la Meloni è la prima donna segretario di Partito Adele Faccio , Adelaide Aglietta, Emma Bonino e Rita Bernardini hano tutte ricoperto il ruolo di Segretario in una delle varie trasformazioni del Partito Radicale e lo fecero negli anni 70 e 80 quando I radicali avevano peso e stavano trasformando il Paese

da segnalare anche Grazia Francescato Presidente dei Verdi a cavallo del 2000 , lasciò quando i Verdi con l'arrivo di Mario Capanna avviarono un'intensa attività politica collocandosi a sinistra del PDS/Ulivo trasformando i verdi in un partito di estrema sinistra cosa che è tutt'ora
 
A proposito di Meloni, e dei metodi antidemocratici della sinistra per promuovere la democrazia e i valori antifascisti, invio a guardare l'intervista di Gianfranco Fini dalla Annunziata, che trovo abbastanza illuminante

 
Questo perché secondo me (in Italia) è una cosa molto radicata, un po' quasi come per gli anziani che dicono "n3gro" dicendo di non farlo con intento razzista. È una cosa che secondo me col passare degli anni scomparirà.
Nogaye parte da questa natura radicata del fenomeno per affermare che se ci limitiamo a legittimare questo tipo di atteggiamenti sempre e comunque assimilandoli alla "normalità del lapsus" o all'ignoranza (la seconda delle quali - non giustificata, come dice lei, di fronte alla legge - magari spiega l'uso della parola "n3gro" da parte di una percentuale di anziani), senza parlarne e/o denunciarli, essi non andranno mai via. Quindi avrei bisogno di un chiarimento: quando dici "col passare degli anni scomparirà" intendi spontaneamente senza parlarne o parlandone? Perché più sotto dici che è giusto che se ne parli.
Ed è proprio su quella parte che io faccio riferimento a "crociate": il forzato tentativo (a mio avviso) di cercare sempre il marcio (voluto e intenzionale). Quello che dice Nogaye è vero, ma tutta la sua ricostruzione sulla Meloni, allo stato attuale, mi pare volutamente forzata.
Secondo me quello di Nogaye non è un "tentativo volutamente forzato", perché ciò vorrebbe dire che lei sta intenzionalmente cercando di persuaderci alla causa essendo perfettamente consapevole di operare una forzatura (cioè essendo perfettamente consapevole che le cose in realtà non stanno come lei le sta presentando), il che si tradurrebbe in un tentativo di circuire, cioè ingannare, il proprio pubblico e continuare a farlo avendo piena coscienza di ciò che sta facendo (cioè, in breve, essere in malafede senza se e senza ma). Invece lo vedrei al massimo come un bias (tuttavia cautela con questa parola) che condiziona parzialmente la sua capacità di giudicare l'episodio specifico dovuto a quella, anche emotivamente comprensibile, differenza di percezione - in cui rientra anche il vissuto personale - di cui ho parlato.

Quindi, se mi stai chiedendo di dare un giudizio di valore (giusto o sbagliato?) su questa parte del discorso di Nogaye, io comincerei a farmi un'idea tenendo in considerazione quanto scritto sopra e anche il seguente background storico:



Abbiamo conosciuto l'irrisione, gli insulti, le bastonate che dovevamo ricevere mattina, mezzogiorno e sera perché eravamo dei negri. Chi dimenticherà che ad un nero si dava del tu, e non certo come ad un amico, ma solo perché l'onorato «voi» era riservato ai soli bianchi?

Che poi Fazio sia - come definirlo? - un personaggino manierato e strapagato come altri (anche al centro di polemiche su stipendio e holding) e che i talk show ci marcino sopra "slabbrando" temi (buttandoli anche nella caciara dell'infotainment) per occupare tutto lo spazio televisivo col minimo sforzo e il massimo guadagno sono d'accordo.

