Ufficiale LAVORO | Esperienze, come trovarlo, colloqui

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Quest'anno ho lavorato 3 mesi in Comune a tempo determinato: quei fessacchioni per 2 volte mi hanno dato 2 buste paga con indirizzo sbagliato di un altro dipendente (poi me le hanno corrette dandomi nuove copie): queste 2 buste paga sbagliate le devo tenere o le posso buttare?
Se la busta paga era tua, con solo indirizzo sbagliato, e quindi hai le corrette, butta.

Se hai proprio ricevuto tutta la busta di altri credo sia un problema maggiore di chi te le ha date :asd:

Inviato dal mio moto g200 5G utilizzando Tapatalk
 
Salve ragazzi, una domanda qualcuno ha destinato il TFR in assicurazione? Pro e contro?
 
Se la busta paga era tua, con solo indirizzo sbagliato, e quindi hai le corrette, butta.

Se hai proprio ricevuto tutta la busta di altri credo sia un problema maggiore di chi te le ha date :asd:

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No, come ho detto poi me le hanno ridate corrette con tutto.

Ok, allora le butto. Ti ringrazio
 
Ultimamente il quotidiano La Repubblica dedica una rubrica su chi decide di abbandonare il cosiddetto posto fisso per aprirsi magari una P. IVA. Nell'ultimo articolo disponibile addirittura si raccontava la storia di un panettiere che lavora due giorni a settimana. Da titolare di P. IVA, che lavora 11h al giorno da lunedì a sabato, mi viene da ridere. Non capisco se La Repubblica considera i propri lettori degli stupidi oppure non conosce la reale situazione dei commercianti.

 
Ultimamente il quotidiano La Repubblica dedica una rubrica su chi decide di abbandonare il cosiddetto posto fisso per aprirsi magari una P. IVA. Nell'ultimo articolo disponibile addirittura si raccontava la storia di un panettiere che lavora due giorni a settimana. Da titolare di P. IVA, che lavora 11h al giorno da lunedì a sabato, mi viene da ridere. Non capisco se La Repubblica considera i propri lettori degli stupidi oppure non conosce la reale situazione dei commercianti.

Sono d'accorto con te, ma anche lavorare 11 ore al giorno non mi pare una cosa tanto intelligente...con tutto il rispetto
 
Alla fine sono scelte, io non lo farei mai ma magari a qualcuno piace il suo lavoro e lo fa senza problemi
 
Sono d'accorto con te, ma anche lavorare 11 ore al giorno non mi pare una cosa tanto intelligente...con tutto il rispetto
Tutto dipende dall'attività commerciale e dalla zona dove lavori. Se avessi poca clientela non lavorerei così tante ore al giorno. Ma a conti fatti aprire un negozio oggi ma non ne vale assolutamente la pena.
 
Ultimamente il quotidiano La Repubblica dedica una rubrica su chi decide di abbandonare il cosiddetto posto fisso per aprirsi magari una P. IVA. Nell'ultimo articolo disponibile addirittura si raccontava la storia di un panettiere che lavora due giorni a settimana. Da titolare di P. IVA, che lavora 11h al giorno da lunedì a sabato, mi viene da ridere. Non capisco se La Repubblica considera i propri lettori degli stupidi oppure non conosce la reale situazione dei commercianti.

Sia la Repubblica e giornali e gli altri giornali mainstream, sia l'informazione di destra hanno tutto l'interesse di portare avanti un certo tipo di narrazione, con lo scopo di far credere che tutto va a gonfie vele.

Repubblica e compagnia bella vogliono far credere che sia il disoccupato che quello che aveva il posto fisso può sempre reinventarsi dal giorno a domani, raccontando la solita storia di successo, quelle della serie: "uno su mille ce la fa", mentre dall' altra parte Mediaset e i giornali di destra raccontano che di lavoro ce ne in abbondanza, e che se la gente non vuole lavorare è perchè "ha stato colpa del redditohhh", o semplicemente perchè la gente è sfaticata.

