Si ma sono buffonate, come tutti i dpcm. Mettono nero su bianco che i presidenti di regione e i sindaci possono disporre restrizioni, ma dal punto di vista amministrativo questi possono disporre solo di alcune cose come le aperture delle scuole, e la riorganizzazione dei trasporti e delle attività commerciali e pubbliche. Se l'obiettivo è il lockdown, senza l'assenso del governo, NON c'è nessun lockdown, sempre che Conte tra uno scaricabile e l'altro non vuole far credere che si può chiudere un comune con i vigili urbani
Voglio dire, questo è il TUEL, una vera fonte normativa (non i dpcm), d.lgs 267/2000, all'articolo 50.
"In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Le medesime ordinanze sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale, in relazione all'urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche. Negli altri casi l'adozione dei provvedimenti d'urgenza ivi compresa la costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo Stato o alle regioni in ragione della dimensione dell'emergenza e dell'eventuale interessamento di più ambiti territoriali regionali"
"Allo stato o alle regioni", in base alle loro competenze. E le regioni, se vogliono chiudere un confine comunale (come avviene oggi nelle zone arancioni e rosse) NON dispongono di militari. Infatti i controlli sono ridottissimi tra i comuni, ma enormi per verificare che i bar rispettino le regole.