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Io credo che la miseria umana (nel senso di miserabilitá intrinseca nell'essere umano) sia un fattore che travalica il contesto sociale, il ceto, il tipo di società in cui si vive. Non ci sarà mai un modo di vivere tutti serenamente, anche nel migliore e utopistico dei mondi possibili in cui la miseria (stavolta quella economica, sociale) sia definitivamente annullata. Allo stesso tempo credo che vivendo in un mondo che non dico sia, ma vagamente guardi quello in cui le disparità siano annullate, per grandi numeri si vivrebbe in un mondo enormemente più sereno.

Il multiculturalismo molte volte nella Storia ha dato i suoi frutti, la Storia non è fatta solo di guerre tra popoli, ma di reciproci scambi. Sembra retorica, ma siamo tutti figli del multiculturalismo nelle sue varie sfaccettature.

Oggi viene usato nel fomentare guerre tra disgraziati, mentre un mondo globalizzato come quello odierno dovrebbe aver raggiunto una certa maturità da questo punto di vista. 

Quindi sì, io credo che non siamo nella sfera dell'utopia nell'immaginare una società più illuminata.
Su questo ti do ragione, ma non credo minimamente che l'illuminazione la raggiungeremo vivendo tutti insieme, anzi. Il mondo illuminato per me è quello in cui commercio con tutti i paesi del mondo, sono più o meno in pace con tutti i popoli del mondo e posso fare il turista in tutto il mondo, per portare nuove idee e riportarne a casa di altre. Però poi sto a casa mia e tu a casa tua, che altrimenti bisticciamo

 
Su questo ti do ragione, ma non credo minimamente che l'illuminazione la raggiungeremo vivendo tutti insieme, anzi. Il mondo illuminato per me è quello in cui commercio con tutti i paesi del mondo, sono più o meno in pace con tutti i popoli del mondo e posso fare il turista in tutto il mondo, per portare nuove idee e riportarne a casa di altre. Però poi sto a casa mia e tu a casa tua, che altrimenti bisticciamo
Ma secondo me il problema del tuo ragionamento è che pensi di risolvere il problema mettendo questa toppa, invece di pensare di sradicarlo e quindi di tendere alla sua eliminazione. Innanzitutto è impossibile pensare una cosa del genere, perché l'essere umano è naturalmente portato a spostarsi, lo ha sempre fatto e sempre lo farà. Chi dovrebbe essere il garante della preservazione dei popoli nel proprio territorio? Un governo sovranista? Credi che il risultato sarebbe un mondo più sereno, o una popolazione mondiale asfissiata dalle gabbie territoriali in cui è confinata? Se io decidessi poi di mettermi di buzzo buono per cercare un ampio albero genealogico dei miei discendenti e trovassi una radice araba, dovrei considerarmi un incidente di percorso? Quale dovrebbe essere la mia Terra, il luogo in cui io sia legittimato a vivere? È follia.

Ah e guarda, un po'mi piacerebbe qualche anno di prova di un mondo di questo tipo per dimostrarvi che di categorie e di scontri sociali, di guerre tra miserabili, ne nascerebbero anche col senegalese "finalmente" a casa sua.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Quello che accade negli USA è destinato a replicarsi in tutta l'Europa occidentale entro la fine di questo secolo. In una società multirazziale è inevitabile che ogni "tribù" pensi principalmente al proprio bene e non esista vera unità. Quando, esempio, un afroamericano parla di "my people" credete si rifererisca alla grande famiglia americana composta da ogni colore ed etnia o alla sola comunità nera?

