Ah é retorica dire che se semini odio, forse un giorno ti torna indietro?
Ma in realtà questa cosa che ripeti é opinabile. La propaganda si basa proprio sul ripetere le cose fino a convincere quante più persone possibili. Più dai spazio a voci che discriminano, più é probabile che la gente cominci a farlo. Ancora una volta non lo dico io che non sono nessuno, lo dice la psicologia sociale che studia i fenomeni di massa da più di un secolo.
Cazzo viviamo in un mondo dove la gente continua a suicidarsi perché viene bullizzata e discriminata perché gay o trans e noi dobbiamo dare ancora più spazio a gente omofoba o transfobica, perché segno di “Libertà di espressione”?
Ma la vogliamo smettere di pensare che le parole non hanno conseguenze e che tutte le opinioni devono trovare spazio? Davvero confondiamo libertà di espressione con impossibilità di prendere una posizione contro certe posizioni aberranti?
Non é manco un fatto di destra e sinistra ma di buonsenso per me. Però bon dai, mi sforzo a non rispondere più perché ripetersi sempre le stesse cose non é produttivo per nessuno e non aggiunge niente al dibattito.
Mi sembra che tu stia facendo un grande calderone, mettendoci dentro un po’ di tutto per cercare di giustificare un commento malsano che hai fatto. Nessuno “si cerca” la propria fine, né dovrebbe temere conseguenze estreme solo per aver espresso un’opinione. Al massimo, se un’opinione risulta stucchevole o offensiva, si cerca di far notare con rispetto dove si trova l’errore. Si discute, ci si confronta. Non siamo nel Medioevo, dove chi ha un’opinione diversa viene preso a botte solo perché viene ritenuto “malsano”.
Nessuno nega che certi linguaggi possano avere effetti negativi sulla società. Ma onestamente, in questi anni abbiamo assistito al fenomeno opposto: il voler censurare tutto per non offendere nessuno ha spesso generato più odio e più divisioni. Quindi anche quel riferimento che hai fatto al “tenere a bada le parole” risulta privo di senso, perché in pratica vediamo più discriminazione oggi, nel pieno del politicamente corretto spinto all’estremo, di quanta ce ne fosse anni fa.
Oggi tutto è amplificato dai social, e ci ritroviamo con gente che inventa nuove offese ogni settimana. I cosiddetti “pro-inclusione” sono spesso diventati loro stessi intolleranti verso chi ha opinioni diverse. Ed è per questo che, mio malgrado, devo dire che tutto ciò che hai scritto è fondamentalmente sbagliato: perché i fatti ci mostrano che, paradossalmente, i veri “fascisti” oggi sono spesso quelli che predicano tolleranza, ma arrivano a voler distruggere chiunque non la pensi come loro.
In Italia assistiamo a gente di quel tipo ma che al massimo brucia il bambolotto con il volto del politico di turno, o bruciano le bandiere ma non si arriva mai all'estrema situazione come negli Stati Uniti, questo forse dipende dal fatto che da noi le armi da fuoco non sono accessibili a tutti come negli Stati Uniti.