Vado un ufficio postale per fare una mer**sissima postepay standard ma le hanno "finite". Dovevo anche fare un reso ma l'unico sportello abilitato al postale mi dice che ha la pistola rotta e non può leggere i QR.
Quindi vado nell'ufficio postale più grande distante 1km, quello centrale; faccio una fila di 40 minuti per fare una mer**sissima postepay stardard, allo sportello mi chiedono fin da subito "perché standard?" e taglio corto dicendo che ho già un c/c e uso la postepay solo per acqusti online.
Oltre alle solite robe tipo residenza, domicilio, numero di cellulare, l'operatrice inizia a chiedermi anche udite udite "che lavoratore sono", vogliono sapere il nome dell'azienda o del titolare per cui lavoro, vogliono sapere da quanto lavoro per questa azienda, vogliono sapere pure il mio ral annuo.
E già mi girano le balle.
Fanno copia dei documenti (identità e codice fiscale) e inziano a farmi mettere le firme.
Mi danno questa tavoletta.
Parte uno spot poste italiane.
Parte un secondo spot poste italiane.
Firmo e Accetto.
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Firmo e Accetto.
Spot Spot
Firmo e Accetto.
Spot.
Spot.
Spot.
Poi mi dicono che l'emissione carta costa 10€ e devo ricaricare minimo 5€, sono pronto a versare questi + altri 295€.
Metto i soldi sul bancone.
L'operatrice mi dice che c'è un ultima firma da mettere (= consenso)
Di nuovo tavoletta
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Leggo: "autorizzo consenso per marketing poste italiane e autorizzo consenso per maketing a soggetti terzi".
ACCETTO/RIFIUTO/INDIETRO
Dico all'operatrice: guardi io i consensi marketing non li voglio firmare, è un mio diritto non accettarli, cliccherò su "RIFIUTO", ma prima di cliccare rifiuto devo firmare?
L'operatrice resta interdetta.
Poi mi dice: ma se ha già il conto li ha già accettati.
Le rispondo: no, ha frainteso. Il c/c non ce l'ho con voi ma presso una banca.
Quindi clicco con il pennino su "RIFIUTO" (convinto che fosse un mio diritto)
Dopo aver cliccato si rifiuto lo schermino della tavoletta non mostra più alcun tipo di procedura, è come se la procedura per i consensi fosse stata chiusa.
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Dico all'operatrice: ma cosa è successo?
Risponde: se non accetta il consenso per il trattamento dei dati per marketing non possiamo fare la carta.
Questa è Poste Italiane gente.
Sei sotto ricatto. Se non cedi le tue informazioni personali (indirizzo, età, reddito, numero di telefono,lavoro, ecc) per fargliele vendere a terzi non puoi attivare la loro carta ricaricabile.
Complimenti per il ricatto.
Siete fantastici.