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AlertTopic Politico | Leggere primo post prima di intervenire
Ma basterebbe la minaccia di revoca dei finanziamenti pubblici alle università che non si allineano per eclissare qualsiasi dubbio, ma tanto ci sarà chi dice che Harvard, Columbia e compagnia se lo meritano perché sono covi di comunisti woke antisemiti.
Ma basterebbe la minaccia di revoca dei finanziamenti pubblici alle università che non si allineano per eclissare qualsiasi dubbio, ma tanto ci sarà chi dice che Harvard, Columbia e compagnia se lo meritano perché sono covi di comunisti woke antisemiti.
Usa (Internazionale) Gli agenti del dipartimento per la Sicurezza nazionale, (Dhs), giovedì sera hanno perquisito due dormitori della Columbia University. «Scrivo con il cuore spezzato per informarvi che stasera abbiamo avuto agenti federali del Dhs in due residenze universitarie - ha detto la...
Tutta roba che non trova riscontro alcuno nella realtà dato che violenza e censura (e ho portato dati a supporto, tu solo chiacchere. Anzi la censura Trump la celebra proprio) sono elementi cardine delle ideologie della destra americana.
Evidentemente non vivi nella realtà che viviamo, e se oggi esiste una censura ovunque con imposizioni estreme, è semplicemente perché qualche pincopallino ogni giorno cerca nuovi e strampalati modi per offendersi e dichiarare che questo o quello lo offende, costringendo per forza altre categorie a sentirsi offese, a comando, solo perché ce lo dice lui o lei, eccetera eccetera. Ma da anni ormai quindi oggi le divisioni e l'odio che vediamo sono una conseguenza. Ma parlando di cose più congeniali al forum, secondo te, tutta questa roba che vediamo nei giochi, quella roba ridicola in Dragon Age: Veliguard (e in tanti altri giochi), che ha decretato la fine di quelle saghe storiche, non è colpa del fatto che a qualcuno è venuto in mente di fare la cosiddetta inclusione forzata? Me la sto inventando io questa cosa, o è evidente a tutti cosa ha comportato l'estremismo dell'inclusione forzata e politicamente corretto nei videogiochi? Ma tu dormi, o ti sei svegliato ieri? Non ti sei mai accorto di niente?
Io non ho mai detto che la sinistra sia l'unica responsabile di questa idiozia culturale, ma è chiaro che la maggior parte di queste idee clausuriste sull'arte, usi e costumi sono arrivate da quel mondo lì, e da derivati aberranti. Poi, chiamare 'sinistra' la sinistra di oggi, quella col caviale woke e con idee strampalate e ipocrite, sarebbe pure un parolone.
Poi il discorso sulla censura… Mi dici che la censura è stata fatta da tizio, caio o sempronio, ma di che stai parlando? Per ora, le uniche censure fastidiose sono venute da altre figure politiche, soprattutto in Europa. Basti pensare a quelle regolette idiote sul Digital Act europeo, sull’identità digitale con riconoscimento facciale… Tutto è partito dall'UK e ora ha travolto l’Europa, con la straordinaria scusa del 'salviamo i bambini'. È proprio questo il punto: la censura che ci sta arrivando è più una questione di controllo, di limitazione della libertà personale, mascherata da 'sicurezza' o 'protezione'. Io, per poter vedere la mia arte che avevo disegnato e caricato su alcune piattaforme, dovevo addirittura usare una VPN impostata sugli USA; altrimenti la piattaforma mi diceva che, dall'Europa, bisognava 'verificarsi', perché il sistema europeo è governato da idioti. E se c'è una cosa che mi dà davvero fastidio, è proprio il fatto che la gente non sembra nemmeno rendersene conto, accettando queste imposizioni come se fossero la norma. Qui c'è un gioco politico più ampio che va ben oltre le facili etichette, eppure molti continuano a non vederlo. L'UK, grazie a questa 'genialata', sta censurando le proteste contro il governo Starmer, facendo passare pure i meme come arte NSFW. Molta gente in uk viene indagata e talvolta arrestano persone se avevano pubblicato contenuti online (come meme o tweet) di protesta politica. E mi parli della censura di Trump? Quando almeno in quel caso loro sono gli unici che stanno dicendo che in Europa c’è un dilagare di censura e sistemi di repressione, un sistema corrotto che cerca di sedare il malcontento popolare attraverso il controllo. Se noti, c'è proprio una crisi identitaria della classe politica europea. Governi traballanti ovunque, Francia, UK, Germania, vediamo quanto dureranno. E poi c'è la capa della Commissione Europea, Ursula, che continua a parlare di 'fare la guerra'. Ma dove pensi che vada questa Europa?"
