Che cosa abbiamo visto e/o letto oggi? | Recensioni e Commenti Flash

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Visto Punta al top 2! Diebuster (6 episodi)

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Mi è piaciuto molto di meno rispetto alla prima serie. Ben fatto tecnicamente, molto pulito e ben animato. Mi aspettavo di più sinceramente, però almeno mi sono beccato un bel box. L'edizione e gli extra infatti sono ben fatti.

6/10

 
Ho finito di leggere Saint Seiya: The Lost Canvas e credo sia stato il mio ultimo viaggio nell'universo di Saint Seiya, perché alla fine cambiano i personaggi ma non la sostanza. I combattimenti sono sempre identici: attacco del buono, il cattivo non si fa niente, il cattivo si dimostra fortissimo, il buono sta per morire, il buono tira fuori la forza necessaria a battere il cattivo grazie al cosmo. Anche la storia è sempre la stessa, i dialoghi sono i soliti dialoghi pseudo filosofici che dicono sempre le stesse cose. Lost Canvas però è stato meglio di Episode G perché presenta un numero maggiore di personaggi e alcuni disegni (solamente quelli statici però, perché nei combattimenti come al solito non si capisce nulla) sono veramente molto belli.

 
Letti i tre volumi usciti del manga La Leggenda di Arslan di Hiromu Arakawa.

E' il primo incontro che ho con l'opera (l'anime non l'ho mai visto per via del terribile comparto tecnico) e devo dire che sono soddisfatto, è una serie che non fa gridare al miracolo e non pretende di essere originale ma fa il suo dovere ed intrattiene il lettore. I personaggi sono ben caratterizzati, la storia è scorrevole e ben raccontata, l'atmosfera orientaleggiante è ricreata perfettamente, i combattimenti sono esaltati dagli splendidi disegni della Arakawa, unico neo i nemici stereotipati e poco carismatici e la prevedibilità di alcuni sviluppi della trama, mi aspetto qualche colpo di scena più sostanzioso nei prossimi volumi.

Nonostante l'opera originale sia solo un'ispirazione e un materiale di riferimento, ho notato con piacere l'impronta di Yoshiki Tanaka (che già conosco per Legend of the Galactic Heroes) in alcuni dialoghi e ragionamenti strategici molto ben sviluppati.

 
Visto Punta al top 2! Diebuster (6 episodi)
Punta_al_top_diebuster.jpg


Mi è piaciuto molto di meno rispetto alla prima serie. Ben fatto tecnicamente, molto pulito e ben animato. Mi aspettavo di più sinceramente, però almeno mi sono beccato un bel box. L'edizione e gli extra infatti sono ben fatti.

6/10
l'ho droppato prima della fine del primo episodio:sisi: . . . non volevo rovinarmi il ricordo del primo:cry:

YuriKuma Arashi ep 8/12

mi sta piacendo, quando era uscito l'avevo droppato subito because . . . reason:gururoll: . . . ma dopo aver finito un mesetto fa Mawaru Penguindrum, ho deciso di dargli un altra chance e devo dire che si sta rilevando un ottima esperienza:sisi: poi adoro quando ci sono certi cambi assurdi nello stile grafico come nel racconto della madre della protagonista, poi vabbè il mondo è assurdo e senza senso ma va bene così siccome deve fare da mero pretesto alle tematiche dell' autore:sisi:

- - - Aggiornato - - -

vista tutta la serie anime su vvvvid di Shigurui, gran bell'anime davverogiappone feudale, realismo, grande cura generale

all'inizio si fatica a tenere il filo della trama, ci sono scene che sono abbastanza forti e fanno scaturire sentimenti contrastanti sulla serie

nota negativa il finale, non c'è in pratica, occorre leggersi il manga per scoprire come finisce, e a sto punto lo farò perchè son troppo curioso
l'ho visto per caso un paio di mesetti fa, mi è piaciuto molto:sisi: non sapevo ci fosse il manga:rickds: pensavo andasse bene così il finale

l'ironia che il primo episodio coincide con l'ultimo:asd:
mi è piaciuto come ad un certo punto hanno ribaltato il ruolo di certi personaggi:occhi:

 
ma che oh, diebuster è bello

- - - Aggiornato - - -

visto now and then, here and there, una visione decisamente straziante. una storia di abusi e ingiustizie di guerra e infanzie negate per niente edulcorata, senza patetismi ma con immagini giuste, forti senza essere spettacolari.

tema della guerra affiancato a quella dell'ambientalismo, non originalissimo ma trattato essenzialmente e quindi riuscendo anche a essere convincente, si delinea bene questo mondo alternativo (parallelo? futuro? rimane abbastanza ambiguo su questo punto, ma va bene così) senza che il peso della critica o della metafora schiacci tutto.

protagonista dall'incrollabile ottimismo che funge da perfetto riflesso per i continui orrori. un ottimismo che acuisce la negatività, si tratta di un buon uso dello stereotipo.

infine tanti lodi alla regia, che riesce a limitare e ovviare gli evidentissimi limiti tecnici. le inquadrature statiche, i numerosi primi piani, il largo utilizzo del fuoricampo sono tutte soluzioni che riescono a conferire drammaticità senza stonare.

