…mi hanno condotto in prossimità di un “primo” climax narrativo ma visto che è tutto “spezzettato” il post appare inevitabilmente poco organico, visto che le varie parti sono state scritte in momenti diversi.
Un pregio del plot è la naturalezza con cui riesce ad alternare la sua canonica leggerezza a momenti più seriosi , senza eccessi di forzature. Non ci si aspetta l’introspezione psicologico, patemi o tormenti…ma pur punzecchiandosi e bisticciando in continuazione i vari caratteri hanno qualcosa da dire.
Volendo iniziare a segnalare qualcosa che non mi piace(al di là del seminato di stereotipi e canovacci vari) trovo un po’ troppo comoda l’assenza delle “Fairy” durante le varie quest, Eryn esclusa. Passi ancora Cui ma i vari Bahus e Marissa si vedono quasi solo quando si è Zelwadis.
Alle Zawaza Plains, dopo essersi imbattuto in alcuni gruppi di assassini ingaggiati dalla Dorfa, lo sgangherato gruppetto ha ricevuto il supporto di Sherman o Sherman-sama per Tiara ed Eryn. Da una parte non le biasimo, voglio dire è carismatico,abile combattente, affascinante, educato il perfetto principe azzurro. dall’altra si eccede for the sake of joke.
L’ascendente del ragazzo sulle due è talmente forte che a) ignorano forzatamente la logica che vede i Fencer lottare fra di loro per ottenere le Fury. b) sono disposte(o più correttamente Eryn è disposta) ha lasciare che prende la fury senza dare battaglia “…tanto sarebbe più al sicuro con lui…” c) non si curano di certi postulati di Sherman che “preferisce” ma in generale non ha problemi a sporcarsi le mani di sangue.
Fang non è meno infantile delle ragazze nel rapportarsi con il suo nemico naturale e trova un alleato nell’esuberante Galdo, che non sopporta i gradassi come Sherman. Fortunatamente per me il gettarsi all’inseguimento della Fury dei ragazzi, non porta ad alcuna separazione in termini di gameplay.
Giunti nella parte più profonda delle pianure ad attendermi c’è l’uomo zerbino, il ragionier Paiga. Mi aspettavo un approccio più diplomatico, dialettica, voli pindarici e qualche vano tentativo di coercizione/corruzione visto che si tratta pur sempre di un gruppo di Fencer ben nutrito e tutti piuttosto abili al contrario è coinciso, freddo, diretto. Li saluta come nemici della Dorfa e lui è la loro “…personalissima guida per l’inferno” con un occhio di riguardo ovviamente al nostro Galdo, a cui sulla carta spetta una punizione ben più severa e crudele, in quanto traditore.
Il piano, l’ordine, era di affrontare il gruppetto di Fencer al fianco di Apollonius in quanto Shitenno della Dorfa tuttavia fianco del nostro party c’è, antipatie a parte, il Fencer di bianco vestito a cui non vanno a genio i prepotenti ne tantomeno digerisce o gradisce le minacce del salaryman glorificato.
L’ostenta arroganza e sicurezza del nostro ragioniere vanno letteralmente in pezzi, complice anche quella grandissima trollona di Vivian che sembra godere immensamente nel vedere il piano del suo partner andare in fumo; l’isteria ed il panico si impossessano del cuor di leone che modifica la linea di azione venendo meno ai suoi doveri ed affidando al solo Apollonius il compito di affrontare il party protagonista mentre tenta inutilmente di darsi un tono(…e di non farsela addosso) decantando le doti belliche del suo parigrado.
Lo spadaccino in viola è laconico, l’arrivo dei nemici della Dorfa lo incuriosisce ma Fang fa caso a se stante. È diventato forte? Quanto è cresciuto? “…mostramelo. Altrimenti non avrebbe avuto senso lasciarti in vita.” La prima parte del duello è scriptata, plausibilmente impossibile da sopraffare in un solo turno; parlo con cognizione di causa, ho fatto un piccolo test con Harley ed ho avuto modo di verificare che Apollonius ha circa un milione di punti vita.
Fortunatamente o sfortunatamente a seconda dei punti di vista, Sherman si muove istintivamente, spinto dalle urla di Tiara ed Eryn, in difesa di Fang e si unisce alla lotta(…come da previsione il mio party è molto forte di lui). Durante questa seconda parte del combattimento Apollonius da il meglio di se, rimanendo per tutto il tempo in Fairize(sebbene contrariamente a Zenke non abbia una forma corrotta e mostruosa) ed utilizzando anche il suo ultimate attack quando resta con una singola barra di vita.
Messo in ginocchio Apollonius, Paiga va nel panico. Ha scelto vigliaccamente di non combattere, con la speranza che Apollonius potesse completare l’incarico senza bisogno dell’aiuto di nessuno ed ora è all’angolo, cosa farà? Vivian continua a schernirlo e deriderlo ma la paura è più forte i tutto per il codardo dagli occhiali che, in un impeto di istintivo con un pretesto random, si da alla fuga quando Apollonius non ha ancora gettato la spugna.
L’uomo si rialza preparandosi ad un last stand con Fang. C’è una piccola scena con i modelli in game(Ne servirebbero di più) in cui i due scontrano le loro spade un’ultima volta…Apollonius è sconfitto ma pare “soddisfatto”, la sua intuizione era corretta. C’era davvero qualcosa di speciale in Fang.
