dalla prima pagina ho solo cercato di ribadire lo stesso concetto. concetto è troppo, chiamiamolo ragionamento, molto basilare, che tutti possono comprendere. poi scendendo nello specifico delle cose in qualche modo mi avete "costretto" a spiegare qualcosa di come e perché. inoltre vi ho fatto notare che molte cose dette sono basate più che altro su preconcetti morali.
ribadisco questo basilare ragionamento per l'ennesima volta: concetti generali e andando nello specifico tra parentesi:
Tempo 1 la Germania prima della guerra viva una situazione disperata (si spiega come? inflazione: dopo la guerra per comprare un kg di pane dovevi svariati kg di soldi, crisi del '29, nessun piano di ripresa dal trattato di Versailles)
Tempo 2 arrivo di Hitler enorme ripresa da tutti considerata un miracolo (come? 6 milioni di disoccupati assorbiti, settori: edilizia (+209%), seguita dall’industria dell’automobile (+117%) e dalla metallurgia (+83%).
Tempo 3 la Germani diventa la più grande potenza dell'europa (una volta scoppiata al guerra, il metro diventa la potenza militare degli stati. non si può dire ad esempio "ha conquistato il mondo però non coltivava pomodori, quindi non era una potenza")
4. tutto questo con il consenso popolare ed elezioni (per quanto l'avvento della guerra da se destabilizza ogni paese).
allora, se delle parti tra parentesi si può discutere (anche se se sono cose riconosciute. ma se volete contestarle portatemi fatti/dichiarazioni/citazioni), quei tre punti dovrebbero almeno essere accettati d a tutti. così come li ho esposti prendendo solo il dato. allora possiamo dire senza alcun dubbio che la Germania nazista all'epoca propose un modello
alternativo a quello esistente (essendo entrata in guerra col sistema economico dominante oltre che con gli stati). e
funzionante in quanto gli permise di uscire dalla situazione in cui stava inizialmente (tempo 1) e di arrivare ad essere un superpotenza (tempo 3).
ora questo minimo ragionamento che ho scritto mi pare stia in piedi a prescindere da quanto uno si posa mettere a scavare informazioni in quanto quei tre momenti storici della Germania sono appunto storia riconoscuta. quel minimo di spiegazione che ho messo tra parentesi mi sembrano anche quasi dei concetti per quanto sono generali o noti, se non lo sono per voi oltre a dimostrarmelo e documentarlo, poi avrete il problema di far rispettare necessariamente le vostre osservazioni con quei punti (1-2-3).
invece mi pare che alcuni di voi abbiano con malavoglia accettato i punti 1-2-3, e per questo si siano districati in ricostruzioni storica che mettessero in risalto i problemi della Germania. ma quale stato non li ha? l'america del '29, l'europa post 2008 di oggi,
È quello che vai ripetendo dall'inizio del thread per darti non si sa che tono di terzietà e oggettività, ma la realtà è che tutti ti hanno fatto notare che dici cose che dal punto di vista storico ed economico sono cazzate.Poi sentiti libero di ripeterti che siamo tutti accecati dal bisogno di sottolineare che hitler era cattivo, credi pure di essere l'unico che riesce a vedere "oltre", a me non interessano le tue opere di autoconvincimento.
Fatto sta che la realtà è diversa: tu hai scritto una cosa superficiale e capziosa, sei stato corretto da più persone con fonti e dati, e semplicemente hai risposto ripetendo da capo le stesse cose o dicendo "no, non è vero".
Non so se fai finta di non capire quello che la gente ti scrive perché sei in malafede, o se davvero non capisci perché non hai i mezzi. In entrambi i casi l'evidenza è sotto gli occhi di tutti, e quando uno vede che in autostrada vanno tutti contromano forse dovrebbe farsi delle domande
credo di non capire perché non ho i mezzi allora.
mi chiedi di postare fonti
sono stato io il solo a farlo.
come dovrei prenderla sta cosa? questa mi pare "malafede". voi avete evitato di farlo perché son cose che "si sanno" suppongo. vi invito invece a farlo.