conclusa la lettura dell'integrale di lone sloane, primo contatto che ho con philippe druillet. che trip //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif le tavole di druillet lasciano veramente spiazzati, sono estremamente articolate, stratificate e dettagliate, nella stessa pagina può puntare a un grande dinamismo così come a una forte plasticità. uno stile in continua mutazione, una ricerca artistica incessante e sempre stimolante.

con queste caratteristiche vengono confezionate storie totalmente importante al fantastico, in cui una netta rigida distinzione di genere tra fantascienza e fantasy non mi sembra sempre possibile. sono sì storie ambientate nello spazio o su pianeti sconosciuti, in un lontanissimo futuro, ma quello evocato non è mai un universo pienamente razionale, viene sempre ritagliato un certo spazio per l'inspiegabile, l'irrazionale, in qualche modo un ineliminabile elemento magico. in generale non sono storie che vogliono poggiare su rigide basi scientifiche, ma lasciare appunto che il puro fantastico si dispieghi in tutta la sua forza. e il bello in tutto ciò è che le tavole di druillet, nella loro precisione e cura per i dettagli, riescono a essere comunque dei trampolini di lancio per la fantasia stessa del lettore, perché l'accumulo di particolari invece di essere qualcosa di costrittivo riesce a essere in qualche modo liberatorio, speculativo. c'è una frazione di incompletezza, di non detto, che sta al lettore riempire, ma non come operazione forzatamente intellettuale quanto come inevitabile e neturale sentimento di coinvolgimento durante la lettura, escapismo allo stato puro.

un volume insomma magnifico. unica minuscola nota dolente è la storia delirius 2, in cui i disegni, complice una travagliata storia editoriale, sono inizialmente sottotono. tavole inizialmente e forzatamente più tradizionali, una meno interessante costruzione della pagina in vignette, ma una volta che la storia prende piede druillet torna a confezionare tavole articolate ed ampie, avendo però inevitabilmente perso qualcosa in visionarietà rispetto alle storie precedenti.

urge recuperare al più presto salammbò.

 
Visto Alexander (13 episodi)

mig


Veramente figo per certi aspetti, un pò meno per quanto riguarda il ritmo. Mi è piaciuto molto a livello stilistico, con personaggi magri, magnetici, quasi androgeni e un'ambientazione che fonde tecnologia storica con quella fantascientifica. Meraviglioso il character design. Uno stile ''manga'' ma allo stesso tempo ricco di segni che danno grande tridimensionalità alle forme. La stilizzazione ricca di nasi, labbra e zigomi poi dimostra grande capacità e precisione da parte dei disegnatori che hanno lavorato al progetto. Uno stile quasi europeo.

La trama in se non mi ha fatto impazzire più di tanto, però alcuni personaggi sono davvero ben realizzati. In ogni caso si poteva fare di più a livello narrativo e di ritmo. Buona la regia e il comparto visivo in generale. Edizione italiana con buoni extra e doppiaggio generale ottimo.

7/10

 
20th_Century_Boys_cover.jpg


Ho finito di leggere tutti i Volumi di questo splendido Manga dalle tematiche favolose e per niente banali.

Inizialmente me lo aspettavo diverso, molto più fantascientifico ma anche così, strutturato in questo modo andava benissimo. In certi punti mi ha ricordato molto Ritorno Al Futuro, soprattutto quando Yoshitsune e Kenji (quest'ultimo nei capitoli finali) tornano nella realtà virtuale.

Sono veramente rimasto soddisfatto, poi i colpi di scena non si sono fatti mancare.

Kyoko Koizumi è la mia preferita.

 
finito ichi the killer..

che bella botta di vita.. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
finito ichi the killer..che bella botta di vita.. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Uno dei migliori finali mai visti in un manga. In genere i giapponesi arrancano sempre sotto questo punto di vista. Profondo, introspettivo, significativo, critico. Un vero capolavoro.

 
in realtà a me il finale non ha fatto impazzire.. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.png

 
in realtà a me il finale non ha fatto impazzire.. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/tristenev.png
Ma lascia perdere le ultime paginette, io dico il discorso del vecchio. Ti fa capire perchè c'è il marcio, perchè un uomo non trova più stimoli, in che modo la perversione di una città influenza la psiche dei suoi abitanti. E' poetico Ichi, altro che. Ma devi saper guardare oltre la violenza che propone.