Ancora, per quanto mi riguarda, fra le cose che Nogaye dice e/o il modo in cui le dice:
  • "Questo è l'atteggiamento che le persone italiane autoctone hanno nei confronti della maggior parte delle minoranze etniche in Italia" è una generalizzazione sugli italiani. Sono abbastanza convinto che se le chiedessi spiegazioni ponendole il problema mi risponderebbe che non intendeva generalizzare, ma ciò non toglie che credo abbia sbagliato a formulare così una frase inserita in un video di instagram che resta tale e quale nel tempo e non mostra un dialogo nel corso del quale un'altra persona avrebbe potuto correggerla sul momento.
  • "Dal nome pronunciato male" è probabilmente una forzatura. Si potrebbe ventilare l'idea secondo cui ci sia stata una minore attenzione riposta nel pronunciarlo, ma questa tesi dovrebbe fare i conti con la mera difficoltà di pronunciare un cognome straniero.
  • "Dall'atteggiamento al linguaggio del corpo" non saprei, può essere una sua interpretazione errata, ma non mi sento di escludere completamente nemmeno la presenza di un piglio più paternalistico (voluto o meno) rispetto al tono che avrebbe assunto nei confronti di un connazionale bianco.
Quando si parlava di opposizione senza tregua speravo in qualcosa di meglio.
Qui hai ripreso a parlare delle proteste dei parlamentari, giusto? Ok, in merito all'opposizione penso di concordare con te sulle aspettative che si dovrebbero avere.
Esatto, questo è il punto: non stiamo parlando di quel troglodita (ora ministro) che disse Kyenge che era una scimmia, per quanto sì, rimane comunque un atteggiamento razzista.
:sisi:
 
Ultima modifica:
Nogaye parte da questa natura radicata del fenomeno per affermare che se ci limitiamo a legittimare questo tipo di atteggiamenti sempre e comunque assimilandoli alla "normalità del lapsus" o all'ignoranza (la seconda delle quali - non giustificata, come dice lei, di fronte alla legge - magari spiega l'uso della parola "n3gro" da parte di una percentuale di anziani), senza parlarne e/o denunciarli, essi non andranno mai via. Quindi avrei bisogno di un chiarimento: quando dici "col passare degli anni scomparirà" intendi spontaneamente senza parlarne o parlandone? Perché più sotto dici che è giusto che se ne parli.

Secondo me quello di Nogaye non è un "tentativo volutamente forzato", perché ciò vorrebbe dire che lei sta intenzionalmente cercando di persuaderci alla causa essendo perfettamente consapevole di operare una forzatura (cioè essendo perfettamente consapevole che le cose in realtà non stanno come lei le sta presentando), il che si tradurrebbe in un tentativo di circuire, cioè ingannare, il proprio pubblico e continuare a farlo avendo piena coscienza di ciò che sta facendo (cioè, in breve, essere in malafede senza se e senza ma). Invece lo vedrei al massimo come un bias (tuttavia cautela con questa parola) che condiziona parzialmente la sua capacità di giudicare l'episodio specifico dovuto a quella, anche emotivamente comprensibile, differenza di percezione - in cui rientra anche il vissuto personale - di cui ho parlato.

Quindi, se mi stai chiedendo di dare un giudizio di valore (giusto o sbagliato?) su questa parte del discorso di Nogaye, io comincerei a farmi un'idea tenendo in considerazione quanto scritto sopra e anche il seguente background storico:





Che poi Fazio sia - come definirlo? - un personaggino manierato e strapagato come altri (anche al centro di polemiche su stipendio e holding) e che i talk show ci marcino sopra "slabbrando" temi (buttandoli anche nella caciara dell'infotainment) per occupare tutto lo spazio televisivo col minimo sforzo e il massimo guadagno sono d'accordo.

Ancora, per quanto mi riguarda, fra le cose che Nogaye dice e/o il modo in cui le dice:
  • "Questo è l'atteggiamento che le persone italiane autoctone hanno nei confronti della maggior parte delle minoranze etniche in Italia" è una generalizzazione sugli italiani. Sono abbastanza convinto che se le chiedessi spiegazioni ponendole il problema mi risponderebbe che non intendeva generalizzare, ma ciò non toglie che credo abbia sbagliato a formulare così una frase inserita in un video di instagram che resta tale e quale nel tempo e non mostra un dialogo nel corso del quale un'altra persona avrebbe potuto correggerla sul momento.
  • "Dal nome pronunciato male" è probabilmente una forzatura. Si potrebbe ventilare l'idea secondo cui ci sia stata una minore attenzione riposta nel pronunciarlo, ma questa tesi dovrebbe fare i conti con la mera difficoltà di pronunciare un cognome straniero.
  • "Dall'atteggiamento al linguaggio del corpo" non saprei, può essere una sua interpretazione errata, ma non mi sento di escludere completamente nemmeno la presenza di un piglio più paternalistico (voluto o meno) rispetto al tono che avrebbe assunto nei confronti di un connazionale bianco.

Qui hai ripreso a parlare delle proteste dei parlamentari, giusto? Ok, in merito all'opposizione penso di concordare con te sulle aspettative che si dovrebbero avere.