Di tutta risposta, Fang è troppo orgoglioso per accettare le lodi ed i complimenti di Sherman per l’eccellente prova in battaglia. Ancora una volta non credo lo si possa biasimare del tutto l’incontro con Apollonius è stato il turning point del prologo. Essere sopraffatto con una tale facilità, rischiare di morire con un nonnulla avevano convinto Fang a scegliere di perseguire nella strada del Fencer, aiutando Eryn e diventando più forte ed ora vede il suo tanto atteso trionfo “macchiato” dall’intervento e dalle lodi di Sherman.
D’altra lata questa rabbia assume i toni di un malcelato complesso di inferiorità, Fang ha la sensazione che ogni lode, ogni singola parola di Sherman siano soltanto una sofistica forma di scherno da parte di un soggetto che sembra guardalo sempre e comunque dall’alto in basso e che, per aggiungere al danno la beffa, non risponde alle provocazioni anzi domanda educatamente scusa per ogni offesa involontaria arrecata.
Questa sequenza presenta una piccola rottura del pattern precedente stabilito: non si ritorna in automatico alla world map . Ho dovuto farmela a piedi e nel frattempo Sherman dopo aver adeguatamente riflettuto sulle sue, sulle loro azioni, pondera,confuta e giunge ad un’unica, semplice e logica conclusione. La forza è nei numeri” ed ora come ora loro sono nemici della Dorfa, ricercati probabilmente da assassini e Fencer rivali, perché non unire le forze?
Il gruppo è chiaramente spaccato, se da una parte Eryn e Tiara sono ben disposte a permettere a “Sherman sama”(con tanto di stelline negli occhi) di unirsi al loro piccolo entourage dall’altra Fang e Galdo, il quale non disdegna diverse volgarità, sono nettamente contrari a permettere al fencer in scintillante armatura di unirsi a loro. È una situazione di stallo, particolare che dona ulteriore insight su certe dinamiche del gruppo. Cosi come già accaduto alla Buy Valley e nonostante le rumorosissime proteste la decisione finale spetta a Fang, come conferma anche una certa scelta di termini da parte di Tiara “è un occasione unica. Perché lo stai rifiutando!”
Il ruolo di paciere spetta ad Harley che suggerisce a Fang di sfruttare la proposta, fare necessità virtù con un tipo tanto “talentuoso” dalla loro, oziare tranquillamente e senza preoccuparsi delle conseguenze”
Da piantagrane qual è Fang si lascia convincere, ad una sola condizione: riconoscere Fang come leader e rispettarne la linea d’azione. Condizioni che non paiono pesare molto a Sherman che accetta(ufficialmente) di buon grado, unendosi al party e portando con se una Fury aggiuntiva che si aggiunge a quella ottenuta dallo scontro con Apollonius. Rasoio di occam? Si tratta della Fury recuperata originariamente da Zenke e che Sherman ha recuperato dal di lui cadavere dopo il loro duello.
Nel frattempo Paiga ha fatto ritorno al quartier generale con la coda fra le gambe.Pur avendo usato tutta la sua retorica e le sue doti di lacchè per imbonire la pillola enfatizzando la codardia dei loro nemici ed altre fesserie, Hanabata non è soddisfatto. La sconfitta rimane inaccettabile per loro che aspirano a creare un nuovo mondo.
Paiga non è un Quinto Fabio Massimo, non è un bravo temporeggiatore, tutt’altro. Ogni sua linea d’azione, ogni sua proposta non fa altro che innervosire ulteriormente un Hanabata già scosso e irritato dalla sconfitta di ben due Shitenno ma fortunatamente per lui il direttore Bernard si fa avanti. Le varie info sul Fencer misterioso lo hanno incuriosito, scoprirà che tipo è, dopodiché si assicurerà di separare la di lui testa dal resto del corpo.
Ho dovuto controllare il sommario per avere un minimo di chiarazza ma Bernard “è” uno Shitenno nonostante sia il direttore. Shitenno come lo erano Zenke, Apollonius(Premettendo che il termine morte non è mai stato usato, per cui plausibilmente lo si rivedrà) e Paiga, come confermatomi da Galdo. Congetture? Marianna ha un grado più alto all’interno dell’azienda, ipotizzo secondo solo ad Hanabata.
La riunione non è andata proprio come da programma ma il salary man può dirsi tutto sommato soddisfatto , non si aspettava che il direttore Bernard si accollasse spontaneamente quest’onere. Vivian lo invita a non abbassare la guardia. Se anche Bernard fallisse la colpa sarebbe nuovamente sua(…la terza per la precisione) e giusto per ricordarci quanto quest’individuo abbia stima sotto zero e sia praticamente un don abbondio spinto dallo spirito di autoconservazione modifica al volo i piani di andare a bere con Vivian quando la figlioletta lo chiama per ricordargli di tornare in fretta a casa altrimenti la mamma lo farà dormire fuori. Affettuoso che possa essere come papà, Paiga è letteralmente lo zerbino di sua moglie.
Per una serie di circostanze ignote, Lola ha offerto al party quattro biglietti omaggio per una sorgente termale. Biglietti che il party si è giocato carta forbice sasso. Sherman si sente un po’ in colpa per Galdo e compagnia ma Fang lo invita a rilassarsi, non ha barato ed ha vinto il suo posto lealmente.