Evidentemente non vivi nella realtà che viviamo, e se oggi esiste una censura ovunque con imposizioni estreme, è semplicemente perché qualche pincopallino ogni giorno cerca nuovi e strampalati modi per offendersi e dichiarare che questo o quello lo offende, costringendo per forza altre categorie a sentirsi offese, a comando, solo perché ce lo dice lui o lei, eccetera eccetera. Ma da anni ormai quindi oggi le divisioni e l'odio che vediamo sono una conseguenza. Ma parlando di cose più congeniali al forum, secondo te, tutta questa roba che vediamo nei giochi, quella roba ridicola in Dragon Age: Veliguard (e in tanti altri giochi), che ha decretato la fine di quelle saghe storiche, non è colpa del fatto che a qualcuno è venuto in mente di fare la cosiddetta inclusione forzata? Me la sto inventando io questa cosa, o è evidente a tutti cosa ha comportato l'estremismo dell'inclusione forzata e politicamente corretto nei videogiochi? Ma tu dormi, o ti sei svegliato ieri? Non ti sei mai accorto di niente?
Ma questa dittatura del politicamente corretto che ti ha IMPOSTO di giocare e apprezzare a Dragon Age è qui nella stanza con noi? A me sembra invece che il gioco abbia invece floppato e sia stato giustamente criticato.
Io non ho mai detto che la sinistra sia l'unica responsabile di questa idiozia culturale, ma è chiaro che la maggior parte di queste idee clausuriste sull'arte, usi e costumi sono arrivate da quel mondo lì, e da derivati aberranti. Poi, chiamare 'sinistra' la sinistra di oggi, quella col caviale woke e con idee strampalate e ipocrite, sarebbe pure un parolone.
Poi il discorso sulla censura… Mi dici che la censura è stata fatta da tizio, caio o sempronio, ma di che stai parlando? Per ora, le uniche censure fastidiose sono venute da altre figure politiche, soprattutto in Europa. Basti pensare a quelle regolette idiote sul Digital Act europeo, sull’identità digitale con riconoscimento facciale… Tutto è partito dall'UK e ora ha travolto l’Europa, con la straordinaria scusa del 'salviamo i bambini'. È proprio questo il punto: la censura che ci sta arrivando è più una questione di controllo, di limitazione della libertà personale, mascherata da 'sicurezza' o 'protezione'. Io, per poter vedere la mia arte che avevo disegnato e caricato su alcune piattaforme, dovevo addirittura usare una VPN impostata sugli USA; altrimenti la piattaforma mi diceva che, dall'Europa, bisognava 'verificarsi', perché il sistema europeo è governato da idioti. E se c'è una cosa che mi dà davvero fastidio, è proprio il fatto che la gente non sembra nemmeno rendersene conto, accettando queste imposizioni come se fossero la norma. Qui c'è un gioco politico più ampio che va ben oltre le facili etichette, eppure molti continuano a non vederlo. L'UK, grazie a questa 'genialata', sta censurando le proteste contro il governo Starmer, facendo passare pure i meme come arte NSFW. Molta gente in uk viene indagata e talvolta arrestano persone se avevano pubblicato contenuti online (come meme o tweet) di protesta politica. E mi parli della censura di Trump? Quando almeno in quel caso loro sono gli unici che stanno dicendo che in Europa c’è un dilagare di censura e sistemi di repressione, un sistema corrotto che cerca di sedare il malcontento popolare attraverso il controllo. Se noti, c'è proprio una crisi identitaria della classe politica europea. Governi traballanti ovunque, Francia, UK, Germania, vediamo quanto dureranno. E poi c'è la capa della Commissione Europea, Ursula, che continua a parlare di 'fare la guerra'. Ma dove pensi che vada questa Europa?"
