- Nojima ha già confermato che gli altri "mondi" non sono mondi paralleli, ora dice che nella scrittura dello scenario di questo gioco ha studiato cose come lo Yogachara del Buddismo e la teoria dell'inconscio collettivo di Jung.
Afferma che riferendosi a queste cose dovrebbe rendere più facile capire come è strutturato il mondo di questo gioco. Potrebbero persino dare un'idea di come si concluderà la storia.
L'inconscio collettivo di Jung è una teoria psicologica sviluppata da Carl Gustav Jung secondo cui l'inconscio collettivo è una dimensione dell'inconscio che contiene le esperienze, i simboli e gli archetipi condivisi da tutta l'umanità.
Si differenzia dall'inconscio personale, che contiene esperienze personali e individuali.
L'inconscio collettivo è composto da contenuti psichici che non sono stati acquisiti dall'esperienza personale, ma sono ereditati e condivisi da tutti gli esseri umani. Questi contenuti includono simboli universali come il Sé, l'Ombra, l'Anima e l'Animus, così come miti, leggende e immagini simboliche che compaiono in vari contesti culturali.
Secondo Jung, l'inconscio collettivo si manifesta nei sogni, nei miti, nelle fiabe e in altre espressioni creative. Egli sosteneva che l'esplorazione e l'integrazione dell'inconscio collettivo fosse fondamentale per il processo di individuazione, ovvero il raggiungimento di una piena consapevolezza e realizzazione del Sé.
Lo Yogachara, noto anche come "Scuola della Coscienza Solitaria" o "Scuola della Prima Mente", ha sviluppato una comprensione della natura della realtà e della mente umana, ponendo un'enfasi particolare sul ruolo della coscienza e della percezione. Alcuni punti chiave includono:
Lo Yogachara insegna che la realtà è creata dalla coscienza. La coscienza è considerata l'elemento primario e fondamentale dell'esistenza. Tutto ciò che sperimentiamo, inclusi noi stessi e il mondo esterno, è una manifestazione della mente.
Lo Yogachara descrive otto tipi di coscienza, ognuna con funzioni specifiche nell'esperienza umana. Queste includono le cinque coscienze sensoriali (vista, udito, olfatto, gusto e tatto), la coscienza mentale, la coscienza dell'ego e la coscienza dell'Alaya, che è il deposito karmico dell'esperienza passata.
Lo Yogachara insegna che la percezione distorta e l'attaccamento agli oggetti mentali sono la causa principale della sofferenza umana. Le persone tendono a percepire erroneamente la realtà come esistente in modo separato e indipendente dalla coscienza, portando così a un senso di dualità e insoddisfazione.
In sintesi, lo Yogachara è una scuola del Buddhismo Mahayana che pone l'accento sulla coscienza come elemento centrale nella comprensione della realtà e nell'eliminazione della sofferenza umana.
(Tutto torna con le teorie e i dettagli già fa me elencati secondo cui i mondi “rappresentati” dai vari stamp non siano "realtà parallele/alternative" nel modo più classico in cui siamo abituati a immaginarle, ma più "realtà tendenti a un misto tra mondi astrali dei sogni e mondi dello spirito" che esistono all’interno della realtà principale del pianeta Gaia.)
- L’intervistatore chiede a Nojima a chi si riferisce Sephiroth nella battaglia finale quando dice “Ti ho sottovalutato”. Nojima risponde che si riferisce ad Aerith per via del fatto che quest’ultima è riuscita a opporsi impedendogli di portare a termine la convergenza dei mondi.
- L'intervistatore dice che Cloud nel FFVII originale mentre tiene tra le braccia Aerith morta dice quella frase memorabile: "Le mie dita formicolano. La mia bocca è secca. I miei occhi bruciano!" Tuttavia, sembra che queste parole non siano pronunciate questa volta.
Nojima risponde che sensazioni come "formicolio" e "bruciore" potessero essere trasmesse esclusivamente attraverso gli elementi visivi della produzione e che non vi fosse bisogno che fossero espressi attraverso il dialogo. Ha immaginato che anche con le righe assenti, le persone familiari con il gioco originale sarebbero state in grado di sentire chiaramente la voce di Cloud nella loro mente.
Continua dicendo che non può dire molto riguardo a quella sequenza di scene, poiché desidera incoraggiare una varietà di interpretazioni da parte di coloro che le vedono. Dopo essersi consultato con Nomura, si è optato per un approccio in cui hanno inserito una sorta di scena di flashback in cui è possibile vedere Cloud urlare quelle linee dal gioco originale.