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Be si ci sono i falsi poveri. Tra l'altro difficilmente quantificabili, un po' come la corruzione.
E quindi? Per un numero che è appunto non quantificabile e che difficilmente supera le migliaia, dovremmo mandare a fanculo milioni di veri poveri?

Questo tipo di storie hanno rotto il ****, un po' come quella del chi ce l'ha fatta: visto che un individuo su un milione riesce ad ottenere grande benessere in questo sistema economico, allora chi non ce la fa è un fallito che sarebbe meglio sparisse dal pool genetico. E' lo stesso identico tipo di retorica da nazi-liberisti, da vomito...

Senza contare che i numeri di cui stiamo parlando qui riguardano la povertà assoluta, i cui criteri variano enormemente in base al luogo di residenza, come ci certifica l'Istat:

https://www.istat.it/it/files//2018/06/La-povertà-in-Italia-2017.pdf

Le soglie di povertà assoluta Le soglie di povertà assoluta rappresentano i valori rispetto ai quali si confronta la spesa per consumi di una famiglia al fine di classificarla assolutamente povera o non povera. Ad esempio, per un adulto (di 18-59 anni) che vive solo, la soglia di povertà è pari a 826,73 euro mensili se risiede in un’area metropolitana del Nord, a 742,18 euro se vive in un piccolo comune settentrionale, a 560,82 euro se risiede in un piccolo comune del Mezzogiorno.
Perciò in realtà la gente che vive in miseria economica è ben dei 6 milioni di cui parla quel cretino venduto, visto che basta guadagnare un euro in più della cifra lì indicata per non risultare come tale...

Poi vabbé, la stronzata che dare un sostegno ai poveri "tolga" soldi ai lavoratori è la schifezza più grande di tutte, ed è alla base del Darwinismo economico e della lotta fra poveri che certi orribili personaggi desidererebbero per la marmaglia. Una società basata sull'individualismo, l'egoismo e il menefreghismo più sfrenato, a solo loro vantaggio. E purtroppo ci stanno riuscendo alla grande nel crearla...

 
E quindi? Per un numero che è appunto non quantificabile e che difficilmente supera le migliaia, dovremmo mandare a fanculo milioni di veri poveri?

Questo tipo di storie hanno rotto il ****, un po' come quella del chi ce l'ha fatta: visto che un individuo su un milione riesce ad ottenere grande benessere in questo sistema economico, allora chi non ce la fa è un fallito che sarebbe meglio sparisse dal pool genetico. E' lo stesso identico tipo di retorica da nazi-liberisti, da vomito...

Senza contare che i numeri di cui stiamo parlando qui riguardano la povertà assoluta, i cui criteri variano enormemente in base al luogo di residenza, come ci certifica l'Istat:

https://www.istat.it/it/files//2018/06/La-povertà-in-Italia-2017.pdf

Perciò in realtà la gente che vive in miseria economica è ben dei 6 milioni di cui parla quel cretino venduto, visto che basta guadagnare un euro in più della cifra lì indicata per non risultare come tale...

Poi vabbé, la stronzata che dare un sostegno ai poveri "tolga" soldi ai lavoratori è la schifezza più grande di tutte, ed è alla base del Darwinismo economico e della lotta fra poveri che certi orribili personaggi desidererebbero per la marmaglia. Una società basata sull'individualismo, l'egoismo e il menefreghismo più sfrenato, a solo loro vantaggio. E purtroppo ci stanno riuscendo alla grande nel crearla...
Ma quando parlate di dare soldi ai poveri, esponendo le vostre motivazioni (leggittime) pro o contro tali provvedimenti, vi riferite al reddito di cittadinanza? Se si sinceramente io non ho capito ancora se è un provvedimento per i poveri, se è un provvedimento per i disoccupati, o se è un provvedimento per entrambi, o se in realtà è un provvedimento fatto per nessuno. Sinceramente non ho capito perchè, ad esempio, non hanno fatto una norma per cui  chi non rientra nei requisiti per ottenere il reddito, può comunque avere diritto ad un collocamento utilizzando il servizio dato da questi fantomatici "navigator", anche rinunciando spontaneamente  a percepire il reddito.