Ah ecco, tutta la pappardella sull'UE Kattiva che fa la guerra potevo solo intravederla ma è arrivata in peno effetto. Tu lo sai che la Von Der Leyen è una politica di destra? Che è supportata al parlamento europeo per la maggior parte da parlamentari di destra? Che sono più vicini alle istanze Trump che a quelle della fantomatica dittatura del politicamente corretto? Chi è che vuole la guerra quindi? Chi è che censura chi?
Ma questa dittatura del politicamente corretto che ti ha IMPOSTO di giocare e apprezzare a Dragon Age è qui nella stanza con noi? A me sembra invece che il gioco abbia invece floppato e sia stato giustamente criticato.
Fai confusione, non mi hanno imposto di giocare, mi hanno imposto una cosa ancora peggiore, il dover assistere al funerale videoludico, una tortura nel vedere una saga storica finire nella spazzatura. La saga è morta a causa di certe idee, giuste o sbagliate non giudico, giudico il modo in cui sono state inserite a forza.. E ricordalo, non ci sarà più Dragon Age. È tutto finito. Se avessero fatto un buon gioco e avesse avuto un "decente" numero di vendite, avremmo visto un altro capitolo in pochissimi anni. Invece, è tutto finito nella spazzatura per sempre, e, se permetti, a me fa rabbia. Ancora più rabbia mi fa pensare che ora anche Mass Effect rischi di finire il suo ciclo vitale.
Ah ecco, tutta la pappardella sull'UE Kattiva che fa la guerra potevo solo intravederla ma è arrivata in peno effetto. Tu lo sai che la Von Der Leyen è una politica di destra? Che è supportata al parlamento europeo per la maggior parte da parlamentari di destra? Che sono più vicini alle istanze Trump che a quelle della fantomatica dittatura del politicamente corretto? Chi è che vuole la guerra quindi? Chi è che censura chi?
il Digital Act è roba europea e quindi giudico l'europa, Ursula appartiene alla classe politica che governa attualmente ed è una persona incapace, come tutta la classe governante europea. Il digital act e iniziative simili, possono essere letti come una reazione disperata di una classe dirigente in declino, che cerca di mantenere il controllo in un momento in cui perde potere e influenza. La spinta verso maggiore regolamentazione e controllo del digitale potrebbe sembrare, a prima vista, una mossa giustificata per cercare di risolvere problemi legati alla sicurezza, alla disinformazione o alla privacy. Ma, in realtà, rischia di essere un tentativo di frenare il cambiamento e di ripristinare un ordine che sta scomparendo.
Basta notare la crescente polarizzazione e la sfiducia nelle istituzioni che stanno minando la legittimità degli attuali governanti. In un momento in cui la società è sempre più interconnessa e consapevole, il digitale è diventato uno degli spazi principali dove si gioca la partita per il potere e il controllo dell'informazione. Quando i leader politici si trovano a corto di risposte concrete per risolvere problemi strutturali come la disoccupazione, l’immigrazione, la crescente disuguaglianza, è facile che si rifugino in soluzioni a breve termine che sembrano mettere ordine in un sistema sempre più caotico.
Guarda in Germania: il primo partito di opposizione non è certo il partito "moderato", ma sta avendo un boom di consensi proprio perché le politiche dei cosiddetti "governanti ridicoli" portano la gente ad accumulare rabbia e a sfogarla nel voto verso chi propone idee più estreme, per certi versi. Succede che, dopo anni di governo da parte di politici bolliti incapaci, presto in Europa vedremo cambiamenti radicali nella politica, perché ci hanno portato verso l'estremizzazione dei concetti, con odio e divisioni che continueranno a crescere a causa di quella gentaglia che oggi parla di guerra e cazzatine varie.
