Oltre il mare, un'isola chiama...
Parti per un viaggio struggente in un mondo brutale e mozzafiato alterato da forze soprannaturali.
Fuggiti dalla loro terra devastata, Amicia e Hugo si spostano a sud, verso nuove regioni e vivaci città. Lì cercano di iniziare una nuova vita e di controllare la maledizione di Hugo.
Ma quando i suoi poteri si risvegliano, morte e distruzione tornano come un'orda di ratti famelici. Costretti di nuovo a fuggire, i due fratelli ripongono le speranze in un'isola che potrebbe racchiudere la chiave per salvare Hugo.
Scopri il prezzo per salvare chi ami, in una disperata lotta per la sopravvivenza. Attacca dall'ombra o scatena l'inferno, superando nemici e sfide con armi, strumenti e poteri ultraterreni.
Diciamo anche che a me piacque molto il primo capitolo, quindi difficile non potesse piacermi questo dato che è veramente molto simile
Ho notato dei miglioramenti soprattutto a livello di level design e nei combattimenti, dove sono aumentate le possibilità (e meno male). Domani si prosegue
Devo dire che anch'io lo sto trovando una mezza delusione. Allora nulla di che mi penta di aver preso o che mi faccia schifo, no, il gioco si fa comunque giocare con piacere è ha più di qualche qualità, ma in se non solo non riesce ad essere il seguito che doveva essere, ma che frana come gioco sotto il peso delle sue presunte ambizioni, che in realtà pad alla mano sono meno di quanto il gioco voglia fare, vuole fare di più di quanto in realtà non sia stato apparecchiato. Il gioco deve un grosso credito a TLOU2, totalmente, si vede molto come dal passaggio dal primo al due hanno nel frattempo hanno preso in esame il titolo ND, visto che comunque già il primo si prestava molto ad un'evoluzione simile, che infatti tutto sommato c'è, ma se prendi una pietra miliare come quella devi riuscire ad essere all'altezza, cosa che qui non sono stati, forse perché non cosi capaci loro. Il gioco è stato fatto con la mentalità di voler espandere il primo, di migliorarlo, ma alla fine lo fa come se stessimo giocando il primo, non attua quelle migliorie che ci dovrebbero essere per poter fare quello che vuole, che si traduce in aree di gioco altalenanti, alcune anche fatte bene e altre molto meno, se non la stessa area che si comporta in maniera altalenante, con sempre la sensazione di non poter fare quello che si vuole, con anche limiti stupidi tipo a volte un muro invisibile che non mi permetteva di entrare in acqua e cosi passare da dietro le guardie, non devo aggiungere altro.
In questo si aggiunge il fatto che a volte esagera con i momenti inutili, quindi non dico neanche le camminate, ma momenti in cui ti danno mini compiti idioti, quindi la nave si è bloccata scendi a lanciare una pietra, e vai a controllare quella cosa incastrata, e via cosi, che spesso non aggiungono nulla a livello strettamente ludico.
Detto questo le cose positive ci sono, come la narrazione che è davvero buona, la sceneggiatura meno visto che si perde in ingenuità, non grosse, o momenti che meno riusciti, pur essendo tutto sommato di discreto livello, quindi comunque tra le cose buone del titolo, cosi come la parte adventure lineare scorrevole, le parti migliori dei momenti in cui vuole fare il TLOU2 e via cosi, quindi ripeto il titolo si fa giocare con piacere, ma di certo non il seguito che il primo meritava, e che noi meritavamo, di cui l'innocence nel voler fare quello che fa, anche più limitato che sia, fa meglio come titolo.
Purtroppo sono d'accordo. Peccato, perché storia e scrittura sono davvero buone, ma non bastano a sorreggere un'architettura fatta di meccaniche obsolete, "rudimentali", a tratti persino snervanti. Se non avessi interesse nel portare avanti la storia, con ogni probabilità lo avrei già abbandonato. Molto bello il conflitto madre-figlia.
