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Ho spostato tutti i post sulla questione Hamas e Israele nel Topic Geopolitico


I post sul tema scritti qui nel Topic Politico da ora in poi verranno cancellati
 
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Parafrasando Homer Simpson, l'importanza dello spread è nessuna. ??

 
No vabbè, ma è uno scherzo spero.  :asd:
Io mi sono fatto convinto che, al nocciuolo della questione, non ci stia europa sì, europa no. Perché si fosse chiamata, chessò, Cina o America, o Russia, con un quel pelo di propaganda in più non sarebbe cambiato alcunché. Il punto è essere servi o padroni, nel senso più squisitamente dialettico del termine. Perché tutta e dico tutta la base, tutto il fondamento della narrativa Eurista è sempre questione di paura. 

E non entri nell'Europa e le economie più grandi ti divorano.

E ci esci dall'Europa e gli stati membri di sanzionano/bombardano.

E stai nell'Europa e ti devi comportare bene sennò

E quindi niente. Non si può nemmeno parlare di fatti, di dati, di osservazioni. Se uno parte col presupposto che se fa una cosa, se pensa un fatto, poi passa casualmente un aeroplano dirottato che lo trancia in due nella sua camera da letto che nemmeno Donnie Darko, allora tanto vale storpiare l'informazione a vantaggio della stasi totale così almeno ci si da ragione a essere nella condizione in cui si è: cioè, per antonomasia, il ragionamento del servo. 

La cosa forse più tremenda, di tutto questo, è che non c'è nessuno che paga. Al contrario della possibile romanzata, qui davvero non serve che ci sia qualcuno che controlli gli organi di informazioni, i singoli individui, la divulgazione scientifica e non: non serve dirottare l'opinione pubblica. Si dirotta da sola.  Per il semplice fatto che le persone ragionano con la paura, tutto qua. 
Francamente lo trovo affascinante. 

 
Ultima modifica da un moderatore:
Guarda, ti posto direttamente un articolo che spiega (in modo un po' antipatico però..) com'è andata.. 

Sempre nell'articolo si trovano altri link che spiegano gli effetti e l'importanza dello spread

https://www.nextquotidiano.it/laura-castelli-padoan/
Ma come si fa a prendere sul serio un articolo che propala notizie false come quella sullo spread che influenza i mutui, sul debito pubblico che è sceso e quella sulle dichiarazioni di Borghi che generano "mancanza di fiducia" (riportando una notizia che come poi si è scoperto è stata solo una lurida manipolazione da parte di Riccardo Puglisi, che per questo si è giustamente beccato una bella denuncia alla Consob)? 

Senza contare l'utilizzo di quella retorica da quattro soldi sugli insegnanti e gli alunni, come se le persone nella commissione europea fossero chissà quali menti illuminate e non dei semplici politici appartenenti a partiti che non hanno quasi più rappresentanza nei paesi d'origine...  :asd:

Comunque se ti interessa veramente farti un'idea qui viene spiegato perché lo spread non ha alcuna influenza sui mutui: https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-10-03/mutui-perche-non-c-e-correlazione-spread-btp-bund-ed-euribor--181504.shtml?uuid=AEfOVgGG

I violenti strappi al rialzo dello spread BTp-Bund hanno innescato un generale senso di panico sul fronte mutuatari. Molti hanno temuto di vedersi aumentare da un mese all’altro la rata. Compresi quelli che stanno pagando un mutuo a tasso fisso, dimenticandosi del fatto che il loro tasso è bloccato per sempre indipendentemente da ciò che accade all’esterno, sui mercati. La preoccupazione maggiore ha colpito l’universo dei mutuatari a tasso variabile. Perché in molti sono tutt’ora convinti che esista una correlazione tra le tensioni finanziarie (che possono far salire lo spread BTp-Bund) e l’andamento degli indici Euribor (gli unici, assieme al tasso ufficiale della Bce, che hanno il potere di far ballare le rate dei mutui a tasso variabile).

Come evidenzia il “grafinomix” di giornata questa correlazione non esiste. Il grafico abbraccia un periodo piuttosto ampio, tre anni. Perché è da più di 1.000 giorni che gli indici Euribor sono finiti addirittura nel limbo dei tassi negativi. L’Euribor a 1 mese è a -0,37%, quello a 3 mesi a -0,32%. Questi valori sono piatti da diverso tempo e non hanno per nulla risentito della forte volatilità dello spread BTp-Bund degli ultimi mesi.

