Quì si va nel discorso "se il dev ha lavorato male, allora i save manuali mettono una pezza", ma se un dev lavora bene il giocatore non dovrebbe neanche sentire il bisogno di tali trucchetti se si mette nell'ottica di accettare l'esperienza che viene proposta.
Nei casi in cui si presentano tali problemi è ragionevole dare la possibilità di rimediare, ma farlo in partenza sarebbe come accettare la sconfitta in partenza.
Io penso che oltre che evitare di "sentirsi in colpa" rovinandosi l'esperienza ideale da soli sia anche un modo per incentivare il giocatore ad entrare nella fanzone.
Mi spiego meglio: basta guardare le discussioni che si creano (anche quì) nei vari topic dei giochi che usano le 2 filosofie di pensiero.
Per dire Resident Evil 4 Remake esattamente come il 2R incentiva a giocarlo senza trucchi alla seconda run, mentre il Village esattamente come il 3R incentivano ad usarli.
Di conseguenza vedi che tutti discutono della seconda run con i trucchi attivi e chi non li ha usati fa parte di una minoranza e si sente appunto una minoranza.
Le conseguenze di questo si notano soprattutto nei giochi From: dove giocare co-op è considerato un disonore e tutti parlano di come superare il gioco da soli, tutti insomma sono sulla stessa lunghezza d'onda e anche chi non è bravo e odia la difficoltà viene trascinato dal vortice del discorso e cerca di superare quel muro insormontabile, molti addirittura ammettono che se avessero giocato in easy mode come fanno di solito non si sarebbero neanche appassionati a quei titoli ed è proprio il senso di "ah si? Ora ti faccio vedere io" che ha fatto la differenza.
Più la difficoltà è standard e più la gente si focalizza su quello che il gioco ha da offrire e c'è anche più coesione nelle discussioni, questo incentiva ad appassionarsi a quello che il gioco ha da offrire e non a fare ciò che ci fa più comodo.
Inutile dire quale delle 2 filosofie apprezzo di più