Cosa c'è di nuovo?

Gamers' Vault | Sopravvissuti alla quarantena!

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con un ritardo mostruoso finalmente ho giocato arkham knight. l'ho giocato con piacere ma sin dalle prime ore c'era qualcosa che mi faceva pensare "non so, asylum e city me li ricordavo meglio", poi ho realizzato il problema quando dopo 6 ore sono arrivato al primo livello "interno" (non li chiamo dungeon perché non so se sia il caso, ma concettualmente siamo lì). ci hanno puntato molto meno sulla componente adventure, cosa che avevo già avvertito per origins quando lo giocai ma qui mi pare anche più marcata come cosa, complice il grosso focus sulla batmobile che però non mi è dispiaciuta affatto
sulla componente narrativa invece nulla da dire, eseguita perfettamente al di là della trama che non è niente di particolare, ha situazioni che gasano tanto
ora faccio le missioni ricercati e penso poi di fermarmi, perché tra dlc missioni ra cazzi e mazzi penso che il rischio di perdere interesse sia altissimo. le alternerò a Rayman 3 che ho iniziato da poco, sarebbe la seconda volta che ci gioco ma la prima è stata quasi 20 anni fa e non ricordo quasi nulla :asd:
Post unito automaticamente:

Perché purtroppo quando si parla di "herc" o "hercules" e psx (o saturn) i più pensano al adattamento videoludico del film disney.
Anche quello solido e divertente, sia chiaro.
ammetto che fin quando non è arrivato sull'emulatore ne ignoravo l'esistenza anch'io :asd: conoscevo solo il gioco di hercules
 

BadBoy25

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Ho giocato il capitolo 7 di Emio - L'uomo che sorride. Mi sono beccato vari spoiler - non so quanto pesanti - sui primi due giochi, ma ci sta, è chiaramente un prodotto destinato prima di tutto a chi già aveva familiarità con la serie e comunque non importa, dubito li giocherò mai vista la meravigliosa decisione di lasciarli sempre a prezzo pieno su e-shop. A parte questo, sono arrivate delle risposte ai miei interrogativi sorti nel capitolo 6
Fukuyama ha chiarito cosa faceva prima di soccorrere Megumi e, pur mancando riscontri da terzi, per il momento tendo a credergli.
Nel frattempo si infittisce il mistero su Emio, le cui origini potrebbero essere più profonde di quanto si credesse.
Infine non mi sorprende che Junko non abbia detto a Kamihara della motocicletta vista dal tassista nei pressi dell'impianto idrico la sera dell'omicidio. Quando Kamihara - durante il viaggio in auto in uno dei primi capitoli - disse al protagonista che tutti i detective hanno la patente per ogni tipo di mezzo, avevo pensato subito che la moticicletta potesse essere collegata a Junko. Sapevo che quella notte era in giro, visto che si era recata alla vecchia casa dei suoi nonni, e proprio quella sera aveva detto al vicino di casa che non poteva trattenersi perché la mattina dopo avrebbe avuto del lavoro da fare (che potrebbe essere inteso genericamente come un lavoro ordinario, ma il protagonista sentendo quella frase l'ha subito collegata all'omicidio di Eisuke come se fosse una sorta di premonizione), quindi per qualche motivo avevo messo tra le ipotesi che potesse essere lei la motociclista. Il fatto che non abbia condiviso l'informazione con Kamihara potrebbe essere un tentativo di nascondere la sua presenza all'impianto idrico prima del ritrovamento del corpo di Eisuke. Dubito che Junko sia un'assassina, ma potrebbe sapere più cose di quanto lascia trapelare.
 

Geddoe

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Ho fatto una piccola visitina al isola di Circe per procurarmi qualche pozione per accedere ad eventuali passaggi che richiedono di essere trasformati per essere raggiunti.
Dopodiché ho raggiunto il fortino di Sparta per completare la missione assegnatami da Hera, cogliendo l'occasione per fare incetta di gyroi e soprattutto chiavi, molto facili da farmare in quest'area.

Dopodiché sono arrivato sino ad Atene per iniziare a cogliere i frutti del mio farming e tornare subito indietro.
Vuoi per il trofeo, vuoi perché voglio avere max vita prima di proseguire.

Numero di tentativi per fare tutto il percorso da Atene ad Elis senza subir danno? 5.
So che c'è il rewind ma era una sfida personale, parte più difficile? Sicuramente la montagna con gli stinfalidi, anche perché non riesco mai a ricordare il percorso giusto, i pesci si fanno easy con Atlanta ci vuole giusto un po' di pazienza cosi come le hit box burlone delle prese dei ciclopi.