Insomma, i primi voglioni coprire gli anni di immobilismo e dei disastri targati PD, mentre gli altri ovviamente proteggono i loro padroni.

Se avessero davvero l'intenzione di raccontare quello che è il mondo del lavoro in italia oggi, avrebbero fatto altro tipo di inchieste.
 
Sia la Repubblica e giornali e gli altri giornali mainstream, sia l'informazione di destra hanno tutto l'interesse di portare avanti un certo tipo di narrazione, con lo scopo di far credere che tutto va a gonfie vele.

Repubblica e compagnia bella vogliono far credere che sia il disoccupato che quello che aveva il posto fisso può sempre reinventarsi dal giorno a domani, raccontando la solita storia di successo, quelle della serie: "uno su mille ce la fa", mentre dall' altra parte Mediaset e i giornali di destra raccontano che di lavoro ce ne in abbondanza, e che se la gente non vuole lavorare è perchè "ha stato colpa del redditohhh", o semplicemente perchè la gente è sfaticata.

Insomma, i primi voglioni coprire gli anni di immobilismo e dei disastri targati PD, mentre gli altri ovviamente proteggono i loro padroni.

Se avessero davvero l'intenzione di raccontare quello che è il mondo del lavoro in italia oggi, avrebbero fatto altro tipo di inchieste.
Io giustappunto mi sono candidato per curiosità qualche giorno fa a un annuncio del centro per l'impiego in cui cercavano un tirocinante per 6 mesi a 600 € al mese con finalità di assunzione poi. Io mando domanda visto che sono in naspi e, anche se non ho più 29 anni ma qualcuno in più, tra i requisiti c'era anche chi appunto sta prendendo la naspi come criterio di ammissibilità.

Mi chiama poi la tizia del centro impiego per chiedermi se ero interessato visto che avevo già diverse esperienze come segreteria.
Praticamente da quel che mi ha detto è stato un annuncio falso acchiappa gente: paga del tirocinio 500 € invece di 600; finiti i 6 mesi l'assunzione verrà valutata dall'azienda; e a quanto mi ha fatto capire non avere più l'età o altro non importava nulla perché quel che contava era che avevo esperienza.

In definitiva: gli interessavo perché sapevo fare, e per 6 mesi mi avrebbero pagato uno sputo per un full time mattina e pomeriggio 5 giorni a settimana senza neanche essere certo della conferma come da annuncio.

Io serenamente l'ho liquidata dicendogli che a 33 anni a certe cose non abbocca più. E ciao.
 
Scusate il Wall of Text.

Provo qua dato che non avendo più amici fisici vicini ( altra storia ma ormai sono pure stanco di pensarci ) con cui confrontarmi qualcosa ho bisogno di dirla per capire se sono io il problema o ne esco pazzo:

A marzo faccio 3 anni in questa enorme azienda ( di cui 4 stabilimenti separati ) su tre turni, primo anno con agenzia e poi assunzione fissa, fin qui tutto tranquillo, molto contento di avere finalmente un contratto indeterminato, con uno stipendio ottimo per gli standard italiani per un operaio senza specifiche abilità.

Lavoro tranquillo e non faticoso, solo senza pausa pranzo di quelle standard ( mangi quando vuoi ma se il macchinario si ferma devi stare lì a sistemare il problema, non c'è la mensa ).

Come in tutte le aziende grandi trovi sempre gente simpatica e gente cattiva dentro con il cuore nero o semplicemente frustrata e annoiata dalla vita dove non hai nulla da fare e ti sfoghi sugli altri.

Il lavoro l'ho imparato e mi piace pure, era in progetto di fare il ciclo continuo ( 2 turni ogni due giorni più 2 a casa, 2 primi 2 secondi 2 notti e due riposo e così via ) , ma è durata poco ( io lo adoravo ) e siamo tornati al 5+2 ( lunedì venerdì e ogni settimana un turno, se capitava il mattino straordinario di sabato sempre dalle 6 alle 14).