Ma secondo me il problema del tuo ragionamento è che pensi di risolvere il problema mettendo questa toppa, invece di pensare di sradicarlo e quindi di tendere alla sua eliminazione. Innanzitutto è impossibile pensare una cosa del genere, perché l'essere umano è naturalmente portato a spostarsi, lo ha sempre fatto e sempre lo farà. Chi dovrebbe essere il garante della preservazione dei popoli nel proprio territorio? Un governo sovranista? Credi che il risultato sarebbe un mondo più sereno, o una popolazione mondiale asfissiata dalle gabbie territoriali in cui è confinata? Se io decidessi poi di mettermi di buzzo buono per cercare un ampio albero genealogico dei miei discendenti e trovassi una radice araba, dovrei considerarmi un incidente di percorso? Quale dovrebbe essere la mia Terra, il luogo in cui io sia legittimato a vivere? È follia.

Ah e guarda, un po'mi piacerebbe qualche anno di prova di un mondo di questo tipo per dimostrarvi che di categorie e di scontri sociali, di guerre tra miserabili, ne nascerebbero anche col senegalese "finalmente" a casa sua.
E' follia voler preservare la propria identità? Per non essere un folle dovrei, quindi, accettare di essere cancellato?

Pensare di risolvere il problema tramite la cancellazione dei popoli in favore di una melassa indefinita uguale in tutto il mondo (o meglio, in tutto l'Occidente visto che in Asia, Russia ed Europa dell'Est non vengono imposte idologie suicide come questa) è a dir poco rivoltante.

 
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Quello che accade negli USA è destinato a replicarsi in tutta l'Europa occidentale entro la fine di questo secolo. In una società multirazziale è inevitabile che ogni "tribù" pensi principalmente al proprio bene e non esista vera unità. Quando, esempio, un afroamericano parla di "my people" credete si rifererisca alla grande famiglia americana composta da ogni colore ed etnia o alla sola comunità nera?

E' follia voler preservare la propria identità? Per non essere un folle dovrei, quindi, accettare di essere cancellato?

Pensare di risolvere il problema tramite la cancellazione dei popoli in favore di una melassa indefinita uguale in tutto il mondo (o meglio, in tutto l'Occidente visto che in Asia, Russia ed Europa dell'Est non vengono imposte idologie suicide come questa) è a dir poco rivoltante.
Ma chi ti cancella ma stai sereno.

Siamo tutti figli della melassa di cui parli. Fatevene una ragione

 
Ma chi ti cancella ma stai sereno.

Siamo tutti figli della melassa di cui parli. Fatevene una ragione
Totale mancanza di indentità nazionale e, soprattutto, culturale figlia di una società iperindividualistica in cui il solo obiettivo è il consumo. Non mi stupisce.

Il suicidio (assistito) della civiltà occidente non è più soltanto una teoria, ogni giorno è sempre più chiaro.

"Accetta volontariamente la cancellazione della tua cultura, bigotto! Siamo tutti nati da un miscuglio!". Sarebbe stupendo mandare qualcuno a proporre concetti simili in un paese non occidentale e vedere le reazioni del popolo locale.

 
Ultima modifica:
Vorrei il vostro parere su cosa sta succedendo negli USA: la morte di quel poveraccio è tragica indipendentemente dalla sua razza, e il poliziotto è uno squilibrato indipendentemente dalla sua razza. Il fatto che per ogni cosa del genere scoppi la guerra razziale per me ha due significati:

1) il decantato multiculturalismo made in USA non funziona, non ha mai funzionato e non funzionerà mai: mettere tante culture diverse insieme crea un'innegabile scambio vantaggioso e una circolazione di idee potente e fruttifera; MA mettere tante culture diverse insieme crea instabilità, incompatibilità e fazioni avverse che aspettano solo la miccia per darsele di santa ragione

2) gli USA sono al collasso, e non per come vuol far credere qualcuno a causa di "Trump brutto, cattivo e razzista" o dei "liberali buonisti scemi", ma perché la loro società tiene pochissimo a causa proprio della sua natura variegata.

