In sé e per sé il reddito di cittadinanza è una mancetta per acquietare il dissenso in una società impoverita da politiche deflazionistiche. E' uno strumento per tenere buoni i disoccupati e i working poor che questa bella società equa e moderna ha creato.
Quanti attaccano il RdC sulla base di questo? Una circoscritta minoranza, reliquie di una vecchia sinistra che non esiste più. La maggioranza dei critici fa uso di una retorica priva di compassione umana. La possibilità per un disgraziato di ricevere dallo Stato quantomeno per sopravvivere di certo non dissuade gli individui dal lavorare (da non confondere con lo schiavismo). Parlare come se un individuo possa vivere dignitosamente con 400/700 euro al mese tanto da non voler lavorare davvero mi irrita, perché è super disonesto. Nessuno campa bene con cifre come quelle senza un supporto esterno, e chi afferma questo meriterebbe di sperimentarlo sulla propria pelle tanto per vedere cosa si prova a vivere in una situazione di povertà. Non parliamo poi di quell'altro grande gruppo che semplicemente declina il tutto fra le righe ad un "fannulloni di merda trovatevi un lavoro o morite in un fosso".
La soluzione è sempre il lavoro. Il RdC va contro il lavoro e per questo non lo condivido da un punto di vista instrinseco. Con il passare del tempo mi sono però anche dovuto confrontare con una nuova presa di visione. Ho dovuto prendere atto che questo Paese è doomed, senza possibilità di salvezza. Anche con milioni di poveri in più, in continua crescita, ai più continua a non fregare nulla delle condizioni altrui. La questione lavoro è talmente dimentica che un tasso di disoccupazione perennemente al 10% appare come normale a tutti. Tanto degradata è la cosa che anche durante il giorno dei lavoratori si parla d'altre tematiche, per bocca dello sponsor di una multinazionale che sfrutta lavoratori come se piovesse. A questo aggiungiamoci che l'euro è sopravvissuto ad un altra bordata enorme in quest'ultimo anno, rendendo ancor più irrealistico un suo tramonto a breve, e che chi prometteva di lavorare per cambiare le cose si è venduto l'anima. Guardandola da questa nuova lente mi sono chiesto di cosa potesse fregargliene ad uno che fatica a poter mangiare del reale scopo di uno strumento che ben o male lo aiuta a vivere meglio. La risposta mi è venuta naturale.
Meglio avercelo che non avercelo a questo punto. Tanto la melma liberista ce la becchiamo comunque vada. E a quelli che dà fastidio l'idea di dare quattro denari a chi è meno fortunato (in un periodo di grande turbolenza sociale poi) dico: prima pensate a ridurre il tasso di disoccupazione dai livelli indecenti a cui si trova, poi parlate di come "sistemare" il RdC. Quantomeno se vi va di pretendere che degli altri ve ne freghi almeno un minimo.