A causa di ciò ci siamo trovati da team di 3 persone ( 3 persone sullo stesso macchinario ma con mansioni diverse ma con team work, ossia bisogna comunque parlare e avere a che fare per produrre insieme ) a team a caso dove capitavano turni con 4, io ero uno di questi, io con la mia mansione e due con la stessa, diciamo una mansione di un livello maggiore ( se lo vuoi e se ne hai possibilità, ma non ne valeva la pena, 170 euro in più per tanta tanta responsabilità ).

Il nocciolo è questo: ognuno di loro due aveva dei vizi non belli, uno fuma e ogni 2x3 usciva fuori a fumare, l'altro si sedeva in una postazione che non era la sua, dove si doveva controllare ogni tanto, ma abusava di questa cosa, e insieme a quello che fumava facevano ' bar " parecchie volte sedendosi insieme davanti a quella zona di macchinario ( la macchina è grande e lunga, quindi bisogna camminare un po' da una zona all'altra seppur ti vedi a distanza).

A causa di ciò ero spesso " solo " ma il mio lavoro lo sapevo fare, ma la gente è cattiva, capitava di notte di guardare il cel nei momenti morti o anche di giorno qualche volta, ovviamente tutti lo facevano di nascosto e passando il capo turno infilavano in tasca, l'importante è che il lavoro vada avanti, ci si copriva a vicenda .

Tranne quando gli girava, ad una certa, quando dopo l'ennesima risposta a sfottò nei miei confronti ( e io a 35 anni non mi faccio trattare da demente da un 48 enne, anche se lavora lì da 20 anni e tutti sono al corrente che non sta bene di testa, è solo e frustato e vive col gatto e mangia dalla mamma, seppur ha un suo appartamento ) dove in ogni occasione non spiccicavano una mano e dovevo quasi pregare per andare in bagno o fare una pausa di 2 minuti, e se il macchinario si fermava: colpa mia.

Ha iniziato con il fare battute ai capi turno quando il macchinario era fermo ( io sistemavo il problema ma lui diceva loro che ero al cel ) così i capi di sono fatti un idea sbagliata su di me.

Probabilmente il tutto a causa del fatto che all'inizio non reagivo molto essendo troppo paziente e gentile, e si sono presi il braccio, così quando ho iniziato a reagire si sono lamentati con il capo dicendo che non potevano parlare con me ( le infamate quelle grandi ).


Fatto sta che ora il capo mi ha cambiato mansione e se da una parte il lavoro è molto più facile, dall'altra erano quasi 3 anni che svolgevo la mia mansione e mi sentivo a casa, nonostante il loro comportamento io facevo il mio ed ero tranquillo, ora mi sento retrocesso e meno utile.

Il capo mi ha detto che è un progetto dove hanno scelto 4 persone ( di cui sono certo che le altre 3 scelte perché hanno creato problemi e avuto batti becchi...quindi 2+2....) e che dovrò lavorare fino a dicembre e poi ci aggiorneremo....e pensate che io ci creda?



Questo " nuovo " lavoro è più un " aiuto cuoco " dell'azienda, che però si fa in una zona dell'azienda dove spesso fanno il ciclo continuo ( dove prendo di più e faccio il famoso 2+2+2, anche se il lavoro è un po' calato e da novembre passiamo al 5+2 normale) quindi sono combattuto se stare zitto e accettare il tutto....o " ribellarmi" In caso a dicembre/gennaio mi fa capire che non è ancora finita o addirittura... rimarrò lì fisso.

3 anni quasi, 1 giorno di malattia, sempre disponibile, sempre gentile col capo e mai problemi a parte le chiamate in ufficio per LORO, una sola lettera data a tutta la squadra da un processo di lavoro sbagliato ( lo stesso giorno che sono stato chiamato, quindi ero scombussolato e mi sono distratto ). Quindi Bo, le ingiustizie ci sono dappertutto ma in questo caso devo capire cosa voglio davvero.
 