:sisi:
Il discorso di Abubakar è insensato , non è assolutamente vero che il tu si dava ai neri perchè era meno onorato , lo si fa ancora oggi con qualunque individuo ritenuto straniero, bianco o nero che sia , sopratutto se parla con un accento marcato e qualche pronuncia sparsa non ottimale ,con loro si usa la forma di Italiano più semplice ,foss'anchero Tedeschi è così, il Lei ed il Voi sono forme più complesse della lingua la prima è in terza persona singolare ed è pure al femminile e se ci si rivolge a qualcuno che non ha troppa dimestichezza con l' italiano sentirsi riferire al femminile potrebbe prenderlo per un insulto o non capire affatto che è di lui che si sta parlando , analogamente il voi che invece è in seconda persona ed è al plurale e richiede che tutti i verbi relativi siano anch'essi declinati al plurale , anche qui si può generare confusione sulla persona cui ci stiamo rivolgendo. Il tu non consente errori nè fraintendimenti , usare il tu è in realtà un atteggiamento amichevole teso a facilitare la comunicazione , un atteggiamento che per esempio Francesi e Inglesi generalmente non hanno , se non ti rivolgi loro in modo corretto non fanno alcuno sforzo per venirti incontro semplicemente ti ignorano , noi non facciamo così.


Se invece si riferisce al rapporto Padrone/Lavoratore, stia pure tranquillo che si da del tu anche agli operai bianchi

Altra cosa se avete visto i dibattiti o persino i botta e risposta fra politici , si danno del tu , raramente si definiscono onorevole salvo quando vogliono prendere le distanze , il voi è escluso , si usa il lei quando si parla alla carica Signor Presidente o Signor Ministro vogliono il Lei , è altrettanto vero però che in Aula dai banchi di governo ci si rivolge ai deputati con l'appellativo Onorevole così come loro si devono rivolgere ai Ministri con il Signor/a essendo comunicazioni formali , la Meloni è nuova quanto lui e non è l'unica mancanza per esempio ha anche citato Renzi ed altri chiamandoli per cognome , senza l'appellativo Onorevole o Senatore come avrebbe dovuto , è semplice inesperienza su quello scranno, di sicuro fra parlamentari in aula non ci si rivolge l'un l'altro con dottore o professore , dopo tutto Onorevole o Senatore sono appellativi superiori , chiamare un deputato in quel modo equivale a sminuirlo

Se non l'ha capito forse ha davvero qualche problema con l'Italiano
 
Ultima modifica:
non è assolutamente vero che il tu si dava ai neri perchè era meno onorato ,
E il discorso di Patrice Lumumba? Ho postato quell'intervento di Aboubakar solo per portare all'attenzione questa nozione storica (certo, sarebbe da verificare molto meglio).
lo si fa ancora oggi con qualunque individuo ritenuto straniero, bianco o nero che sia , sopratutto se parla con un accento marcato e qualche pronuncia sparsa non ottimale ,si usa la forma di Italiano più semplice ,foss'anchero Tedeschi è così, il Lei ed il Voi sono forme più complesse della lingua la prima è in terza persona singolare ed è pure al femminile e se ci si rivolge a qualcuno che non ha troppa dimestichezza con l' italiano sentirsi riferire al femminile potrebbe prenderlo per un insulto o non capire affatto che è di lui che si sta parlando , analogamente il voi che invece è in seconda persona ed è al plurale e richiede che tutti i verbi relativi siano anch'essi declinati al plurale , anche qui si può generare confusione sulla persona cui ci stiamo rivolgendo. Il tu non consente errori nè fraintendimenti , usare il tu è in realtà un atteggiamento amichevole teso a facilitare la comunicazione , un atteggiamento che per esempio Francesi e Inglesi generalmente non hanno , se non ti rivolgi loro in modo corretto non fanno alcuno sforzo per venirti incontro semplicemente ti ignorano , noi non facciamo così.
Questa è un'osservazione corretta fuori dal Parlamento, sicuramente una spiegazione che può valere per le prime generazioni di immigrati in Italia. Però ad esempio Nogaye, che parla un italiano perfetto ed è già almeno di seconda generazione, dice che le viene quotidianamente dato del Tu rispetto alla persona della sua stessa età senza fare cenno a cambiamenti anche dopo che gli interlocutori si accorgono che parla l'italiano praticamente come un madrelingua. Quindi non mi sento di escludere che possa essere considerato un sintomo del fatto che ci sia quantomeno un problema di inerzia dell'attribuzione dello status sociale di straniero che si trascina su persone italiane, pienamente inserite nella società italiana, i cui tratti etnici sono visibilmente diversi da quelli della popolazione autoctona. Se in ciò, dal punto di vista linguistico che stiamo esaminando, sia coinvolta anche una forma di razzismo più o meno inconscia mi sembra che dipenda da persona a persona. Boh, la tua spiegazione non mi convince al 100%, fino in fondo, ma mi hai dato di che riflettere.
Altra cosa se avete visto i dibattiti o persino i botta e risposta fra politici , si danno del tu , raramente si definiscono onorevole , il voi è escluso , si usa il lei quando si parla alla carica Signor Presidente o Signor Ministro vogliono il Lei , è altrettanto vero però che dai banchi di governo ci si rivolge ai deputati con l'appellativo Onorevole così come loro si devono rivolgere ai Ministri con il Signor/a essendo comunicazioni formali ,
Certo, mai sentito dare del Voi in Parlamento, sempre del Lei.
la Meloni è nuova quanto lui e non è l'unica mancanza per esempio ha anche citato Renzi ed altri chiamandoli per cognome , senza l'appellativo Onorevole o Senatore come avrebbe dovuto , è semplice inesperienza su quello scranno,
Può essere.
di sicuro fra parlamentari in aula non ci si rivolge l'un l'altro con dottore o professore , dopo tutto Onorevole o Senatore sono appellativi superiori , chiamare un deputato in quel modo equivale a sminuirlo
Vabbé, quella del dottore è evidentemente una cazzata/battuta. :asd:
 