Rimango dell'idea che dobbiamo imparare a gestire la globalizzazione non come un "tutti insieme a tutti", ma come un "tutti lavorano insieme, ma separati". La storia insegna che una societá troppo variegata si sfalda nel tempo oppure diventa una società unica con un gruppo (sia una razza, sia una religione, sia quello che vi pare) che distrugge gli altri. Quello che sta accadendo ha dell'inverosimile e su internet girano complotti su Iran, Cina, Trump, Biden e compagnia bella da far rabbrividire (e qualcuno anche verosimile), e anche in questa "protesta unita" abbiamo destra e sinistra che se menano, bianchi che se le danno fra di loro e che le danno agli altri, asiatici che lanciano stelline ninja a destra e a sinistra, con il solo risultato di un gran bordello che non porterà a nulla. In quale delle due strade sono diretti gli USA? Collassano oppure un gruppo sovrasta l'altro? Per me gli ultimi 10 anni hanno dimostrato che sono al punto di non ritorno, e se quella con la Cina è una nuova guerra fredda partire con casini del genere (laddove la Cina la "sua" hong kong se l'è conquistata e fra pochi mesi non ne sentiremo più parlare) fa partire svantaggiati. Le prossime elezioni USA sembreranno il grande trionfo di un'idea e di una direzione (qualunque dei due vinca), ma per me saranno solo un ulteriore passo per il loro disfacimento sociale. Non so nemmeno che pensare, non so se dire "azzi vostri" o "santo Iddio aiutaci"




 
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Quello che accade negli USA è destinato a replicarsi in tutta l'Europa occidentale entro la fine di questo secolo. In una società multirazziale è inevitabile che ogni "tribù" pensi principalmente al proprio bene e non esista vera unità. Quando, esempio, un afroamericano parla di "my people" credete si rifererisca alla grande famiglia americana composta da ogni colore ed etnia o alla sola comunità nera?

E' follia voler preservare la propria identità? Per non essere un folle dovrei, quindi, accettare di essere cancellato?

Pensare di risolvere il problema tramite la cancellazione dei popoli in favore di una melassa indefinita uguale in tutto il mondo (o meglio, in tutto l'Occidente visto che in Asia, Russia ed Europa dell'Est non vengono imposte idologie suicide come questa) è a dir poco rivoltante.


Totale mancanza di indentità nazionale e, soprattutto, culturale figlia di una società iperindividualistica in cui il solo obiettivo è il consumo. Non mi stupisce.

Il suicidio (assistito) della civiltà occidente non è più soltanto una teoria, ogni giorno è sempre più chiaro.

"Accetta volontariamente la cancellazione della tua cultura, bigotto! Siamo tutti nati da un miscuglio!". Sarebbe stupendo mandare qualcuno a proporre concetti simili in un paese non occidentale e vedere le reazioni del popolo locale.
Il sucidico di cui parli non è un fatto legato alla cultura, è solamente una cosa economica: secondo me sei un po' ossessionato dal tema della cancellazione e a mio avviso ti fa concentrare sulla guerra fra tribù, che è solo il lato superficiale e visibile del problema.

Parti dall'assunto che ci sia una cultura ben definita, ma non è così. Puoi tracciare un fenotipo contestualizzato in questo periodo temporale o ridurlo a pochi elementi (lingua, religione) per individuare oggi delle macroculture - quindi giusto nel tuo caso parlare di cultura occidentale - ma continuo a ripetere che è una cosa semplicista dire che tutto questo non succederebbe se non ci mescolassimo in una melassa - che comunque non è il fine dell'integrazione.

Un altro punto che hai toccato e mi amaregga è l'idea che serva la cancellazione delle identità per ovviare ai problemi del multiculturalismo. Per come hai posto tu la frase comprendo che sia da intendere che hai individuato persone che, ad esempio a differenza mia che parlo di integrazione, si muovono in questa direzione. Su questo lato ti do ragione che sia una cosa rivoltante, perché significa non ammettere convivenza fra persone di culture diverse, che ripeto, si può avere anche fra uno di Milano e uno di Parlermo: lingue (...) e religioni uguali, ma basta la sola sfumatura di cultura monocronica vs policronica a dare tutte quelle differenze che rendono gli uni insopportabili agli occhi degli altri. Questo è a mio avviso proprio l'esempio lampante dell'inconsistenza del multiculturalismo come causa radice.

