Segui il video qui sotto per vedere come installare il nostro sito come web app sulla tua schermata principale.
Nota: Questa funzionalità potrebbe non essere disponibile in alcuni browser.
Pubblicità
DO IT.Stavo a fa delle prove . Ed ora ti banno perché mi hai taggato senza che ci fossero info sul dlc illudendomi come ha fatto zaza
Secondo me è Spencer mascherato . Solo lui fa l’infame cosìDO IT.
Avete visto quel pezzo di sterco di Miyazaki che bazzicava il TGS ritirando il GOTY della fiera, senza annunciare niente di nuovo?![]()
Secondo me è Spencer mascherato . Solo lui fa l’infame così
Lo odia, quasi quanto io odio Jimbo.Ogni occasione è buona per insultare Filippo
Ti voglio bene <3
Quell E3 con la maglia di banjo non gliela perdonerò maiOgni occasione è buona per insultare Filippo
Ti voglio bene <3
0.Possibilità dell'annuncio del DLC al TGS?
Ottimo
Ma come si fa a citare un soggetto incompetente come dadobax?Finito ormai da quasi un mese, è arrivato il momento di trarre un giudizio conclusivo.
Praticamente 128 ore, non platinato, sicuro non ho completato tutte le quest ma ho comunque visitato praticamente tutto ciò che era importante ed interessante. Iniziato il giorno dopo il day one e giocato ininterrottamente fino a metà agosto (quantomeno su PS4, avendo come regola il non giocare a più titoli in contemporanea per singola console di gioco), fatto non trascurabile perché il loop di gameplay di Elden Ring non mi è mai venuto a noia, nemmeno nelle parti meno ispirate.
Elden Ring è una grande opera, è enorme, denso, artisticamente probabilmente uno dei punti più alti della storia del media, gameplay sempre solido, solito level design intelligente anche se per ovvi motivi l’interconnessione viene meno sfruttata rispetto ai predecessori, la lore è interessante e affascinante. Personalmente l’ho apprezzato molto proprio perché affascinato dal mondo creato da From, unito al divertimento e soddisfazione del gameplay.
La quantità di approcci possibili è davvero sterminata, io sono uno che non sperimenta e gioca abbastanza semplice di melee e con qualche magia ogni tanto, ma la quantità di armi, incantesimi unita alla possibilità di respec (tra l’altro inserita in maniera diegetica) offre la possibilità di variare profondamente l’approccio al combattimento. C’è però un lato negativo in questo, ovvero che buona parte delle armi/incantesimi e in generale premi che trovi al termine di quest / dungeon secondari o per la semplice esplorazione non possono poi essere usati con la build che stai utilizzando. Questo a lungo andare può potenzialmente scoraggiare l’esplorazione o il sottoporsi a sfide perché il premio potrebbe non valere la fatica, le bestemmie e il tempo richiesto. Al contempo non trovo nemmeno che sia propedeutico ad aumentare la rigiocabilità del titolo, perché si scontra con un altro limite (perlopiù soggettivo, lo comprendo): Elden Ring è TROPPO grande. La mappa è enorme, a volte in maniera a me totalmente incomprensibile (vedasi il tratto di mappa aperta appena prima del dungeon finale, per non spoilerare) dove purtroppo la reiterazione di dungeon secondari con rispettivi boss e field boss è a tratti eccessiva; non ho nemmeno apprezzato il ripetersi di boss più importanti, alcuni anche della storyline principale, sebbene la cosa sia in realtà diegetica è altrettanto chiaro che quest’ultima sia un pretesto per semplificare il lavoro di creazione del gioco senza rinunciare al renderlo enorme. Non è assolutamente necessario ricorrere a tanto, credo sia più corretto bilanciare il lavoro con una mappa meno grande, meno dungeon ma al contempo un lavoro di creazione e differenziazione maggiore. Less is more, al solito.
Sebbene la mappa sia enorme, l’art design rimane secondo me sempre splendido, il titolo è pieno di zone meravigliose e sinceramente, escludendo le catacombe che davvero basta, non ricordo aree non ispirate. Credo davvero che sia, contando appunto l’immensità della mappa, uno dei punti artisticamente più alti del media tutto.
Altra cosa che From è riuscita ad evitare a proposito della mappa è l’effetto Assassin’s Creed, ovvero riempirla di punti di interesse che in realtà non sono affatto tali; l’esplorazione della mappa è libera e ciò è molto importante perché Elden Ring vive di questo aspetto legato al suo essere un Souls, pertanto l’esplorazione non è e non può mai essere chill; la sensazione di pericolo e di morte deve sempre essere presente. Ad alcuni può pesare molto, ma personalmente è una caratteristica che non può essere assente in un titolo del genere. Certo la paura è ben bilanciata dalla grande quantità di checkpoint di vari tipo (Grazia, statue di Marika) che sono però essenziali per causare eccessiva frustrazione rendendo il giocatore refrattario all’esplorazione del mondo. Ricollegandomi alla storia delle ricompense, una possibile limitazione all’esplorazione può essere proprio la mancanza di ricompense interessanti per il giocatore, trasformando l’esplorazione del mondo in mera smania di completismo; questo è però attutito dalla capacità di diluire la narrativa e i punti di interesse in tutta l’estensione della mappa in modo secondo me riuscito, ma anche qua deve interessare quanto viene raccontato.