A me sembra più una forma di assenzialismo puro dedicato solo ai "veri poveri" che non ai disoccupati, e penso che questo riesca a far girare molto poco l'economia nonostante sia quello, probabilmente, lo scopo del provvedimento.

 
Fondamentalmente abbiamo scelto di aderire al modello capitalista statunitense e ancor più ciecamente siamo stati abituati a non partecipare alla vita pubblica demandando la risoluzione dei nostri problemi e dei nostri bisogni ad una classe politica che è diventata estremamente subdola nel fare marketing al solo scopo di raccogliere il maggior numero di voti. Avete presente quando andate a fare la spesa al supermercato? Ecco, durante le elezioni non siamo noi a fare la spesa bensì siamo noi i prodotti che vengono acquistati. Questo perché, come sostiene Cart, nemmeno sappiamo che cosa vogliamo e nemmeno siamo a conoscenza dei nostri diritti e doveri.

Infatti siamo statunitensi tanto quanto coloro che nascono negli USA, convinti che le misure sociali per le fasce deboli siano anacronistiche nonché un pericoloso incentivo all'inattività. Detto più semplicemente: se non hai successo o non rientri più semplicemente nella media è perché sei un fallito. Pertanto perché far spendere soldi allo stato per la classe dei falliti e dei nullafacenti (poco importa se quel qualcuno nascendo povero o in posti degradati permanga nel suo status quo)? Perché garantire un contratto in regola e ben pagato in proporzione al tenore di vita del luogo in cui si vive? Perché garantire i congedi per malattia o gravidanza garantendo lo stipendio anche per i mesi di inattività? Perché garantire ai lavoratori ciò che gli è dovuto? Perché io, che ho studiato (non come gli altri), devo preoccuparmi del benessere altrui? A me non capiterà mai ciò che succede al povero operaio o contadino perché io HO STUDIATO. Io mi sono elevato e nessuno potrà mai negarmi ciò che ho conquistato. La colpa per i fallimenti ricade completamente sulle responsabilità di chi li ha subiti senza tener conto del fatto che il singolo è in un sistema di pluralità.

E badate bene che l'opera di convincimento è stata estremamente fine e ben realizzata. La gente crede di avere potere, benessere e soldi perché facenti parte del sistema e perché il sistema senza il loro contributo è destinato a cessare di esistere. In realtà non possiede nulla. Siamo come tanti piccoli ingranaggi di un sistema che si basa sullo sfruttamento indiscriminato di lavoratori, risorse e strutture civili al solo scopo di accumulare denaro per coloro che possiedono veramente gli strumenti per potersi definire capitalisti. Fai questo e avrai successo. Esegui quest'altro e sarai un modello per gli altri. La cosa grave è che questo piace alla maggioranza e la cosa ancor più grave è che se prima veniva applicato alle comunità locali adesso è diventato strumento attivo anche per le comunità statali. Vi ricorda qualcosa l'operato delle agenzie di rating? Vi ricorda qualcosa l'UE?
applausi.

Cioè mi sembrano cose quasi ovvie, ma parlando con le persone mi accorgo che non è così mi salvo il tuo post e lo farò leggere quando capita.

 
E quindi? Per un numero che è appunto non quantificabile e che difficilmente supera le migliaia, dovremmo mandare a fanculo milioni di veri poveri?
Si col cavolo, saranno centinaia di migliaia come minimo, sparando basso. Questo è un paese con un altissima ricchezza privata, che si traduce per forza di cose in tantissima ricchezza "nera".

(questo non significa che il RdC sia sbaglaito, però)

 
Ultima modifica da un moderatore:
Comunque nei dibattiti sul reddito di cittadinanza c'è un astio assurdo contro le misure assistenzialiste. Manco fossimo a scuola ??