Il grafico prova quindi che la correlazione tra spread obbligazionario ed Euribor non esiste. Quindi se lo spread BTp-Bund sale chi sta pagando un mutuo a tasso variabile non vede aumentare la propria rata. E non deve pertanto cadere in facili allarmismi.
Questa ti dimostra come la notizia sulle false dichiarazioni attribuite a Borghi sia appunto falsa: https://www.agi.it/politica/tweet_claudio_borghi_italexit-4630693/news/2018-11-15/

Troppo clamore internazionale aveva cominciato a fare un suo tweet fatto in risposta ad un utente nella tarda serata di ieri. L'utente, “Venduto schifoso” il suo nome, su Twitter gli scriveva rispondendo ad una sua foto: "Senza Itaexit lei sarà considerato traditore, quindi se non vuole avere rimpianti faccia quelli che tutti #noi vogliamo #Itaexit”. Borghi gli risponde: "Prima questi #noi devono diventare maggioranza...".

Il tweet viene scovato il giorno dopo e tradotto da Riccardo Puglisi, professore di economia dell’Università di Pavia e autore di LaVoce.info. Nella traduzione di Puglisi la frase di Borghi viene resa: “Borghi, consigliere economico di Salvini: Se la Lega ottiene la maggioranza alle prossime elezioni l’Italia uscirà dall’Eurozona”. Nel tweet, dove si propone una traduzione non letterale di Borghi, vengono targati alcuni giornalisti e testate internazionali, tra cui la Reuters.

La traduzione viaggia, viene rilanciata da Dick Darlington, che su Twitter si definisce Euroscettico, e finisce nelle maglie di Zerohedge.

Zerohedge, blog americano dedicato al mondo della finanza, sensibile ai temi euroscettici e incline al complottismo finanziario e schiettamente anti euro (Zerohedge era stata la fonte usata da Pandora Tv sull’intervista alterata a Dijsselbloem), decide di scriverci un articolo, titolando secondo la lettura che Puglisi dà delle frasi di Borghi, ma attribuendola ad un lancio dell’agenzia di stampa Reuters.

Il blog è molto letto, soprattutto a Wall Street e negli ambienti finanziari, e attualmente ha circa 50 milioni di visitatori al mese. Poi su Twitter, dopo una richiesta di chiarimento dello stesso Borghi, il team di Zerohedge specifica che in realtà la fonte è stata un tweet di Darlington.

Darlington a sua volta dica di aver visto questa notizia da una traduzione letta online fatta dal professore Puglisi. E chiude il cerchio.
E in questo grafico puoi vedere come il debito sia tutto tranne che sceso (anzi puoi notare come con le politiche di austerità di Monti e co. il rapporto debito pubblico/PIL sia aumentato enormemente, per il semplice fatto che essendo un rapporto se distruggi più PIL di quanto diminuisci il debito questo sale invece che diminuire):

italy-government-debt-to-gdp.png


 
Guarda, ti posto direttamente un articolo che spiega (in modo un po' antipatico però..) com'è andata.. 

Sempre nell'articolo si trovano altri link che spiegano gli effetti e l'importanza dello spread

https://www.nextquotidiano.it/laura-castelli-padoan/
Ho dato un'occhiata e, per quanto non sia certamente un fan della Castelli, questa volta non ha assolutamente torto. Quell'articolo che hai postato è infatti un'accozzaglia di inesattezze. Nonostante si ostinino a dire che il tasso dei mutui è continuato a salire ciò non si evince nella realtà dei fatti. Da notare che poi quando parlano del "tasso dei mutui in crescita" non rimandano ad una pagina esterna che conferma la loro tesi, ma ad un altro loro post sull'argomento che a sua volta cita un articolo del Sole 24 Ore a sostegno della loro tesi, nonostante quest'articolo poi dica l'esatto opposto sia sui mutui già stipulati sia su quelli che verranno stipulati in futuro.

Io davvero comincio a pensare che il classico "chi ti paga" sia fondato, non posso credere che tutti questi sedicenti quotidiani (ma anche politici ed esperti) possano fare certe sparate senza poi subire alcun danno. E poi che succede? Succede che persone come te, che probabilmente non sono informatissimi in materia, si vanno a leggere certi articoli che sono vere e proprie fake news credendoci pure. Questo non è assolutamente un attacco personale nei tuoi confronti, ci mancherebbe, e come ho ripetuto spesso in questo topic fino a uno-due anni fa anche io cadevo vittima di certi meccanismi. D'altronde non è facile trovare un briciolo di verità in un panorama dove subiamo tramite giornali, tv ed Internet una propaganda continua 24h su 24h. 