Il punto è che, anche se non sembra, io e te dovremmo essere dallo stesso lato dello schieramento in questa battaglia, ma se tu decidi di optare per la chiusura a ricciolo la coalizione si rompe e la guerra continueremo a farla io e te.

Certo, tu puoi fare lo stesso discorso verso di me, dire che non ha senso che culture diverse e integrate convivano insieme, o meglio che è allo stato attuale sia più facile optare per la divisione ognuno a casa sua - che per certi versi è pure vero (anche se mi sembra è l'quivalente di mettere la polizia nei quartieri pericolosi invece che portarvi le scuole, la sanità e il lavoro) e comunque ritirerei fuori il discorso nord/sud italia e l'infinita matrioska della cultura con cui avresti sempre un "diverso". Però mi piacerebbe davvero arrivare una società in cui, direzione A o B che sia, alla fine ci si renda conto che abbiamo combattuto contro i muli a vento.

 
Il sucidico di cui parli non è un fatto legato alla cultura, è solamente una cosa economica: secondo me sei un po' ossessionato dal tema della cancellazione e a mio avviso ti fa concentrare sulla guerra fra tribù, che è solo il lato superficiale e visibile del problema.

Parti dall'assunto che ci sia una cultura ben definita, ma non è così. Puoi tracciare un fenotipo contestualizzato in questo periodo temporale o ridurlo a pochi elementi (lingua, religione) per individuare oggi delle macroculture - quindi giusto nel tuo caso parlare di cultura occidentale - ma continuo a ripetere che è una cosa semplicista dire che tutto questo non succederebbe se non ci mescolassimo in una melassa - che comunque non è il fine dell'integrazione.

Un altro punto che hai toccato e mi amaregga è l'idea che serva la cancellazione delle identità per ovviare ai problemi del multiculturalismo. Per come hai posto tu la frase comprendo che sia da intendere che hai individuato persone che, ad esempio a differenza mia che parlo di integrazione, si muovono in questa direzione. Su questo lato ti do ragione che sia una cosa rivoltante, perché significa non ammettere convivenza fra persone di culture diverse, che ripeto, si può avere anche fra uno di Milano e uno di Parlermo: lingue (...) e religioni uguali, ma basta la sola sfumatura di cultura monocronica vs policronica a dare tutte quelle differenze che rendono gli uni insopportabili agli occhi degli altri. Questo è a mio avviso proprio l'esempio lampante dell'inconsistenza del multiculturalismo come causa radice.

Il punto è che, anche se non sembra, io e te dovremmo essere dallo stesso lato dello schieramento in questa battaglia, ma se tu decidi di optare per la chiusura a ricciolo la coalizione si rompe e la guerra continueremo a farla io e te.

Certo, tu puoi fare lo stesso discorso verso di me, dire che non ha senso che culture diverse e integrate convivano insieme, o meglio che è allo stato attuale sia più facile optare per la divisione ognuno a casa sua - che per certi versi è pure vero (anche se mi sembra è l'quivalente di mettere la polizia nei quartieri pericolosi invece che portarvi le scuole, la sanità e il lavoro) e comunque ritirerei fuori il discorso nord/sud italia e l'infinita matrioska della cultura con cui avresti sempre un "diverso". Però mi piacerebbe davvero arrivare una società in cui, direzione A o B che sia, alla fine ci si renda conto che abbiamo combattuto contro i muli a vento.
In realtà, la convivenza fra culture è sicuramente più semplice quando tutti i membri delle diverse culture hanno i soldi. Se, invece, si usa il fattore "razza" per giustificare sperequazioni e sfruttamento sia fra membri della stessa cultura sia da membri di una cultura verso i membri di un'altra cultura, grazie al cazzo che si verificano rivolte tipo quelle in corso. 