L’occasione è giusta per permettere ai due ragazzi di legare un po’(mettendo da parte una cosina vista nella opening). Sherman rivela di invidiare un po’ Fang, il pallore che lo caratterizza è un rimasuglio della salute cagionevole che ha costellato tutta la sua infanzia inoltre rivela anche di aver già “intuito” che tipo è. Nonostante le spacconate, la testardaggine ed i colpi di testa “sa” che ha un animo gentile.
Colto di sorpresa ed imbarazzato dall’attestato di stima, Fang sposta l’attenzione sul desiderio a cui aveva accennato Sherman. Il ragazzo è davvero convinto che collezionando le Fury la Goddes potrà tornare in vita, regalando al mondo la pace. Ad alimentare la sua risolutezza però non c’è un sentimento nobile, ma la vendetta.
La vendetta contro i discendenti diretti(in inglese è posto come “blood descendents”) del Vile God che anni prima massacrarono il suo villaggio per motivi a noi ignoti. È l’unico sopravvissuto di quella tragedia, ci sarebbe anche sua sorella ma su di lei si tornerà in seguito.
Prima considerazione? Se il Vile God ha avuto dei discendenti mortali(Il primo pensiero va a Marianna per via dell’aura nera mostrata nella opening…ma nella opening c’è anche Tiara…)allora anche la Goddess può averne avuti; secondariamente, sebbene lo faccia a modo suo, Fang sembra capire un po’ meglio Sherman senza giudicarlo con i suoi metri di giudizio.
Dall’altra parte Tiara ed Eryn, a modo loro, riescono ad avere una conversazione civile quantomeno e senza venire alle mani. Bellezza, dimensioni del seno…la rivalità fra le due doveva arrivare anche a questo prima o poi dopodiché il focus si sposta a qualcosa di più serio. Eryn non ha recuperato nessun altro ricordo mentre Tiara…qual è il suo vero obiettivo? Sono sole, fra donne, non ha ragione di mentire qualunque cosa essa sia.
Tiara tergiversa,esita, è sofferente di fronte alle insistenze di Eryn ma si lascia comunque sfuggire un accenno al suo “corpo” prima di essere interrotta un attacco a sorpresa. Nota di merito? È Sherman a caricare a testa bassa verso il bagno delle donne mentre è Fang quello a cui tocca ricordare che a) non sono vestiti b) è pur sempre il bagno delle donne.
Non è esplicito ma pare che i due siano giunti ad un compromesso visto che nel passaggio successivo sono vestiti ma sono comunque nell’area dedicata alle donne. Niente mostri tentacolari però, Eryn e Tira sono state catturate da unna razza di ragni famosi per il loro veleno paralizzante e per l’abitudine che hanno di trascinare le prede vive nelle loro tante; il paradosso invece è canonico. Le ragazze sono combattute fra il salvaguardare le proprie virtù o salvare le proprie vite.
Eryn è fuori gioco a causa del veleno, per cui è il solo Sherman a disporre rapidamente degli avversari ma Tiara precipita giù da un dirupo e Fang si lancia al suo inseguimento. Non è la prima volta che Fang da prova di inaspettate e notevole virtù morali. Con coraggio inamovibile e disinteresse per la sua incolumità il ragazzo rifiuta di abbandonare l’amica e si batte fino a mettere in fuga i ragni senza poter contare su Eryn.
Non c’è traccia della principessina arrogante e sofisticata quando Tiara rinviene, è commossa, colpita “Mai nessuno aveva versato il suo sangue per me…” ma Fang non ritiene di aver fatto nulla di speciale. Tutti questi complimenti lo mettono a disagio, preferisce la “solita” Tiara, quella troppo seria, tirannica ed un po’ masochista quella che è diventata “una specie di amica”.
Forse proprio perché coinvolta e spaventata Tiara riesce a farsi coraggio ed a fare una richiesta, una preghiera. Desidera fortemente che Fang faccia una cosa per lei “Non importa cosa succeda, promettimi di non innamorarti mai di me. Ed io farò altrettanto, non mi innamorerò mai di te per cui promettimelo, te ne prego”. Fang non è una cima di natura figuriamoci di fronte ad un’uscita cosi ex abrupto.
Non capisce o forse più correttamente non vuole capire. Quel che importa è il suo “non” promettere nulla ed il far finta di niente quando finalmente Sherman ed Eryn riescono a raggiungerli. Il mattino seguente, si comporta come se nulla fosse anzi, è soggetto prediletto delle angherie dei suoi compagni.
Complice un portafoglio perso, la sua naturale inaffidabilità, il suo dichiarare baldanzosamente di non volere i soldi di Tiara, una certa attitudine paternalistica di Sherman ed Eryn che coglie l’occasione per rivangare certi tristi trascorsi. Fortunatamente o sfortunatamente ad evitare a Fang un altro viaggio nelle patrie galere, accorre uno strano figuro vestito(?) di verde accompagnato da un giovanotto abbigliato da perfetto maggiordomo.
L’essere bizzarro, Pippin, è estremamente pieno di se, orgoglioso ed eloquente nonché prono a rimembrare le imprese compiute in gioventù. Pippin decide, di sua iniziativa, di fare da maestro a Fang per aiutarlo a maturare come Fencer ed essere umano tuttavia poco dopo è costretto a rettificare e correggersi. Eryn, cosi come Tiara e Sherman, erano convinti che “lui” fosse la Fairy…ma è un Fencer. Soji, il ragazzo che lo accompagna è la Fairy. Una tale superficialità è inaccettabile per Pippin che si da il proposito di allenare tutti loro “…in modo che non giudichiate più gli altri in base all’aspetto. Restate concentrati.”
