nulla togliere al lavorone che c'è dietro the last of us in fatto di gameplay e interazione con l'ambiente, però la formula di gioco è vecchia di decadi.
abbiamo un gioco fortemente story-driven, molto lineare che alterna fasi esplorative a fasi di combattimento in zone studiate appositamente per quello, diciamo pure "scriptate".
il sistema di combattimento può concentrarsi maggiormente sul dettaglio e fare attenzione al particolare.
aggiungerei anche che non c'è altro, permettendogli di mantenere il focus principalmente su quello.
non c'è un vero e proprio survival-system a reggere l'esperienza no?
le armi non si usurano, non esistono fame e sete, non c'è nemmeno un inventario da gestire, la stessa acquisizione e gestione delle risorse seguono un percorso lineare imposto dal gioco, con limitazioni particolari (per questioni di bilanciamento), ad esempio le armi fisiche che hanno solo tot di utilizzi (che è differente dal concetto di usura, tra l'altro che non riguarda le armi da fuoco, infatti non si possono inceppare se non ricordo male).
senza considerare lo stratosferico budget dietro ai loro progetti, ben sfruttato, ma che ovviamente pochi altri nell'industria possono usufruire.
se decidessero di cimentarsi con formule più aperte sia per esplorazione che per gameplay, il discorso cambierebbe drasticamente.
diciamo che è sempre una questione di punti di vista e i meriti arrivano fin dove arriva una visione d'insieme più ampia, se usassi il paraocchi direi che i naughty dog sono i migliori sviluppatori sul mercato, ma appena li tolgo mi rendo conto che non vogliono nemmeno cambiare, giustamente anche (squadra che vince non si cambia).
ma siamo effettivamente noi a dargli quest'opportunità e se al posto di lamentarsi di una tizia perchè si rasa, ci si chiedesse "ma pure questo sarà un corridoio?", si andrebbe a mettere in discussione la furbizia di questa sh.