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Scusate il Wall of Text.

Provo qua dato che non avendo più amici fisici vicini ( altra storia ma ormai sono pure stanco di pensarci ) con cui confrontarmi qualcosa ho bisogno di dirla per capire se sono io il problema o ne esco pazzo:

A marzo faccio 3 anni in questa enorme azienda ( di cui 4 stabilimenti separati ) su tre turni, primo anno con agenzia e poi assunzione fissa, fin qui tutto tranquillo, molto contento di avere finalmente un contratto indeterminato, con uno stipendio ottimo per gli standard italiani per un operaio senza specifiche abilità.

Lavoro tranquillo e non faticoso, solo senza pausa pranzo di quelle standard ( mangi quando vuoi ma se il macchinario si ferma devi stare lì a sistemare il problema, non c'è la mensa ).

Come in tutte le aziende grandi trovi sempre gente simpatica e gente cattiva dentro con il cuore nero o semplicemente frustrata e annoiata dalla vita dove non hai nulla da fare e ti sfoghi sugli altri.

Il lavoro l'ho imparato e mi piace pure, era in progetto di fare il ciclo continuo ( 2 turni ogni due giorni più 2 a casa, 2 primi 2 secondi 2 notti e due riposo e così via ) , ma è durata poco ( io lo adoravo ) e siamo tornati al 5+2 ( lunedì venerdì e ogni settimana un turno, se capitava il mattino straordinario di sabato sempre dalle 6 alle 14).

A causa di ciò ci siamo trovati da team di 3 persone ( 3 persone sullo stesso macchinario ma con mansioni diverse ma con team work, ossia bisogna comunque parlare e avere a che fare per produrre insieme ) a team a caso dove capitavano turni con 4, io ero uno di questi, io con la mia mansione e due con la stessa, diciamo una mansione di un livello maggiore ( se lo vuoi e se ne hai possibilità, ma non ne valeva la pena, 170 euro in più per tanta tanta responsabilità ).

Il nocciolo è questo: ognuno di loro due aveva dei vizi non belli, uno fuma e ogni 2x3 usciva fuori a fumare, l'altro si sedeva in una postazione che non era la sua, dove si doveva controllare ogni tanto, ma abusava di questa cosa, e insieme a quello che fumava facevano ' bar " parecchie volte sedendosi insieme davanti a quella zona di macchinario ( la macchina è grande e lunga, quindi bisogna camminare un po' da una zona all'altra seppur ti vedi a distanza).

A causa di ciò ero spesso " solo " ma il mio lavoro lo sapevo fare, ma la gente è cattiva, capitava di notte di guardare il cel nei momenti morti o anche di giorno qualche volta, ovviamente tutti lo facevano di nascosto e passando il capo turno infilavano in tasca, l'importante è che il lavoro vada avanti, ci si copriva a vicenda .

Tranne quando gli girava, ad una certa, quando dopo l'ennesima risposta a sfottò nei miei confronti ( e io a 35 anni non mi faccio trattare da demente da un 48 enne, anche se lavora lì da 20 anni e tutti sono al corrente che non sta bene di testa, è solo e frustato e vive col gatto e mangia dalla mamma, seppur ha un suo appartamento ) dove in ogni occasione non spiccicavano una mano e dovevo quasi pregare per andare in bagno o fare una pausa di 2 minuti, e se il macchinario si fermava: colpa mia.

Ha iniziato con il fare battute ai capi turno quando il macchinario era fermo ( io sistemavo il problema ma lui diceva loro che ero al cel ) così i capi di sono fatti un idea sbagliata su di me.

Probabilmente il tutto a causa del fatto che all'inizio non reagivo molto essendo troppo paziente e gentile, e si sono presi il braccio, così quando ho iniziato a reagire si sono lamentati con il capo dicendo che non potevano parlare con me ( le infamate quelle grandi ).


