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Per favore non ci infiliamo sul discorso di piratare giochi che finisce sempre malissimo

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sulla musica non mi esprimo, ho 2000 passioni, colleziono carte, fumetti di ogni tipo, videogiochi, statuette, miniature, stampe etc. ma sulla musica sono 0.
però te mi dai una spiegazione legata a un fattore qualità, "ascolto musica on line ma su disco il suono è migliore" quindi oltre allo spirito collezionistico hai un ottimo motivo per comprare fisico proprio legato a una questione di risultao finale è proprio diverso
e se un giorno il cloud garantisse la stessa qualità delle console?
La play rimarrà, semplicemente si evolverà da pezzo di plastica a icona sullo smart tv.
Rega sempre meglio il locale (anche solo digitale ma purché sia locale); se oggi voglio recuperare Burnout 2 tramite un emulatore posso farlo grazie alla sua copia digitale; un gioco solo in cloud se fallisce la casa produttrice o il servizio in cloud, come lo recupero?
Cyberpunk in metropolitana, a me fa sempre un po ridere questa cosa.E' solo un problema di maturazione della tecnologia. Appena sarà possibile giocare con un click, senza troppo imput/lag e con ottima qualità, vedere gente in metropolitana che gioca a cyberpunk 2092 sarà la normalità.
A nessuno verrà in mente di comprarsi una play, proprio come oggi a quasi nessuno interessa comprarsi un impianto stereo... Salvo che non ritorni qualche moda, vedi il vinile.
Ovviamente il fisico resterà per la gente tipo noi vecchietti.
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Quello che dici non è giusto, perdonami. Vero che si dovrebbe seguire il collettivo nel tempo ma panel di 10 anni sono rarissimi. Vanno bene anche due campioni differenti, l'importante è che siano entrambi probabilistici e rappresentativi della popolazione.Non hai capito la mia osservazione evidentemente.
Detta semplice: non è scritto da nessuna parte che quei due grafici coinvolgano due gruppi di persone delle stesse dimensioni.
Vedi, quello che io con stupore noto è che voi non capite che in questo modo vi mettete in balia degli umori del provider di turno. Non gli conviene più e staccano i server. Voi poi streammate stocaz*o.si ma la storia stadia non può far testo o almeno può farlo fino a un certo punto, questi sono nati con quell'idea, non l'hanno espansa, non l'hanno sviluppata, dopo 30 mesi hanno smesso di crederci e hanno chiuso baracca e burattini dimostrando anche una netta inesperienza nel settore... il problema di stadia non stava tanto nella tecnologia quanto nel servizio
nel momento in cui la tecnologia sarà matura, quindi non oggi e forse nemmeno domani ma un giorno, si muoveranno sony e ms gente con un altro tipo di esperienza nel settore con store già avviati e tutto i lresto, li la storia sarà ben diversa 1 perchè non hanno bisogno di accellerare i tempi e potranno fare il passo quando saranno sicuri che la cosa funzioni 2 sono aziende molto piu inserite nel gaming e hanno comunque una storia alle spalle.
poi ripeto si fa' per discutere, sono cose che magari non avverranno mai etc.
p.s. se vado in soffitta ho almeno una trentina, se non di più, di console, giocando dai tempi del nes ci sta, ho qualche migliaio di giochi per ogni piattaforma e le confezioni del master system non erano fighe e piccole come quelle di oggi, ho un sacco di paccottaglia che difficilmente riutilizzero, bello eh, ma roba voluminosa, lo spazio comincia a scarseggiare...
Cyberpunk in metropolitana, a me fa sempre un po ridere questa cosa.
La tecnologia si evolve purtroppo. Sono sicuro che 15 anni fa in molti forum si leggeva commenti di questo tipo: "guardare una serie tv o un film in treno in streaming senza download? Che idiozia ho appena letto", eppure...
Tralasciando il confronto con la musica, ripeto un'ultima volta:Quello che dici non è giusto, perdonami. Vero che si dovrebbe seguire il collettivo nel tempo ma panel di 10 anni sono rarissimi. Vanno bene anche due campioni differenti, l'importante è che siano entrambi probabilistici e rappresentativi della popolazione.