Finalmente di ritorno alla locanda, parte interessante banter fra varie Fairy. Con Cui oltremodo perplesso, Eryn è in full fan girl mode, Bahus ipotizza che la causa possa essere una qualche assunto suadente ed affabile fatta da Sherman, quel tipo di cose che tendenzialmente innervosisce, anche, il nostro uomo di mezz’età.
Ryushin si inserisce di prepotenza nella conversazione e tenta di far scoppiare la bolla di pregiudizi positivi. Sherman è tutt’altro che “perfetto” ma Eryn interpreta ogni cosa a modo suo. Anche quando accenna alla tendenza di Sherman di alzarsi la mattina vicino ad una donna chiamandola con il nome di un’altra, Eryn non tentenna, le sue presunte attitudini da playboy non la infastidiscono affatto.
Inoltre al mattino Sherman è “debole” ed è, citando Ryushin parola per parola “La sua costituzione fisica gli impedisce di essere intonato. Comparazione: la voce del canto di Sherman è paragonabile ad un’onda ultrasonica capace di distruggere gli oggetti circostanti”.
Le perplessità sono giustificate, alla festa aveva dato prova di grandi doti ed estro come pianista,come è possibile una tale dicotomia? Non è stato facile “Per via del suo aspetto, l’incapacità di suonare il piano sarebbe stata intollerabile” ma mentre Eryn continua a non esitare nella sua adorazione…Bahus puntualizza l’ovvio, “Se era un segreto, perché ne hai parlato?”
L’inabilità o più correttamente la poco confidenza di Ryushin nel conversare con altre Fairy hanno svelato una grave mancanza del suo partner sebbene con Fang ed altri continui a fare lo splendido ed a gloriarsi della sua presunta perfezione; l’importanza delle apparenze è un tratto fondamentale del personaggio del biondino, anche quando fa lo strafottente e se la tira un po’ con Fang e compagni…tuttavia di cattive abitudini e mancanze caratteriali ne ha e fin troppe anche.
Il mattino seguente Fang presenta Pippin e Soji al resto del gruppo. Ovviamente Galdo, come Harley fa il madornale errore di scambiare la Fairy per il suo Fencer. Pippin è deluso dalle mancanze di questi giovani Fencer e coglie l’occasione per raccontare quanto dura e violenta fosse la lotta per l’ottenimento delle Fury “quando era giovane”, giusto perché non aveva posto la giusta enfasi sulla buffa dicotomia fra il suo aspetto e le sue attitudini estremamente paternalistiche.
Soji conosce il suo partner, sa dove vuole andare a parare e propone a Fang di preparare un po’ di tè per tutti ma non è bastato. Galdo è il catalessi, Harley è sul punto di crollare, gli altri son tutti già nel mondo dei sogni. Pensavo di aver concluso con la narrativa ma Sherman, alzatosi nel cuore della notte per bere un po’ d’acqua e non può che notare la presenza di qualcuno all’esterno dell’edificio.
Tiara sta pregando, pregando la Goddess di esaudire il suo desiderio sebbene esso sia strumentale a qualcos’altro. Se Sherman desidera la pace nel mondo come forma di vendetta definitiva contro la stirpe del Vile God, la pace del mondo sembrerebbe in grado di “liberare” Tiara da una misteriosa e non meglio precisata forma di terrore, di paura originaria…non è esplicitato ma, da eventi successivi, Sherman ha compreso immediatamente la reale natura del patema di Tiara.
Il mattino seguente la piccola loli usuraia arriva personalmente alla locanda per contrattare la vendita delle nuove info in suo possesso, sottolineando che li “adora” perché si lamentano sempre dei prezzi…ma poi finiscono per pagare sempre.
La prossima Fury dovrebbe trovarsi alla Subterrean Tower, il nome sembra familiare ad Eryn che però indirizza l’attenzione sul gruppo sulla inspiegabile e ingiustificata assenza di Sherman, il quale scontato che possa essere potrebbe essersi allontanato dopo aver preso atto del segreto di Tiara.
In tema di canoniche sub-event pre missione principale, un classico inevitabile come si sono incontrati Pippin e Soji? Tiara ci ha riflettuto molto dopo aver visto un Dakimakura identico a Pippin e sebbene Fang sia contrario all’overthinking di ogni tipo, ha avuto un’idea brillante, chiedere a Soji. Il maggiordomo è chiaramente a disagio di fronte alle teorie dei due Fencer in erba, hanno “già” rimosso che è lui la Fairy; fortunatamente per lui Pippin in persona si fa avanti e, in barba alla tradizione che vede le storie delle origini come lunghissime conclude il suo racconto rapidamente(?!) e senza rispondere ad alcuna delle domande sulla sua identità.
Continuando sulle Sub, l’ennesimo battibecco l’ennesima cafonata di Fang scatena la reazione di Eryn. Il ragazzo è super tranquillo, super scialla almeno fino a quando non “Sherman” non viene buttato di forza all’interno della conversazione. A nulla valgono le proteste di Fang, Eryn non può fare a meno di confrontarli è forte, bello ed è un intellettuale” È il Fencer ideale”.
Fang però superata la provocazione iniziale, ritrova la sua compostezza e va dritto al punto senza preavviso “Ti piace?” rincarando la dose, senza mezzi termini “Quindi è il tuo tipo?” non lo ha fatto, ma lo ha pensato ed ha sottolineato più volte che Sherman è il suo “Fencer ideale”.