Quando mi dici 'ah, sei di destra', 'ah, sei di sinistra', in base alla tua opinione su un determinato argomento, stai solo smarrendo te stesso nella nebbia, senza vedere chiaramente ciò che ti sta davanti. Le opinioni, che siano giuste o sbagliate, non ti incasellano necessariamente in uno schieramento politico o in un'ideologia. Sono semplicemente opinioni nate dalla propria moralità e dalle esperienze di vita. Se qualcuno ti dice che è vomitevole celebrare la morte di un ragazzo, solo perché aveva idee diverse dalle tue, e tu rispondi incasellando questa posizione come parte di una certa ideologia, allora non hai capito nulla.
Per quanto riguarda la guerra mi sembra che il tizio prima di trump e lo schieramento politico a cui apparteneva che lo manovrava come un pupazzo, quello era maggiormente a favore di una guerra, con quei toni da guerra fredda.
A me pare che trump almeno ha dialogato con il tizio a Mosca. Poi che si arrivi prima o poi ad un accordo quello spetta a loro, noi non ci dovremmo immischiare piuttosto che stare a fare le pulci su quanto sia cattivo quello o quell'altro e quindi la giustificazione ad investire in armamenti.
Per la censura ti ripeto che negli Stati Uniti la libertà di espressione è sacra, è sancita dal Primo Emendamento, e non ti arrestano per satira come avviene in UK e in generale nei Paesucoli barbari e incivili.
Una personalità di spicco della destra conservatrice americana, pace all’anima sua, dissemina apertamente odio contro neri, gay, trans, donne e musulmani: sono opinioni, stiamo calmi, ripeto, sono opinioni, la democrazia deve permettere l’espressione di ogni punto di vista.
Aziende che incorporano battaglie ideologiche della sinistra, condotte senz’altro in maniera discutibile, all’interno di dinamiche capitaliste e quindi tutt’altro che rivoluzionarie: MALEDETTA SINISTRA WOKE FASCISTI TRAVESTITI AVETE FATTO MORIRE DRAGON AGE CHE SATANA POSSA NUTRIRSI DELLE VOSTRE ANIME.
Questione di priorità. Il problema dominante dei nostri tempi sono la Sirenetta nera e Taash non binaria, non il razzismo sistemico e tutte le altre discriminazioni.
L’amministrazione Trump invia una lettera al segretario dello Smithsonian, il più grande complesso museale degli USA: ci sarà un controllo serrato su tutti i contenuti esistenti e su quelli in produzione. I musei dello Smithsonian hanno poco più di due mesi per inviare tutti i materiali...
L’amministrazione Trump chiede ai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) di eliminare riferimenti all'identità di genere da articoli scientifici e pagine web, sollevando allarme sulla libertà accademica e sull’impatto sulla salute pubblica. A TrendSanità il commento di Enrico Di Rosa...
The $8 billion merger between Paramount and Skydance is fueling a fierce First Amendment fight and raising questions about the influence of the Trump administration. The FCC approved the deal by a 2-1 vote along party lines and came shortly after Paramount paid $16 million to settle a lawsuit...
Among his first official acts on returning to the White House, President Donald Trump issued an executive order “restoring freedom of speech and ending federal censorship.” Implicit in this vaguely written document: the United States is done fighting mis- and disinformation online. Meanwhile...
Capisco il tuo punto di vista ma questa non è censura, ogni amministrazione sceglie un proprio linguaggio infatti quei termini che stanno venendo rimossi le precedenti amministrazioni li avevano inseriti laddove non c'erano.
Sul versante politico opposto di recente il termine "justice impacted individual" sta rimpiazzando "repeat offender" o "felon" oppure "migrant" al posto di "illegal alien" e così via.
Per questo ero rimasto perplesso di fronte alle tue affermazioni, quella che tu chiami censura è poco più di una rettifica dei vocaboli nei siti e canali istituzionali amministrati dall'attuale governo.