Fatto sta che ora il capo mi ha cambiato mansione e se da una parte il lavoro è molto più facile, dall'altra erano quasi 3 anni che svolgevo la mia mansione e mi sentivo a casa, nonostante il loro comportamento io facevo il mio ed ero tranquillo, ora mi sento retrocesso e meno utile.

Il capo mi ha detto che è un progetto dove hanno scelto 4 persone ( di cui sono certo che le altre 3 scelte perché hanno creato problemi e avuto batti becchi...quindi 2+2....) e che dovrò lavorare fino a dicembre e poi ci aggiorneremo....e pensate che io ci creda?



Questo " nuovo " lavoro è più un " aiuto cuoco " dell'azienda, che però si fa in una zona dell'azienda dove spesso fanno il ciclo continuo ( dove prendo di più e faccio il famoso 2+2+2, anche se il lavoro è un po' calato e da novembre passiamo al 5+2 normale) quindi sono combattuto se stare zitto e accettare il tutto....o " ribellarmi" In caso a dicembre/gennaio mi fa capire che non è ancora finita o addirittura... rimarrò lì fisso.

3 anni quasi, 1 giorno di malattia, sempre disponibile, sempre gentile col capo e mai problemi a parte le chiamate in ufficio per LORO, una sola lettera data a tutta la squadra da un processo di lavoro sbagliato ( lo stesso giorno che sono stato chiamato, quindi ero scombussolato e mi sono distratto ). Quindi Bo, le ingiustizie ci sono dappertutto ma in questo caso devo capire cosa voglio davvero.
Difficile dare un giudizio dall' esterno perchè sono dinamiche un po troppo particolari, ma io in generale avrei cercato di bruciare sul tempo agli altri e parlare dello scarso rendimento degli altri ai capi, o al limite, cercare di spronare gli altri in maniera molto più incisiva nel non perdere tempo tra fumate, telefono e quant' altro.

"Chi pecora si fa, il lupo se la mangia" recita il detto...per cui avrei agito per primo, come scritto sopra.
 
Difficile dare un giudizio dall' esterno perchè sono dinamiche un po troppo particolari, ma io in generale avrei cercato di bruciare sul tempo agli altri e parlare dello scarso rendimento degli altri ai capi, o al limite, cercare di spronare gli altri in maniera molto più incisiva nel non perdere tempo tra fumate, telefono e quant' altro.

"Chi pecora si fa, il lupo se la mangia" recita il detto...per cui avrei agito per primo, come scritto sopra.
Si ma non puoi immaginare in una situazione del genere che la gente si comporta così, seppur non devi fidarti di nessuno.

Ciò che hanno fatto loro si chiama infamare, e anche altri colleghi la pensano come me, e io non sono tipo da infamate, questa cosa mi si è ritorta contro? Si. Ora devo capire come rimediare o da che punto di vista viverla.
 
Concordo con Kakashi.
L' unica era parlare tu direttamente col capo e riferire.
Al momento io me ne starei buono dove sei. Lavora bene, ti risponderanno prima o poi.
O cerca un altro lavoro e appena trovi li sfanculi e ti levi i sassolini

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Beastly-Zero la cosa va comunque fatta capire ai capi. In linea di massima mi sembra di capire che l'azienda abbia delle procedure abbastanza rigide, anche se non troppo, nel senso che se non é previsto che tu possa stare al cellulare oppure le mezz'ore seduto a far nulla o peggio... però non andrei di accuse contro i colleghi perché lí si va in un terreno scivoloso, dove loro a te non permetteranno più nulla e saranno ancora più incarogniti.

Semplicemente va detto ai capi quando ci sono atteggiamenti di questo tipo. Non puoi accollarti il lavoro degli altri, non é giusto e poi da un dito prendono una mano, poi un braccio, ecc.

Esperienza personale insegna. Poi non ti dico come l'ho risolta io perché sconsiglio di adottare metodi troppo rudi. Lascia sbollire un po' la situazione e poi chiedi di essere assegnato a un lavoro migliore, se senza i cagacazzi tanto meglio ma in teoria avranno capito che non vi devono mettere insieme.