Due note carine, avevo dimenticato sia l'npc che superata la porta per Atene indirizza "Gli uomini forti sono fatti ad Elis", perché hai bisogno di almeno 100 a forza per alzare i massi più grandi e che fosse possibile accedere al arena del
Idra anche senza aver accettato la quest di Dioniso o avere lance di fuoco.
 

Nefarious

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Ho fatto una piccola visitina al isola di Circe per procurarmi qualche pozione per accedere ad eventuali passaggi che richiedono di essere trasformati per essere raggiunti.
Dopodiché ho raggiunto il fortino di Sparta per completare la missione assegnatami da Hera, cogliendo l'occasione per fare incetta di gyroi e soprattutto chiavi, molto facili da farmare in quest'area.

Dopodiché sono arrivato sino ad Atene per iniziare a cogliere i frutti del mio farming e tornare subito indietro.
Vuoi per il trofeo, vuoi perché voglio avere max vita prima di proseguire.

Numero di tentativi per fare tutto il percorso da Atene ad Elis senza subir danno? 5.
So che c'è il rewind ma era una sfida personale, parte più difficile? Sicuramente la montagna con gli stinfalidi, anche perché non riesco mai a ricordare il percorso giusto, i pesci si fanno easy con Atlanta ci vuole giusto un po' di pazienza cosi come le hit box burlone delle prese dei ciclopi.

Due note carine, avevo dimenticato sia l'npc che superata la porta per Atene indirizza "Gli uomini forti sono fatti ad Elis", perché hai bisogno di almeno 100 a forza per alzare i massi più grandi e che fosse possibile accedere al arena del
Idra anche senza aver accettato la quest di Dioniso o avere lance di fuoco.
il rewind è uno strumento del diavolo, ammiro chi riesce a non usarlo
io finisco per usarlo sempre e poi mi sento "sporco" :rickds:
 

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Emio - L'uomo che sorride. Venerdì sera ho giocato il capitolo 8 e per la prima volta mi è sembrato di giocare un capitolo senza rivelazioni.
Il colloquio con Kohei - se non mi sono perso qualche dettaglio nascosto tra le righe - è stato inutile, mentre nel colloquio con la signora Yoshie l'unico dettaglio rilevante mi sembra la conferma che Junko ha una motocicletta e la usa abitualmente per andare al villaggio Yukariko, che è una cosa che sospettavo già dai primi capitoli e di cui ero quasi certo dopo il capitolo 7.
Probabilmente l'evento più importante nel capitolo è stato ottenere una foto di Makoto da giovane e poi un identikit dell'aspetto che potrebbe avere a distanza di 18 anni. Comunque ho la sensazione che la ritrattista della polizia sia la sorella o la cugina di Kamihara, sia per il "tantei-kun" con cui si rivolge al protagonista sia per l'aspetto fisico (occhi verdi, neo sul volto).


Gran Turismo World Series - Nations Cup 2024 Exhibition Series 2 - Lega GT2
Round 3

La terza tappa del campionato è una gara a Monza per auto di categoria Gr.1 su mescola media. L'auto meta è la Bugatti VGT Gr.1, lenta in rettilineo ma ben piantata nelle curve, ma il moltiplicatore del consumo di carburante (impostato su x3) introduce un interessante aspetto tattico: nella lega GT1 la gara prevede 25 giri, una distanza che nessuna auto Gr.1 può coprire senza rifornimento, salvo un uso estremo di tattiche di risparmio di carburante che però farebbero salire il tempo di gara oltre il tempo ordinario facendo una sosta ai box; nelle leghe GT2 e GT3, invece, la distanza di gara è 17 giri e ci sono alcune auto che possono coprirla senza dover gestire il consumo o con una gestione minima, ma la Bugatti VGT non è tra queste e richiede una gestione dei consumi abbastanza severa per completare 17 giri. Dopo avere provato diverse auto (anche qualche vecchio modello del Gruppo C, molto veloci in rettilineo, ma troppo lenti in curva) ho scelto la Porsche 919 Hybrid, con cui nelle prove libere ho ottenuto un miglior giro di 1:34:8xx, a 3 secondi dal miglior tempo globale ma appena 1 secondo più lento del miglior tempo in classifica per una Porsche 919 Hybrid. In gara il modello più usato era la Bugatti VGT seguito dalla Audi R18 (che richiede un minimo di gestione carburante) e qualche Porsche 919 Hybrid (che non richiede alcuna gestione dei consumi).
Ho fatto in totale sette gare, alle 11, 12, 13, 15, 16, 18 e 19 ed è andata esattamente al contrario del round 2: lì ho hatto sempre delle ottime qualifiche e poi delle pessime gare, qui delle pessime qualifiche e delle ottime gare. Le uniche qualifiche discrete sono state quelle delle 18 (1:35:5xx) e delle 19 (1:35:3xx) con cui comunque sono partito in 9a e 7a posizione, nelle altre ho sempre fatto pessimi 1:36 con cui sono partito tra la 9a e la 13a posizione. In compenso in gara sono sempre stato bravo, anche quando sono rimasto vittima di incidenti (in alcune gare anche due incidenti) non mi sono scoraggiato e ho fatto gare di rimonta solide, con pochi errori, recuperando posizioni grazie a incidenti, penalità e pit stop altrui e pure con qualche bel sorpasso approfittando della maggiore potenza della power unit Porsche rispetto il motore endotermico delle Bugatti. Per quanto riguarda i piazzamenti ho chiuso, in ordine cronologico, 4°, 5°, 9°, 10°, 9°, 6°, 7°. Pur non essendo una giornata di gloria è stata importante per ricostruire un po' il mio livello pilota. Dopo il disastroso secondo round nella prima gara di ieri ero in una lobby da soli 121 punti mentre a fine giornata ero in una lobby da 139 punti con due giocatori di livello A.
Appuntamento a sabato per l'ultimo round, 10 giri a Spa con un'auto misteriosa (probabilmente una delle cinque auto che saranno aggiunte nel gioco con l'aggiornamento di giovedì prossimo).
 

