L'angolo del lettore acquisti recenti, commenti e consigli

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Mi sono buttato sui libri biografici ultimamente. Ho terminato da poco la storia di Steve Jobs, l'ho trovato molto interessante.
Cosa mi consigliate di imperdibile in questo categoria? Non sono molto ferrato, ho sempre letto altro. Accetto anche piu' consigli, tanto me li segno tutti nella lista. Grazie mille :)
 
Ho letto L'urlo del vento di James Lee Burke. Le vicende narrate avvengono durante il periodo in cui l'uragano Katrina distrussè la città di New Orlans e dintorni. Come al solito, si tratta di una lettura che consiglio.
 
Ho letto Se tutte le stelle venissero giù, dagli autori della pagina Facebook Chi ha paura del buio?. Libricino molto interessante, che risponde scientificamente ad alcune domande folli sull'universo, tipo cosa succederebbe se la terra fosse piatta o se avessimo più soli, etc. Se siete appassionati di scienza e cosmologia è senza dubbio una lettura simpatica e consigliata.
 
Ho letto Cronache dal selvaggio west di Lansdale. Si tratta di una raccolta di racconti che vedono Hap e leonard agli albori della loro fraterna amicizia.
Personalmente , ho trovato tutte le storie qui raccolte facilmente dimenticabili.
 
Ho letto L'ora del drago di Robert Howard. Se lo scrittore texano fosse vissuto più a lungo, chissà quante ottime storie avremmo potuto leggere...
 
Ho letto Il postino di Neruda. Un'idea interessante, sulla carta, ma a tratti l'ho trovato davvero noioso e poco scorrevole. Alla fine è un libricino quindi in qualche modo si lascia leggere.
Adesso sto provando a leggere Il buio oltre la siepe, ma onestamente non mi pare proprio il mio genere :asd:

Se vi interessa, domani in edicola c'è il primo libro della saga del commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni. Attorno ai 9€ con il Corriere. Se riesco a passare in edicola conto di prenderlo :sisi:
 
Ho finito la trilogia della prima legge di Abercrombie. Mi è piaciuta molto. A spiccare su tutto è l'ottima caratterizzazione dei personaggi da parte dello scrittore inglese. Glotka e Logen sono due personaggi che bucano la pagina.
 
Snow24 ha detto:
Ho letto Il postino di Neruda. Un'idea interessante, sulla carta, ma a tratti l'ho trovato davvero noioso e poco scorrevole. Alla fine è un libricino quindi in qualche modo si lascia leggere.
Adesso sto provando a leggere Il buio oltre la siepe, ma onestamente non mi pare proprio il mio genere :asd:

Se vi interessa, domani in edicola c'è il primo libro della saga del commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni. Attorno ai 9€ con il Corriere. Se riesco a passare in edicola conto di prenderlo :sisi:
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Okay, ci ho messo praticamente una settimana, ma ho terminato Il buio oltre la siepe. Tolta la mia perplessità per l'adattamento del titolo (in lingua originale è To Kill a Mockingbird, frase che viene anche riportata in un dialogo abbastanza importante :asd:) l'ho trovata una lettura piacevole. Ci ho messo un po' ad entrare nella storia, penso sia un libro per adolescenti/ragazzi perché lo stile di scrittura e la storia mi sembra più adatta a quell'età, ma dopo un primo momento di adattamento ha cominciato a scorrere più velocemente. Alcuni capitoli sono proprio volati. I temi trattati sono estremamente delicati e spiacevoli, ma la storia smorza abbastanza la pesantezza per cui non risulta mai una lettura pesante.

Adesso sono un po' indeciso su cosa leggere, alla fine ho preso il libro di De Giovanni, ma ho un paio di libri carini anche sul Kindle e Gli indifferenti di Moravia che è lì che mi aspetta. In ogni caso dovrei cascare in piedi :sisi:
 
joe smith ha detto:
Ho letto Il grande Gatsby di Fitzgerald. Ottima lettura.
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Sarà che l'ho letto nel periodo sbagliato, ma non mi ha fatto proprio impazzire, anzi, mi ha un bel po' deluso, infatti da lì ho sviluppato un piccolo blocco nei confronti di Fitzgerald che spero di superare :asd:

Invece ho appena finito Camera con vista di Forster, carino, niente di particolarmente straordinario, una storia romantica che si poggia sul conflitto tra le convenzioni inglesi e gli anticonformisti, sinceramente dalla trama mi aspettavo un pochino di più, però era da un po' che lo leggevo un libro con un narratore esterno onnisciente e a tratti mi ha fatto un po' sorridere.
 
