Nogaye parte da questa natura radicata del fenomeno per affermare che se ci limitiamo a legittimare questo tipo di atteggiamenti sempre e comunque assimilandoli alla "normalità del lapsus" o all'ignoranza (la seconda delle quali - non giustificata, come dice lei, di fronte alla legge - magari spiega l'uso della parola "n3gro" da parte di una percentuale di anziani), senza parlarne e/o denunciarli, essi non andranno mai via. Quindi avrei bisogno di un chiarimento: quando dici "col passare degli anni scomparirà" intendi spontaneamente senza parlarne o parlandone? Perché più sotto dici che è giusto che se ne parli.
Secondo me quello di Nogaye non è un "tentativo
volutamente forzato", perché ciò vorrebbe dire che lei sta
intenzionalmente cercando di persuaderci alla causa essendo perfettamente consapevole di operare una forzatura (cioè essendo perfettamente consapevole che le cose in realtà non stanno come lei le sta presentando), il che si tradurrebbe in un tentativo di circuire, cioè ingannare, il proprio pubblico e continuare a farlo avendo piena coscienza di ciò che sta facendo (cioè, in breve, essere in malafede senza se e senza ma). Invece lo vedrei al massimo come un bias (tuttavia cautela con questa parola) che condiziona parzialmente la sua capacità di giudicare l'episodio specifico dovuto a quella, anche emotivamente comprensibile, differenza di percezione - in cui rientra anche il vissuto personale - di cui ho parlato.
Quindi, se mi stai chiedendo di dare un giudizio di valore (giusto o sbagliato?) su questa parte del discorso di Nogaye, io comincerei a farmi un'idea tenendo in considerazione quanto scritto sopra e anche il seguente background storico:
video.repubblica.it
Che poi Fazio sia - come definirlo? - un personaggino manierato e strapagato come altri (anche al centro di polemiche su stipendio e holding) e che i talk show ci marcino sopra "slabbrando" temi (buttandoli anche nella caciara dell'infotainment) per occupare tutto lo spazio televisivo col minimo sforzo e il massimo guadagno sono d'accordo.
Ancora, per quanto mi riguarda, fra le cose che Nogaye dice e/o il modo in cui le dice:
- "Questo è l'atteggiamento che le persone italiane autoctone hanno nei confronti della maggior parte delle minoranze etniche in Italia" è una generalizzazione sugli italiani. Sono abbastanza convinto che se le chiedessi spiegazioni ponendole il problema mi risponderebbe che non intendeva generalizzare, ma ciò non toglie che credo abbia sbagliato a formulare così una frase inserita in un video di instagram che resta tale e quale nel tempo e non mostra un dialogo nel corso del quale un'altra persona avrebbe potuto correggerla sul momento.
- "Dal nome pronunciato male" è probabilmente una forzatura. Si potrebbe ventilare l'idea secondo cui ci sia stata una minore attenzione riposta nel pronunciarlo, ma questa tesi dovrebbe fare i conti con la mera difficoltà di pronunciare un cognome straniero.
- "Dall'atteggiamento al linguaggio del corpo" non saprei, può essere una sua interpretazione errata, ma non mi sento di escludere completamente nemmeno la presenza di un piglio più paternalistico (voluto o meno) rispetto al tono che avrebbe assunto nei confronti di un connazionale bianco.
Qui hai ripreso a parlare delle proteste dei parlamentari, giusto? Ok, in merito all'opposizione penso di concordare con te sulle aspettative che si dovrebbero avere.