Geddoe

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Domenica mi ci sono chiuso tantissimo.
Completata tutta la quest di Poseidone, facendo anche TUTTO il giro in Egitto e la prima visita alla terra delle Amazzoni, per poi tornare ad Atene, ricevere ufficialmente la di lei quest ed andare a battere il quinto boss.

Con una singola esclusione, gli scontri sono tutti molto vari e divertenti fra di loro ma ho sempre pensato che il pacing degli stessi fosse da rivedere.
Secondo e terzo, arrivano letteralmente uno dietro l'altro, leggasi
il Minotauro e Talos
Entrambi scontri molto interessanti che invitano il giocatore ad osservare e conoscere al meglio l'arena e non buttarsi a capofitto.

La quest di Atena sulla carta è di quelle velocissime, la catapulta ti conduce direttamente dal bersaglio...
Medusa
Di gran lunga il boss più pericoloso sino ad ora per ampiezza del arena, range degli attacchi ed arena stessa, piena di mob e soprattutto baratri senza fondo.
Da lì sono andato sino in Macedonia ed ho affrontato l'unica boss fight riaffrontabile anche se non ne ho approfittato.

Ho già maxato la vita e non mi serve scambiare...
le teste di cinghiale con il ragazzino per avere dei cuori di aumento vita.

Di ritorno ad Atene
Memore del passato, non ho completato ufficialmente la Quest per dire addio all'arma più op del gioco, non ancora almeno.

Prima di farlo ho bisogno di completare un paio di step a...
Creta.
Ho già recuperato la password extra che mi servirà, cosi come un paio di subwerapon molto potenti fra cui la bambolina vodoo e le pistole degli extraterresti.
Molto...
carino che abbiano inserito un trofeo per distruggere un Ufo, è un bel segreto in originale.

Zitto zitto, mi avvicino al end game.
è un peccato che sia letteralmente il titolo emulato e non magari un mini port con la possibilità di giocare in co-op online.
In due questo è un titolo favoloso.
il rewind è uno strumento del diavolo, ammiro chi riesce a non usarlo
io finisco per usarlo sempre e poi mi sento "sporco" :rickds:
Personalmente lo considero un compromesso che permette agli scettici ed ai più giovani, di scoprire titoli che magari in circostanze normali non toccherebbero mai.
Spaventati da spigolosità, penuria di check point e via discorrendo.
 