Ho sfruttato il periodo estivo per ripescare qualche classico da mercatini vari:
  • La fattoria degli animali di Orwell: poco da dire, scorre via che è un piacere e lancia tanti spunti di riflessione. Gran libro.
  • La piccola Dorrit di Dickens: un romanzo semplice con degli ottimi personaggi. In pieno stile Dickens, presenta un ritratto molto efficace della società londinese dell'epoca, con i suoi alti e bassi (e le sue assurdità). Peccato per la traduzione non impeccabile e per qualche errorino qua e la. Nulla di trascendentale, comunque.
  • Il visconte dimezzato di Calvino: storiella semplice semplice che scorre via in una giornata e fa sorridere più di una volta. L'ho apprezzato molto.
  • Dieci piccoli indiani di Agata Christie: un altro grande classico che mi mancava. L'ho iniziato da poco, l'incipit è molto interessante e mi ha incuriosito parecchio.
Dopo quest'ultimo, punto a recuperare qualche altra opera di Dickens e Calvino :sisi:
 
Ho appena finito Gli indifferenti di Moravia. Stupefacente come sia riuscito a scrivere un libro del genere così giovane, molto complesso e profondo. A tratti, non lo nego, mi ha un po' annoiato e mi sono ritrovato a vagare nel nulla, ma penso sia il mio deficit dell'attenzione più che il suo stile il problema :asd:
Tante dinamiche, purtroppo, ancora attualissime, nel complesso consigliato se vi piacciono i libri di analisi e critica sociale :sisi:
 
Ho concluso ieri la mia rilettura di Nulla succede per caso di Hopcke. Mi è piaciuto molto meno di qualche anno fa, l'ho trovato a tratti un po' noiosetto, infatti in alcune parti sono andato abbastanza superficialmente, ma rimane comunque un libro interessantissimo per chi trova affascinanti e curiose le coincidenze. Riprende gli studi di Jung su quelle che ha definito coincidenze significative, attorno alle quali ruota l'opera. In versione cartacea forse non lo consiglierei, però se è un argomento che vi intriga, in versione eBook a pochi euro vale sicuramente la pena leggerlo :sisi:
 
Anni fa avevo già letto quasi tutta la saga in versione eBook, ma con la scusa che in edicola c'erano le versioni cartacee a pochi euro, ho preso il primo libro della saga del commissario Ricciardi di de Giovanni, Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi.
Allora, devo dire che ai tempi mi era piaciuta parecchio come saga, sono un gran appassionato di gialli, anzi, è uno dei generi che prediligo (più in passato, a dire il vero). Nel complesso l'ho apprezzato, lo ricordavo più bello, ma forse è qualcosa che si sblocca andando avanti con la saga. La piccola nota stonata è "il Fatto" che non è un vero e proprio super potere, non è qualcosa che agevola più di tanto le indagini, ma più che altro un espediente per fare immedesimare un po' di più con le vittime (a parer mio), però concettualmente non mi fa comunque impazzire essendo un amante del realismo e la verosimiglianza più assoluta. Spero di riuscire comunque a recuperare le uscite successive in edicola (purtroppo escono a cadenza settimanale, quindi è difficile starci dietro), ma mi concentrerò esclusivamente sulla saga di Ricciardi, gli altri, per il momento, non m'interessano.

Adesso sono intenzionato a leggere Misery di King. Ho letto un suo romanzo per la prima volta l'anno scorso e vorrei approfondire un po' l'autore visto che l'avevo apprezzato particolarmente (22.11.63, il libro su Kennedy), però non essendo un appassionato di horror, cercavo qualche via di mezzo e questo mi sembra interessante già dalla trama :sisi:
 
Ho letto Lonesome Dove. La storia mi è piaciuta molto. I personaggi sono tutti caratterizzati estremamente bene e si finisce ben presto per affezionarcisi. Per chi apprezza il genere western duro e crudo questo libro è un must.
 
Letto Misery, intrigante, ma non mi ha fatto impazzire più di tanto, ma ammetto che mi ha preso parecchio. Non mi ha inquietato molto, anche se alcune scene effettivamente non erano proprio piacevoli da immaginare :asd:
 
Ho riletto Misery di Stephen King a distanza di molti anni dalla prima volta. La storia è claustrofobica e la figura della Wilkes incute vero timore.
 
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