B
Bic Black
Offline
Capisco, però devi tenere conto anche di quando è stato scritto e qual era la società circostante, in particolare quella inglese borghese in ascesa.no non per questo.
Non mi è piaciuto per la prudery vittoriana e l'ethos borghese che permeavano l'opera. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Che comunque non ha ancora perso il vizietto, oggi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Per dirti, ora sto leggendo Neuromante, di Gibson. Modernissimo che più moderno non si può: inaugura la corrente cyberpunk :kep88:
Ma la scrittura è frammentaria, allucinata, piena di riferimenti a cose, persone e tecnologie che non vengono spiegati, di un mondo che il lettore non può conoscere e per il quale il lettore non può che decidere di andare avanti a leggere eroicamente.
Solitudine, connessione al limite delle possibilità umane, virus innestati nel DNA, chirurgia compatibile con le macchine, estrema povertà o ricchezza offensiva per chi non ha nulla, abiezione, un mondo di porcate, insomma.
Non mi piace ma riflette quest'epoca.
Ultima modifica: