No, aspetta, loro ne hanno 98, ciò non vuol dire che ce ne siano solo 98.
Parler non è proprio un sito di agnellini:
Parler is a different kind of social network. Racism runs wild. Hate speech is protected. Conspiracy theories bloom. To founder John Matze, this is how the inte
www.thetimes.co.uk
In rete è pieno di articoli simili.
Riguardo la libertà,
1 i proprietari di certi servizi mettono delle regole che tutti sono d'accordo nel "firmare" quando vogliono usare quel servizio. Non puoi lamentarti, poi, se ti cancellano, dopo che violi il regolamento. La stessa cosa avviene qua, la stessa cosa avviene per noi quando scriviamo su Facebook. Non stanno censurando persone che la pensano diversamente, stanno censurando persone che incitano alla violenza: non si sta cercando di imporre un pensiero, o un linguaggio. Non si sta dicendo alle persone cosa devono dire e cosa devono pensare.
2 Parler viene "bloccata" perché i proprietari non fanno nulla per moderare questi tipi di messaggi. Internet non può essere libero: come ogni ambiente popolato da persone, deve essere regolamentato.
Per quanto riguarda la censura,
3 dimmi un gruppo dove viene scritto che bisogna agire violentemente (o di un politico democratico che non è stato bannato dopo aver sostenuto una manifestazione vandalica) e ti darò ragione, ma sia chiaro: io non metto in dubbio che ci sia dell'ipocrisia in questi big, assolutamente! Ci sarà sicuramente qualche gruppo di estrema sinistra non bannato che incitano alla violenza (come ci sono altri gruppi di estrema destra non bannati), ma questo non toglie che sia stato giusto fare quello che hanno fatto in questi giorni.
4 Non ci può essere spazio per la violenza, perché noi, che non siamo più dei bambini, dovremmo sapere che i social oggi sono popolati di gente molto vulnerabile (giovanissimi e over 50-60)