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Ed intanto che aspettiamo la rivoluzione comunista che si fa?

Continuiamo così come ora, accogliendo persone per ghettizzarle nelle periferie, costringendoli a vivere di espedienti, lavori mal retribuiti ed attività criminali, facendoci produrre cose a basso costo così che pochi individui senza etica possano lucrare lauti profitti sul loro sudore?
Già ottima domanda, che si fa? Li blocchiamo in campo di concentramento in Libia come ai tempi di Gheddafi e Berlusconi? Li rimpatriamo in paesi con cui non abbiamo accordi e che non li rivogliono? Li lasciamo lì "così gli altri capiscono che non devono partire"? 

Dimmelo tu quale sarebbe la soluzione che va a favore dei lavoratori. 

Fra l'altro, il discorso sull'unità che fai mi sta bene: quando cominciano gli imprenditori ad unirsi a me assumendomi a tempo indeterminato con un salario come Dio comanda? No perché a me di unirmi a qualcuno per poi prenderlo in ****, -esattamente ciò che avvenne dopo la seconda guerra mondiale, fra laltro, al di là della ricostruzione idilliaca-, non me ne frega un emerito càzzo. E dubito che gli altri lavoratori e/disoccupati siano così interessati ad unirsi ai capitalisti, figuriamoci, non si uniscono neanche fra di loro.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Se mi dai un fucile e mi dici ammazza il capitalista capace che smonto il fucile e lo rivendo su ebay bettando sui prezzi di ogni singola parte

E penso di fare una importante statistica in questo. I pochi rimasti forse forse lo userebbero per cacciare.

Tutt'oggi non rilevo né riesco a rilevare quali siano mai le basi per una rivoluzione dal basso: perché attenderla? 

 
Quindi fatemi capire.

I capitalisti europei foraggiano la malavita africana affinchè aumentino gli sbarchi in europa per avere mano d'opera a basso costo e poter produrre ancora più capitale con cui sollazzarsi.

Tutto ciò si rivela essere meno complicato e costoso che delocalizzare direttamente in Africa.

 
Se mi dai un fucile e mi dici ammazza il capitalista capace che smonto il fucile e lo rivendo su ebay bettando sui prezzi di ogni singola parte

E penso di fare una importante statistica in questo. I pochi rimasti forse forse lo userebbero per cacciare.

Tutt'oggi non rilevo né riesco a rilevare quali siano mai le basi per una rivoluzione dal basso: perché attenderla? 
Infatti non ci sarà nessuna rivoluzione, né dall'alto né dal basso né da di lato. Nessuno, almeno mi pare, ha detto di attendere né, tanto meno di attendersi una rivoluzione. Meno che mai una rivoluzione comunista.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Quindi fammi capire Cart per te l'unica soluzione a tutti i problemi è la rivoluzione comunista, ma poiché la rivoluzione comunista non si farà mai, non ci possono essere soluzioni? 

 
Ho semplicemente detto che la soluzione definitiva alle migrazioni economiche è rimuovere le cause economiche, per l'appunto, che determinano le migrazioni suddette. Una cosa del genere implica un sistema economico di tipo socialista a cui nessuno è interessato. 

A mio avviso, ficcare i migranti economici dentro a dei lager in Libia come avveniva anni fa o in lager in Europa non è, esattamente, una soluzione.

Al di là di questo, non penso proprio che freghi a qualcuno di risolvere il problema, visto che manco è chiaro a tutti quale sia il problema.

 
Quindi fammi capire Cart per te l'unica soluzione a tutti i problemi è la rivoluzione comunista, ma poiché la rivoluzione comunista non si farà mai, non ci possono essere soluzioni? 
La soluzione è che siccome non c'è soluzione sei depresso e ti fai dare l'accompagnamento.

 
Anche l'esempio di Rizzo sui tassisti è un po' una mezza cavolata: siamo a 5, massimo 8 anni di distanza dalla guida autonoma di livello 5 il che si tradurrà in totale assenza di tassisti.

 
chiedo per curiosità eh, difficilmente nel topic c'è stata mai dissonanza tra due commies su un argomento specifico e trovo affascinante il diverbio sul ruolo storico del pensatore di stampo marxista: cioè, a me pare che le posizioni siano due. Drake che dice: "poiché la rivoluzione non possiamo farla, ci arrangiamo così"; e tu che dici: "Poiché la rivoluzione non possiamo farla, il modo in cui ci arrangiamo non ha effetti concreti e pertanto non c'è motivo di arrangiarsi"

E  tra le due non vedo punto d'incontro, francamente. 

