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Per chi avete votato?

  • Fratelli d'Italia

    Voti: 17 14.7%
  • Lega

    Voti: 5 4.3%
  • Forza Italia

    Voti: 2 1.7%
  • Partito Democratico

    Voti: 14 12.1%
  • Europa Verde - Sinistra Italiana

    Voti: 9 7.8%
  • +Europa

    Voti: 8 6.9%
  • Movimento 5 Stelle

    Voti: 23 19.8%
  • Azione - Italia Viva

    Voti: 10 8.6%
  • Italexit

    Voti: 2 1.7%
  • Italia Sovrana e Popolare

    Voti: 9 7.8%
  • Unione Popolare

    Voti: 4 3.4%
  • Scheda bianca

    Voti: 12 10.3%
  • Altro

    Voti: 9 7.8%

  • Votatori totali
    116
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AVVISO:

Ho spostato tutti i post sulla questione Hamas e Israele nel Topic Geopolitico


I post sul tema scritti qui nel Topic Politico da ora in poi verranno cancellati
 
Ultima modifica:
Il problema non é tanto il merito della manovra, di cui comunque i contenuti principali si conoscono, ma il fatto che lo stesso Borghi ha dichiarato a piú riprese che l'Italia avrebbe bisogno di sforare il 4% di deficit  per ottenere un briciolo di ripresa, senza poi dimenticarsi del problema della moneta che va anche al di lá delle tematiche di bilancio.  Questa tiritera ci consegna un governo che ha dimostrato di non avere la forza di attuare una seria politica di contrasto alle strategie dell'Unione Europea e non credo proprio che un europarlamento sovranista ci porti alla scissione organizzata che la Lega si auspica. 

 
Nel caso dei 5stelle, capire che fossero dei cialtroni ciarlatani non era esattamente complicato, bastava lasciarli parlare e ascoltare.

Discorso simile per la Lega: davvero si pensava che un partito di imprenditori settentrionali difendesse gli interessi dei lavoratori di tutto il paese? E soprattutto al suo di "colpa degli immigrati" e "ai ragazzi serve ordine, rimettiamo il servizio militare!"? Ma seriamente, di che càzzo stiamo parlando?
La cialtronagine, chi più, chi meno, tutti la dimostrano quando parlano, e tutti i partiti (considerando anche le scissioni, le alleanze, o semplicemente chi ha cambiato pelle per sembrare un partito diverso) hanno avuto modo, più o meno direttamente, di governare nelle passate legislature, e non mi pare che le cose fossero andate meglio. Praticamente si scade sempre nel solido di quale partito sia giusto votare, o meglio: "il partito giusto da votare, è quello che voto io". Per il resto dico che l'elettore non può avere la sfera di cristallo per prevedere il futuro, quindi uno più che votare in base a quello che viene scritto su di un programma, non può fare. Se poi viene fatto tutt'altro, non si può dare sempre la colpa all' elettore, altrimenti l'unico voto giusto che rimane è la scheda nulla (atto simbolico che però se non viene fatto da una grossa fetta di persone, perde di efficacia)

 
Lo puoi ripete quanto ti pare tanto la risposta è sempre quella il partito giusto da votare in democrazia non c'è.

Poi sicuramente l'elettore non ha la sfera di cristallo, ok, però ha occhi e orecchi e un cervello che potrebbe accendere. 

Posto che, comunque, in un sistema capitalista votare non serve praticamente a niente.

 
Lo puoi ripete quanto ti pare tanto la risposta è sempre quella il partito giusto da votare in democrazia non c'è.

Poi sicuramente l'elettore non ha la sfera di cristallo, ok, però ha occhi e orecchi e un cervello che potrebbe accendere. 

Posto che, comunque, in un sistema capitalista votare non serve praticamente a niente.
E allora l'unica soluzione è il voto nullo (da non confondere con l'astensionismo)

 
E allora l'unica soluzione è il voto nullo (da non confondere con l'astensionismo)
Non sono d'accordo.

Uno potrebbe anche suicidarsi.

O emigrare.

O fondare un suo partito con un programma che contenga tutte le soluzioni ai problemi del mondo (salvo poi magari fallire una volta al potere).

Invece la maggior parte della gente risolve problemi di qualsiasi genere dalla propria scrivania.

