Il ponte è sempre stato il "progetto Machiavelli" del sistema infrastrutturale italiano, una chimera utilizzata da varie amministrazioni (credo, ma non vorrei sbagliare, tutte di destra) come vera e propria mangiatoia stagionale e quindi, come prevedibile, puntualmente naufragata ad ogni tentativo di ripresa. È un'opera di cui nessuno sente il bisogno, su tutti chi sta in Sicilia e lo sforzo monumentale richiesto per operare in una zona "fragile" quale lo stretto di Messina appare irrilevante, considerando che il sistema stradale e ferroviario diventa sempre più fatiscente man mano che si scende da Roma fino ad arrivare all'oblio calabrese. E in Sicilia la situazione è pure peggiore.
La farsa che il ponte sarebbe una sorta di bonus perk per risollevare i tracciamenti di regioni quali la Calabria e la Sicilia non ha fondamenti tecnici ed è una leggenda che si racconta di volta in volta per dare una parvenza di stabilità ad un progetto che, per come è sempre stato concepito, non risolveva nulla se non gli appetiti economici delle persone coinvolte nei lavori.
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Capisco che facciano schifo i poveri (e non la povertà, a quanto pare) però ci vuole coraggio a tirare in mezzo il RDC ogni volta che se ne ha l'occasione come qualcosa di negativo.
Detto questo il punto del ponte, come già discusso altre volte è un altro. A cui potremmo aggiungere un altro più recente: se non mettono un commissario per gestire l'emergenza idrica, presto ci sarà un ponte per un'isola deserta.
Poi mi spiegherai nel dettaglio che tipo di beneficio abbia portato il RDC se non quello di avere fatto credere, ai nulla facenti di italia, che avrebbero potuto avere un reddito senza fare niente, mentre alle brave persone quello di averle illuse che avrebbero potuto avere un lavoro. Sempre per il RDC poi mi spiegherai con quali soldi si sarebbe potuta sostenere la spesa visto che, in un solo anno, il RDC costa quasi quanto la realizzazione del ponte con opere annesse, e mi spiegherai anche quali sono stati i benefici del superbonus, che è servito solo a ristrutturare le terze-quarte-quinte case in montagna/mare dei super ricchi (ci si potrebbe ricollegare al discorso sugli affitti e su chi viene considerato ricco di qualche pagina fa)
Riguardo il discorso in generale sul ponte, rispondo a tutte e due dicendo che non avete argomenti seri e tangibili per dimostrare la vostra tesi. Anche della A1, prima di essere realizzata, si diceva la stessa cosa, eppure si sono visti i benefici nel corso poi dei decenni che quella infrastruttura ha portato non solo al territorio che attraversa quell' autostrada ma a tutta l Italia, per forza di cose.
L'assenza del ponte costa alla Sicilia un qualcosa come 7 miliardi ogni anno (2 miliardi in più del costo del solo ponte), a causa delle enormi difficoltà logistiche, costi aggiuntivi nei trasporti e una ridotta competitività economica in generale rispetto al resto di italia/europa. In Sicilia vivono circa 5 milioni di abitanti, quindi più o meno 1400€ a testa. Questi si che sono soldi che potrebbero benissimo essere investiti in altro
Lo studio
www.ilsole24ore.com
Secondo punto, e rispondendo nel dettaglio a
Wideshut : Il ponte non è idea di Salvini, ma nemmeno della destra, tant'è che l'idea di collegare la Sicilia all' italia è stata anche promossa da diversi governi di sinistra che si sono succeduti più o meno dal 74 all' 87.
terzo punto: Altra tabella che questa volta mette a confronto i costi del ponte + opere accessorie rispetto ad altre infrastrutture presenti in italia:
Ci sarebbe molto da discutere ad esempio rispetto alla retorica del "ci sono cose più importanti" che capite da soli che non regge in piedi, perchè il ponte non esclude, ma include altre opere accessorie come l'alta velocità Salerno-Palermo che, per forza di cose in assenza del ponte, non si sarebbe potuta fare, perchè non si può finanziare un opera di miliardi di € se poi tra Reggio e Messina trovi un collo di bottiglia
Tutto il discorso poi sulla sismicità, e lo stato idrogeologico del territorio è stato puntualmente smontato a più riprese e non ci sono rischi alcuni. Ricordiamo che il ponte non verrà costruito da ammiocuginoh il falegname, ma da un consorzio di imprese: COWI (Danimarca); WeBuild (Italia); IHI (Giappone); Parsons (USA), alcune di esse hanno praticamente costruito ponti in mezzo mondo, e mi pare difficile, anche qua, credere alla narrazzione che il mafiosetto locale possa andare li da chiedere il pizzo o ad infiltrarsi
Ci sarebbe molto altro da dire e da discutere, e buona parte l'ho scritto nei post precedenti, ma in generale vi invito a non vederla come un pezzo di trave che si sta mettendo tra reggio e messina per accontentare i cittadini delle due città, in modo tale che gli uni possono andare nella città degli altri per fare acquisti e viceversa, ma come un opera che avrà pesanti ripercussioni (in senso positivo), non solo in italia ma anche in europa, dato che il ponte fa parte di un corridoio molto più ampio:
https://messina.gazzettadelsud.it/a...europea-5a7576fa-d4a2-4f7f-88d6-c05cc08a77d9/