Per qualsiasi cosa sai che sul forum noi ci siamo :fiore:
 
Beastly-Zero la cosa va comunque fatta capire ai capi. In linea di massima mi sembra di capire che l'azienda abbia delle procedure abbastanza rigide, anche se non troppo, nel senso che se non é previsto che tu possa stare al cellulare oppure le mezz'ore seduto a far nulla o peggio... però non andrei di accuse contro i colleghi perché lí si va in un terreno scivoloso, dove loro a te non permetteranno più nulla e saranno ancora più incarogniti.

Semplicemente va detto ai capi quando ci sono atteggiamenti di questo tipo. Non puoi accollarti il lavoro degli altri, non é giusto e poi da un dito prendono una mano, poi un braccio, ecc.

Esperienza personale insegna. Poi non ti dico come l'ho risolta io perché sconsiglio di adottare metodi troppo rudi. Lascia sbollire un po' la situazione e poi chiedi di essere assegnato a un lavoro migliore, se senza i cagacazzi tanto meglio ma in teoria avranno capito che non vi devono mettere insieme.

Per qualsiasi cosa sai che sul forum noi ci siamo :fiore:
Il problema/forse non troppo, è che mi hanno spostato di mansione per un loro progetto.

Non è più il cellulare di cui mi frega poco, vado in bagno a pisciare e via.

Mi dicono fino a dicembre, ma se vogliono tenermi qui? Ho una mezza intenzione di parlarci.

Faccio 36 anni a febbraio e sto cercando casa, cambiare lavoro proprio non ci penso XD.

Che poi è una delle aziende più importanti in zona e anche sotto crisi ha sempre pagato ecc, fattura davvero tanto. Insomma...
 
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Il problema/forse non troppo, è che mi hanno spostato di mansione per un loro progetto.

Non è più il cellulare di cui mi frega poco, vado in bagno a pisciare e via.

Mi dicono fino a dicembre, ma se vogliono tenermi qui? Ho una mezza intenzione di parlarci.

Faccio 36 anni a febbraio e sto cercando casa, cambiare lavoro proprio non ci penso XD.

Che poi è una delle aziende più importanti in zona e anche sotto crisi ha sempre pagato ecc, fattura davvero tanto. Insomma...
Hai il contratto a tempo indeterminato, no?
 
Hai il contratto a tempo indeterminato, no?
Si
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Beastly-Zero la cosa va comunque fatta capire ai capi. In linea di massima mi sembra di capire che l'azienda abbia delle procedure abbastanza rigide, anche se non troppo, nel senso che se non é previsto che tu possa stare al cellulare oppure le mezz'ore seduto a far nulla o peggio... però non andrei di accuse contro i colleghi perché lí si va in un terreno scivoloso, dove loro a te non permetteranno più nulla e saranno ancora più incarogniti.

Semplicemente va detto ai capi quando ci sono atteggiamenti di questo tipo. Non puoi accollarti il lavoro degli altri, non é giusto e poi da un dito prendono una mano, poi un braccio, ecc.

Esperienza personale insegna. Poi non ti dico come l'ho risolta io perché sconsiglio di adottare metodi troppo rudi. Lascia sbollire un po' la situazione e poi chiedi di essere assegnato a un lavoro migliore, se senza i cagacazzi tanto meglio ma in teoria avranno capito che non vi devono mettere insieme.

Per qualsiasi cosa sai che sul forum noi ci siamo :fiore:
Grazie Male, la verità è che il mio lavoro di 2 anni emmezzo piace, con il lavoro di adesso mi sento oltre che retrocesso un po' inutile, il lavoro che faccio serve...ma,
ho quasi timore che in un futuro dove devono fare un taglio del personale ( non penso MA ipoteticamente parlando ) la mia mansione sarà una delle prime ritenute non troppo utili, e questa mi fa fastidio.

Mi viene quasi voglia di dirgli proprio questo al capo, quando sarà a dicembre, mese in cui mi ha detto ci aggiorniamo.