 
Ma quando parlate di dare soldi ai poveri, esponendo le vostre motivazioni (leggittime) pro o contro tali provvedimenti, vi riferite al reddito di cittadinanza? Se si sinceramente io non ho capito ancora se è un provvedimento per i poveri, se è un provvedimento per i disoccupati, o se è un provvedimento per entrambi, o se in realtà è un provvedimento fatto per nessuno. Sinceramente non ho capito perchè, ad esempio, non hanno fatto una norma per cui  chi non rientra nei requisiti per ottenere il reddito, può comunque avere diritto ad un collocamento utilizzando il servizio dato da questi fantomatici "navigator", anche rinunciando spontaneamente  a percepire il reddito.

A me sembra più una forma di assenzialismo puro dedicato solo ai "veri poveri" che non ai disoccupati, e penso che questo riesca a far girare molto poco l'economia nonostante sia quello, probabilmente, lo scopo del provvedimento.
Guarda che almeno che non parliamo di gente fortunata che può contare su una famiglia benestante che lo sostiene, non c'è differenza fra povero e disoccupato. Se non hai entrate di alcun tipo (ed un disoccupato non le ha), sei povero. Punto. Solo che non ce ne accorgiamo perché molti italiani per fortuna possono ancora contare su quello che hanno costruito i loro nonni ed i loro genitori, ma ciò non cambia il fatto che se non ci fossero loro probabilmente molti starebbero sotto un ponte. Questa è una cosa di cui bisogna rendersi conto.

Le persone dovrebbero poter lavorare, oltre che dover ricevere una degna retribuzione. Queste sono le prime cose a cui bisogna puntare se si vuole far ripartire questa nazione. Il reddito di cittadinanza è solo una pezza che anche se probabilmente inutile da un punto di vista economico, non si può dire che non lo sia da un punto di vista umano. Quello che tu chiami "assistenzialismo" è semplicemente una cosa che dovrebbe essere normale in qualsiasi paese sviluppato, e non ci sarebbe nemmeno da discutere a riguardo.

Si col cavolo, saranno centinaia di migliaia come minimo, sparando basso. Questo è un paese con un altissima ricchezza privata, che si traduce per forza di cose in tantissima ricchezza "nera".

(questo non significa che il RdC sia sbaglaito, però)
Ma cosa ne sai? Spari numerosi a caso senza avere alcuna idea di come questa ricchezza sia distribuita. Che poi gran parte della ricchezza degli italiani è nelle case in cui vivono, che sono tutte un rimasuglio del benessere che c'era una volta e che ora sta venendo spazzata via, quindi di che parli. 

 
Guarda che almeno che non parliamo di gente fortunata che può contare su una famiglia benestante che lo sostiene, non c'è differenza fra povero e disoccupato. Se non hai entrate di alcun tipo (ed un disoccupato non le ha), sei povero. Punto. Solo che non ce ne accorgiamo perché molti italiani per fortuna possono ancora contare su quello che hanno costruito i loro nonni ed i loro genitori, ma ciò non cambia il fatto che se non ci fossero loro probabilmente molti starebbero sotto un ponte. Questa è una cosa di cui bisogna rendersi conto.

Le persone dovrebbero poter lavorare, oltre che dover ricevere una degna retribuzione. Queste sono le prime cose a cui bisogna puntare se si vuole far ripartire questa nazione. Il reddito di cittadinanza è solo una pezza che anche se probabilmente inutile da un punto di vista economico, non si può dire che non lo sia da un punto di vista umano. Quello che tu chiami "assistenzialismo" è semplicemente una cosa che dovrebbe essere normale in qualsiasi paese sviluppato, e non ci sarebbe nemmeno da discutere a riguardo.
Non sto dando una connotazione negativa al termine "assistenzialismo", ma sto solo dicendo che, così per come è stato pensato il provvedimento, secondo me ci azzecca poco con tutto il discorso relativo alla ricerca del lavoro, dei cpi, dei navigator etc. Hanno creato una sorta di misura che sta in mezzo a questi due grandi temi che secondo me non risolve, nemmeno mette una pezza, ne all' uno e ne all'altro tema.