 
Ultima modifica da un moderatore:
Io in realtà non propongo niente proprio perché non ho soluzioni in tasca. Dico semplicemente che "fermare le partenze" mettendo le persone dentro a dei lager o sperando che, per qualche motivo, decidano di non migrare, non mi sembra, rispettivamente, di sinistra e verosimile.

Posto che Drake non mi sembra comunista.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Già ottima domanda, che si fa? Li blocchiamo in campo di concentramento in Libia come ai tempi di Gheddafi e Berlusconi? Li rimpatriamo in paesi con cui non abbiamo accordi e che non li rivogliono? Li lasciamo lì "così gli altri capiscono che non devono partire"? 

Dimmelo tu quale sarebbe la soluzione che va a favore dei lavoratori. 

Fra l'altro, il discorso sull'unità che fai mi sta bene: quando cominciano gli imprenditori ad unirsi a me assumendomi a tempo indeterminato con un salario come Dio comanda? No perché a me di unirmi a qualcuno per poi prenderlo in ****, -esattamente ciò che avvenne dopo la seconda guerra mondiale, fra laltro, al di là della ricostruzione idilliaca-, non me ne frega un emerito càzzo. E dubito che gli altri lavoratori e/disoccupati siano così interessati ad unirsi ai capitalisti, figuriamoci, non si uniscono neanche fra di loro.
A parte che non capisco perché dai tanto per scontato che i lager libici effettivamente esistano, o che siano mai esistiti. Le manipolazioni mediatiche del passato non ti hanno insegnato nulla? L'Iraq? La Siria? No? Anche parlando al presente, posto che non ne so niente, se dovessi andare dietro ai media dovrei credere che Maduro è un dittatore super malvagio che deve essere fatto fuori per il bene del popolo venezuelano. Invece stando a quello che vedo dire da Rizzo, Maduro è un bravo politico votato a furor di popolo, che l'imperialismo americano vuole far fuori per i propri disegni egemonici in Sud America. Visto che credo tu ritieni che la possibilità sia la seconda, e che quindi i media stiano mentendo per precisi interessi, spiegami perché invece nel caso della Libia tu sei tanto disposto a credere che quello che ti dicono sia vero. Anche in Siria si diceva che il dittatore aveva gassato chissà quante persone perché sì, e poi invece si è visto che in realtà furono i ribelli "moderati" a farlo (stranamente sostenuti dall'occidente), per creare un false flag. O anche in Ucraina, stessa storia (con l'occidente a sostegno dei neo nazi).

Comunque l'idea di creare sviluppo e lavoro nei paesi d'origine, come era voluto da gente tipo Sankara, ti fa schifo? Questo è sostanzialmente quello che dice Salvini, poi magari non è vero che lo vuole fare davvero, però ancora non abbiamo la prova di ciò.

Quindi fatemi capire.

I capitalisti europei foraggiano la malavita africana affinchè aumentino gli sbarchi in europa per avere mano d'opera a basso costo e poter produrre ancora più capitale con cui sollazzarsi.

Tutto ciò si rivela essere meno complicato e costoso che delocalizzare direttamente in Africa.
Visto che hai internet perché non ti fai il piacere di andarti a vedere che cosa si intende con "esercito industriale di riserva", invece di stare qui a scrivere cavolate riguardo cose che evidentemente non conosci?

E no, nessuno deve foraggiare nulla, basta creare miseria nei paesi d'origine per spingere la gente a scappare, come ci insegna la nostra stessa situazione.

Se poi vuoi negare questo fatto economico (oltre al fatto che certe potenze sfruttino il continente africano) confermando lo stereotipo dell'imprenditore che ha Cart, fai pure.

Anche l'esempio di Rizzo sui tassisti è un po' una mezza cavolata: siamo a 5, massimo 8 anni di distanza dalla guida autonoma di livello 5 il che si tradurrà in totale assenza di tassisti.
Ma cosa c'entra l'automazione nel discorso?

Tra l'altro, visto che ci sei vatti a leggere anche questo, sia mai che capisci: http://goofynomics.blogspot.com/2016/07/la-deflazione-dei-salari-mette-tutti.html

Posto che Drake non mi sembra comunista.
No infatti non lo sono, ciò non toglie che io possa condividerne alcune idee.