Fraintesi che possono essere stati, i propositi di Fang sono andati dritti al punto. È riuscita a far “tentennare” Eryn. Era sembrato sollevato mentre le parlato e perché aveva fatto quel tipo di domande? L’idea che Fang possa essere “gelosa” anche se solo per un istante, ha fatto scattare il doki doki.
Risposte ufficiali? Che le piaccia o meno Fang è il suo partner. Non si riferisce a Sherman nello specifico ma non permetterà che il primo che passa, si approfitti della sua partner per questo le “proibisce” di interagire con Sherman anche se poco dopo, in un altro evento, l’ha canzonata dicendo che Sherman è semplicemente fuori dalla sua portata.
In un altro evento, Tiara è chiaramente gelosa della capacità di Fang ed Eryn di coordinarsi anche senza parlare. Harley suppone che sia per via del legame speciale fra Fairy ed il suo Fencer, che supera quello che si ha con “altri” e involontariamente incupisce Tiara che risponde in malo modo a Fang che cercava di tirarla su.
Stranamente Fang lascia perdere i suoi modi rudi e maleducati, se è vero che sono “estranei” devono solo passare più tempo insieme conoscersi meglio. Inoltre rivela che quando le vede fare quella “espressione triste per tanto tempo”ormai inizia a sentirsi giù anche. Tanto tempo?...la osserva? La osserva, fortunatamente la scenetta si chiude con questa nota fra i due, senza altrui interventi.
Altri sviluppi strani? Non esattamente,Bahus è alla ricerca di qualcuno che possa aiutarlo a modificare le cattive abitudini di Harley, Marissa vive nel suo mondo, Tiara perde le mutandine che vengono ritrovate da Fang ed altre cose cosi.
Successivamente ho proseguito con la Subterranean Tower dove ad un Fang super motivato e bramoso di dar prova del suo valore(In assenza dello “strumento” aka Sherman) si contrappone una Eryn stramente silenziosa. Harley non è sorpresa da questo improvviso cambio di mood, studiando le leggende locali ha scoperto che la torre(cosi come immagino anche le “altre”) sono state costruite da un’antica civiltà la quale avrebbe ricevuto i suoi poteri e le sue conoscenze direttamente dalla Goddes mi è ignoto al momento se questa civiltà fosse in un qualche modo discendente diretto della dea, come per quanto successo con la stirpe del Vile God menzionata da Sherman.
Raggiunto l’ultimo piano della torre la Fury è apparentemente incustodita, con neppure il canonico mostrone a difenderla. Fang è il primo a percepire l’istinto omicida che si annida nell’oscurità vicino alla torre meritandosi i complimenti “sentiti” di Bernard, ansioso di disporre velocemente di coloro che hanno umiliato gli Shitenno sebbene(contrariamente a quanto asserito dai sommari) continui a sostenere di non essere un componente del gruppo.
Preso atto della sua appartenenza all’azienda che tanto li sta antagonizzando, Tiara inizia con il farsi la domanda giusta: perché collezionano Fury, qual è il loro obiettivo? Bernard schernisce la nostra ojou, dei morti non hanno bisogno di conoscere nulla…ma la sua ostilità è sufficiente a portare lei ed Harley ha delle plausibili conclusioni le Fury possono sciogliere il sigillo della Goddess e possono fare altrettanto con il Vile God, sfruttando cosi il suo immenso potere per la canonica world nomination.
Eryn inizia ad apparire sofferente mentre blatera i nomi delle due divinità e Bernard richiama la sua Bloody(Sanguina una Fairy che incarna lo stereotipo della sexy segretaria) per dar loro battaglia. Cosi come Zenke,anche Bernard possiede una forma “Mostruosa” e come Apollonius in prima sede, è uno scontro scriptato. Anche lui possiede la bellezza di un milione di HP.
La sua forza è soverchiante, persino quel pallone gonfiato di Pippin sembra rassegnato, solo Fang in quanto protagonista ha ancora la forza di opporsi ad un tale, inesorabile nemico. Eryn però tenta di impedirgli a tutti i cosi di farsi uccidere, chiamando il suo nome a gran voce e teletrasportando tutti loro lontano, al sicuro dalla lama di Bernard.
Eryn ricorda o più correttamente, ricorda qualche dettaglio in più sebbene sia ancora molto confusa. Fortunatamente per lei, Tiara e compagni…Harley ha le idee abbastanza chiare. Come confermato dai nuovi ricordi, Eryn non è una semplice Fairy ha, in un qualche modo, ereditato parte dei suoi poteri direttamente dalla Goddess…i suoi assunti(Che ovviamente non aveva condiviso col party) sono stati confrmati: è l’incarnazione fisica del corpo della dea non avendo però i suoi ricordi non ne possiede tutto il potere; ed è quel potere che li ha salvati,
Fang è elettrizzato dalle nuove, è contento per Eryn e vuole affrettarsi a ritornare alla torre per dare il ben servito a Bernard ma Harley lo placa in modo inopportunamente malizioso (“I ragazzi impazienti non piacciono a nessuno”). Ho una piccola perplessità, Eryn asserisce di ricordare il “vero” scopo dietro il collezionare le Fury ma è Tiara, non Eryn, a concludere la frase suggerendo che serva a risvegliare completamente la Goddess sventando al contempo i piani della Dorfa. Per poter procedere al rituale però al party manca un oggetto molto importante, il Faith Drop. Nel mentre Sherman si riunisce al party come se nulla fosse comportandosi in modo chiaramente sospettoso ma solo Galdo, più per pregiudizi che per reali sospetti immagino.