Poi ormai il mio pensiero sapete qual'è: se una persona è convinta di valere zero, probabilmente ha ragione; facesse il favore di mettersi nel suo angolino di autocommiserazione e non rompesse i coglioni però.

 
Non sono d'accordo.

Uno potrebbe anche suicidarsi.

O emigrare.

O fondare un suo partito con un programma che contenga tutte le soluzioni ai problemi del mondo (salvo poi magari fallire una volta al potere).

Invece la maggior parte della gente risolve problemi di qualsiasi genere dalla propria scrivania.

Poi ormai il mio pensiero sapete qual'è: se una persona è convinta di valere zero, probabilmente ha ragione; facesse il favore di mettersi nel suo angolino di autocommiserazione e non rompesse i coglioni però.
Sinceramente non ho capito che messaggio hai voluto dare, però ok.

 
Sinceramente non ho capito che messaggio hai voluto dare, però ok.
Non ti stavo facendo la morale e non mi permetterei mai :asd:

Ti ho quotato perché sei l'ultimo di una serie di messaggi pessimisti che infestano questo thread.

Ogni governo si merita la fiducia per almeno 5 anni, sia quelli che hai votato che quelli no.

E 5 anni non sono comunque un arco di tempo sufficiente (per qualsiasi governo) per sistemare le cose perciò tantovale cercare di trarre il meglio da quello che c'è e da quello che arriverà.

 
madonna speriamo in Dio di uscire da sta trappola

 
Non ti stavo facendo la morale e non mi permetterei mai :asd:

Ti ho quotato perché sei l'ultimo di una serie di messaggi pessimisti che infestano questo thread.

Ogni governo si merita la fiducia per almeno 5 anni, sia quelli che hai votato che quelli no.

E 5 anni non sono comunque un arco di tempo sufficiente (per qualsiasi governo) per sistemare le cose perciò tantovale cercare di trarre il meglio da quello che c'è e da quello che arriverà.
Ma sicuramente, io ho espresso un mio primissimo giudizio che si basa su una percezione... sarà felicissimo se sarò smentito, ma i presupposti non mi sembrano dei più rosei.

Io da disoccupato è chiaro che guardo con più attenzione alcuni provvedimenti rispetto ad altri, per cui molte cose ancora non mi appaiono chiare...

"Iniziative che non avrebbe senso sbandierare"  :polmo:

Segnali, segnali everywhere...
Che stiano stampando moneta di nascosto dici? 

 
Ultima modifica da un moderatore:
Che stiano stampando moneta di nascosto dici? 
No, questa eventualità non penso proprio sia possibile considerando che la Banca d'Italia è in mano a gente come Visco e Rossi.

Quello che comprendo io dai tanti messaggi di chi è coinvolto, è che il piano principale rimanga quello di puntare tutto sulle elezioni europee per capitalizzare sull'elevato consenso che sembra esserci verso la Lega. Se il partito riuscisse ad ottenere un alto numero di voti ciò avrebbe un impatto sia sugli equilibri europei che su quelli del governo italiano. Un parlamento europeo con una maggioranza critica verso le istituzioni europee determinerebbe un cambiamento di paradigma, e la ventilata candidatura di Salvini a presidente della commissione europea va verso questa direzione. Con una Lega al 30% alle urne poi il M5S non potrebbe nemmeno più permettersi di dettare le condizioni come sta facendo ora, il potere contrattuale di Salvini sarebbe molto più alto. Tutto questo - sempre nella mia personale comprensione - verrebbe utilizzato per iniziare quel percorso di smantellamento concordato che è stato illustrato nel manifesto di solidarietà europea, che Bagnai e Borghi hanno firmato nel 2013.

Questa sarebbe la soluzione preferita, oltre che la meno dannosa per il nostro paese. Quanto questo sia realistico non lo so, però considerando che i tedeschi è da un po' che ne stanno parlando, e che già avevano proposto l'uscita ai greci in passato per bocca di Schauble, forse non è nemmeno troppo irrealistica.

Nel frattempo che si arrivi lì, il messaggio sottostante che percepisco, è che stanno tutti lavorando dietro le quinte per essere pronti in caso questo non funzioni. Le elezioni europee quindi rappresenterebbero l'ultima possibilità per un cambiamento non traumatico dell'impianto europeo, fallito il quale si metterebbe in moto il "piano B". Sappiamo per bocca di Borghi che per esempio i minibot sono praticamente pronti, poi ci sono quelle piccole cose che stanno piano piano venendo sistemate, come la messa in sicurezza delle banche più piccole (al di fuori della vigilanza della BCE), la messa in chiaro della proprietà dell'oro custodito da Bankitalia, ecc. 

