Ieri ho finito Eastward, l'ho divorato.
E' stato un viaggio davvero bello, per occhi ed orecchie, se non avessero cannato il pacing ed avessero reso un pò più chiara ed esaustiva la narrazione questi avrebbero tirato fuori un capolavoro al primo colpo, è un team talentuosissimo. Però mi è piaciuta molto la loro visione, quella di un worldbuilding complesso, da scoprire dialogo per dialogo, mai banali, sempre con quell'extraline per descrivere al meglio l'universo di gioco. Hanno sì disintegrato il ritmo dell'avventura, soprattutto nella parte centrale, ma l'hanno fatto per una buona causa in fin dei conti. Ora che l'ho finito sento la mancanza di Sam, John, William, Ava, di New Dam City, dei dungeon e delle sessioni in cucina o su EarthBorn (un "minigame" ispirato a Dragon Quest ed ai rouglite, bellissimo ed integrato benissimo nell'universo di gioco).
Bravi bravi.