Successivamente Eryn ha un’illuminazione, perché Lola…cosi piccola ed avida, fa l’informatrice? La schiettezza e l’onestà si apprezzano sempre. Molto semplicemente ama i soldi e le informazioni sono merce rara e preziosa come poche altre. Sa ascoltare, sa dove andare, sa analizzare e soprattutto è scaltra abbastanza da non farsi mai sfuggire le sue fonti inoltre ha un’ulteriore ragione, tutt’ora ignota. In tema Lola, non è a lei che bisogna rivolgersi in questa sede ma ad un’estranea, un personaggio mai incontrato prima d’ora, una giovanissima viandante di nome Emily.
Fang la salva per puro caso da un gruppo di teppisti da strada e come “ringraziamento” i due condividono un po’ di ramen; i due conversano e legano facilmente. Emily si trova molto a suo agio con Fang, le ricorda suo fratello: no, non è un buon tempone…ma sono schietti allo stesso modo. Spinta da questo dolcissimo ricordo, la ragazza decide di fare un dono a Fang un amuleto portafortuna che suo fratello si era rifiutato di accettare.
Persino Fang sempre cosi disinteressato e superficiale non ritiene appropriato accettare un oggetto cosi personale ma Emily insiste, insiste…e mi rende partecipe dell’ovvio. Capelli neri, occhi viola, fratello maggiore, schietto, serio...è chiaro che si sta parlando di Apollonius e Fang sbianca, è provato, di fronte al racconto di questa ragazzina cosi indifesa che si è messa in viaggio per vendicare tutto quello che restava della sua famiglia. Un fratello maggiore, adorato e premuroso, un Fencer per conto della Dorfa Corporation ucciso in battaglia da un altro Fencer. È un colpo tremendo per Fang, le ha distrutto la vita e non ha la forza di dirlo. Prendere atto delle conseguenze delle propri azioni e realizzare quanto infantile possa essere dividere nettamente il giusto, dallo sbagliato, quanto crudele sia involontariamente stato nei confronti di Emily, quanto sia orribile essere l’oggetto dell’odio giustificato di qualcuno.
Combattuto e pensiero, Fang fa ritorno alla locanda e viene subito coinvolto dai suoi compagni nella prossima spedizione. Eryn ha ricordato dove si trovava il Faith Drop, nel Cavare Desert ed i preparativi sono già in corso. Nel mentre altri due sono i punti di interesse alla locanda:a) Tiara prende nota dei “danni” al suo corpo e si fa forza ad andare avanti b) le fairy, partendo da una Marissa iperprotettiva discutono della possibilità dei loro Fencer di innamorarsi. La mammina sa che il suo Galdo è stupido ed è terrorizzata all’idea che una serpe manipolatrice possa approfittarsi di lui; Soji prova ad immaginare un/a Pippin innamorato ma viene giustamente tranquillizzato; Bahus vorrebbe effettivamente che Harley trovasse un brav’uomo un giorno…ma quel che vuole veramente è probabilmente qualcuno con cui condividere gli incarichi domestici ed Eryn? Eryn è tsundere, lo si sa già.
Note di merito per alcuni eventi con protagonista Sherman. Lui e Fang “legano”(Letteralmente Friendship is magic secondo Tiara, citazione voluta nella traduzione immagino) a modo loro, bisticciano e discutono, con uno Sherman sempre elegante e splendido ed un Fang sempre insofferente e diretto, soprattutto quando si tratta di “debolezze” che non si articolino in frasi fatte come “Le lacrime delle fanciulle”.
In un evento del tutto missabile, Fang si imbatte in uno Sherman intento a fare compre. Toni pacati, educati e qualche frecciatina nulla di strana, nulla di insolito fino a quando un gruppetto di ladruncoli si fanno avanti per derubare Sherman. La reazione del Fencer in bianco è eccessivamente violenta, i ladri vengono pestati a sangue ed insultati mentre Sherman sfoga la sua rabbia repressa contro di loro menzionano anche sua sorella. Sarebbero morti se non fosse stato per Fang che coglie l’occasione per avere un po’ di insight sul compagno.
Non sarà la persona più acuta o attenta del mondo ma ha notato l’ossessione di Sherman per la pulizia(A cui si aggiunge la paura per gli insetti data ad intendere in un sub-event) cosi come il suo inselvatichimento quando ha a che vedere con feccia della società come quei ladri.
Perché? La causa è sua sorella maggiore, Iris. Tuttavia non specifica se la prima parte del racconto si svolga prima o dopo l’attacco al suo villaggio. Iris era cagionevole, non usciva mai di casa e Sherman per tenerle compagnia le raccontava sempre del mondo favoloso fuori da quelle quattro mura. Il mondo che le descriveva era il “suo” mondo ideale, pieno di amore, gentilezza ed altruismo…diverso da quello che Iris aveva più e più volte letto nei suoi amati libri.
Sua sorella era bella, splendida, il suo tesoro ma era soprattutto “Pura”. L’ossessivo ritornare sul concetto di purezza, è molto importante. Sherman però non poté proteggere sua sorella come bramava, un giorno improvvisamente, fuggì in compagnia di un uomo che frequentava la loro casa(non sappiamo se ingannata, rapita o di sua spontanea volontà, sta di fatto che fuggì) e di lei non seppe più nulla…fino a qualche anno più tardi.