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Ho giocato il capitolo 9 di Emio - L'uomo che sorride. Un capitolo avvincente, tra nuove rivelazioni e suspance.
L'apparizione di Emio fuori l'appartamento di Junko è stato un bel colpo di scena e coordinato con le rivelazioni di Shoko/Michiyo sul fatto che Emio sarebbe alla ricerca di una certa Emiko sembrerebbe confermare che l'Emio del presente sia lo stesso di 18 anni prima. O almeno uno degli Emio di 18 anni prima, visto che non sono ancora sicuro che fosse sempre la stessa persona. Tuttavia restano delle grosse differenza tra gli omicidi di 18 anni prima e quello nel presente (sesso della vittima e metodo di uccisione), quindi ancora non escludo del tutto che l'assassino di Eisuke possa non essere collegato ai fatti di 18 anni prima. Sarà interessante scoprire se questa Emiko che Emio cerca è proprio Junko oppure è un nome usato per un'idea di persona (ad es. ragazza che soffre/piange) piuttosto che una persona specifica. Se fosse Junko confermerebbe che 18 anni prima ci sono stati diversi Emio, visto che l'incidente di Junko avvenne dopo i tre omicidi di ragazze.
Al contrario gli indizi inducono a credere che l'Emio del presente sia una sola persona: l'Emio apparso a Megumi e Junko aveva sul sacchetto di carta lo stesso disegno presente sul sacchetto trovato in testa a Eisuke ed è un dettaglio che non è stato rivelato al pubblico, quindi non potrebbe trattarsi di emuli.
In casa di Junko ho scelto di raccogliere la busta e la cravatta cadute a terra e rimetterle nella scatola, un dettaglio che sicuramente non sfuggirà alla detective e che presumibilmente porterà a un confronto sul significato di quegli oggetti. Ad ogni modo il comportamento del protagonista mentre era solo nell'appartamento non è verosimile, in quella situazione avremmo tutti curiosato nell'armadio alla ricerca dell'intimo. :happybio:
Infine mi frulla in testa un dubbio sulla ricerca del locale dove incontrare Kamihara all'inizio del capitolo. C'era qualche indizio che avrebbe dovuto far capire in quale locale andare? Io ho provato prima nel ristorante economico (quello con il cameriere antipatico che un paio di capitoli prima non aveva voluto neppure guardare l'identikit di Minoru Tsuzuki) e solo come secondo tentativo ho provato lo snack bar, perché era quello con l'insegna più dettagliata e con più linee di dialogo dedicate, però non ho individuato nulla che mi facesse pensare "questo è il posto".
 

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Personalmente lo considero un compromesso che permette agli scettici ed ai più giovani, di scoprire titoli che magari in circostanze normali non toccherebbero mai.
Spaventati da spigolosità, penuria di check point e via discorrendo.
infatti in Pursuit force sono stati una manna, gioco che all'epoca abbandonai verso la fine o comunque finii con enorme difficoltà (non ricordo con esattezza) perché nella versione europea non aveva i checkpoint :asd: però in tanti altri casi mi sono reso conto di averne abusato anche dove non ce n'era bisogno
 

Geddoe

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Ero "pronto" per l'endgame, come prima cosa ho completato la quest di Dioniso.
Avevo già fatto tutti gli step necessari per cui...
l'Idra
è andata giù tranquillamente dopodiché ho dovuto dire addio alla best weapon per affrontare...la quest di Ade stesso.

Il...
Pitone
è a mani basse il boss più difficile del titolo, allora come oggi.
I suoi attacchi...non fanno particolarmente male ma anche tu non gli fai niente e colpirlo è una tortura.

Dopodiché beh, ho usato un piccolo trick.
Leggasi completare...
ufficialmente la quest di Ade e poi andarmi a riprendere il Vello.
Ci sono ben due npc che ti indirizzano verso di lui.

E via di dungeon finale, la quantità di scheletri mi sorride sempre molto poco ma son comunque riuscito ad arrivare al...
best boy Cerbero senza particolari difficoltà.
Una delle mie interpretazioni preferite di Cerb, in linea con il look divertente del titolo (l'unica testa che parla è quella piccola, con una voce totalmente inappropriata) ma minaccioso al tempo stesso.
Ricordo che ci rimasi malissimo quando da bambino in Disney Hercules non mi trovai una fight con lui, Herc sotto questo punto di vista NON mi ha deluso anzi.
Fight lunga ed in cui in certi passaggi devi prendere danno se vuoi far male.

Ed il boss finale?
Quello l'ho sempre trovato abbastanza tranquillo anche perché NON uso mai certi tipi di armi secondarie.
L'artiglieria pesante è TUTTA per questo scontro.

Il finale è sempre esilarante...
con Ade o quantomeno "questo" Ade che si scopre un robot guidato dagli alieni ed i crediti che sono una bella rottura della quarta parete con la possibilità di girare per gli studi della Lucas.

Però ho sempre trovato tutto troppo, troppo frettoloso nel finale.
Non compare neppure il grande capo a fare un ultimo discorsetto, scompare letteralmente ad un certo punto.

Ora, complessivamente? Non è un'esperienza per tutti.
Il titolo ha quel humor da cartoon riuscitissimo, è strapieno di segreti e chicche da scoprire.

Tuttavia il livello di difficoltà è mediamente molto alto, i salvataggi sono pochissimi e distanti fra di loro e le hint sul dove andare non sono sempre chiare.
è facile sentirsi scoraggiati e girare letteralmente a vuoto se non lo si conosce.

