p a n z e r
Tendo al mio fine
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letto paperi - paperugo di marco e giulion rincione. 30 pagine che colpiscono e lasciano il segno. quello che probabilmente è il personaggio disneyano gaio e spensierato per antonomasia viene qui rappresentato come un sociopatico schiacciato dalle proprie irrazionali paure, praticamente sull'orlo del baratro, alla disperata ricerca di un briciolo di affermazione personale.
assolutamente essenziale nei testi, poche parole bastano per tratteggiare tutto il dramma esistenziale, l'alienabilità, e i disegni conferiscono un'impronta semplicemente unica e indimenticabile.
questo dei paperi è un progetto decisamente affascinante, il primo numero non poteva essere migliore. tanta curiosità per i seguenti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
pioggia di ricordi di takahata. meravigliosa regia per un film delicatissimo, sommesso ma estremamente coinvolgente.
il continuo tornare della protagonista ai propri ricordi di infanzia è un'occasione per prendere consapevolezza di chi si era e di chi si vorrebbe essere. consapevolezza che è riflessione per gran parte della pellicola ma deve trasformarsi in azione nelle fasi finali, per non essere semplicemente fine a sé stessa, e per potere superare l'indolenza e ottenere veramente ciò che si vuole.
l'ho adorato.
mobile suit gundam, finalmente recuperata questa storica serie. complessivamente quelli che pensavo essere i ostacoli maggiori, il lato tecnico e la durata, sono riusciti a non pesare. le animazioni sicuramente sentono il peso degli anni ed è difficile non notare le numerose animazioni riciclate, ma non sono limiti tali da incidere negativamente sulla serie, e pure non mancano momenti decisamente convincenti. per la durata temevo soprattutto di trovarmi di fronte una formula da monster of the week che rischiava di venire a noia, e invece per quanto sia una soluzione alla quale si ricorre riesce a essere bene integrata con la trama orizzontale e quindi a non pesare.
il maggiore pregio della serie e ciò che sostanzialmente la rende ancora attuale è la generale concretezza e disillusione, caratteristiche che si manifestano in numerosi aspetti. concretezza negli aspetti tecnologici, gundam e mobile suit trattati realisticamente come armi, con vari ed eventuali limiti materiali e meccanici (interessante come nelle fasi finali della serie il gundam diventi quasi obsoleto per le capacità di amuro) e con tutto il loro potenziale distruttivo. disillusione nel mostrare un conflitto non propriamente tra buoni e cattivi ma tra due generiche fazioni in lotta, entrambe con la propria dose di ragione di torto. aspetti che, tuttavia va ammesso, in parte vengono limati da quelle che sono le possibilità stesse di una serie d'animazione (target, obiettivi commerciali ecc.), e così come ad esempio non mancano i momenti in cui un problema tecnico può venire superato con facilità, non ci si fa nemmeno troppi scrupoli a rendere zeon come fazione meno positiva della federazione (arrivando pure a toccare punte hitleriane, ma è un aspetto che riguarda parte della fazione e non la sua interezza, in un certo modo l'eterogeneità che si vede nelle fasi finali è sicuramente un aspetto interessante).
sotto l'aspetto dello stretto intrattenimento, la serie fa ancora oggi il suo dovere. si cerca sempre di dare varietà agli scontri, aumentandone la complessità e il numero delle parti coinvolte mentre si prosegue con la visione, e quindi riescono sempre a risultare piacevoli.
su mal ho lasciato a cuor leggero un bel 10, e questo anche per arrivare all'ultimo grande punto positivo di questa serie: gli ultimi episodi sono semplicemente fantastici. dal punto di vista narrativo il risultato è più che buono, l'introduzione dei newtype mi ha fatto inizialmente storcere il naso e ammetto che la questione viene affrontata con qualche scivolone, ma il lavoro stilistico fatto negli ultimi episodi basta da solo per fugare ogni dubbio e, almeno per me, rendere la serie grandiosa. i momenti di collegamento tra amura e lalah sono veramente spettacolari, delle sequenze dal sapore psichedelico che rimandano direttamente a 2001: odissea nello spazio, e anche se sulla carta elementi del genere potrebbero stridere con una serie fortemente improntata sulla coerenza (fanta)scientifica, il contrasto è talmente efficace e il tutto talmente ben gestito da riuscire veramente a elevare la serie.
infine, assolutamente soddisfacente (credo sia l'unico punti che meriti uno spoiler):
poco altro da dire, mi ha soddisfatto completamente e mi ha lasciato una gran voglia di continuare con l'UC.
