I DLC li ho già comprati tutti. Pure le trials che temo mi risucchieranno per settimane di affinamento esecutivo. Poi sarò pronto per la run guerrafondaio.
Comunque sto confrontando la mia run con quella che ha fatto il mio coinquilino. Due giochi diversi praticamente
Sì, se anche finisse ora, se anche non esplorassi le possibilità offerte dall'approccio guerriero ecc. già così entrerebbe di diritto tra i best of generation... Probabilmente il GOTY 2012. Forse anche il miglior gioco in prima persona (singleplayer) uscito dai tempi di Half-Life 2. C'ha dei difetti, assolutamente, manco lievissimi, in altri giochi darei più peso a sta cosa, ma qui la bilancia dal lato "pregi" pende in una maniera incontenibile. La cosa pazzesca è che non inventa nulla, ciononostante non siamo in un caso di copiaincollaggio becero, qui le meccaniche si incontrano ed incastrano in unicum ludico, creando di fatto un'alchimia senza equivalenti. Ricorda Thief, del resto parte da lì, ma non è Thief. Prende in prestito da Bioshock ma non è Bioshock.
La cosa simpatica è che in altri thread mi son beccato del puzzonasista o esageratamente esigente... Beh, fate giochi come questo, coesi, giocabili, artisticamente coerenti e ben cuciti sul gameplay, che io son lieto di scappellarmi e tesserne le lodi.
Comunque Laxus ha troppo ragione. La trama portante magari non è sta genialata, ma c'è un lore così sviluppato, una narrativa così capillarmente diffusa ad ogni angolo di strada, che alla fine di senti sazio, sazio, sazio di Dunwall e dell'incredibile lavoro di caratterizzazione attorno ad essa. M A G I S T R A L E. E gli npc in difficoltà, e i file di testo, e i dialoghetti tra guardie, civili ecc. e le loro routine che raccontano di loro ed offrono spunti per risolvere la missione.
La cosa che mi sta stordendo è che non si limitano a darti meccaniche, un level design da accademia e lasciarti al pretestuoso vai da A a B e guarda la cut-scene/boss. No, pigliano ste meccaniche, pigliano sto level design e lo infilano in contesti di infiltrazione fantastici letti nei libri, visti al cinema, ma mai giocati in maniera così convincente. Tre parole: festa in maschera.