Il lavoro non è faticoso, anche se ci sono dei momenti in cui devi piegare la schiena per mettere dei cartoni e farlo per anni non è il massimo, il lavoro che facevo prima almeno stavo sempre dritto, era più dinamico e mi muovevo di più. Poi è anche vero che lavoravo con gente che rispetto zero e pensavano solo ai loro interessi pronti a rompere i cxxxoni a me alla prima occasione, ma ho imparato ad adattarmi e saper come comportarmi, togliendoli anche la scusa che sono al cel ( che in realtà erano LORO al cel il 70% del tempo, tra partite di calcio che guardavano , giochi e chiamate, mentre io navigavo un po' davanti al macchinario ma loro avendo confidenza con i capi alla prima occasione tiravano la battuta, la gente è cattiva)… e rimanendo più sereno.
 
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Provo qua dato che non avendo più amici fisici vicini ( altra storia ma ormai sono pure stanco di pensarci ) con cui confrontarmi qualcosa ho bisogno di dirla per capire se sono io il problema o ne esco pazzo:

A marzo faccio 3 anni in questa enorme azienda ( di cui 4 stabilimenti separati ) su tre turni, primo anno con agenzia e poi assunzione fissa, fin qui tutto tranquillo, molto contento di avere finalmente un contratto indeterminato, con uno stipendio ottimo per gli standard italiani per un operaio senza specifiche abilità.

Lavoro tranquillo e non faticoso, solo senza pausa pranzo di quelle standard ( mangi quando vuoi ma se il macchinario si ferma devi stare lì a sistemare il problema, non c'è la mensa ).

Come in tutte le aziende grandi trovi sempre gente simpatica e gente cattiva dentro con il cuore nero o semplicemente frustrata e annoiata dalla vita dove non hai nulla da fare e ti sfoghi sugli altri.

Il lavoro l'ho imparato e mi piace pure, era in progetto di fare il ciclo continuo ( 2 turni ogni due giorni più 2 a casa, 2 primi 2 secondi 2 notti e due riposo e così via ) , ma è durata poco ( io lo adoravo ) e siamo tornati al 5+2 ( lunedì venerdì e ogni settimana un turno, se capitava il mattino straordinario di sabato sempre dalle 6 alle 14).

A causa di ciò ci siamo trovati da team di 3 persone ( 3 persone sullo stesso macchinario ma con mansioni diverse ma con team work, ossia bisogna comunque parlare e avere a che fare per produrre insieme ) a team a caso dove capitavano turni con 4, io ero uno di questi, io con la mia mansione e due con la stessa, diciamo una mansione di un livello maggiore ( se lo vuoi e se ne hai possibilità, ma non ne valeva la pena, 170 euro in più per tanta tanta responsabilità ).

Il nocciolo è questo: ognuno di loro due aveva dei vizi non belli, uno fuma e ogni 2x3 usciva fuori a fumare, l'altro si sedeva in una postazione che non era la sua, dove si doveva controllare ogni tanto, ma abusava di questa cosa, e insieme a quello che fumava facevano ' bar " parecchie volte sedendosi insieme davanti a quella zona di macchinario ( la macchina è grande e lunga, quindi bisogna camminare un po' da una zona all'altra seppur ti vedi a distanza).

A causa di ciò ero spesso " solo " ma il mio lavoro lo sapevo fare, ma la gente è cattiva, capitava di notte di guardare il cel nei momenti morti o anche di giorno qualche volta, ovviamente tutti lo facevano di nascosto e passando il capo turno infilavano in tasca, l'importante è che il lavoro vada avanti, ci si copriva a vicenda .

Tranne quando gli girava, ad una certa, quando dopo l'ennesima risposta a sfottò nei miei confronti ( e io a 35 anni non mi faccio trattare da demente da un 48 enne, anche se lavora lì da 20 anni e tutti sono al corrente che non sta bene di testa, è solo e frustato e vive col gatto e mangia dalla mamma, seppur ha un suo appartamento ) dove in ogni occasione non spiccicavano una mano e dovevo quasi pregare per andare in bagno o fare una pausa di 2 minuti, e se il macchinario si fermava: colpa mia.