Un'altra cosa che ci tengo a sottolineare è che per riuscire, risulta fondamentale accumulare armi secondarie e fare tesoro dei trainer per stamina ed energia.
Il nostro attacco base non cresce mai di potenza e per averla vinta nelle boss fight più impegnative bisogna ricorrere a strumenti diversi e questo vale non solo per Atlanta, che considero a mani bassi il miglior pg del gioco ma anche per Herc e Giasone.

Dopodiché visto che mi sentivo ancora in vena di mitologia...

Boss Rush: Mythology

Lo avevo già giochicchiato su Steam e recuperato quasi gratis durante alcuni sconti.
è LUNGI dal essere il miglior indie che abbia mai giocato anzi, è carente e scarno.

Però al tempo stesso, riesce in quello che vuole. Ossia?
Proporre una serie di boss fight con creature e divinità prese da varie mitologie, con un sistema di combattimento semplice ed intuitivo, unito e strumenti di varia natura che possiamo acquisire con il denaro guadagnato durante le fight.

Un attacco base, uno caricato, una schivata, un parry, un attacco in salto.
Spada ad una mano, spadone, scudo, alabarda, guanti.
Consumabili di varia natura che vanno da augment del danno a mini trappole magiche.

I combattimenti mi ricordano molto quelli di Salt & Sanctuary però con un feeling decisamente migliore ed il livello di sfida giocando a difficoltà standard è adeguato.
Soprattutto se si vogliono prendere tutte le stelle per singole fight.

Niente storia, niente collezionabili, niente esplorazione.
Solo boss fight e va bene cosi.
 

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Dopo qualche giorno di pausa ho finalmente giocato il capitolo 10 di Emio - L'uomo che sorride, in cui sono successe tante cose.
Il capitolo inzia con un'intuizione di Ayumi che in base alla decrizione della cravatta trovata dal protagonista in casa di Junko ha il dubbio che possa essere la cravatta della scuola media Minami. Complimenti per la memoria, Ayumi! Prima di aprire il taccuino non ricordavo assolutamente di averla già vista. :asd: In compenso ho ricordato subito che il corpo di Eisuke aveva la divisa scolastica ma non la cravatta ed anche il protagonista lo ha ricordato a fine capitolo. Questo dettaglio - aggiunto all'avvistamento della moticicletta sul luogo del ritrovamento di Eisuke la notte del decesso - rafforza l'ipotesi che Junko sia stata sulla scena del crimine prima che il corpo sia stato ufficialmente trovato la mattina seguente. Di sicuro quella cravatta non può essere di Makoto dato che in una delle foto mostrate dalla signora Yoshie aveva la divisa scolastica alla marinara, quindi senza cravatta.
Nel frattempo si è finalmente fatta un po' di luce sul misterioso Minoru. A quanto pare si è licenziato senza preavviso - ma comunque in buoni rapporti con il titolare - il giorno della sua scomparsa. Esattamente come fatto da Ayaka, la prima vittima del serial killer di 18 anni prima, che lui conosceva e morta il giorno della sua scomparsa. Inoltre pare che avesse una sorella minore e all'epoca Minoru aveva 25 anni e Ayaka 17, quindi nonostante i diversi cognomi potrebbe essere Ayaka la sua sorellina e Minoru potrebbe avere mentito a tutti sul suo cognome. Tuttavia mentre viveva con i Todoroki ha preso la patente di guida, quindi sui documenti non avrebbe potuto indicare un falso cognome. Magari potrebbe essere Ayaka ad avere cambiato cognome, forse potrebbe essere stata adottata. O forse non c'è alcun legame di sangue tra i due, anche se al momento è un'ipotesi che trovo credibile.
Immagino che avrò le risposte nel prossimo capitolo visto che Utsugi ha concluso le indagini sulle origini della leggenda di Emio e al telefono ha anticipato che la persona più vicina a Emio sarebbe proprio Minoru (alla sua domanda io avevo risposto Emiko. A volte il gioco fa delle domande per le quali dovrebbe esserci la risposta "ma io che ca**o ne so, scusa" [cit.]). L'origine della leggenda risalirebbe a 30 anni prima, come aveva detto Fukuyama, ed è compatibile con le età di Minoru (che 30 anni prima degli eventi del gioco avrebbe avuto 13 anni) e Ayaka (che avrebbe avuto 5 anni).
 

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La mia fase di break continua.

Flynn: Son of Crimson

Questo lo avevo intravisto quando era in Kickstarter.
Pixel art deliziosa, musiche carine per un platform adventure 2d gradevole.

Ho la sensazione che ci siano stati dei problemini in fase di sviluppo, perché Dex pubblicizzata come quasi una co-protagonista ha un ruolo decisamente marginale al interno del gameplay, meno di un Rambi in un qualunque DK per fare un confront.