Cosa ben diversa è la censura soprattutto su social imposta dall'amministrazione precedente soprattutto post elezioni 2016 e durante le elezioni nel 2020. Se le ultime elezioni hanno disinnescato un'ulteriore escalation in questo senso, con effetti positivi anche per noi su social e vari canali di informazione, l'unione europea o almeno parte di essa continua a cercare di censurare e normare anche in ambito IA in modo da assicurarsi al 100% di mangiare polvere anche in questo settore economico .
Una personalità di spicco della destra conservatrice americana, pace all’anima sua, dissemina apertamente odio contro neri, gay, trans, donne e musulmani: sono opinioni, stiamo calmi, ripeto, sono opinioni, la democrazia deve permettere l’espressione di ogni punto di vista.
Aziende che incorporano battaglie ideologiche della sinistra, condotte senz’altro in maniera discutibile, all’interno di dinamiche capitaliste e quindi tutt’altro che rivoluzionarie: MALEDETTA SINISTRA WOKE FASCISTI TRAVESTITI AVETE FATTO MORIRE DRAGON AGE CHE SATANA POSSA NUTRIRSI DELLE VOSTRE ANIME.
Questione di priorità. Il problema dominante dei nostri tempi sono la Sirenetta nera e Taash non binaria, non il razzismo sistemico e tutte le altre discriminazioni.
Personalmente non seguo più il mondo videolutico ma in ambito cinematografico e televisivo il woke ha fatto non pochi danni, non fatico ad immaginare che abbia fatto catastrofi anche altrove.
Per la censura ti ripeto che negli Stati Uniti la libertà di espressione è sacra, è sancita dal Primo Emendamento, e non ti arrestano per satira come avviene in UK e in generale nei Paesucoli barbari e incivili.
Anche in USA la libertà di espressione stava vacillando non poco anzi è da lì che sono nati il woke e la cancel culture.
In caso di vittoria da parte di Biden o Harris si sarebbe arrivati dapprima ad un inasprimento delle censure social e piano piano anche all'arresto per opinioni ritenute offensive come in UK.
Un deterrente è rappresentato dal fatto che sono armati fino ai denti ma avrebbero normalizzato la cosa in modo graduale o almeno ci avrebbero provato. Il "fact checking" o le normative contro l'odio o hate speech sono l'anticamera del reato di opinione.
Personalmente non seguo più il mondo videolutico ma in ambito cinematografico e televisivo il woke ha fatto non pochi danni, non fatico ad immaginare che abbia fatto catastrofi anche altrove.
Eh beh certo, il woke. Mica la saturazione della creatività americana, la cultura dei sequel non richiesti, reboot e remake, live action, dipendenti oberati di lavoro (e che hanno come conseguenza un forte calo di qualità della CGI rispetto al passato - anche per una richiesta maggiore da parte degli studi -, pre e post produzioni affrettate (e, nel caso dei videogiochi, soprattutto per rientrare nei fiscali)
Una personalità di spicco della destra conservatrice americana, pace all’anima sua, dissemina apertamente odio contro neri, gay, trans, donne e musulmani: sono opinioni, stiamo calmi, ripeto, sono opinioni, la democrazia deve permettere l’espressione di ogni punto di vista.
Aziende che incorporano battaglie ideologiche della sinistra, condotte senz’altro in maniera discutibile, all’interno di dinamiche capitaliste e quindi tutt’altro che rivoluzionarie: MALEDETTA SINISTRA WOKE FASCISTI TRAVESTITI AVETE FATTO MORIRE DRAGON AGE CHE SATANA POSSA NUTRIRSI DELLE VOSTRE ANIME.
Questione di priorità. Il problema dominante dei nostri tempi sono la Sirenetta nera e Taash non binaria, non il razzismo sistemico e tutte le altre discriminazioni.
Capisco il tuo punto di vista ma questa non è censura, ogni amministrazione sceglie un proprio linguaggio infatti quei termini che stanno venendo rimossi le precedenti amministrazioni li avevano inseriti laddove non c'erano.
Sul versante politico opposto di recente il termine "justice impacted individual" sta rimpiazzando "repeat offender" o "felon" oppure "migrant" al posto di "illegal alien" e così via.