Quello che voglio dire è che non necessariamente tutti i "poveri" siano idonei per entrare nel mondo del lavoro (o lavorano già in chiaro o in nero), e al contempo, non tutti i disoccupati hanno necessariamente bisogno di un reddito così dato a caso ma piuttosto di un lavoro che gli consenta, veramente, di non stare sul divano e di avere poi un entrata fissa lavorando.

Insomma, per chi è povero avrebbero dovuto, a mio avviso, portare avanti il REI, anche potenziandolo, mentre per chi è disoccupato avrebbero dovuto migliorare i metodi di accesso al mondo del lavoro, quindi due provvedimenti che avrei fatto camminare parallelamente ma senza mai farli incontrare, ovviamente stabilendo per l'uno e per l'altro dei criteri di scelta diversi.

 
Qui, in realtà, è sempre più diffuso il fenomeno dei working poor, altro che chiacchiere.

 
Guarda che almeno che non parliamo di gente fortunata che può contare su una famiglia benestante che lo sostiene, non c'è differenza fra povero e disoccupato. Se non hai entrate di alcun tipo (ed un disoccupato non le ha), sei povero. Punto. Solo che non ce ne accorgiamo perché molti italiani per fortuna possono ancora contare su quello che hanno costruito i loro nonni ed i loro genitori, ma ciò non cambia il fatto che se non ci fossero loro probabilmente molti starebbero sotto un ponte. Questa è una cosa di cui bisogna rendersi conto.

Le persone dovrebbero poter lavorare, oltre che dover ricevere una degna retribuzione. Queste sono le prime cose a cui bisogna puntare se si vuole far ripartire questa nazione. Il reddito di cittadinanza è solo una pezza che anche se probabilmente inutile da un punto di vista economico, non si può dire che non lo sia da un punto di vista umano. Quello che tu chiami "assistenzialismo" è semplicemente una cosa che dovrebbe essere normale in qualsiasi paese sviluppato, e non ci sarebbe nemmeno da discutere a riguardo.

Ma cosa ne sai? Spari numerosi a caso senza avere alcuna idea di come questa ricchezza sia distribuita. Che poi gran parte della ricchezza degli italiani è nelle case in cui vivono, che sono tutte un rimasuglio del benessere che c'era una volta e che ora sta venendo spazzata via, quindi di che parli. 
C'è gente che lavora in proprio a nero al 100%, invisibile al fisco, c'è gente con il patrimonio in mano a prestanome, gente che traffica su conti esteri ecc.

Fare una stima è impossibile, ma perlomeno sono sicuro che sono più di qualche migliaio (falsi poveri, anche assoluti).

 
Ultima modifica da un moderatore:
un mio amico prende poco più di 3€ l'ora, laureato a ottobre, circa 570€ al mese mi pare, ormai qua sei povero pure se lavori

 
Non sto dando una connotazione negativa al termine "assistenzialismo", ma sto solo dicendo che, così per come è stato pensato il provvedimento, secondo me ci azzecca poco con tutto il discorso relativo alla ricerca del lavoro, dei cpi, dei navigator etc. Hanno creato una sorta di misura che sta in mezzo a questi due grandi temi che secondo me non risolve, nemmeno mette una pezza, ne all' uno e ne all'altro tema.

Quello che voglio dire è che non necessariamente tutti i "poveri" siano idonei per entrare nel mondo del lavoro (o lavorano già in chiaro o in nero), e al contempo, non tutti i disoccupati hanno necessariamente bisogno di un reddito così dato a caso ma piuttosto di un lavoro che gli consenta, veramente, di non stare sul divano e di avere poi un entrata fissa lavorando.

