Mi fa piacere che convieni sul fatto che questo tipo di politiche non siano buone, ora però dovresti cercare di fare un piccolo sforzo in più. Se non ricordo male lavori nel campo della ricerca, immagino quindi che ti senti colpito da tutto ciò e perciò giustamente lo critichi, dovresti però cercare di allargare un pochino di più la tua visione. Questa storia non nasce certo adesso con questo governo, sono anni che sta andando avanti ad ogni livello del settore pubblico, e per precise ragioni. Molti non sembrano volerlo ricordare ma questo tipo di "riforme" ci furono chieste (per non dire pretese) a chiare lettere nella disgustosa letterina di Draghi-Trichet del 2011, per poi essere eseguite da tutti quanti i governi che si sono succeduti in questi anni:
http://www.wallstreetitalia.com/lettera-della-bce-all-italia-testo-integrale/
Riforme che ovviamente anche la commissione europea ci chiede di adottare, per il nostro bene ovviamente. Stranamente questo rinvio delle assunzioni arriva proprio dopo la contrattazione con la commissione europea che ci ha visto costretti a dover tagliare il deficit (sempre considerando che le previsioni del precedente governo erano lo 0,8%...). Ora se vuoi puoi anche prendertela con il governo giallo-verde perché sono andati a toccare proprio un settore che ti riguarda, ma rimane il fatto che la decisione di effettuare questi tagli non arriva certo dai governi italiani, non direttamente. Non ha molto senso prendersela solo con l'esecutore materiale e non con il vero mandante, che è l'intero impianto "europeo". Se non si comprende che la situazione va cambiata lì le cose rimarranno così, anzi andrà sempre peggio, qualsiasi sia il colore politico o la supposta competenza di chi ci governa. "L'europa che ci ama" (cit.) ti vuole precario e sottopagato, e te lo dice pure in faccia, ora sta a te capire cosa questo significa per te e per il tuo futuro.