Per questo ero rimasto perplesso di fronte alle tue affermazioni, quella che tu chiami censura è poco più di una rettifica dei vocaboli nei siti e canali istituzionali amministrati dall'attuale governo.
Cosa ben diversa è la censura soprattutto su social imposta dall'amministrazione precedente soprattutto post elezioni 2016 e durante le elezioni nel 2020. Se le ultime elezioni hanno disinnescato un'ulteriore escalation in questo senso, con effetti positivi anche per noi su social e vari canali di informazione, l'unione europea o almeno parte di essa continua a cercare di censurare e normare anche in ambito IA in modo da assicurarsi al 100% di mangiare polvere anche in questo settore economico .
A lawyer for The Associated Press has asked a federal judge once again to reinstate the agency’s access to the White House press pool and some other official events.
apnews.com
Giornalista bannato dalla Casa Bianca per aver rifiutato di riferirsi al Golfo del Messico come Golfo d'America
Mo l'altro giorno ho sentito l'incredulità che una canzone simile "di resistenza" venisse usata in modo simile.
Cioè sant'iddio, se quello credeva di stare ammazzando un fascista, non c'era modo migliore di usare quella canzone
Ma basterebbe la minaccia di revoca dei finanziamenti pubblici alle università che non si allineano per eclissare qualsiasi dubbio, ma tanto ci sarà chi dice che Harvard, Columbia e compagnia se lo meritano perché sono covi di comunisti woke antisemiti.
Non dimentichiamo uno dei primissimi provvedimenti: se non di impunità, un messaggio quantomeno di "tolleranza" lo manda a chi ha orecchie per intendere o sono io che immagino cose?
A lawyer for The Associated Press has asked a federal judge once again to reinstate the agency’s access to the White House press pool and some other official events.
apnews.com
Giornalista bannato dalla Casa Bianca per aver rifiutato di riferirsi al Golfo del Messico come Golfo d'America
Eh beh certo, il woke. Mica la saturazione della creatività americana, la cultura dei sequel non richiesti, reboot e remake, live action, dipendenti oberati di lavoro (e che hanno come conseguenza un forte calo di qualità della CGI rispetto al passato - anche per una richiesta maggiore da parte degli studi -, pre e post produzioni affrettate (e, nel caso dei videogiochi, soprattutto per rientrare nei fiscali)
Anch'io non mi spiego come faccia il woke ad essere così inversamente proporzionale alla qualità in film e serie TV, però di fatto lo è.
Avevo letto di studi che hanno licenziato in massa scrittori/sceneggiatori non allineati per mettere al loro posto attivisti senza un briciolo di talento ma non ho mai verificato o approfondito la cosa.
A lawyer for The Associated Press has asked a federal judge once again to reinstate the agency’s access to the White House press pool and some other official events.
apnews.com
Giornalista bannato dalla Casa Bianca per aver rifiutato di riferirsi al Golfo del Messico come Golfo d'America
Io ricordo che l'associated press non fu più invitata nello studio ovale dopo il discorso sulla terminologia del golfo, ma fu comunque invitata alle conferenze stampa. Consentire ai giornalisti l'ingresso nello studio ovale è una cosa introdotta da Trump e quasi mai fatta prima, è un luogo insolito dove fare domande al presidente e si accede solo tramite "invito". Trump spesso insulta i giornalisti che ritiene a lui avversi ma non si può dire che eviti la stampa o non risponda alle domande.
Il discorso sulle lawfirm, escludendo quella accusata di collaborare con hillary clinton, non vedo cosa c'entri con la censura. Io ricordavo da parte di Trump accuse simili contro banche, addirittura anche melania fu "deplatformata" da una di esse, ma nulla riguardo le lawfirm accusate di comportamenti simili.
Riguardo Harvard ma più in generale le università sono pienamente d'accordo con Trump nel togliere i fondi federali anzi toglierei anche la "tax exemption" fino a quando non aboliscano politiche razziali e discriminatorie nei loro criteri di ammissione (anche queste mascherate da "inclusività"). Anzi lo farei a prescindere perchè le rette universitarie costano moltissimo e sono pieni di miliardi di dollari, di certo non hanno bisogno di miliardi di soldi pubblici e esenzioni dalle tasse.