Questo messaggio è un esempio di quello a cui mi riferisco:


"Se andrà bene meglio per tutti"=smantellamento concordato.

"Se no in nessun caso danneggeremo il nostro popolo"=Italexit autonoma.

 
No, questa eventualità non penso proprio sia possibile considerando che la Banca d'Italia è in mano a gente come Visco e Rossi.

Quello che comprendo io dai tanti messaggi di chi è coinvolto, è che il piano principale rimanga quello di puntare tutto sulle elezioni europee per capitalizzare sull'elevato consenso che sembra esserci verso la Lega. Se il partito riuscisse ad ottenere un alto numero di voti ciò avrebbe un impatto sia sugli equilibri europei che su quelli del governo italiano. Un parlamento europeo con una maggioranza critica verso le istituzioni europee determinerebbe un cambiamento di paradigma, e la ventilata candidatura di Salvini a presidente della commissione europea va verso questa direzione. Con una Lega al 30% alle urne poi il M5S non potrebbe nemmeno più permettersi di dettare le condizioni come sta facendo ora, il potere contrattuale di Salvini sarebbe molto più alto. Tutto questo - sempre nella mia personale comprensione - verrebbe utilizzato per iniziare quel percorso di smantellamento concordato che è stato illustrato nel manifesto di solidarietà europea, che Bagnai e Borghi hanno firmato nel 2013.

Questa sarebbe la soluzione preferita, oltre che la meno dannosa per il nostro paese. Quanto questo sia realistico non lo so, però considerando che i tedeschi è da un po' che ne stanno parlando, e che già avevano proposto l'uscita ai greci in passato per bocca di Schauble, forse non è nemmeno troppo irrealistica.

Nel frattempo che si arrivi lì, il messaggio sottostante che percepisco, è che stanno tutti lavorando dietro le quinte per essere pronti in caso questo non funzioni. Le elezioni europee quindi rappresenterebbero l'ultima possibilità per un cambiamento non traumatico dell'impianto europeo, fallito il quale si metterebbe in moto il "piano B". Sappiamo per bocca di Borghi che per esempio i minibot sono praticamente pronti, poi ci sono quelle piccole cose che stanno piano piano venendo sistemate, come la messa in sicurezza delle banche più piccole (al di fuori della vigilanza della BCE), la messa in chiaro della proprietà dell'oro custodito da Bankitalia, ecc. 

Questo messaggio è un esempio di quello a cui mi riferisco:


"Se andrà bene meglio per tutti"=smantellamento concordato.

"Se no in nessun caso danneggeremo il nostro popolo"=Italexit autonoma.
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No, questa eventualità non penso proprio sia possibile considerando che la Banca d'Italia è in mano a gente come Visco e Rossi.

Quello che comprendo io dai tanti messaggi di chi è coinvolto, è che il piano principale rimanga quello di puntare tutto sulle elezioni europee per capitalizzare sull'elevato consenso che sembra esserci verso la Lega. Se il partito riuscisse ad ottenere un alto numero di voti ciò avrebbe un impatto sia sugli equilibri europei che su quelli del governo italiano. Un parlamento europeo con una maggioranza critica verso le istituzioni europee determinerebbe un cambiamento di paradigma, e la ventilata candidatura di Salvini a presidente della commissione europea va verso questa direzione. Con una Lega al 30% alle urne poi il M5S non potrebbe nemmeno più permettersi di dettare le condizioni come sta facendo ora, il potere contrattuale di Salvini sarebbe molto più alto. Tutto questo - sempre nella mia personale comprensione - verrebbe utilizzato per iniziare quel percorso di smantellamento concordato che è stato illustrato nel manifesto di solidarietà europea, che Bagnai e Borghi hanno firmato nel 2013.

Questa sarebbe la soluzione preferita, oltre che la meno dannosa per il nostro paese. Quanto questo sia realistico non lo so, però considerando che i tedeschi è da un po' che ne stanno parlando, e che già avevano proposto l'uscita ai greci in passato per bocca di Schauble, forse non è nemmeno troppo irrealistica.