Però ormai molti stanno capendo che spesso e volentieri ciò che dicono i mass media è pura e semplice spazzatura. Sennò, stando a sentire loro, Monti ed i vari governi PD avrebbero abbassato il debito ed aumentato l'occupazione invece di fare l'esatto opposto. 

 
Drake, in tutto questo ancora nessuno che dica che, per evitare problemi di qualsiasi tipo, basta nazionalizzare la banca d'Italia, riportarla sotto la dipendenza dell'esecutivo e renderla prestatrice di ultima istanza. Questo vale anche per la BCE: se la politica UE volesse, potrebbe renderla prestatrice di ultima istanza e i problemi sarebbero risolti.

Voglio dire, ma di che stiamo parlando?

 
Ultima modifica da un moderatore:
Infatti, il problema è che alla UE non gliele frega niente di noi, anzi, più ci affossiamo meglio è per tutti loro

 
Perché l'UE non è un'unione ma una gara a chi lo mette in **** per primo agli altri. Di questo non si vuole prendere atto.

 
Ho visto un tweet che mi ha fatto cappottare :  " Lo spread è sceso , abbracciate un Piddino"

 
Ora è uscita banca d Italia a fare terrorismo

Inviato dal mio SM-T830 utilizzando Tapatalk

 
E tutto sto casino per una manovra che manco fa tanta spesa pubblica quanta ne sarebbe davvero necessaria per farci uscire dalla *****. 

Quanto meno è divertente leggere i cortocircuiti dei media e le puttanate che sono costretti a inventarsi. Roba che Orwell levati proprio ??

 
Va bè però moh non ci si può schierare con quella cretina della Castelli. 

Difenderla poi nascondendosi dietro a "lo spread non fa aumentare gli interessi dei mutui", lo sapete pure voi che è na cazzata negarlo. Non lo fa direttamente, lo so, ma qualsiasi banca che ha in pancia i titoli di stato italiani deve farsi remunerare maggiormente prestiti e depositi ed è per questo che fan pagare di più il denaro che prestano. 

 
Va bè però moh non ci si può schierare con quella cretina della Castelli. 

Difenderla poi nascondendosi dietro a "lo spread non fa aumentare gli interessi dei mutui", lo sapete pure voi che è na cazzata negarlo. Non lo fa direttamente, lo so, ma qualsiasi banca che ha in pancia i titoli di stato italiani deve farsi remunerare maggiormente prestiti e depositi ed è per questo che fan pagare di più il denaro che prestano. 
Le quali, guarda un po', si guardano bene dal farlo mentre gli altri indicatori sono ai minimi storici, altri indicatori che tra l'altro non accennano a risalire.

lo spread sarà forse influente a lunghissimo termine, forse, IMHO  probabilmente no, di certo non è una cosa automatica.

 
Va bè però moh non ci si può schierare con quella cretina della Castelli. 

Difenderla poi nascondendosi dietro a "lo spread non fa aumentare gli interessi dei mutui", lo sapete pure voi che è na cazzata negarlo. Non lo fa direttamente, lo so, ma qualsiasi banca che ha in pancia i titoli di stato italiani deve farsi remunerare maggiormente prestiti e depositi ed è per questo che fan pagare di più il denaro che prestano. 
I mutui sono basati sull'Euribor, come fanno quindi ad essere legati, anche "indirettamente", al rendimento dei BUND e BTP? Ma basta con 'ste sparate che non hanno alcun fondamento. 

Io, fortunatamente, riesco a distinguere un opinione da chi enuncia l'opinione. Se un premio Nobel dice una caz*ata, questa rimane una caz*ata. Al contrario, se un imbecille dice una cosa giusta, questa non diventa improvvisamente sbagliata. 

 
Va bè però moh non ci si può schierare con quella cretina della Castelli. 

Difenderla poi nascondendosi dietro a "lo spread non fa aumentare gli interessi dei mutui", lo sapete pure voi che è na cazzata negarlo. Non lo fa direttamente, lo so, ma qualsiasi banca che ha in pancia i titoli di stato italiani deve farsi remunerare maggiormente prestiti e depositi ed è per questo che fan pagare di più il denaro che prestano. 
Ma guarda a te può stare sul **** chi ti pare ma non per questo uno deve dare ragione ad un insieme di cavolate assortite. C'è una bella differenza fra "difendere" una persona e fare lo sforzo di accendere un attimo il cervello e non bersi la prima favoletta che passa.

Prima di tutto i mass media riportano sempre un generico aumento dei mutui, senza mai specificare che non vale per quelli già in corso d'essere, e ovviamente questo porta la gente a terrorizzarsi all'idea che gli vadano ad aumentare la rata dei loro mutui. Questo è totalmente falso, puro e semplice terrorismo mediatico, e ci vuole un bel coraggio a negarlo.

