Non sono prediche né altro. Però perdonami, sono mesi che sento ste robe "LA VERA ESSENZA DI FINAL FANTASY" e ora che è uscito Rebirth mi viene da chiedere: la vera essenza di Final Fantasy sono le torri di rilevazione della mappa? Le sfide VR messe palesemente per allungare il brodo (quando come hanno scritto in tanti, le summon potevano essere meglio integrate)? I "Trova 3 forzieri" messi ogni due per tre? Eddai su.
Io faccio parte di quelli che hanno amato FFXVI e che si sta godendo FFVIIR. Mi sto sinceramente divertendo a giocarlo e non vedo l'ora di continuare. Solo riconosco l'effetto nostalgia e se il XVI è stato snaturato (e sono d'accordo) per l'abbandono di tanti aspetti, reggendosi però su una storia magistrale, a mio avviso anche il VIIR ha compiuto variazioni sul tema significative. Al netto di tutti i sofismi che ci vogliamo fare sopra, Rebirth è un Final Fantasy innestato su una struttura di gioco da Open World Ubisoft. Fatto meglio? Sicuramente, ma lo scheletro quello è. E mi ci gioco quello che volete, che se fosse stato un eventuale FFXVII a uscire con questa struttura, ci sarebbe chi avrebbe gridato al tradimento.
Presente, e credimi, mi dispiace pure passare per quello che sembra che non stia apprezzando Rebirth, quando invece possibilmente alla fine mi piacerà più del XVI.
Il termine visione diversa include tante cose. Ma veramente non vi accorgete di come TUTTO sia diverso dal XVI? L'estetica, il modo di raccontare le cose, il modo stesso di costruire la lore, di comunicarla al giocatore. Ma voi ce l'avreste visto Clive, nel mondo di FFXVI, un mondo dove i nobili davano i portatori in pasto ai cani per divertirsi, fare i minigiochi e le cosine cringe-kawai del VIIR? E sia chiaro, le cosine cringe-kawai del VIIR funzionano dentro il mondo di FFVII, ma sono appunto un modo di intendere il gioco. Poi sì, ludicamente VIIR molto probabilmente straccerà il XVI, ma se parliamo di ESSENZA DI FINAL FANTASY, qualsiasi cosa voglia dire, allora il XVI è stato capace di coglierla con tutte le sue carenze strutturali.