Sherman, divenuto fencer, aveva ricevuto l’incarico di sterminare un gruppo di banditi che annoveravano fra le loro fila anche Iris. La quale, rapita dai banditi in seguito alla sua fuga, era divenuta a tutti gli effetti un componente della banda. Non vi era più traccia della persona che conosceva. Sono un disco rotto, perché le ombre? Serviva una cg.
Si tratto di un focus di primaria importanza sul background di Sherman il più ambiguo e inquietante fra i Fencer nel party. La sua adorata sorella era diventa un mostro che godeva della violenza e delle urla degli innocenti, una donna cinica,sadica e crudele…un’esistenza che lui non poteva tollerare. Sherman ha ucciso sua sorella e lo ha fatto per se stesso, per “proteggere” l’immagine che aveva di sua sorella.
Un racconto tanto importante non suscita il biasimo a priori di Fang, solo Sherman sa cosa provava esattamente in quella situazione. Una cosa è certa però, l’ha uccisa non per necessità ma per suscitare il suo ego. Un ego che “rigetta” ogni forma di male. Importante? Qui Fang mette i puntini sulle ie sottolinea quanto il male possa avvelenare ma anche guarire il mondo, che presumo in potenza possa anticipare alcune scelte poco ortodosse delle route aggiuntive. Trovo inoltre prezioso quanto aggiunto in coda al racconto dallo stesso Sherman “ora mi odi?” su questo punto forse la insight migliore me l’hanno data alcune Fairy.
L’avventura nel deserto non inizia con il piede giusto, l’estrema calura e la sabbia rendono tutti parecchio insofferenti, con un occhio di riguardo nei confronti i Eryn i cui ricordi sono oggetto dello scetticismo comune con la sola eccezione di Pippin che per una volta mette da parte massime e sermoni e spinge i ragazzi a proseguire.
Basta poco per avere qualche importante progresso, il gruppo viene intercettato da una strana ed insolita creatura a forma di mantide. Un mostro che Harley non aveva osservato neppure nei vari bestiari ed enciclopedie a tema in suo possesso e la ragione è presto detta. Si tratterebbe(Eryn dixit) di uno dei Guardian Seed(o GS in breve) una speciale tipologia di mostri che risiede nel deserto con lo scopo ultimo di difendere il Faith Drop.
Purtroppo per i nostri Eryn è inutile(Tiara dixit) e non riesce a placare l’ira di questo primo guardiano. Lo scontro con lui e tutti i suoi compagni d’arme sono inevitabili, l’autorità di Eryn viene del tutto ignora. Però continuando a cercare, addentrarsi e combattere finalmente ci si imbatte nel guardiano in possesso del Faith Drop.
Il gruppeto non ha il tempo materiale per gioire della loro vittoria, una presenza ostile si palesa ringranziandoli. Sconfiggendo i guardiani e recuperando il Faith Drop, Bernard potrà risparmiarsi la fatica di cercarlo a vuoto per chissà quanto tempo.
Gli eventi si evolvono molto rapidamente, Bernard li rende partecipi dell’ovvio: con il Faith Drop “loro”(questo plurale è importante) potranno finalmente resuscitare il Vile God. Fang e compagni però non hanno intenzione di cedere alle sue pretese senza combattere: non lo temono, anche pochi giorni di allenamento possono fare la differenza per dei “giovani” come loro ancora pieni di potenziali, il viaggio di Bernard e le pretese della Dorfa moriranno invece in quel deserto.
È tutto molto, troppo veloce e funzionale ad un risoluzione rapida dello scontro ma bastano poche battute per concretizzare un cambiamento piuttosto rilevante rispetto al passato: Fang, Tiara, Harley…tutti loro, questa volta, sono disposti ad uccidere, sarà uno scontro mortale, senza mezzi termini.
Mentre Bernard si rivela, inaspettatamente, poco leale alla Dorfa nei suoi disegni da manuale del perfetto piccolo megalomane, la Dorfa è solo un’altra pedina, un altro strumento e questo perché resuscitare il Vile God è un sacro dovere della sua stirpe, cosi come regnare sul mondo è suo diritto di nascità. Uno strano marchio viola compare sulla testa di Bernard, il marchio di appartenenza alla discendenza del Vile God mentre Tiara ha un sussulto piuttosto esplicito ed eloquente.
Lo scontro è furioso ma fattibile, Bernard ha moltissimi fra cui anche una potente Ultimate l’Ashen Killing spettacolare ma non pericoloso. Inaspettatamente e conto ogni mia aspettativa, è l’ultima fermata per il direttore.
Bernard (niente scene con modelli in game o cg purtroppo) viene surclassato. La sua(misera) ambizione di mid-boss è stata negata, il suo destino rimarrà irrealizzato tuttavia prima di subire il colpo di grazia però avverte i suoi carnefici…l’oscurità tornerà sul mondo, è inevitabile. Un monito che suona di ignominiosa e oscura profezia che Tiara si affretta a cestinare come chiacchiere inutili di un uomo morente, un giudizio affrettato ed imprudente che tradisce il suo disagio.
Andando contro quella che è la deontologia dei Fencer…Bloody/Sanguina viene completamente accantonata, non sappiamo se è stata distrutta. È un fatto che il party non l’ha recuperata nonostante potesse fungere da drop, come una qualunque altra fury nulla di più, nulla di meno salvo ovviamente colpi di coda e sorprese future.