Insomma, per chi è povero avrebbero dovuto, a mio avviso, portare avanti il REI, anche potenziandolo, mentre per chi è disoccupato avrebbero dovuto migliorare i metodi di accesso al mondo del lavoro, quindi due provvedimenti che avrei fatto camminare parallelamente ma senza mai farli incontrare, ovviamente stabilendo per l'uno e per l'altro dei criteri di scelta diversi.
Qui non è questione di mettere meglio in contatto la domanda e l'offerta di lavoro. Il lavoro non c'è, e dove c'è è estremamente mal pagato, quindi c'è poco da migliorare. Quella è solo una scusa per far rendere più accettabile questo provvedimento a chi odia "l'assistenzialismo", quelli che non fanno altro che lamentarsi di lavorare per dare soldi a chi sta sul divano, ecc. L'egoista simbolo del tipo di società di cui parlavo insomma.

Per il resto lungi da me difendere il reddito di cittadinanza, che non fosse la cosa migliore da fare se ne parla da anni. Ma non per quelle stupidaggini assolute che si sentono provenire sopratutto da quella cloaca che è la "sinistra" mainstream: l'assistenzialismo, l'importo troppo alto e via stronzeggiando... No, il motivo è che quello che bisognerebbe fare è enorme spesa pubblica per rialzare l'occupazione, i salari e la domanda interna. Cosa che però non è proprio possibile fare dentro l'Euro, per tutta una serie di ragioni. L'unica critica sensata al reddito di cittadinanza è che bisognerebbe pensare a ridare un lavoro e dignità alla gente, invece di una mancetta. Ma questo sono in ben pochi a dirlo, anche perché c'è solo un modo per farlo...

Comunque come ti hanno detto più su, il "lavorare" non è condizione sufficiente per vivere con un minimo di benessere. Ed infatti se non sbaglio il reddito di cittadinanza viene dato in integrazione anche a chi lavora ma è sottopagato.

C'è gente che lavora in proprio a nero al 100%, invisibile al fisco, c'è gente con il patrimonio in mano a prestanome, gente che traffica su conti esteri ecc.

Fare una stima è impossibile, ma perlomeno sono sicuro che sono più di qualche migliaio (falsi poveri, anche assoluti).
Chi lavora in nero viene pagato poco quindi sempre poveri sono, mentre chi usa prestanome e traffica su conti esteri è benestante/ricco, e per definizione essi non possono essere "centinaia di migliaia" come dici tu.

Visto che fare una stima è impossibile non dovresti proprio farla allora, dato che non hai alcun dato a sostegno della tua affermazione così parli solo per luoghi comuni.

 
Ultima modifica:
No io parlavo di chi ha un'attività in proprio a nero, non dei dipendenti.

 
Qui non è questione di mettere meglio in contatto la domanda e l'offerta di lavoro. Il lavoro non c'è, e dove c'è è estremamente mal pagato, quindi c'è poco da migliorare. Quella è solo una scusa per far rendere più accettabile questo provvedimento a chi odia "l'assistenzialismo", quelli che non fanno altro che lamentarsi di lavorare per dare soldi a chi sta sul divano, ecc. L'egoista simbolo del tipo di società di cui parlavo insomma.

Per il resto lungi da me difendere il reddito di cittadinanza, che non fosse la cosa migliore da fare se ne parla da anni. Ma non per quelle stupidaggini assolute che si sentono provenire sopratutto da quella cloaca che è la "sinistra" mainstream: l'assistenzialismo, l'importo troppo alto e via stronzeggiando... No, il motivo è che quello che bisognerebbe fare è enorme spesa pubblica per rialzare l'occupazione, i salari e la domanda interna. Cosa che però non è proprio possibile fare dentro l'Euro, per tutta una serie di ragioni. L'unica critica sensata al reddito di cittadinanza è che bisognerebbe pensare a ridare un lavoro e dignità alla gente, invece di una mancetta. Ma questo sono in ben pochi a dirlo, anche perché c'è solo un modo per farlo...