per te non sarà vero, ma io ho risposto a tutto ciò che avete detto. quali sono queste fonti e questi dati prego?
se vuoi puoi provare a dirmi cos'ha che non va quella sorta ragionamento che ho postato.
credo che l'unico caso in cui sto discorso valga è se hai fatto storia e hai concentrato i tuoi studi su storia contemporanea.
dare contemporanea 1 non ti da molte più basi per discutere di ste cose di chi ha fatto le superiori o si è letto un paio di libri per conto suo
infatti oggi grazie a youtube possiamo ascoltare discorsi di Hitler che fino a qualche hanno fa non era possibile avendo un'immagine del nazismo che inevitabilmente soffriva di una colpevolezza primordiale. per questo ho messo il video di quel di scorso di Hitler eh parla di moneta, economia al servizio del popolo, banche, capitalismo ecc robe che il pensiero comune si guarda bene dal farti sapere.
L'ho scritto generico non sapendo che tipo di studi ha fatto ognuno di noi, ma per esempio se studi economia devi anche studiare i contesti storici , magari non sai chi era la madre di Goebbels, ma cosa ha fatto Schacht in che contesto e perchè si , così come sai che nel medesimo contesto storico ed economico post 29 che lui ha pure citato ovvero il Keynesismo , lo si è fatto in modi differenti il New Deal prevedeva infrastrutture e finanziamenti locali , Ferrovie, Autostrade, Metropolitane , perfino l'abbattimento delle barriere architettoniche nelle città. Mussolini in un contesto politico del tutto simile a quello Tedesco a sua volta fece spese in infrastrutture, Ferrovie, Autostrade, Urbanistica e generale Industrializzazione del Paese, spese moltissimo anche sul piano militare, ma negli anni 30 era in guerra quasi permanente fra Spagna e Colonie vecchie e nuoveDi certo non ha armato il Paese che non era per nulla pronto ad affrontare una guerra su larga scala contro nemici di livello almeno pari al proprio , in Francia non è andata oltre Nizza e in Grecia... lasciam perdere.
Hitler invece pur urbanizzando grandemente Berlino ha investito sopratutto in armamenti , la differenza è che mentre delle grandi infrastrutture beneficiavano i cittadini con relativa ricaduta economica, di quelle militari non c'era altro beneficio che l'uso proprio
Un conto è fabricare e vendere trattori un altro è fabbricare e nascondere carri armati , i primi producono reddito diretto (l'occupazione nelle fabbriche e il loro mercato di vendita )e indiretto( l'indotto della produzione derivata dagli agricoltori che li usano e tutto l'ulteriore mercato indotto derivato lavorazione, trasporto , distribuzione e vendita locale) i carri armati invece no, anche l'occupazione operaia che assicurano è a carico dello stato , il loro munizionamento, mantenimento è a carico dello stato , non c'è un mercato indotto, non ci sono distribuzioni, i carri armati si schierano , si possono vendere, ma non poteva farlo la Germania Nazista soggetta alle limitazioni di Versailles
C'era solo esborso , non c'erano entrate se non appunto il debito pubblico
il concetto di debito pubblico nella Germania nazionalsocialista non mi è chiaro, cioè non mi è chiaro a che livello se ne possa parlare essendo stata un'economia differente da quelle moderne. non mi è chiaro non intendo non mi trovo d'accordo, che non lo so. in questi giorni non ho tempo di approfondirlo.
non so quanto abbiano speso per armamenti, tanto. ma una cosa è dire che hanno costruito tanti carri armati, un altra è dire hanno costruito solo carri armati.
direi che non è stata una cattiva mossa visto che una cartina geografica del '44 mostrava un impero tedesco che aveva le dimensioni dello stesso continente quasi. non dimentichiamoci i cari Panzer venuti a salvare i nostri moschetti dalla figura di ***** dell'esercito italiano in grecia.
i panzer non sono come trattori che permettono di coltivare la terra, ma te la conquistano. quindi avendo consapevolezza dell'inevitabilità di un secondo conflitto direi che la scelta, ma soprattutto LA CAPACITA' di armarsi (potevano armasi anche gli altri se volevano), della Germania hanno portato risultati.