Abbastanza fuori luogo invece l’accostamento a Breath of the Wild. O meglio, ci può stare che sia stato di ispirazione, ma l’approccio è totalmente diverso, il viaggio attraverso la mappa in Zelda è parte vitale del gameplay, perché l’approccio al viaggio è importante. La stamina per la scalata, la pioggia, le condizioni meteo (freddo/caldo) sono fondamentali per il viaggio; in Elden Ring la mappa è un hub, un’interconnessione tra un punto di interesse e l’altro per la maggior parte del tempo; il fatto che questi punti di interesse non siano segnati ma vadano scoperti effettivamente non cambia l’approccio al viaggio.
E questo mi porta al nocciolo: checché ne dica Dadobax, Elden Ring È un Dark Souls open world. I punti più alti del gioco, dove il gameplay è più soddisfacente, dove il level design raggiunge il suo apice, sono i legacy dungeon e, in misura minore, i dungeon secondari più importanti ed estesi (esempio il palazzo di Mohg), ovvero dove si torna ad un Souls più puro. Credo quindi che, per quanto Elden Ring sia un’opera molto riuscita, il futuro del “genere” non debba essere legato ad una grande, immensa mappa aperta, perché non solo non ne risalta le caratteristiche ma rischia di diluire inutilmente l’esperienza. Una mappa più ridotta, magari con possibilità libera di approccio (anche se rimane un possibile problema di bilanciamento, se arrivi sopralivellato ad un’area che teoricamente dovevi fare prima “rompi” il gioco, bisognerebbe bilanciare l’area in base al livello ma è molto complesso da fare) e maggior interconnessione sarebbe probabilmente preferibile. Probabilmente un tentativo da fare sarebbe ridurre la grandezza della mappa, anche se vista l’ignoranza dilagante nella web community prenderebbe la cosa come un passo indietro, quindi inevitabilmente come negativa.
Qualche altro appunto: Boss, non ci siamo secondo me, si parte bene ma escluso qualche picco nulla da segnalare. Molto fastidiosa la reiterazione come già dicevo; difficoltà, in genere decisamente più semplice, soprattutto grazie alle ceneri che sono una grande facilitazione, ma sinceramente l’ho trovato molto soddisfacente, solo in pochissimi tratti frustrante (l’ultima fase del boss finale da bestemmie di fuoco). Per me se si rimane su questo livello va benissimo.
Tecnicamente il solito dramma, tutti concentrati a piangere ed indignarsi per il riciclo degli asset che è ovviamente presente, a volte in maniera eccessiva, ma non è una tragedia; il grande problema è la presenza delle solite problematiche ormai annose, telecamera che va a donnine troppo spesso, compenetrazioni, cali di frame (anche se mi aspettavo peggio avendolo giocato su PS4 slim), un senso di arretratezza generale che viene sì compensato dalla folgorante bellezza artistica ma risulta ben evidente. Sarebbe ora di fare un netto passo avanti.
Sento assolutamente il bisogno di approfondire la lore, mi è parso un melting pot delle idee autoriali di Miyazaki, ecco quello che non ho sentito in praticamente nulla è la mano di Martin, se non ci fosse il suo ingombrante nome tra i credits non me ne sarei assolutamente accorto. Un plauso alle secondarie, questo è un ottimo passo avanti (penso alla meravigliosa quest di Ranni, ma non solo), andrebbe però unito ad un diario/codec in grado di tenere conto delle missioni, perché comprendo la volontà di mantenere un alone di criptico in quanto succede e quanto a From dia fastidio rendere “visibili” le missioni (non su mappa magari, ma quantomeno tenerne conto nel menù di gioco), ma senza tenerne traccia nel modo più assoluto, unito all’enormità del gioco, alla quantità di contenuto e ad alcuni trigger che rimangono piuttosto contorti risulta complicato seguirle senza la guida. Ed è un peccato perché rovina l’esperienza di gioco, o quantomeno la impoverisce.
Dici il cameo di Reggie Fils-Aime? Sì, molto interessante quello.Ma aime l effetto assasins c ci sta eccome
nulla per ora, potrebbe esserci la possibilità tra il black friday e natale.Ho aspettato fino ad ora perché avevo troppo backlog…ma sconti ce ne sono in arrivo su psn?
Ormai manca una settimana alla data di rilascio. Voi sapete qualcosa? Io l'ho preordinato dal sito Bandai, che probabilmente spedirà dopo Amazon. C'è qualcuno che l'ha presa da Amazon?Ancora nessuna notizia sull'arrivo della prima guida ufficiale?