 
Ultima modifica:
Creare lavoro e sviluppo in quei paesi non conviene e non è negli interessi del capitale: dovrebbero pagare di più i lavoratori in Africa, i prezzi dei prodotti salirebbero, diminuirebbe il potere di acquisto dei lavoratori in Europa, negli Usa e negli altri paesi "ricchi" e il sistema diventerebbe  ancora più instabile e difficile da imporre. 

D'altra parte, se si fosse voluto, si sarebbe fatto da anni, semplicemente pagando di più i minatori e i lavoratori africani in generale.

Salvini usa questa versione di "aiutiamoli a casa loro" perché sa che è impossibile. 

E, comunque, ti rigiro la domanda: mentre aspettiamo che "si crei lavoro e sviluppo in Africa" che facciamo?

 
Un altro argomento di cui si parla poco in Italia è l'automazione: al di là del dibattito sulle cifre dei lavori persi o se ne produrrà di nuovi, qui si è di fronte possibilmente ad un cambio epocale.

 
Ma cosa c'entra l'automazione nel discorso?
Vado a memoria perciò potrei sbagliarmi.

Rizzo dice che un giorno potrebbe arrivare un capitalista che compra Nmila macchine da far guidare a persone disposte ad accettare il minimo salariale (in questo caso parla di immigrati) con lo scopo di elargire il medesimo servizio (anzi, di qualità inferiore).

Ora, sicuramente non ho capito, ma per me non ha senso. Così come non hanno senso i discorsi che eliminano qualsiasi tipo di correlazione tra la disoccupazione e l'automazione.

Esattamente come nel caso dei tassisti: tutti potenzialmente potremmo diventare tassisti ma quanti di noi sarebbero in grado di svolgere i compiti legati alla guida autonoma (ingegneri meccanici ed informatici con milleuna specializzazioni diverse)?

Creare lavoro e sviluppo in quei paesi non conviene e non è negli interessi del capitale: dovrebbero pagare di più i lavoratori in Africa
Li pagherebbero più del minimo che pagano in Europa?

Se si, perché alcuni grandi gruppi internazionali (anche Cinesi) hanno cominciato ad aprire stabilimenti industriali in Africa?

 
Non esiste nessun piano diabolico, semplicemente accettano stipendi più bassi e per questo vengono assunti.

Non c'è alcun bisogno della dietrologia.

cmq con questa crescita demografica intollerabile dell'africa la soluzione è solo una : militarizzare i confini e sparare a vista contro gli sconfinanti.

liberi di spendere i miliardi per foraggiare l'africa ma ovviamente sarà sempre peggio se non si risolve la causa prima: un euro oggi se lo devono dividere in mille, domani in un milione. Non ci sarà mai nessun aumento di stipendio neanche a volerlo, quelli che non si accontentano del tozzo di pane vengono immediatamente soppiantati.

 Una rivoluzione socialista a queste condizioni porterebbbe tempo zero al collasso totale e la miseria più nera per tutti, non pensateci nemmeno.

Prima si risolve il problema della crescita demografica, poi si pensa ad altro, generalmente mi sta sul **** il benaltrismo ma questa è proprio la causa prima da debellare.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Creare lavoro e sviluppo in quei paesi non conviene e non è negli interessi del capitale: dovrebbero pagare di più i lavoratori in Africa, i prezzi dei prodotti salirebbero, diminuirebbe il potere di acquisto dei lavoratori in Europa, negli Usa e negli altri paesi "ricchi" e il sistema diventerebbe  ancora più instabile e difficile da imporre. 

D'altra parte, se si fosse voluto, si sarebbe fatto da anni, semplicemente pagando di più i minatori e i lavoratori africani in generale.

Salvini usa questa versione di "aiutiamoli a casa loro" perché sa che è impossibile. 

E, comunque, ti rigiro la domanda: mentre aspettiamo che "si crei lavoro e sviluppo in Africa" che facciamo?
Questo dando per scontato che il sistema rimanga con la stessa conformazione di adesso, cosa che non è possibile visto che è palesemente insostenibile (come tutte le "rivolte" popolari in giro per il mondo dimostrano).

Comunque non so, potremmo fare in modo che non si imbarchino in viaggi suicidi - i cui proventi vanno a finanziare lo sfruttamento dei loro stessi connazionali - evitando che finiscano qui a vivere un'esistenza misera e peggiore di quella che vivrebbero nel loro paese? Contrastando al contempo il progetto di svuotamento del continente africano, che di certo non aiuta lo sviluppo dello stesso? Evitando anche che il grande capitale realizzi quello che Marco Rizzo denuncia?