Nel frattempo che si arrivi lì, il messaggio sottostante che percepisco, è che stanno tutti lavorando dietro le quinte per essere pronti in caso questo non funzioni. Le elezioni europee quindi rappresenterebbero l'ultima possibilità per un cambiamento non traumatico dell'impianto europeo, fallito il quale si metterebbe in moto il "piano B". Sappiamo per bocca di Borghi che per esempio i minibot sono praticamente pronti, poi ci sono quelle piccole cose che stanno piano piano venendo sistemate, come la messa in sicurezza delle banche più piccole (al di fuori della vigilanza della BCE), la messa in chiaro della proprietà dell'oro custodito da Bankitalia, ecc. 

Questo messaggio è un esempio di quello a cui mi riferisco:


"Se andrà bene meglio per tutti"=smantellamento concordato.

"Se no in nessun caso danneggeremo il nostro popolo"=Italexit autonoma.
Tutto bello ma quali sono le tempistiche? Quanto possono aspettare ancora i disoccupati? Ho idea che in molti si siano "un po'" rotti il càzzo e vogliano lavoro e salario, ora.

 
Ma che smantellamento concordato, le elezioni europee sono uno specchio per le allodole. Buon Natale comunque! 

 
Come ho sempre pensato, per me fa prima la germania ad uscire sotto pressione di sati uniti e compagnia che noi; detto cio' se uno vuole passare per via democratica sono l'unico partito su cui aggrapparsi, il che ovviamente significa tutto e niente.
Comunque invocare le dimissioni di Bagnai e compagnia cosi poi (volente o nolente) arrivano gli altri sembra una cosa un po di Tafazziana memoria. 

 
No, questa eventualità non penso proprio sia possibile considerando che la Banca d'Italia è in mano a gente come Visco e Rossi.

Quello che comprendo io dai tanti messaggi di chi è coinvolto, è che il piano principale rimanga quello di puntare tutto sulle elezioni europee per capitalizzare sull'elevato consenso che sembra esserci verso la Lega. Se il partito riuscisse ad ottenere un alto numero di voti ciò avrebbe un impatto sia sugli equilibri europei che su quelli del governo italiano. Un parlamento europeo con una maggioranza critica verso le istituzioni europee determinerebbe un cambiamento di paradigma, e la ventilata candidatura di Salvini a presidente della commissione europea va verso questa direzione. Con una Lega al 30% alle urne poi il M5S non potrebbe nemmeno più permettersi di dettare le condizioni come sta facendo ora, il potere contrattuale di Salvini sarebbe molto più alto. Tutto questo - sempre nella mia personale comprensione - verrebbe utilizzato per iniziare quel percorso di smantellamento concordato che è stato illustrato nel manifesto di solidarietà europea, che Bagnai e Borghi hanno firmato nel 2013.

Questa sarebbe la soluzione preferita, oltre che la meno dannosa per il nostro paese. Quanto questo sia realistico non lo so, però considerando che i tedeschi è da un po' che ne stanno parlando, e che già avevano proposto l'uscita ai greci in passato per bocca di Schauble, forse non è nemmeno troppo irrealistica.

Nel frattempo che si arrivi lì, il messaggio sottostante che percepisco, è che stanno tutti lavorando dietro le quinte per essere pronti in caso questo non funzioni. Le elezioni europee quindi rappresenterebbero l'ultima possibilità per un cambiamento non traumatico dell'impianto europeo, fallito il quale si metterebbe in moto il "piano B". Sappiamo per bocca di Borghi che per esempio i minibot sono praticamente pronti, poi ci sono quelle piccole cose che stanno piano piano venendo sistemate, come la messa in sicurezza delle banche più piccole (al di fuori della vigilanza della BCE), la messa in chiaro della proprietà dell'oro custodito da Bankitalia, ecc. 

Questo messaggio è un esempio di quello a cui mi riferisco:


"Se andrà bene meglio per tutti"=smantellamento concordato.

"Se no in nessun caso danneggeremo il nostro popolo"=Italexit autonoma.
Mi sono sempre chiesto come potrebbe essere un Europa con dentro partiti euroscettici... a me sembra una contraddizione in termini...

 
Tutto bello ma quali sono le tempistiche? Quanto possono aspettare ancora i disoccupati? Ho idea che in molti si siano "un po'" rotti il càzzo e vogliano lavoro e salario, ora.
E loro questo lo sanno, il problema è convincere gli altri.


 
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