Aegis on Earth

L'ho visto in offerta cosi tante volte, che alla fine mi ha fatto tenerezza e l'ho preso.
Tower Defense manageriale in stile anime.
Per ora abbastanza easy, vediamo come prosegue.

Peccato per l'assenza del dub jap, quell eng è decisamente altalenante, con alcuni pg. molto in parte (Il Grand'ammiraglio, Towa) ed altri decisamente NO.
 

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Gran Turismo World Series - Nations Cup 2024 Exhibition Series 2 - Lega GT2
Round 4

Sabato si è conclusa questa stagione di Nations Cup, l'ultima del 2024, con una gara di 10 giri sul circuito di Spa con la Mercedes W 196 R che dominò i campionati F1 1954 e 1955 con al volante Fangio e Moss. Nessun pit stop obbligatorio né moltiplicatori di consumo del carburante o del degrado degli pneumatici, si trattava di una pura gara sprint in cui spingere dall'inizio alla fine. Le prove libere sono iniziate solo il giovedì, visto che l'auto è stata aggiunta con l'aggiornamento rilasciato giovedì mattina, ma ho trovato subito feeling con l'auto, molto divertente da guidare, anche grazie al fatto che Spa è una pista che mi piace. Con un miglior tempo di 1:35:7xx ero a 4 secondi dal miglior tempo globale ma comunque in top-500, a quanto pare la W 196 R è una di quelle auto "a parte" in cui non necessariamente il pilota normalmente più veloce riesce a tirare fuori il meglio, per cui si erano creati grossi distacchi (il 100° tempo era ad oltre 2 secondi dal leader, ad esempio).
Arrivati al sabato mi iscrivo alla gara delle 12 e faccio subito una brutta qualifica, un giro da 1:38 con cui mi classifico 9°. Nella partenza da fermo decido di non usare il TCS, visto che nel riscaldamento pre-gara avevo fatto una paio di prove di partenza e mi sembrava di avere una buona trazione. Grave errore, al via avevo pochissima trazione e ho perso due posizioni prima di arrivare a la source. Nel corso del primo giro recupero qualche posizione ma verso la fine del giro esco largo dalla curva veloce blanchimont e prendo 0,5 secondi di penalità. All'inizio del secondo giro nella frenata a les combes mi appoggio a un'altra auto spingendola fuori pista e prendo altri 3 meritati secondi di penalità, per cui nella slow zone a fine giro sconto 3,5 secondi cumulativi e piombo in 12a posizione. All'inizio del terzo giro, mentre percorro la source, mi toccano il posteriore e mi giro; adesso sono desolatamente ultimo. Nonostante tutto non mi demoralizzo, riesco a riprendere alcune auto coinvolte in incidenti e/o colpite da penalità e alla fine chiudo 10°. Un brutto risultato ma non bruttissimo considerando come si è sviluppata la gara.
Ci riprovo alle 12. La qualifica sta andando benissimo, alla fine del secondo settore la luce sul cronometro è fucsia e ci sono ottime possibilità di portare a casa una prima fila, se non addirittura la pole. Purtroppo l'errore è dietro l'angolo e in uscita da blanchimont quasi perdo il controllo dell'auto. Riesco a recuperarla senza incidenti, ma nella sbandata ho perso tanto tempo e chiudo il giro in 1:37. Parto 5° e insisto a non usare il TCS, pensando che la brutta partenza nella prima gara fosse un mio errore. Anche questa volta in partenza perdo un paio di posizioni, ma il peggio capita nei giri 2 e 3. Entrambe le volte vado molto lungo nella decisa frenata di les combes dopo il rettilineo kemmel. La prima volta penso di non avere visto il cartello dei 150 metri per distrazione, ma quando capita anche il giro successivo capisco che qualcuno ha fatto saltare il cartello durante un'escursione fuoripista. :asd: Alla fine arrivo 8°.
Nuovo tentativo alle 13. Questa volta la qualifica va bene e con un buon 1:36:5xx sono in pole position. Alla partenza uso il traction control e questa volta le cose vanno bene, riesco anche a guadagnare un piccolo vantaggio per affrontare serenamente il rettilineo kemmel dopo la chicane eau rouge. A questo punto potrebbe essere la gara ideale, potrei tentare una fuga... e invece no. Nel primo giro sbaglio tutto quello che potrei sbagliare, manco continuamente l'apice nelle curve e subisco il sorpasso dal tedesco che mi segue. Nel primo settore del secondo giro sono attaccato al tedesco sul rettilineo kemmel quando lui si sposta verso destra per proteggere l'interno nella frenata verso les combes, quindi io sterzo verso sinistra per prendere l'esterno ma la sterzata è troppo brusca, l'auto sbanda e finisce nel guard rail. Gara rovinata, ma in qualche modo alla fine riesco comunque ad arrivare 8°.
E, dopo la pausa pranzo + partita dell'Inter, siamo alla gara delle 17 (lobby da 131 punti). In qualifica faccio 1:36:5xx e mi classifico 2°. Alla partenza ho un ottimo spunto e arrivo alla frenata davanti allo spagnolo che partiva in pole position, chiudendo il sorpasso.
Jq0ysON.jpeg