Riguardo le proteste contro israele invece ci stanno ma tanto è impossibile criticare Israele senza essere antisemiti, anzi lo era anche da noi fino a qualche anno fa ma adesso le cose sono cambiate.
Anche qui però non vedo cosa c'entri con la censura di cui si stava parlando.
Eh beh certo, il woke. Mica la saturazione della creatività americana, la cultura dei sequel non richiesti, reboot e remake, live action, dipendenti oberati di lavoro (e che hanno come conseguenza un forte calo di qualità della CGI rispetto al passato - anche per una richiesta maggiore da parte degli studi -, pre e post produzioni affrettate (e, nel caso dei videogiochi, soprattutto per rientrare nei fiscali)
Anch'io non mi spiego come faccia il woke ad essere così inversamente proporzionale alla qualità in film e serie TV, però di fatto lo è.
Avevo letto di studi che hanno licenziato in massa scrittori/sceneggiatori non allineati per mettere al loro posto attivisti senza un briciolo di talento ma non ho mai verificato o approfondito la cosa.
Io ricordo che l'associated press non fu più invitata nello studio ovale dopo il discorso sulla terminologia del golfo, ma fu comunque invitata alle conferenze stampa. Consentire ai giornalisti l'ingresso nello studio ovale è una cosa introdotta da Trump e quasi mai fatta prima, è un luogo insolito dove fare domande al presidente e si accede solo tramite "invito". Trump spesso insulta i giornalisti che ritiene a lui avversi ma non si può dire che eviti la stampa o non risponda alle domande.
Il discorso sulle lawfirm, escludendo quella accusata di collaborare con hillary clinton, non vedo cosa c'entri con la censura. Io ricordavo da parte di Trump accuse simili contro banche, addirittura anche melania fu "deplatformata" da una di esse, ma nulla riguardo le lawfirm accusate di comportamenti simili.
Riguardo Harvard ma più in generale le università sono pienamente d'accordo con Trump nel togliere i fondi federali anzi toglierei anche la "tax exemption" fino a quando non aboliscano politiche razziali e discriminatorie nei loro criteri di ammissione (anche queste mascherate da "inclusività"). Anzi lo farei a prescindere perchè le rette universitarie costano moltissimo e sono pieni di miliardi di dollari, di certo non hanno bisogno di miliardi di soldi pubblici e esenzioni dalle tasse.
Riguardo le proteste contro israele invece ci stanno ma tanto è impossibile criticare Israele senza essere antisemiti, anzi lo era anche da noi fino a qualche anno fa ma adesso le cose sono cambiate.
Anche qui però non vedo cosa c'entri con la censura di cui si stava parlando.
Tranquillo, non vedi cosa c'entri perché finché si censura quello che non ti piace è un aggiustamento, qualcosa con cui essere pienamente d'accordo, addirittura auspicabile. Siccome qualsiasi cosa che si discosta dal tuo sistema valoriale deve essere schiacciata, allora ben venga se porta al risultato desiderato. Parli di criteri discriminatori nelle ammissioni, quando Trump sta cercando in tutti i modi di impedire agli studenti internazionali di iscriversi ad Harvard. Come ti sentiresti se ti fosse preclusa una simile opportunità? Scriveresti le stesse cose?
Ripeto, la più grande vittoria delle destre globali è stata convincere i propri sostenitori di tutta sta roba che hai scritto, di dimenticare la propria subalternità e la costante erosione di diritti (lavorio, salario, istruzione, sanità) in nome di queste robe. Ognuno si sceglie la propria stella polare, per carità, però alcune cose non smettono mai di stupirmi.
Tra l'altro il giornalista di AP, come é stato scritto nell'articolo, é stato bandito dalla sala stampa della Casa Bianca non dallo studio ovale. Voice of America chiusa perché "troppo radicale" aka non piaceva al presidente. Se non é censura questa o dobbiamo accordarci sul significato di censura o c'è malafede.
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