Comunque come ti hanno detto più su, il "lavorare" non è condizione sufficiente per vivere con un minimo di benessere. Ed infatti se non sbaglio il reddito di cittadinanza viene dato in integrazione anche a chi lavora ma è sottopagato.
Allora mi dai ragione che sarebbe bastato potenziare il REI, che tra l'altro non mi pare sia mai stato così criticato, ed essendo un provvedimento introdotto dal PD, si sarebbero evitate le critiche di quella sinistra mainstream a cui tu fai riferimento. In questo modo invece, col reddito di cittadinanza, a parte la presa in giro sul far credere che sia un provvedimento pensato ai lavoratori, così come è stato pensato, a mio avviso non porterà da nessuna parte per i motivi che ho esposto sopra...ieri in tv hanno confermato che il reddito percepito va necessariamente speso subito (follia pura), senza contare il fatto che di escamotage per spendere quei soldi in settori che non sono previsti dal reddito se ne trovano a bizzeffe.

Cmq a questo punto sarà interessante vedere come si organizzeranno i cpi con i navigator (sono in alto mare) e quali saranno questi fantomatici lavori che riusciranno a trovare per questi beneficiari del reddito.

 
Allora mi dai ragione che sarebbe bastato potenziare il REI, che tra l'altro non mi pare sia mai stato così criticato, ed essendo un provvedimento introdotto dal PD, si sarebbero evitate le critiche di quella sinistra mainstream a cui tu fai riferimento. In questo modo invece, col reddito di cittadinanza, a parte la presa in giro sul far credere che sia un provvedimento pensato ai lavoratori, così come è stato pensato, a mio avviso non porterà da nessuna parte per i motivi che ho esposto sopra...ieri in tv hanno confermato che il reddito percepito va necessariamente speso subito (follia pura), senza contare il fatto che di escamotage per spendere quei soldi in settori che non sono previsti dal reddito se ne trovano a bizzeffe.

Cmq a questo punto sarà interessante vedere come si organizzeranno i cpi con i navigator (sono in alto mare) e quali saranno questi fantomatici lavori che riusciranno a trovare per questi beneficiari del reddito.
Quello non è un reddito da lavoro che guadagni, se non lo spendi vuol dire che non ti serve. Non sono invece d'accordo sul mettere altre limitazioni, che vanno a complicare inutilmente il sistema.

Morale: se non lo voi sprecare compra merce fino all'ultimo cent.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Notare la cialtroneria: invece di questa elemosina schifosa che ricatta le persone sarebbe bastato mandare in pensione i 65 che si sono rotti i cogliòni e assumere disoccupati. Semplice e lineare. Come fanno gli elettori 5 stelle a non rendersene conto è un mistero bello e buono.

 
No io parlavo di chi ha un'attività in proprio a nero, non dei dipendenti.
E tu pensi che questi siano centinaia di migliaia? 

Che poi da commerciante quale sei, dovresti sapere che data la situazione del nostro mercato interno c'è ben poco da arricchirsi qui.

Allora mi dai ragione che sarebbe bastato potenziare il REI, che tra l'altro non mi pare sia mai stato così criticato, ed essendo un provvedimento introdotto dal PD, si sarebbero evitate le critiche di quella sinistra mainstream a cui tu fai riferimento. In questo modo invece, col reddito di cittadinanza, a parte la presa in giro sul far credere che sia un provvedimento pensato ai lavoratori, così come è stato pensato, a mio avviso non porterà da nessuna parte per i motivi che ho esposto sopra...ieri in tv hanno confermato che il reddito percepito va necessariamente speso subito (follia pura), senza contare il fatto che di escamotage per spendere quei soldi in settori che non sono previsti dal reddito se ne trovano a bizzeffe.