Secondo, come ha detto Winterfury i tassi EUIRS e EURIBOR sono ai minimi, il che dimostra che non c'è alcuna correlazione fra spread e mutui e che tutto si riduce ad un "forse, potrebbe, chissà...", che è ben diverso dalle stronzate che sentiamo quotidianamente: https://www.prestitionline.it/guide-e-strumenti/osservatorio-tassi.asp

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Terzo, la cazzata non è negarlo, la cazzata è fare un'affermazione come la tua senza alcuna prova a sostegno. Portaci i dati che dimostrano come le banche stiano effettivamente aumentando gli interessi sui mutui, altrimenti ammetti che il tuo è solamente un discorso alla "se mio nonno avesse tre palle...".

Comunque trovo paradossale tutta questa preoccupazione per possibili rialzi degli interessi sui mutui quando di fatto viviamo in un paese in cui l'accesso al credito è limitatissimo: gran parte di esso va verso le grandi imprese; alle famiglie, micro, piccole e medie imprese vanno solo le briciole perché ormai manca poco che ti chiedano anche l'anima in garanzia. Se si ha un patrimonio sufficiente da dare in garanzia forse, forse te lo danno, con molte difficoltà, sennò ti attacchi.  Mai nessuno che parli di questo però, evidentemente non è un problema per i nostri giornalai e politicanti...

(TheFly potevi anche fare lo sforzo di rispondere nel merito invece che mettere semplicemente mi piace ad un commento di un altro, in fondo sei stato tu a porre la questione).

 
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Intanto ringrazio Dr4ke e Il Commodoro per le risposte e per i link che mi hanno fornito! Scusate per il ritardo ma è un argomento complesso

Credo che l'isteria che spesso si avverte sullo spread sia in parte esagerata.. Nel senso che si tende ad attribuirgli effetti fin troppo catastrofici anche quando non è ancora a livelli veramente preoccupanti.. 

Però La Castelli esagera nel volerlo screditare completamente e farlo passare come un numeretto così.. 

Lo Spread non influisce direttamente sui mutui, è vero! Non influisce assolutamente sui mutui già sottoscritti, né dovrebbe influire con quelli prossimi alla sottoscrizione..

è un valore che può potenzialmente avere un effetto negativo sui mutui futuri (5/6/10 mesi?) perché non è immediato..

Proprio perché, come ha scritto lakke, si riflette sulle banche che poi riversano il tutto sul cittadino.

Riporto un estratto interessante  da https://www.money.it/spread-aumentano-tassi-interesse-mutui-finanziamenti :

Da quando a maggio è ripresa la corsa al rialzo dello spread, tanto si è parlato di possibili problematiche concrete anche nel breve periodo. Oltre ad aumentare le spese dello Stato, ci è già costato 1,5 miliardi, l’innalzamento del differenziale colpisce direttamente pure famiglie e imprese.
L’aumento dello spread infatti sta mettendo sotto pressione le banche nostrane: avendo in pancia elevate quantità di titoli di Stato italiani, la perdita di valore di questi sta creando non poche difficoltà agli istituti di credito.
I primi effetti di questo vortice si stanno già verificando. Nel suo report mensile riferito al mese di ottobre, l’Abi ha certificato un tasso medio d’interesse per i nuovi mutui all’1,87% rispetto all’1,80% di settembre.
Ma non sono solo le famiglie a subire questo innalzamento. Anche le imprese per ricevere un nuovo finanziamento a ottobre hanno pagato un tasso medio dell’1,60% rispetto all’1,45% di settembre.
Accendere un mutuo o richiedere un prestito adesso costa di più per colpa dello spread. Un aumento questo finora ancora non eccessivo, ma lo scenario potrebbe peggiorare nel caso di un mancato abbassamento del differenziale."


Interessante anche questo articolo de Il Post

https://www.ilpost.it/2018/10/06/mutui-spread/

Per chi sottoscriverà nuovi mutui quindi non è ancora cambiato nulla, ma chi dovesse farlo tra qualche mese potrebbe subire un incremento nel tasso di interesse, se la situazione non dovesse cambiare o se dovesse aggravarsi. 
Ma anche

La BCE dovrebbe alzare i suoi tassi di interesse a partire dal settembre 2019, ma è possibile un esito paradossale. Se l’Italia continuasse ad avere spread in crescita e difficoltà finanziarie, questa decisione potrebbe venire rimandata: la BCE potrebbe decidere di mantenere i tassi bassi per favorire la circolazione di denaro e alleggerire la situazione italiana. In quel caso l’aumento dello spread avrebbe il paradossale effetto di produrre una diminuzione degli interessi dei mutui a tasso variabile.