Esattamente come i paesi del nord Europa nei confronti di quelli del sud Europa come le regioni del nord Italia e le regioni del sud Italia.

Parlare di multiculturalismo, fallimenti del multiculturalismo, assimilazione, integrazioni e tutto il resto, in questo contesto, è francamente ridicolo.

 
Ultima modifica da un moderatore:
La cultura non è mai stata un problema ed il fatto che la si voglia far passare come tale dimostra la volontà di certa gente di volerla distruggere.

Diciamo che gli investimenti al sistema scolastico degli ultimi anni puntano in questa direzione. 

Ma ovviamente appena fai un discorso del genere sei un complottista e la tua opinione arriva a contare meno di zero.

Quando poi spieghi che non è colpa del sistema se loro passano la maggior parte del tempo ad osservare una scatola anziché prendere un libro in mano, allora diventi un fascioleghistacomunista.

Va beh, dopo il tread sul coronavirus è meglio che d'ora in avanti eviti anche quello sugli USA.

 
Più di 500.000 download di Immuni in meno di 24 ore, pur essendo utilizzabile solo in 4 Regioni. Gli italiani mostrano di essere disposti a sacrificare in toto la propria privacy, spinti anche dall'astuta scelta del 2 giugno come data di lancio per uno strumento che ha tutta l'aria di essere un nuovo, discreto passo verso il totalitarismo?

 
Più di 500.000 download di Immuni in meno di 24 ore, pur essendo utilizzabile solo in 4 Regioni. Gli italiani mostrano di essere disposti a sacrificare in toto la propria privacy, spinti anche dall'astuta scelta del 2 giugno come data di lancio per uno strumento che ha tutta l'aria di essere un nuovo, discreto passo verso il totalitarismo?
Ah beh, se sono come gli altri millemila download tanto pubblicizzati da BS io non mi preoccupererei troppo.

 
Più di 500.000 download di Immuni in meno di 24 ore, pur essendo utilizzabile solo in 4 Regioni. Gli italiani mostrano di essere disposti a sacrificare in toto la propria privacy, spinti anche dall'astuta scelta del 2 giugno come data di lancio per uno strumento che ha tutta l'aria di essere un nuovo, discreto passo verso il totalitarismo?
Sì però usiamo le parole giuste perche fin’ora di totalitarismo non se n’e visto. 

Lasciamolo per descrivere i paesi dove realmente esiste. 

Che sia sacrificata la privacy purtroppo è vero, è anche vero che ormai possiamo cazzeggiare dove vogliamo e senza neanche stare attentissimi alla mascherina. 

Se poi come assistenti civici metteranno gente col manganello ritiro la mia idea eh. Per carità 

 
È vero pure che ci hanno chiusi in casa con una circolare ministeriale e che ci pagano uno sputo, quei pochi che vengono pagati, a suon di "Lo vuole l'Europa". Ora, non saremmo il Cile di Pinochet ma, insomma, almeno in quel caso la dittatura sarebbe troppo manifesta per negarla.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Più di 500.000 download di Immuni in meno di 24 ore, pur essendo utilizzabile solo in 4 Regioni. Gli italiani mostrano di essere disposti a sacrificare in toto la propria privacy, spinti anche dall'astuta scelta del 2 giugno come data di lancio per uno strumento che ha tutta l'aria di essere un nuovo, discreto passo verso il totalitarismo?
Sulla base di cosa, scaricando l'app immuni, un cittadino italiano sarebbe pronto a sacrificare la propria privacy?

Sai qualcosa che non sappiamo? Perché l'app è stata analizzata da aziende specializzate in sicurezza informatica che ne sanno sicuramente più di tutti noi ed han dichiarato che è sicura. A che cosa rinuncerei quindi scaricando l'app? Conosci a grandi linee il suo funzionamento?