Con il Faith Drop dalla loro, Eryn è in grado di individuare il luogo dove si trova il santuario dove si terrà il rituale di risveglio ma il party è stanco, sfinito dal violentissimo combattimento con Bernard e decide all’unanimità di riposare fino al mattino.
Tutto questo mentre, a poco distanza da loro, Marianna li scruta e li osserva. Bernard non le era mai parso totalmente fedele alla loro causa…ma non si aspettava un “simile” segreto, la morte lo avrebbe atteso anche in caso di vittoria perché questo è il “destino” di chi tradisce la Dorfa a cui “appartiene” ogni cosa.
Metto le virgolette perché ne deduco che alla lunga diverrà fondamentale, durante le prime battute di gioco, nel prologo Fang era stato lapalissiano con Eryn “Sono io a decidere il mio destino”.
D’altra parte Marianna non è da sola con lei c’è Khalara uno sgorbio simile ad una testa di demone pucciosa che presumo sia la sua Fairy e Zagi che invece non dovrebbe essere una Fairy ma rimane un cos player di Archer da due soldi.
Quanto segue è un “seguito” ideale del dialogo fra Fang e Tiara dopo l’incidente alle sorgenti termali. La narrativa non si è disdegnata nel sottolineare quanto la fiducia fra i due sia cresciuta, da da estranei, schiavo/schiavi-padrona…ad amici, come minimo almeno.
Il cielo stellato nel deserto è un incanto, persino Fang ne rimane rapito e per una volta, si lascia ad andare ad un momento di sensibilità. Ha sempre pensato che le storie di uomini che viaggiono fra le stelle fossero fandonie, favolette per bambini però ora che sembrano prossimo al raggiungimento del loro obiettivo, l’idea non gli dispiace affatto. Tiara è coinvolta, mossa…ma si sforza di mantenere un tono, di creare una piccola ma palpabile barriera.
Resusciteranno la dea ed il suo desiderio di purificare il mondo verrà realizzato e tutto questo lo deve a Fang, pur con tutte le sue infinite e macroscopiche mancanze come persona e come fencer. Il ragazzo manca dell’acume minimo per comprendere appieno l’immensa gratitudine, stima ed affetto che la ragazza ha nei suoi confronti. Grazie a Fang il suo sogno pare finalmente a portata di mano, grazie a Fang ha incontrato persone che sente di poter chiamare amiche senza trucchi, magheggi e sorrisi di facciata, ha svolto un ruolo di prima importanza nel colmare il vuoto dentro di lei, figlio generato da una vita di solitudine.
Sarebbe una splendida conclusione a questo preludio alla tempesta, dal retrogusto romantico e spontaneo…ma le sorprese non sono finite. Dopo Fang, Tiara si imbatte in Sherman. Voleva parlarle, discutere, esprimere i suoi sentimenti. Mai aveva incontrato una creatura “pura” come lei,mai aveva avuto modo di provare qualcosa di simile per un’altra persona, mai aveva avuto modo di condividere il suo desiderio, con tale intensità, con un’altra persona.
Tiara è colpita, lusingata. Il fascino e l’ascendente di Sherman su di lei è ben noto e la giovane è grata della sua presenza li. Sherman li ha aiutati nel momento del bisogno, la sua presenza ha reso più agevole il loro cammino(…sebbene sia stato nel party si e no per un dungeon…), più sicure le loro nottate inoltre con la sua presenza “…ai permesso a Fang san di maturare un po’”.
Quel nome, è bastato un solo nome per triggerare Sherman, questa volta però non sono stati dei banditi, dei ladri a scatenare il suo astio, un semplice nome. L’ego tracotante che lo aveva portato a giustiziare lo spettro della sua adorata sorella “…perché parli di lui? Sono io quello qui con te ora” ha “comprato” qualcosa appositamente per mentre il party esplorava la Subterrean Tower un anello. Lo Sherman carismatico, tranquillo e ben educato sfuma, lascia trasparire tutta la sua rabbia ed i suoi risentimenti repressi. Dalla spontaneità e l’imbarazzo…si è giunti dall’altra parte dello spetto…Tiara è costretta ad indossare con la forza quel anello, sotto l’inesorabile e potentissima presa di Sherman. Un anello che rivela l’ovvio, il marchio. Lo stesso identico marchio di Bernard.
La mia “prudenza” ha pagato dopo aver terminato le varie scene ed essersi ritrovati in automatico in un’area più profonda del Cavare Desert, il Sanctuary(che fra l’altro è accessibile solo ed esclusivamente dalla mappa del mondo) sono potuto tornare in città a vedere altri sub event e accettare quest. Con occhio di riguardo ovviamente alla quest di Lola: il bersaglio anzi, i bersagli, hanno tutti droppato un oggetto chiave: broken fury edge. Volendo essere pragmatici senza fare teorie strane ne traggo due conclusioni: 1)il drop in realtà si suppone sia solo ed è solo un errore che appaia come 1 per avversari 2)La descrizione delle parti indica che lo spirito della Fairy intatto nonostante sia rotta e con tutta probabilità andrà riforgiatà più avanti, ne ho già due pezz. L’azzardo arriva ora, che possa essere questa Fury la cosa che sta cercando Lola? Dopotutto ho trovato due delle sue parti come drop da quest assegnate da lei.
I sub sono molto schietti, una prova importante mi attende da qui in avanti e Fang ha “paura” di perdere le persone importanti per lui.