 
Ma lascia perdere le ultime paginette, io dico il discorso del vecchio. Ti fa capire perchè c'è il marcio, perchè un uomo non trova più stimoli, in che modo la perversione di una città influenza la psiche dei suoi abitanti. E' poetico Ichi, altro che. Ma devi saper guardare oltre la violenza che propone.
ah in quel senso si, ma ci sono molti altri discorsi altrettanto interessanti durante tutta l'opera.. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Ho finito di vedere oggi "Le situazioni di lui e lei" e mi è piaciuto davvero tanto. Ciò che a parer mio è riuscito maggiormente è il mix di comicità e situazioni sentimentali, dosati bene, senza eccedere mai da una parte rispetto all'altra. A sorreggere il tutto ci pensa un comparto visivo molto sperimentale, dove ad ogni episodio viene adottata una soluzione stilistica diversa dal precedente. La storia ha un incipit semplice ma è narrata bene e non annoia mai. I vari personaggi trovano tutti il loro spazio , con particolare attenzione per Arima e Yukino che sono i protagonisti principali. L'unica nota negativa è forse il finale, dato che lascia irrisolti alcuni interrogativi e proprio nell'ultimo minuto piazza una bella sorpresa che non mi aspettavo. Nel complesso però un anime eccellente 9/10 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

Inoltre ho letto i volumi 2/3 di Tutto Pazienza con le storie di Zanardi. Ci sarebbe davvero tanto da dire su questo personaggi e i suoi amici, Colasanti e Petrilli. Mi limito a dire che Zanna è uno di quei personaggi che non puoi fare a meno di trovare affascinante ma per nessuna ragione al mondo vorresti mai conoscere. Insegue la distruzione e il caos, non per un fine superiore , ma per il semplice gusto di creare scompiglio e osservare le reazioni delle persone alle sue azioni ( la storia "Pacco" ne è l'esempio perfetto). Si muove sempre e solo per interesse personale e non si fa problemi a macchiarsi di qualsivoglia crimine. "Giallo scolastico" da questo punto di vista è la storia che mi ha sconvolto maggiormente, in particolar modo la vignetta finale. I suoi comprimari non sono da meno : il bello e impossibile Colasanti e lo sfigato Petrilli. Sempre complici di Zanna nelle sue malefatte e sfrontati nella stessa maniera. Il tratto di Pazienza poi è fenomenale, passa da uno stile all'altro con disinvoltura. Due volumi imperdibili //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
Ho finito di vedere oggi "Le situazioni di lui e lei" e mi è piaciuto davvero tanto. Ciò che a parer mio è riuscito maggiormente è il mix di comicità e situazioni sentimentali, dosati bene, senza eccedere mai da una parte rispetto all'altra. A sorreggere il tutto ci pensa un comparto visivo molto sperimentale, dove ad ogni episodio viene adottata una soluzione stilistica diversa dal precedente. La storia ha un incipit semplice ma è narrata bene e non annoia mai. I vari personaggi trovano tutti il loro spazio , con particolare attenzione per Arima e Yukino che sono i protagonisti principali. L'unica nota negativa è forse il finale, dato che lascia irrisolti alcuni interrogativi e proprio nell'ultimo minuto piazza una bella sorpresa che non mi aspettavo. Nel complesso però un anime eccellente 9/10 //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif
Dell'anime ho visto pochissimo ma ho letto il manga e so che nella versione animata manca la parte conclusiva che, personalmente, è quella che nel manga ho apprezzato di più ed è quella più seria e psicologica riguardante Arima. Se ne hai la possibilità, ti consiglio di recuperare anche solo i volumi che la trattano.

 
Letto il volume unico Reset di Tetsuya Tsutsui edito da JPop. Un po' thriller, un po' horror stile Ring/Grudge/Osama Game, è un volume che mi ha intrattenuto decentemente. Carina la base di partenza di critica verso il mondo dei videogame (anche se, talvolta, ci leggevo roba che mi ricordava paurosamente quelle critiche ignoranti fatte dai nostri TG), non molto approfondita e, imho, sfruttabile molto meglio, ma discreta tutto sommato. La trama è molto semplice, e si adatta perfettamente al volume unico, in quanto si capiscono abbastanza presto le motivazioni che muovono il killer di turno, quindi realizzarne un'opera più longeva sarebbe stato solo logorante. Killer che, nella sua banalità, è un chiaro omaggio al più celebre Freddy Kruger della saga di Nightmare (sia come aspetto fisico, tra il cappello e la pelle ustionata, sia per la tipologia di uccisioni, l'una nei sogni l'altra nella realtà virtuale), quindi pollice in su!

Risoluzione in linea con il precedente, abbastanza verosimile, ma sin troppo facilona e affrettata.

Il messaggio centrale, quello del ricominciare da capo, vuoi nella vita come nel gioco, è il liet motiv che permea tutto l'albo, senza mai riuscire a bucare la pagina (nemmeno nel finale, dove vengono tirate le fila di tutti i personaggi). Gran peccato, dato l'argomento trattato, a me molto caro, avrei preferito una maggior cura a riguardo.

Pazienza, lettura piacevole e che intrattiene, ma niente di più.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Dell'anime ho visto pochissimo ma ho letto il manga e so che nella versione animata manca la parte conclusiva che, personalmente, è quella che nel manga ho apprezzato di più ed è quella più seria e psicologica riguardante Arima. Se ne hai la possibilità, ti consiglio di recuperare anche solo i volumi che la trattano.
Ho visto che del manga, edito da dynit, ci sono i box simili a quelli di GTO. Cercherò di recuperarlo in qualche maniera perchè mi ha davvero colpito //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif

 
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