Ultima modifica:
Se questo reddito di formazione fosse anche lontanamente quello descritto in questo articolo: https://www.tommasonannicini.eu/it/articles/un-reddito-di-formazione sarei più che d'accordo, o comunque, mille spanne sopra il reddito di cittadinanza.

forse si sta iniziando a capire che quei 2/3 di percettori di reddito inabili al lavoro non può essere trattato come chi invece abile al lavoro lo è e lo cerca, messi in un unico calderone in un sistema che ha dimostrato di non essere neanche minimamente rodato.

Chi è inabile al lavoro e ha bisogno di un sussidio va trattato separatamente rispetto a chi invece deve essere inserito in un percorso volto a trovare occupazione. La formazione rappresenterebbe l'anello di giunzione tra domanda e offerta di lavoro, ma per fare questo necessiterebbe che le competenze in materia di politiche attive venissero centralizzate, perchè allo stato attuale ogni regione si basa su un sistema diverso dagli altri e diventa impossibile incrociare i dati.
Beh ci sarebbero gli itc
 
Bene bene, si parla pure di ridurre la naspi a metà, cioè se ora ti dura un tot, grazie al loro intervento durerà metà del tempo.

Altri regali a federalberghi, assoristoratori, balnerari, ecc. che sono sempre in cerca di gente da schiavizzare perché ha bisogno di portare il piatto di pasta a casa.
Come era prevedibile un governo contro i poveri.
 
E il discorso di Patrice Lumumba? Ho postato quell'intervento di Aboubakar solo per portare all'attenzione questa nozione storica (certo, sarebbe da verificare molto meglio).

Questa è un'osservazione corretta fuori dal Parlamento, sicuramente una spiegazione che può valere per le prime generazioni di immigrati in Italia. Però ad esempio Nogaye, che parla un italiano perfetto ed è già almeno di seconda generazione, dice che le viene quotidianamente dato del Tu rispetto alla persona della sua stessa età senza fare cenno a cambiamenti anche dopo che gli interlocutori si accorgono che parla l'italiano praticamente come un madrelingua. Quindi non mi sento di escludere che possa essere considerato un sintomo del fatto che ci sia quantomeno un problema di inerzia dell'attribuzione dello status sociale di straniero che si trascina su persone italiane, pienamente inserite nella società italiana, i cui tratti etnici sono visibilmente diversi da quelli della popolazione autoctona. Se in ciò, dal punto di vista linguistico che stiamo esaminando, sia coinvolta anche una forma di razzismo più o meno inconscia mi sembra che dipenda da persona a persona. Boh, la tua spiegazione non mi convince al 100%, fino in fondo, ma mi hai dato di che riflettere.


Vabbé, quella del dottore è evidentemente una cazzata/battuta. :asd:
Su Lumumba il discorso è molto più lungo , Amanda Knox e Raffaele Sollecito non sono stati trattati molto meglio e lei fu praticamente torturata oltre che interrogata in Italiano e senza interprete , inoltre Rudy Guede è l'unico tra tutti i sospettati ed indagati che era sicuramente ed inequivocabilmente sul luogo del delitto.