Poi son bellissimi sti discorsi sulla privacy, quando ormai aziende private sanno praticamente tutto di noi, conoscendoci meglio di noi stessi. E ci scandalizziamo perché gli italiani hanno scaricato un app che scambia delle chiavi generate randomicamente attraverso il bluetooth :rickds:

 
Ultima modifica da un moderatore:
È vero pure che ci hanno chiusi in caso con una circolare ministeriale e che ci pagano uno sputo, quei pochi che vengono pagati, a suon di "Lo vuole l'Europa". Ora, non saremmo il Cile di Pinochet ma, insomma, almeno in quel caso la dittatura sarebbe troppo manifesta per negarla.
Sono d’accordo sul fatto che ci pagano uno sputo e che l’economia andrà in merda. Però ripeto, ormai io sto facendo quel che mi pare in giro. 

Comunque magari ad ottobre mi rimangio tutto. Vedremo cosa accadrà 

 
You heard it here first folks! Strappiamo il codice della privacy e annulliamo tutte le battaglie per la sua tutela, tanto le compagnie private sanno già tutto!

Bellissimi i discorsi di chi attacca chi è preoccupato dei possibili abusi dei nostri dati personali perché qualcuno l'ha già fatto prima. Una cosa non nega l'altra.

Come se poi farsi schedare da un soggetto privato e da uno Stato fossero sullo stesso ordine di grandezza in quanto a possibili pericoli di derive autoritarie...

2) La mancata chiusura di Bergamo, per interessi degli industriali (probabilmente scelta del governo)
Un aggiornamento che forse avrai letto:

Il presidente della Lombardia ha ribadito così, come persona informata sui fatti, di fronte ai pubblici ministeri di Bergamo, i commenti già rilasciati più volte su quel passaggio mancato. Anche perché, ha aggiunto in due ore di audizione, «era pacifico che la decisione spettasse al governo». Un riscontro pesante, e al di fuori dal dibattito politico, è arrivato in serata, dal procuratore aggiunto Maria Cristina Rota: «Da quel che ci risulta è una decisione del governo», le parole, testuali, fuori dal palazzo di giustizia.

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/20_maggio_29/interrogato-attilio-fontana-pm-bergamo-zona-rossa-decisione-spettava-governo-alzano-lombardo-035a33f2-a1e4-11ea-972c-41555f8ee621.shtml?refresh_ce-cp

 
L'app in sé non è una app di geotracking e, se ho ben capito il funzionamento, non ha neanche le info personali. Però è giusto che se ne parli, anzi, se ne DEVE parlare in ottica futura, anche distopica e esagerata per il momento in cui se ne parla, ma i campanelli vanno accesi.

 
Sto ancora aspettando quale rinuncia di privacy comporti scaricare l'app. Tutti molto belli sti discorsi, peccato che denotino un'ignoranza abissale su come funzioni la stessa. Ma l'argomento deriva autoritaria, totalitarismo, dittatura (mancano i poteri forti) è un sempreverde vedo.

Con questo non intendo dire che i discorsi sulla privacy siano futili, cosa che non ho mai detto e che, come al solito, un qualcuno ha travisato; bensì il fatto che quest'app non ha nulla a che vedere con quanto dichiarato poco più su. Basterebbe informarsi un minimo sul protocollo utilizzato.

E non intendevo neanche giustificare il fatto che lo Stato possa tracciare le persone (cosa che NON fa) perché tanto lo fanno aziende private, ma l'incoerenza di alcune persone che parlano di privacy quando poi la cedono tranquillamente alla prima app che passa in convento, senza neanche sapere che fine fanno. 

 
Ultima modifica da un moderatore:
Conte fa una conferenza alle 18 ho paura visto le ultime notizie trapelate dal sole 24 ore che illustri il piano per l'uso del mes :azz:

Ammazza conte sta mettendo le mani avanti secondo me sa anche lui che non vedono l'ora di fargli la pelle :unsisi:

 
Ma Conte che lancia stoccate a chi sostiene che i soldi del Mes sono "quasi regalati"?

 
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