Quello non ha senso di quel post è confrontare le proverbiali mele (videogiochi) con pere (musica)
Secondo me è un'idiozia pure ora, nel senso che non c'è gusto a guardare una serie tv su un francobollo...
Gli smartphone sono dei padelloni ormai ma sono comunque piccoli rispetto a una tv, per quello dico![]()
Esistono anche i tablet, io guardo molti contenuti da tablet e mi trovo benissimo.Secondo me è un'idiozia pure ora, nel senso che non c'è gusto a guardare una serie tv su un francobollo...
Gli smartphone sono dei padelloni ormai ma sono comunque piccoli rispetto a una tv, per quello dico![]()
Nel 2010 il 60% degli utenti sente musica su supporto fisico. Ok, bellissimo. L'indagine è stata fatta su 1000 utenti.
Chiamasi "indagine a campione" per l'appunto. Comunque ci rinuncio, chi vuole capire ha capito.Se ancora non l'avessi capito, il mio grafico non è un indagine a campione. E' un grafico analizza le vendite di tutti i cd/vinili/cassette venduti e di tutte le persone che usavano un servizio streaming legale negli stati uniti dal 2010 al 2019. Se il supporto fisico è passato dal 52 al 9% (idem il download) in 10 anni, vuol dire, che o c'è stato uno sterminio di massa o che non vendono più un tubo.![]()
Era più un discorso che puoi continuare a guardarti la serie dove vuoi senza scaricarla.
Le indagini campionare hanno dei limiti, ovviamente. Non sono quelli che dici però.Tralasciando il confronto con la musica, ripeto un'ultima volta:
È invece molto importante stabilire l'ampiezza del bacino d'utenza, perché cambia il valore delle percentuali.
Faccio un esempio con numeri stupidi e falsi:
Nel 2010 il 60% degli utenti sente musica su supporto fisico. Ok, bellissimo. L'indagine è stata fatta su 1000 utenti.
Nel 2019 l'80% degli utenti sente musica digitale, il 20% fisica. L'indagine è stata fatta su 10000 utenti, quindi significa che a sentire musica su supporto fisico sono 2000 utenti contro i 600 che erano stati identificati nel 2010, pertanto ciò significa che i fruitori di musica fisica sono più che raddoppiati in realtà; solo che questo dato va combinato con il fatto che ha preso piede anche la musica digitale, che ha permesso una GRANDE espansione del bacino d'utenza.
Per questo i dati di questi grafici vanno contestualizzati e opportunamente proporzionati, altrimenti vengono interpretati a convenienza e con superficialità.
Cosa si vuole dimostrare, che ci sono molti più utenti di musica non fisica? Ok certo, questo è anche evidente mi permetto di aggiungere, in proporzione tra YouTube e Spotify è estremamente più accessibile e probabilmente è stato proprio quello a comportare l'allargamento del bacino d'utenza, che magari la musica fisica non avrebbe mai permesso (e qui mi ricollego nel dire che il paragone è abbastanza insulso).
Non puoi liquidare così su un tuo commento metodologicicamente (e quindi oggettivamente) sbagliato.Chiamasi "indagine a campione" per l'appunto. Comunque ci rinuncio, chi vuole capire ha capito.
Aldilà della tecnologia, immagino a giocare a cyberpunk in metro. Questi non sono giochi per sessioni brevi.La tecnologia si evolve purtroppo. Sono sicuro che 15 anni fa in molti forum si leggeva commenti di questo tipo: "guardare una serie tv o un film in treno in streaming senza download? Che idiozia ho appena letto", e magari te lo argomentavano giustamente con un pippone assurdo sul perchè era impossibile. Poi è arrivato Netflix.
La stessa cosa capiterà anche a questo commento. E'giusto che andiamo in questa direzione liquida dove non si possiede nulla? Assolutamente no. Però qui è solo una questione di come siamo cresciuti noi, perchè vedo che i ragazzini hanno un'altra mentalità.
Perche' non viaggi per lavoro.Si ho capito, era per dire che pur essendo tecnicamente possibile non lo trovo intrigante come concetto, fuori casa non gioco e non guardo serie![]()
È comodissimo infatti.Perche' non viaggi per lavoro.