L'ho appena fatta quella parte, mio dio il sistema di combattimento ho pensato "sto sbagliando io a cercare di combattere i nemici in arrivo perché così il gioco non funziona bene"
Sono arrabbiato con Asobo. Se da una parte è proprio vero che dalle pietre miliari che segnano indelebilmente il genere videoludico non si torna indietro, è altrettanto vero che Requiem aveva un enorme potenziale che, in buona parte, ha sprecato. Il primo riferimento è al lascito di TLOU2, cui Requiem è profondamente debitore (così come sono convinto che molti titoli lo saranno nei confronti di Elden ring, forse altri di Ragnarok, staremo a vedere dalla mezzanotte di oggi); il secondo riferimento è all'architettura di un gioco - Requiem, per l'appunto - che si sorregge quasi esclusivamente su una trama che, ben congegnata, fa sì che il giocatore voglia sapere, conoscere, capire, e quindi portare avanti l'avventura fino ai titoli di coda. Eppure, pur supportata da alcuni elementi sparsi (la grafica a tratti è mozzafiato, la colonna sonora è da brividi), questa non giustifica 15 ore di gioco basate non tanto su un lungo corridoione, che per certi titoli non mi dispiace, quanto su meccaniche di gameplay obsolete, stantie e a volte snervanti. Spesso, durante il gioco, mi sono detto quanto sarebbe più divertente se fosse impostato meramente come un action, senza tutte queste scialbe dinamiche stealth, sempre uguali e in principio mal congegnate, soprattutto a causa di un'IA nemica deficitaria, ma anche a schemi che si ripetono sempre uguali all'infinito.
Dicevo in apertura che sono arrabbiato, sì, perché arrivato al finale (e qui è d'obbligo lo spoiler, NON LEGGETE SE NON AVETE TERMINATO L'AVVENTURA)
per quanto telefonato, quella maledetta fionda per debellare il male uccidendo Hugo l'ho caricata e scaricata cinque volte, tanto era dubbio e restio il mio gesto; perché l'immagine di quel bimbetto incastrato in quell'albero, circondato da migliaia di ratti, con il cielo tinto di rosso sangue e il coro di donne a rendere tutto più sacrale, me la porterò addosso per sempre, nella mia vita di giocatore; perché una volta riuscito a scagliare il sasso con la fionda ho mollato il pad e sono rimasto fermo, inerme, a guardare lo schermo, pervaso da un senso di profonda tristezza, anzi, direi di sgomento.
Ma tutto questo non basta. Asobo in questo modo "gioca sporco", o non si fa carico realmente del racconto che sta portando, o si accontenta di un "vorrei ma non posso" che non fa che nuocere alla sh e, di conseguenza, al giocatore. Peccato, perché lo sgomento rimane, ma con questo anche tanta, troppa amarezza nei confronti di un titolo che poteva cullarmi e bastonarmi per tutta la propria durata, perché le carte le aveva. Ma le ha giocate male.
Sono arrabbiato con Asobo. Se da una parte è proprio vero che dalle pietre miliari che segnano indelebilmente il genere videoludico non si torna indietro, è altrettanto vero che Requiem aveva un enorme potenziale che, in buona parte, ha sprecato. Il primo riferimento è al lascito di TLOU2, cui Requiem è profondamente debitore (così come sono convinto che molti titoli lo saranno nei confronti di Elden ring, forse altri di Ragnarok, staremo a vedere dalla mezzanotte di oggi); il secondo riferimento è all'architettura di un gioco - Requiem, per l'appunto - che si sorregge quasi esclusivamente su una trama che, ben congegnata, fa sì che il giocatore voglia sapere, conoscere, capire, e quindi portare avanti l'avventura fino ai titoli di coda. Eppure, pur supportata da alcuni elementi sparsi (la grafica a tratti è mozzafiato, la colonna sonora è da brividi), questa non giustifica 15 ore di gioco basate non tanto su un lungo corridoione, che per certi titoli non mi dispiace, quanto su meccaniche di gameplay obsolete, stantie e a volte snervanti. Spesso, durante il gioco, mi sono detto quanto sarebbe più divertente se fosse impostato meramente come un action, senza tutte queste scialbe dinamiche stealth, sempre uguali e in principio mal congegnate, soprattutto a causa di un'IA nemica deficitaria, ma anche a schemi che si ripetono sempre uguali all'infinito.
Dicevo in apertura che sono arrabbiato, sì, perché arrivato al finale (e qui è d'obbligo lo spoiler, NON LEGGETE SE NON AVETE TERMINATO L'AVVENTURA)
per quanto telefonato, quella maledetta fionda per debellare il male uccidendo Hugo l'ho caricata e scaricata cinque volte, tanto era dubbio e restio il mio gesto; perché l'immagine di quel bimbetto incastrato in quell'albero, circondato da migliaia di ratti, con il cielo tinto di rosso sangue e il coro di donne a rendere tutto più sacrale, me la porterò addosso per sempre, nella mia vita di giocatore; perché una volta riuscito a scagliare il sasso con la fionda ho mollato il pad e sono rimasto fermo, inerme, a guardare lo schermo, pervaso da un senso di profonda tristezza, anzi, direi di sgomento.