Cmq a questo punto sarà interessante vedere come si organizzeranno i cpi con i navigator (sono in alto mare) e quali saranno questi fantomatici lavori che riusciranno a trovare per questi beneficiari del reddito.
Il reddito di cittadinanza è un REI potenziato, solo che al contrario di quella schifezza perlomeno questo conferisce un importo che comincia ad assomigliare ad un qualcosa che si può chiamare reddito. Quello che dava il REI del PD non era assolutamente degno di un essere umano, e quelli dell'asinistra se ne vantavano pure...

http://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/poverta-ed-esclusione-sociale/focus-on/Reddito-di-Inclusione-ReI/Pagine/default.aspx




[SIZE=13pt]Numero componenti[/SIZE]


[SIZE=13pt]Beneficio massimo mensile[/SIZE]




[SIZE=13pt]1[/SIZE]


[SIZE=13pt]187, 50 €[/SIZE]




[SIZE=13pt]2[/SIZE]


[SIZE=13pt]294, 50 €[/SIZE]




[SIZE=13pt]3[/SIZE]


[SIZE=13pt]382, 50 €[/SIZE]




[SIZE=13pt]4[/SIZE]


[SIZE=13pt]461,25 €[/SIZE]




5


534,37 €*




[SIZE=13pt]6 o più[/SIZE]


[SIZE=13pt]539,82 €*[/SIZE]





In più hanno allargato leggermente i requisiti, per cui dovrebbe includere una platea più ampia. Oltre a ciò anche il REI prevedeva tutta una pantomima per il reinserimento nel mercato del lavoro, quindi non vedo molte differenze. Anzi almeno qui, se non lo cambiano nel passaggio alla Camera, il beneficio non verrà tolto da sotto il **** delle persone dopo tot tempo ma solo a seguito del rifiuto di tre offerte di lavoro.

Il fatto che non vogliano far sì che la gente possa risparmiare questo aiuto economico, è ovviamente dovuto al fatto che vogliano massimizzare l'effetto benefico che questa iniezione di denaro pubblico può avere sul mercato interno. Dubito che produrrà effetti di qualche tipo, ma in teoria è una cosa che ha senso.

Comunque ripeto, il reddito di cittadinanza non è la cosa migliore per noi. Ma visto che a sto punto mi sa che aveva ragione Cart, e chi sta al Governo ha deciso veramente che dobbiamo continuare a morire lentamente nel nome dell'Europa, ci tocca.

 
Ultima modifica:
In realtà il reddito di cittadinanza ti obbliga, potenzialmente, anche a spostarti in lungo e in largo per il paese. E non è per niente detto che un percettore del reddito possa avere la possibilità di spostarsi di chissà quanti chilometri. Il reddito di cittadinanza, per come è configurato, è a metà fra l'elemosina e il ricatto.

 
In realtà il reddito di cittadinanza ti obbliga, potenzialmente, anche a spostarti in lungo e in largo per il paese. E non è per niente detto che un percettore del reddito possa avere la possibilità di spostarsi di chissà quanti chilometri. Il reddito di cittadinanza, per come è configurato, è a metà fra l'elemosina e il ricatto.
Alla terza offerta di lavoro sì, ti obbliga a doverti spostare in tutta Italia. E ciò fa certamente schifo dato che l'offerta minima da dover accettare sarà solo di un 10% in più rispetto ai 780 euro del reddito di cittadinanza, cifra che difficilmente permette tali spostamenti, anche se la persona volesse.

Quello che sto dicendo io però è semplicemente che il reddito di cittadinanza è meglio del vergognoso REI che c'era prima, tutto qui. Che poi faccia schifo nella realizzazione e negli effetti secondari che può determinare lo sappiamo entrambi, non c'è bisogno di dirmelo.

Ne han beccati 13k in un paio di anni quindi si, suppongo che perlomeno a 100k ci possiamo arrivare.

http://www.today.it/economia/evasori-totali-italia.html
Stiamo parlando di sole 13 mila persone, per un'evasione totale di 6 miliardi di euro. Ognuno di questi - a testa - avrebbe evaso circa mezzo milione di euro solo di IVA, quindi stiamo parlando di persone come i genitori del Renzi: gente ricca che di certo non andrà mai a mettersi in fila ad un CAF per richiedere 700 miseri euro, sopratutto considerando l'attenzione che potrebbero attirare su di sé a causa di ciò.

Questo secondo te dovrebbe dimostrare che i 6 milioni di persone in povertà assoluta non esistono, come insinuava quel sindacalista da quattro soldi?

 
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