Io che vivo la mia vita tra catania e reggio calabria trovo utile il poter switchare le serie tv tra tv, portatile e altra tv di casa.
Le indagini campionare hanno dei limiti, ovviamente. Non sono quelli che dici però.
O meglio, non è questo focus sulla proporzione puntuale il problema. È un problema di ampiezza campionaria e di rappresentatività campionaria che determinano l'accuratezza del risultato ottenuto.
Scusami ma la tua obiezione è solo "non è così", e poi mi citi ampiezza e rappresentatività campionaria che sono le stesse cose che ho detto io (leggasi in modo inequivocabile la mia frase: "Per questo i dati di questi grafici vanno contestualizzati e opportunamente proporzionati, altrimenti vengono interpretati a convenienza e con superficialità".)Non puoi liquidare così su un tuo commento metodologicicamente (e quindi oggettivamente) sbagliato.
No, stai parlando da ignorante in materia.Scusami ma la tua obiezione è solo "non è così", e poi mi citi ampiezza e rappresentatività campionaria che sono le stesse cose che ho detto io (leggasi in modo inequivocabile la mia frase: "Per questo i dati di questi grafici vanno contestualizzati e opportunamente proporzionati, altrimenti vengono interpretati a convenienza e con superficialità".)
Da qui a continuare a rispondere a obiezioni parziali che mi fanno lo spezzatino del post rispondendo parzialmente e dicendo solo "non è così", a una certa mi stufo di rispondere scusami.
La "rappresentatività campionaria" è esattamente un problema di contestualizzazione e relativizzazione.
Poi ho fatto un esempio estremo per spiegare UNO dei problemi di questi grafici, ma a questo punto mi sembra quasi come se l'istinto sia quello di dare contro a priori senza manco aver letto i post per intero.
Allora, visto che per una volta finalmente hai argomentato invece di rispondere con meme e gif di peti ti risponderò, seppur tu abbia risposto con la consueta saccenza e sgradevolezza (completamente gratuita).No, stai parlando da ignorante in materia.
Scusami, non avevo capito che ti dovevo fare una lezione sui metodi di campionamento sul forum.
La rappresentatività campionaria rappresenta la capacità del campione di possedere le stesse caratteristiche della popolazione di riferimento. Si ottiene con le metodologie di campionamento che, come puoi immaginare, sono molteplici (casuale, stadi, stratificato, grappoli etc) e di differente complessità e affidabilità.
Non c'entra niente la contestualizzazione e la relativizzazione. Senza contare che quando relativizzi puoi confrontare anche due collettivi si differente numerosità. La tua obiezione sarebbe stata più basata se il grafico avesse riportato quantità assolute.
Alla luce di ciò, il confronto tra collettivi di differente numerosità ha assolutamente senso. Il problema, che tu hai toccato di striscio ma con considerazioni sbagliate, è solo dovuto a come è stato costruito il campione e l'errore campionario che si è disposti a tollerare (questo è legato alla numerosità). Quindi, ripeto, non c'è un problema di "contestualizzazione e relativizzazione" ma solo problemi metodologici su come è stato costruito il campione (rappresentatività) e sull'adeguatezza della numerosità campionaria per tenere entro i limiti desiderati l'errore campionario.
Io non sono un ragazzino, sono legato ai supporti fisici ma riconosco che questa smaterializzazione è molto comoda. Da quando ci sono Netflix e co. guardo ciò che voglio quando voglio, senza necessità di portarmi sempre appresso lettori e blu ray vari. Allo stesso tempo, mi piacerebbe poterlo fare con le console.La tecnologia si evolve purtroppo. Sono sicuro che 15 anni fa in molti forum si leggeva commenti di questo tipo: "guardare una serie tv o un film in treno in streaming senza download? Che idiozia ho appena letto", e magari te lo argomentavano giustamente con un pippone assurdo sul perchè era impossibile. Poi è arrivato Netflix.
La stessa cosa capiterà anche a questo commento. E'giusto che andiamo in questa direzione liquida dove non si possiede nulla? Assolutamente no. Però qui è solo una questione di come siamo cresciuti noi, perchè vedo che i ragazzini hanno un'altra mentalità.