Ma tutto questo non basta. Asobo in questo modo "gioca sporco", o non si fa carico realmente del racconto che sta portando, o si accontenta di un "vorrei ma non posso" che non fa che nuocere alla sh e, di conseguenza, al giocatore. Peccato, perché lo sgomento rimane, ma con questo anche tanta, troppa amarezza nei confronti di un titolo che poteva cullarmi e bastonarmi per tutta la propria durata, perché le carte le aveva. Ma le ha giocate male.
Sono concorde con te, volevo portarlo a termine ma sono arrivato a un punto al capitolo 11 mi pare dove
arrivi alla cappella e ti attacca l’orda,
ho visto delle cose allucinanti per il combat, non è possibile una cosa del genere o si svegliano e assumono qualcuno che svecchi sto cavolo di combat oppure si vanno a fare i loro figa di flight simulator che sono bravi, basta!! Meno male che non ho speso un centesimo per sta roba qui, ho tenuto duro fino al capitolo 11 adesso stop.
Sono concorde con te, volevo portarlo a termine ma sono arrivato a un punto al capitolo 11 mi pare dove
arrivi alla cappella e ti attacca l’orda,
ho visto delle cose allucinanti per il combat, non è possibile una cosa del genere o si svegliano e assumono qualcuno che svecchi sto cavolo di combat oppure si vanno a fare i loro figa di flight simulator che sono bravi, basta!! Meno male che non ho speso un centesimo per sta roba qui, ho tenuto duro fino al capitolo 11 adesso stop.
Però, posso dire? Dato che sei arrivato al cap. 11, in tutta franchezza, ti consiglio di fare uno sforzo, tirare un bel respiro e portarlo a termine. Perché purtroppo a livello narrativo ne vale la pena.
Sono concorde con te, volevo portarlo a termine ma sono arrivato a un punto al capitolo 11 mi pare dove
arrivi alla cappella e ti attacca l’orda,
ho visto delle cose allucinanti per il combat, non è possibile una cosa del genere o si svegliano e assumono qualcuno che svecchi sto cavolo di combat oppure si vanno a fare i loro figa di flight simulator che sono bravi, basta!! Meno male che non ho speso un centesimo per sta roba qui, ho tenuto duro fino al capitolo 11 adesso stop.
, dire che è un dito in culo pad in mano è dire poco
ho molto preferito il gameplay all'acqua di rose del primo rispetto a questo che cerca / vorrebbe fare le cose in grande stile ma si perde sotto ogni punto di vista
ormai sono alla fine, voglio vedere come finisce la storia, ma per me il gioco è bocciato
Finito recentemente.
Esperienza abbastanza in linea con il precedente, anche se qui essendo un secondo capitolo per forza di cose l'esperienza risulta un po' monotona.
I punti di forza del titolo rimangono gli stessi del precedente, ovvero: art direction, atmosfera molto suggestiva e una trama piacevole e coinvolgente dall'inizio alla fine.
Le novità in ambito gameplay come la balestra invece sono davvero poco impattanti e non danno alla fine una maggior profondità o varietà al gameplay rispetto al primo capitolo.
Ultima nota stonata per quanto mi riguarda è la longevità, un po' troppo alta a parere mio per un titolo di questo tipo e verso gli ultimi capitoli cominciavo a percepire un po' troppo la cosa.
Per quanto riguarda i problemi tecnici non saprei dire, l'ho giocato su PC e non ho mai avuto cali sotto i 30 fps, quindi non mi pronuncio sulle versioni console.
Se dovessi azzardare un voto sarebbe un 6.5/7 per me.
A me sembra scema uguale l'IA anche dopo la patch Comunque capitolo 9. Se il gameplay fosse all'altezza di trama, narrazione e ambientazioni avremo un gioco della Madonna. Il gameplay lo ammazza proprio. Ed è un peccato perchè alcune trovate sono anche carine. Ma compensare la scarsa qualità con la quantità (tanti nemici, ambientazioni giganti). Non ha veramente senso.
Il problema grosso sono le arene, davvero un continuo a fare il girotondo fino a che hai l’arma pronta per poi colpire.
Comunque finito, finale davvero straziante.
Aveva ragione il ragazzo a consigliarmi di continuare, ne valeva la pena per la storia, per altro un pochino meno.