Ha iniziato con il fare battute ai capi turno quando il macchinario era fermo ( io sistemavo il problema ma lui diceva loro che ero al cel ) così i capi di sono fatti un idea sbagliata su di me.

Probabilmente il tutto a causa del fatto che all'inizio non reagivo molto essendo troppo paziente e gentile, e si sono presi il braccio, così quando ho iniziato a reagire si sono lamentati con il capo dicendo che non potevano parlare con me ( le infamate quelle grandi ).


Fatto sta che ora il capo mi ha cambiato mansione e se da una parte il lavoro è molto più facile, dall'altra erano quasi 3 anni che svolgevo la mia mansione e mi sentivo a casa, nonostante il loro comportamento io facevo il mio ed ero tranquillo, ora mi sento retrocesso e meno utile.

Il capo mi ha detto che è un progetto dove hanno scelto 4 persone ( di cui sono certo che le altre 3 scelte perché hanno creato problemi e avuto batti becchi...quindi 2+2....) e che dovrò lavorare fino a dicembre e poi ci aggiorneremo....e pensate che io ci creda?



Questo " nuovo " lavoro è più un " aiuto cuoco " dell'azienda, che però si fa in una zona dell'azienda dove spesso fanno il ciclo continuo ( dove prendo di più e faccio il famoso 2+2+2, anche se il lavoro è un po' calato e da novembre passiamo al 5+2 normale) quindi sono combattuto se stare zitto e accettare il tutto....o " ribellarmi" In caso a dicembre/gennaio mi fa capire che non è ancora finita o addirittura... rimarrò lì fisso.

3 anni quasi, 1 giorno di malattia, sempre disponibile, sempre gentile col capo e mai problemi a parte le chiamate in ufficio per LORO, una sola lettera data a tutta la squadra da un processo di lavoro sbagliato ( lo stesso giorno che sono stato chiamato, quindi ero scombussolato e mi sono distratto ). Quindi Bo, le ingiustizie ci sono dappertutto ma in questo caso devo capire cosa voglio davvero.
Non me ne volere. Se stavi col cellulare non si sono fatti un`idea sbagliata purtroppo.

Dovete capire che il lavoro e` lavoro, e se ci sono determinate regole bisogna rispettarle. A lavoro devi metterti sempre nella condizione di essere sopra e avere ragione.

Sopratutto mai e poi mai reagire a nulla. Abbassa la testa e continua il tuo lavoro nessuno ti difendera` pur avendo ragione. Oppure discuti pure ma in modo moooolto pacato senza creare conflitti. E` un mondo infame e sporco.

Alla fine ti hanno fatto eliminare hanno raggiunto il loro obiettivo. Se tu non avessi mai avuto il cellulare cosa sarebbe successo? Nulla, non avrebbero potuto dirti nulla ed ecco come ti mettevi da sopra.
 
Non me ne volere. Se stavi col cellulare non si sono fatti un`idea sbagliata purtroppo.

Dovete capire che il lavoro e` lavoro, e se ci sono determinate regole bisogna rispettarle. A lavoro devi metterti sempre nella condizione di essere sopra e avere ragione.

Sopratutto mai e poi mai reagire a nulla. Abbassa la testa e continua il tuo lavoro nessuno ti difendera` pur avendo ragione. Oppure discuti pure ma in modo moooolto pacato senza creare conflitti. E` un mondo infame e sporco.

Alla fine ti hanno fatto eliminare hanno raggiunto il loro obiettivo. Se tu non avessi mai avuto il cellulare cosa sarebbe successo? Nulla, non avrebbero potuto dirti nulla ed ecco come ti mettevi da sopra.
Ma hai letto tutta la discussione? i colleghi facevano molto peggio di lui
 
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