Gran Turismo World Series - Nations Cup 2024 Exhibition Series 1 - Lega GT2
Round 4
Sabato scorso si è svolto l'ultimo round di questa stagione di Nations Cup. Una gara sul circuito americano di Watkins Glen per auto di categoria Gr.3, 20 giri con obbligo di usare almeno due mescole di pneumatici differenti. La gestione degli pneumatici è cruciale, il degrado è marcato e l'anteriore sinistra è molto sollecitata: la mescola morbida crolla nell'ottavo giro, ma già nel settimo è problematica, mentre la media crolla nel quindicesimo giro ma già durante il quattordicesimo è in sofferenza. Quindi, volendo escludere l'uso della mescola dura, le possibili strategie sono 13media+7morbida oppure 14media+6morbida, dovendo scegliere quale delle due mescole portare al limite. L'auto meta è la BMW M6 GT3, che scelgo applicando una livrea dedicata a Mari da Rebuild of Evangelion.
Mi iscrivo alla gara delle 12 (lobby da 130 punti) e faccio una qualifica discreta (1:45:0xx a fronte di un 1:44.3xx come migliore tempo nelle prove libere) che mi mette in ottava posizione. La qualifica è stata serrata, la pole position è stata un 1:44:3xx, quindi ci sono otto macchine in appena sette decimi. Come prevedibile la griglia è monopolizzata da BMW, ma in sesta e settima posizione ci sono due Nissan GT-R GT3 e in nona posizione c'è una McLaren 650S GT3. Inoltre nelle ultime posizioni c'è anche una Lamborghini Huracan GT3.
La partenza lanciata è tranquilla, la McLaren che mi segue non riesce ad avvicinarsi e anzi perde terreno, quindi faccio da coda a un gruppo che va dalla seconda alla ottava posizione, mentre il primo prende vantaggio. Nei giri seguenti mi limito a una guida pulita per evitare penalità per violazione dei track limits (molto insidiosi su questo circuito) e preservare il più possibile gli pneumatici. Capitalizzo errori, piccoli contatti e penalità altrui per salire fino in quinta posizione, quando già alla fine del sesto giro iniziano i primi pit stop e a sorpresa riguardano anche auto su mescola media, che quindi dovranno montare una dura o fare un secondo pit stop. Approfittando dei pit stop arrivo fino alla seconda posizione, assolutamente virtuale visto che le strategie sono molto diverse, e le cose vanno a gonfie vele fino al giro 8, quando vado lungo alla frenata di curva 10 facendo avvicinare il tedesco su BMW che mi seguiva. Nel giro successivo il tedesco mi affianca sul rettilineo che porta alla chicane bus stop, mi spinge verso l'esterno, costringendomi a dargli un paio di sportellate per fargli capire che alla mia sinistra c'è l'erba e deve lasciarmi spazio, e poi entriamo affiancati nella chicane ma entro largo nella prima delle quattro curve della chicane per cui nella seconda devo stringere sull'erba. Rallento molto, quindi non ricevo penalità, ma così si avvicinano anche altre due BMW, una guidata da uno spagnolo e una da un tedesco. Nel giro successivo lo spagnolo mi tampona in percorrenza di curva 10 scomponendo la mia auto. Fortunatamente riesco a non farla girare, ma perdo tanta accelerazione in uscita di curva per cui vengo superato dallo spagnolo (che inspiegabilmente non riceve penalità) e dal tedesco. Nel giro successivo lo spagnolo inizia ad andare in crisi, per cui riesco a riavvicinarmi, ma non a superarlo visto che i suoi movimenti sono imprevedibili, in parte per gli pneumatici e in parte perché è chiaramente uno scorretto. Lo spagnolo si ferma alla fine del giro 12 per passare su mescola morbida: se ha fatto durare la media appena 12 giri auguri a tenere la morbida per 8 giri.

Io mi fermo alla fine del giro successivo, il tredicesimo, mentre alla fine del giro 14 si fermano gli ultimi piloti, un inglese su Nissan e un norvegese su McLaren. Essendomi fermato un giro prima ho fatto undercut sull'inglese che mi era davanti, che però è più veloce di me e quindi iniziamo una lotta molto rispettosa ma anche deleteria, che dura tre giri facendoci perdere tanto tempo. In curva 1 del giro 17 subisco il sorpasso e mi metto in scia dell'inglese. Nel frattempo alcune auto si sono fermate per un secondo pit stop. Come previsto nel giro 19 lo spagnolo va in crisi con le gomme. A metà del giro 20 viene superato dall'inglese e io riesco ad avvicinarlo solo nelle ultime curve, ma al contempo devo guardarmi alle spalle dove il norvegese su McLaren si è riavvicinato grazie al tempo perso nella lotta tra me e e l'inglese e le sue gomme sono più fresche di un giro rispetto le mie. Dovendomi difendere non riesco ad attaccare lo spagnolo e taglio il traguardo in sesta posizione. Qui arrivano le sorprese: due auto tra le prime tre non hanno montato due mescole diverse e ricevono 4 minuti di penalità, quindi l'inglese su Nissan arriva secondo a 2 secondi dal vincitore, lo spagnolo è terzo e io sono quarto a pochi decimi dallo spagnolo e 5 secondi dal vincitore. Se io e l'inglese non avessimo perso così tanto tempo lottando tra di noi lui avrebbe vinto e io sarei arrivato sicuramente terzo e forse anche secondo.

Per migliorare la mia classifica (per il campionato contano solo i migliori due punteggi) mi sarebbe servito il terzo posto (116 punti), ma decido di accontentarmi del quarto posto (113 punti) e chiudere così un campionato per me eccezionale: due vittorie, un terzo posto e un quarto posto, tutti ottenuti al primo tentativo. E' mancata solo la pole position che ho sfiorato nel primo round (facendo un ottimo tempo, quindi onore al poleman per avermi battuto anche se di pochi centesimi) e buttato nel terzo round (mi sarebbe bastato un giro anche solo discreto per le mie potenzialità), ma alla fine ho vinto entrambe le gare quindi va bene così.
A fine mese c'è il terzo round delle finali GTWS da Tokyo, quindi le prossime stagioni di Manu Cup e Nations Cup dovrebbero svolgersi a ottobre e novembre, prima del gran finale delle GTWS da Abu Dhabi a dicembre.