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Dopo radillion proteggo l'interno ma stranamente lo spagnolo decide di non attaccare alla frenata di les combes. Da un lato capisco la scelta di non prendere rischi nel primo minuto di una gara da 25 minuti, dall'altro non si può sapere se ci saranno altre occasioni in seguito e fortunatamente in questo caso non ce ne saranno. Nel corso del primo giro lo spagnolo mi resta vicino fino a blanchimont, dove va largo in uscita di curva, prende 0,5 secondi penalità e per poco non perde il controllo dell'auto.
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Questo suo errore e la penalità mi danno un paio di secondi di vantaggio da gestire con tranquillità. Faccio una gara di costanza, il giro più veloce è un 1:36:7xx e quello più lento un 1:37:5xx, e se i miei inseguitori hanno picchi di velocità più alti (1:36:2xx per lo spagnolo che mi insegue, addirittura 1:35:2xx per un portoghese che alla fine arriverà 4°) sono anche imprecisi. Lo spagnolo prende altre due penalità da 0,5 secondi nei giri 5 e 9 e commette vari errori, per cui il mio vantaggio oscilla sempre tra i 2 e i 4 secondi. Nel giro 10 commetto l'unico errore della mia gara andando lungo nella frenata della curva bruxelles, ma fortunatamente perdo poco tempo.
1MbzE7O.jpeg
Porto l'auto al traguardo con oltre 2 secondi di vantaggio e questa vittoria da 131 punti è il mio migliore risultato di sempre nelle GTWS.
AgZjTrl.jpeg
Il bilancio finale di questa stagione è contrastante. La scorsa stagione di Nations Cup è stata eccezionale con due vittorie, un 3° posto e un 4° posto, tutti al primo tentativo, ma era una stagione rivelatasi molto favorevole per le combinazioni di auto e circuiti e in cui comunque ho sempre avuto la fortuna di stare lontano dai guai (aka incidenti). In questa stagione ho ottenuto una sola vittoria e nessun altro piazzamento in top-5 ma ho davvero tanti rimpianti per come sono andati i round 2 e 3, in cui potevo fare molto di più se le mie gare non fossero state costantemente funestate da incidenti (a volte anche per colpa mia).
La prossima stagione dovrebbe iniziare tra Natale e l'Epifania, quindi per un po' potrete leggere il Vault senza i miei wot su GT7. :asd:
 

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In questi mesi mi sto dedicando principalmente a Fire Emblem Engage, titolo su cui avevo buone aspettative ma devo dire che non riesco a schiodarmi dalla testa una certa delusione... Infatti ho 25 ore da agosto, e sono a metà, mentre tipo ancora ricordo al D1 di Awakening che mi colpì così tanto che ho ancora lo screen di 25 ore in due giorni. Anche Three Houses mi aveva un po' deluso, ma cazz qua siamo su un altro livello.
Bello il gameplay e l'interfaccia, strapieno di possibilità volendo, ma cazz il cast fa completamente cacare, la storia è sui livelli di FE Heroes, musiche insipide, il dover tornare al tempio dopo ogni battaglia per raccogliere oggetti e bonus mi ammazza ogni ritmo esattamente come il monastero di Three Houses ma a differenza di quello che comunque dava un certo Hogwarts mood che era coerente col gioco, qua è solo una cosa messa lì tanto per. Certe attività tipo i pescare o l'accarezzare cose neanche me le filo...
Sto giocando ad hard senza permadeath, non è molto galvanizzante. E la prima volta che gioco un FE senza permadeath ma anche con una difficoltà alta in partenza, non mi convince troppo questo equilibrio, lo avevo scelto sperando di trovarci maggiore epicità nel dover pigliare mazzate più forti e trovarmi le unità decimate a metà della mappa (e poi perchè con l'abuso delle conogemme lì la run normale col permadeath era ridicola) ma non mi intrippa.

Non vedo l'ora di finirlo e passare ad altro sinceramente per scrollarmi sta insoddisfazione di dosso. Ed è forse la prima volta in non so quanti anni che non sto neanche pensando a cosa giocare dopo... boh periodo strano, come se mi è passata la fame di mordere i grandi grandissimi giochi che ho nel backlog. Forse perchè sono più concentrato su eventi della vita reale e i vg ultimamente li sento proprio come una cosa secondaria che rischia di farmi deconcentrare dal resto, mentre prima erano il mio nettare di sopravvivenza che anche se silenziavo per altre oggettive priorità mi lasciava sempre una certa fame addosso.
 