assolutamente essenziale nei testi, poche parole bastano per tratteggiare tutto il dramma esistenziale, l'alienabilità, e i disegni conferiscono un'impronta semplicemente unica e indimenticabile.
questo dei paperi è un progetto decisamente affascinante, il primo numero non poteva essere migliore. tanta curiosità per i seguenti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
pioggia di ricordi di takahata. meravigliosa regia per un film delicatissimo, sommesso ma estremamente coinvolgente.
il continuo tornare della protagonista ai propri ricordi di infanzia è un'occasione per prendere consapevolezza di chi si era e di chi si vorrebbe essere. consapevolezza che è riflessione per gran parte della pellicola ma deve trasformarsi in azione nelle fasi finali, per non essere semplicemente fine a sé stessa, e per potere superare l'indolenza e ottenere veramente ciò che si vuole.
l'ho adorato.
mobile suit gundam, finalmente recuperata questa storica serie. complessivamente quelli che pensavo essere i ostacoli maggiori, il lato tecnico e la durata, sono riusciti a non pesare. le animazioni sicuramente sentono il peso degli anni ed è difficile non notare le numerose animazioni riciclate, ma non sono limiti tali da incidere negativamente sulla serie, e pure non mancano momenti decisamente convincenti. per la durata temevo soprattutto di trovarmi di fronte una formula da monster of the week che rischiava di venire a noia, e invece per quanto sia una soluzione alla quale si ricorre riesce a essere bene integrata con la trama orizzontale e quindi a non pesare.
il maggiore pregio della serie e ciò che sostanzialmente la rende ancora attuale è la generale concretezza e disillusione, caratteristiche che si manifestano in numerosi aspetti. concretezza negli aspetti tecnologici, gundam e mobile suit trattati realisticamente come armi, con vari ed eventuali limiti materiali e meccanici (interessante come nelle fasi finali della serie il gundam diventi quasi obsoleto per le capacità di amuro) e con tutto il loro potenziale distruttivo. disillusione nel mostrare un conflitto non propriamente tra buoni e cattivi ma tra due generiche fazioni in lotta, entrambe con la propria dose di ragione di torto. aspetti che, tuttavia va ammesso, in parte vengono limati da quelle che sono le possibilità stesse di una serie d'animazione (target, obiettivi commerciali ecc.), e così come ad esempio non mancano i momenti in cui un problema tecnico può venire superato con facilità, non ci si fa nemmeno troppi scrupoli a rendere zeon come fazione meno positiva della federazione (arrivando pure a toccare punte hitleriane, ma è un aspetto che riguarda parte della fazione e non la sua interezza, in un certo modo l'eterogeneità che si vede nelle fasi finali è sicuramente un aspetto interessante).
sotto l'aspetto dello stretto intrattenimento, la serie fa ancora oggi il suo dovere. si cerca sempre di dare varietà agli scontri, aumentandone la complessità e il numero delle parti coinvolte mentre si prosegue con la visione, e quindi riescono sempre a risultare piacevoli.
su mal ho lasciato a cuor leggero un bel 10, e questo anche per arrivare all'ultimo grande punto positivo di questa serie: gli ultimi episodi sono semplicemente fantastici. dal punto di vista narrativo il risultato è più che buono, l'introduzione dei newtype mi ha fatto inizialmente storcere il naso e ammetto che la questione viene affrontata con qualche scivolone, ma il lavoro stilistico fatto negli ultimi episodi basta da solo per fugare ogni dubbio e, almeno per me, rendere la serie grandiosa. i momenti di collegamento tra amura e lalah sono veramente spettacolari, delle sequenze dal sapore psichedelico che rimandano direttamente a 2001: odissea nello spazio, e anche se sulla carta elementi del genere potrebbero stridere con una serie fortemente improntata sulla coerenza (fanta)scientifica, il contrasto è talmente efficace e il tutto talmente ben gestito da riuscire veramente a elevare la serie.
infine, assolutamente soddisfacente (credo sia l'unico punti che meriti uno spoiler):
lo scontro finale tra amuro e char. vedere i reciproci mobile suit venire fatti a pezzi, per poi continuare lo scontro con armi da fuoco e infine all'arma bianca rende perfettamente l'idea dello scontro assoluto, disperato e ormai inevitabile.
poco altro da dire, mi ha soddisfatto completamente e mi ha lasciato una gran voglia di continuare con l'UC.