E sul Sole24Ore, in un articolo del lontano 2012

https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-05-18/ecco-come-spread-btpbund-105444.shtml?uuid=AbaBiNeF

Come il primo spread (quello del mercato obbligazionario) influenza il secondo (quello dei mutui)? Il percorso è più o meno questo: se aumenta il rendimento dei titoli di Stato italiani diminuisce il prezzo (che si muove in modo inverso). Ne consegue che un aumento dei rendimenti dei BTp - che difatti si traduce anche in un aumento dello spread tra BTp e Bund tedeschi - indebolisce il valore (prezzo) dei titoli di Stato posseduti dalle banche italiane. Titoli la cui quota è considerevolmente aumentata (+28%) nel primo trimestre del 2012 quando l'esposizione delle banche italiane in titoli di Stato italiani è cresciuta a 262 miliardi di euro.

Un indebolimento dei bilanci delle banche fa anche diminuire i rating sulla loro capacità di rimborsare i propri debiti e, di conseguenza, fa aumentare i costi di raccolta del denaro sul mercato interbancario. Per questo motivo, con le ovvie semplificazioni del caso, un aumento degli spread sul mercato obbligazionario scoraggia le banche dall'erogare prestiti (tanto a imprese quanto a famiglie) che in cambio chiedono tassi di interesse sempre più alti ritoccando all'insù il proprio margine sui mutui (lo spread appunto). Ritocchi al rialzo degli spread, unitamente all'incertezza sull'andamento economico futuro, spingono anche le famiglie a rimandare la richiesta di mutui. Un cane che si morde la coda.
Ma sorvolando quindi sul rapporto Spread-Mutui, è ben più importante pensare a quanto lo spread sia (a livelli più alti dei 330 punti circa attuali) pericoloso in quanto può portare, nella peggiore delle ipotesi, ad un cortocircuito economico molto grave.. 

http://www.wallstreetitalia.com/guide/capire-lo-spread/spread-e-banche-limpatto-sui-mutui/

Un’altra conseguenza si fa sentire sulle casse dello stato e dipende dalle mosse dei risparmiatori. Se chi investe perde fiducia nel debitore – in questo caso lo Stato – le conseguenze possono essere drammatiche, anche perché si rischia di scatenare un circolo vizioso. Più salgono tassi e lo Spread, e più sarà difficile per un paese ripagare gli interessi sul debito. Di solito il 7% viene considerata come la soglia del rendimento decennale di “non ritorno”, oltre la quale un paese non ce la fa più a rispettare gli oneri finanziari.

La mancata fiducia in un paese e nella sua capacità di ripagare si traduce in un calo delle sottoscrizioni di nuovi titoli. Nel caso italiano, siccome si tratta di titoli di un enorme debito pubblico, bond vengono emessi e scadono ogni mese. Se un investitore o un risparmiatore non si fida più basta che non rinnovi la sottoscrizione dei titoli in scadenza.

Se il mercato non rinnova i titoli, lo Stato alla lunga può fallire, la fiducia di famiglie e aziende crollare e l’economia sprofondare in una profonda crisi, che nel mondo globalizzato in cui viviamo, è facile che poi abbia ripercussioni su scala continentale e internazionale. È quello che è successo durante la crisi del debito dell’Eurozona in Grecia, in Spagna e in Italia. Ecco spiegato il motivo di tanta ansia, in particolare dal 2010 a oggi, quando si parla di Spread.
Il post è un po' lungo, lo so.. :asd:  

Comunque non voglio convincere nessuno ovviamente, però volevo esporre meglio la mia posizione sull'argomento


 
Va bè raga, è la logica, è come nelle assicurazioni: se tu continui a fare incidenti, è maggiore il rischio che ne farai altri e il premio ti si alza perchè si prevede che ne farai altri.

è un discorso del càzzo questo ma la logica che sta alla base è la stessa: se si alza lo spread e si alza perchè i nostri titoli di stato sono meno sicuri, le banche che hanno nel proprio asset titoli di stato con il quale garantiscono l'attività creditizia devono rimpinguare il rischio più elevato in qualche modo e dove vanno a farlo? Sull'attività creditizia stessa.

Le banche non si inventano soldi ma li acquisiscono e li prestano.

Poi ripetetemi ancora che i tassi dei mutui non sono legati allo spread e io vi do ragione come ho sempre dato ragione a chiunque l'abbia detto, ma non vedere/prevedere questo effetto riflesso è voler ignorare la cosa.

 
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