Penso che sarebbe almeno un punto di partenza rispetto ad ora, e se non erro te l'ho già detto in uno dei messaggi precedenti.

Molte di queste persone vengono ingannate dalla promessa che qui in Europa saranno in grado di vivere una vita migliore, e quando la realtà si palesa ai loro occhi fin troppi si pentono di essere partiti. Il minimo che si può fare sarebbe di non alimentare questo fenomeno che non va a vantaggio di nessuna persona comune. Di certo non è facendo il gioco di accogliere tutti per non accogliere nessuno che la situazione dei poveri africani e dei poveri italiani andrà a cambiare.

Altre soluzioni realistiche io non le vedo, e anche tu non me le stai suggerendo.

Oppure potremmo continuare come faceva il PD e come alcuni vorrebbero, se pensi che questo sia più benefico. Io personalmente non penso che lo sia.

Vado a memoria perciò potrei sbagliarmi.

Rizzo dice che un giorno potrebbe arrivare un capitalista che compra Nmila macchine da far guidare a persone disposte ad accettare il minimo salariale (in questo caso parla di immigrati) con lo scopo di elargire il medesimo servizio (anzi, di qualità inferiore).

Ora, sicuramente non ho capito, ma per me non ha senso. Così come non hanno senso i discorsi che eliminano qualsiasi tipo di correlazione tra la disoccupazione e l'automazione.

Esattamente come nel caso dei tassisti: tutti potenzialmente potremmo diventare tassisti ma quanti di noi sarebbero in grado di svolgere i compiti legati alla guida autonoma (ingegneri meccanici ed informatici con milleuna specializzazioni diverse)?
Dato che mi sono preso il disturbo di indicarti dove informarti, il minimo che potresti fare sarebbe almeno di leggerle quelle cose prima di rispondere.

 
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Guarda, quelle che partono sono persone che, consapevolmente,  accettano  di attraversare un deserto e un mare sapendo di rischiare la vita ad ogni passo. Difficilmente puoi convincerle a non partire e accettare di morire di fame o poco più.

 
Guarda, quelle che partono sono persone che, consapevolmente,  accettano  di attraversare un deserto e un mare sapendo di rischiare la vita ad ogni passo. Difficilmente puoi convincerle a non partire e accettare di morire di fame o poco più.
Dubiterei della consapevolezza che possono avere persone che non hanno modo di "informarsi" come noi e a cui è risaputo venire vendute bugie per indurle a partire, come ci dice chi è un pochino più informato di noi su quello che accade in Africa. Oltre al fatto che da quello che so io, alcuni governi africani, oltre che alcuni esponenti religiosi africani, cercano di fare campagne informative sui rischi e le facili delusioni che si nascondono dietro alle prospettive di una nuova vita in Europa, che viene propagandata dai trafficanti come un sogno per ovvi motivi di marketing, se così vogliamo chiamarlo. Il che ci dovrebbe far capire che questi esodi rappresentano un grande problema, non solo per noi ma anche per loro.

Tra l'altro se volessimo andare dietro alla tua narrativa che chi vuole fermare gli sbarchi è per forza un razzista, allora mi devi spiegare perché persino una persona come Konarè, che è africano e che fa battaglie per il bene degli africani, parlando dei mali che affliggono il continente africano, viene a dirci di non permettere gli sbarchi:





Sarà forse che fare spalline con un: "eh, ma tanto non si possono fermare" è un tantino deleterio anche e sopratutto per gli africani?

 
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Io ho non ho detto che chi vuole fermare gli sbarchi è razzista. Ho detto che sono razzisti i leghisti e che "il capitano" adegua la propria retorica al suo elettorato (sì, ok, tu vedi leghisti di buon senso, ci mancherebbe, io però tutti questi leghisti che fanno discorsi di buon senso non li vedo... ).

In ogni caso, te l'ho detto: se per te "fermare gli sbarchi" coincide con "eliminare le ragioni delle migrazioni economiche dando lavoro e salario/pensione dignitosi a tutti a spese del capitale" ok, mi interessa. Se per te fermare gli sbarchi significa "speriamo che decidano di smettere di partire" e "fermiamoli in Libia e poi cazzi loro", be, non mi sembra che sia una grande svolta. Perche, al di là di tutto, non mi sembra che tu stia dicendo qualcosa di diverso rispetto a questo. 

 
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