Sulla seconda parte credo che come dici ci sia un'inerzia per cui se qualcuno è visibilmente difforme dall'Italiano medio ci si rivolge a lui nell'Italiano più semplice , anche per permettere a lui stesso di replicare allo stesso modo, costringerlo ad usare il lei , o peggio il voi ,significa metterlo in difficoltà fino a sentirsi ridicolizzato , probabilmente se facessimo tutti così ci direbbero che ci comportiamo con disprezzo e senza empatia verso coloro cui ci rivolgiamo , ciò premesso se l'interlocutore replica usando il lei sarebbe buona educazione correggersi , scusarsi e seguirne l'esempio , se non lo si fa allora si è mancanza di rispetto .

Io comunque non sto dicendo che non ci siano persone che usano il tu con disprezzo o con intenti insultanti o per marcare una superiorità, per esempio nessuno dal lei ai barboni neanche se sono italiani e bianchi .

Quello che sto dicendo è che l'uso del tu verso gli stranieri non è nato con intenti discriminatori , ciò non esclude ovviamente che possa esserlo

E anche per quanto riguarda l'uso nei territori coloniali , anche lì se vai in un posto e imponi una nuova lingua se vuoi che ti capiscano falla semplice , però lì non era certo per senso di collaborazione , lì effettivamente rimarcava l'esclusione dal gruppo d'elite che parlava Italiano correttamente , va anche detto che non è che i coloni Italiani stessi fossero dei letterati, è perfino dubbio se anche loro fossero o meno in grado di parlare un Italiano corretto invece che il loro dialetto locale , nonostante il Fascismo impose la scolarizzazione forzata a bambini e bambine , per lo più ci si fermava alle elementari giusto il tanto di saper leggere, scrivere , far di conto e poco più

In Italia i films venivano doppiati e non sottotitolati come in molti luoghi d'Europa perchè troppa gente non era in grado di leggerli abbastanza rapidamente da poter seguire

L'alfabetizzazione vera avvenne con la Repubblica e l'Italiano Standard è stato praticamente creato dalla TV


Quindi immagina un colono ed un nativo che cercavano di parlarsi entrambi in una lingua acquisita
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Bene bene, si parla pure di ridurre la naspi a metà, cioè se ora ti dura un tot, grazie al loro intervento durerà metà del tempo.

Altri regali a federalberghi, assoristoratori, balnerari, ecc. che sono sempre in cerca di gente da schiavizzare perché ha bisogno di portare il piatto di pasta a casa.
Come era prevedibile un governo contro i poveri.
Si bè imponiamogli contratti collettivi , poi fra uno o due mesi contiamo i locali chiusi , se in generale concordo con te , il momento economico è particolare
 
Questo vi fa capire come proposte come il salario minimo che era proposto da praticamente tutte le forze politiche, destra e sinistra, era una presa per il culo, perchè il concetto stesso non può coesistere ne con i contratti collettivi, ne con i contratti CoCoCo. in cui il concetto di salario inteso come fisso mensile non esiste :asd:

Ci sono contratti aggiornati a non so quanti decenni fa...proporre un salario minimo a partire dalle fasce retributive più basse di ogni contratto sarebbe impossibile.
 
Tanto la narrazione è sempre quella e viene adottata pure da chi in realtà ne gioverebbe: ci sono troppi furbetti! Bisogna lavorare! La gavettaaaah!
Mi spiace per i precari e lavoratori stagionali che hanno votato la meloni e compagnia cantante aspettandosi qualche tutela (folli!), ma c'è da dire che sono provvedimenti coerenti di un governo di destra.

Personalmente trovo deplorevole adottare politiche del genere, figuriamoci in un periodo del genere.
 
Il "meglio poco che niente" è eccezionale. "Il momento economico è particolare" Is the new "si attacchino al cazzo e non rompano le palle altrimenti lo stipendio demmerda diventa 0"
Sto ricatto ricorda qualcosa 😂
 
Il "meglio poco che niente" è eccezionale. "Il momento economico è particolare" Is the new "si attacchino al cazzo e non rompano le palle altrimenti lo stipendio demmerda diventa 0"
Sto ricatto ricorda qualcosa 😂
Mi ricordate la Truss, col suo ministro, gente che fa le cose senza tenere conto del momento economico e storico
 
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