Geddoe

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Aegis On Earth

Sto proseguendo.
Molto lento, molto grindoso ma quantomeno proseguendo il giocatore è "più coinvolto" ed ha più cose da fare.
Sono il capitolo quindici ed ho appena "completato" la crew.

Il plot è super generic anime di genere però proprio per questo si lascia seguire, non ha pretese di alcun tipo.
 

Geddoe

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Aegis on Earth

Ho sbloccato la quinta (e credo ultima) città e soprattutto ho finalmente sbloccato l'opzione per sviluppare anche i settori in quarantena delle varie città.
Pur non essendo una priorità assoluta, ho messo da parte tutti gli altri compiti per concentrarmi totalmente su quello.

Ora posso finalmente mettere da parte le scelte discutibile fatte nelle varie città prima del mio arrivo e concentrarmi sulle cose serie.
 

Mike_95

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Death’s Gambit Afterlife

Che dire,ho avuto diverse vicissitudini con questo gioco,mi aveva ispirato dai primissimi trailer,preso poi su ps4 con la versione vanilla,e droppato malamente dopo poche ore :sard:

Poi vidi che uscì questa nuova versione chiamata Afterlife dove dicevano che il gioco oltre ad essere espanso è stato rinnovato in toto.

Beh,l’ho ripreso su steam deck qualche mese fa,e ora dopo ora ne sono rimasto incantato,il gameplay loop era migliorato molto,i boss sono fatti molto bene,ma quello che più mi ha colpito è la trama,che oserei dire che sia molto migliore degli standard del genere.
Soprattutto verso la fine dove ci sono alcune trovate senza entrare nei dettagli che definirei quasi “kojimiane”.

Quindi che dire…giocone,e viva le seconde occasioni! :sisi:
 

Geddoe

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Aegis on Earth

Finito e platinato.
Tutto sommato una esperienza sufficiente, la combinazione tower defense-city building-anime ha del potenziale e quando il giocatore ottiene più liberta, il mio spirito da appassionato di rts di ogni tipo ha scatenato la mia voglia di creare le città più protette possibile.

...anche se inutile, giocando a difficoltà standard, non sono mai stato davvero in pericolo.
I missili sono mostruosamente OP. Più di ogni altra cosa e non ho sentito il bisogno di creare se non quelli al di là delle istanze in cui mi veniva richiesto da qualche incarico.

L'ost è molto carina, il doppiaggio è praticamente presente solo durante quello che riguarda le battaglie, briefing, missioni, rapporto finale.
E come scrivevo al inizio, trovo che sia TANTO ma TANTO altalenante. Il dub jap in questo senso sarebbe stato gradito.

Ora? Non so, ho visto che Tombi è stato listato anche su PS4 ma non è ancora disponibile.
 

Geddoe

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Sword of The Vagrant

Indeciso sul decidere cosa iniziare, alla fine la scelta è caduta su questo action-rpg di produzione cinese.
Fonte di ispirazione principale del titolo sono i prodotti Vanillware.

Per stile, gameplay, gestione del esplorazione e perché no? Anche ruolo dedicato al cibo sebbene ovviamente i livelli qualitativi siano decisamente diversi.

Ora come ora, la protagonista Vivian (che ricorda tanto ma tanto Yang da RWBY, anche per via del "braccio") è molto "vittima" degli eventi che la circondano ma dopo gli ultimi sviluppi, si inizia ad avere un po' di chiarezza su quali possano essere effettivamente i suoi obiettivi.

Per il momento ho completato quella che credo sia la "prima" macro-area e sconfitto anche il secondo boss.
 

Geddoe

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Sword of The Vagrant

Fatte la seconda e terza macro area mentre della quarta credo mi rimanga solo lo scontro finale.
Ho trovato abbastanza fastidiosa l'esplorazione di alcune aree con un focusing importante sul platforming, vuoi perché doppio salto ed altre manovre di movimento sono abilità che si acquistano nel albero delle abilità e se non si guarda il menù e possono sfuggire, vuoi perché il knockback è davvero tanto ma tanto eccessivo. Fortunatamente non ci sono baratri senza fondo.

Trovo che il pacing della storia fosse da rivedere.
Non è brutta ma il pacing lascia molto a desiderare e la vicenda finisce per apparire più confusa di quanto lo sia effettivamente.

Sto apprezzando la presenza di diversi "game over ending" legati a vari boss.
Sono un più che dà senso anche ad una sconfitta.
 
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