Rubrica Le recensioni di Jrpg World | Hai finito un Jrpg? Dicci cosa ne pensi | Indice e regolamento al primo post |

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Bella recensione, ci sto giocando proprio in questi giorni XD
Ma la smetti di odiare le cose a prescindere per partito preso X°D?

Bravo anche Pukka con KH, sono d'accordo con la recensione //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Ad ognuno il suo, right bro? :ok2:

 
Ma la smetti di odiare le cose a prescindere per partito preso X°D?
Io? Ma se sono così ragionevole e aperto mentalmente //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/chris2.gif

 
Come promesso, copincollo solo la parte dello specchietto riassuntivo, per trarne una minireview, ma seguo il mio schema:
Titolo: Kingdom Hearts Re: Coded

Piattaforma: Nintendo DS

TRAMA & PERSONAGGI: 3

L’aspetto del gioco sicuramente più carente (soprattutto se consideriamo la Saga di KH nella sua interezza). Potremmo dire, senza dubbio alcuno, che gli sviluppatori non si siano minimamente preoccupati di dare un motivo sufficientemente plausibile al giocatore per andare avanti, confezionando una storia superficiale ed appena accennata, condita da qualche piccola chicca sul finale.

GRAFICA: 9,5

Nonostante gli evidenti limiti tecnici della macchina, mai il DS aveva fatto muovere più poligoni contemporaneamente, in un’esplosione di luci e colori di prim’ordine! Tutto, dai personaggi al folto Bestiario, passando infine per i fondali (forse l’aspetto grafico più altalenante, ma ugualmente soddisfacente se consideriamo l’hardware su cui gira) magistralmente disegnati, è realizzato ed animato in maniera impeccabile.

SONORO: 8

La buon vecchia Soundtrack che abbiamo imparato ad amare nei capitoli precedenti (soprattutto il primo storico KH su PS2) torna a farsi sentire in tutto il suo splendore, con nuove e vecchie glorie. Certo, alcuni saranno anche stufi di sentire e risentire gli stessi motivetti fino alla noia, ma indubbiamente, qualitativamente parlando, non si può negare la bellezza di tali melodie. Il tutto condito da effetti sonori di magie e animazioni di sicuro effetto.

GAMEPLAY: 8,5

Senza ombra di dubbio alcuno, l’aspetto chiave del titolo! Acquistare questo KH significa acquistare un concentrato di puro Gameplay, dove sarà la varietà (oltre che la qualità) a fare da padrone, con un mix di generi videoludici che hanno dell’incredibile: ad affiancare il genere madre (l’Action/jRpg) ci saranno sessioni Platform, Shooter e perfino da jRpg a turni!!! Il tutto retto da un Battle System e un Sistema di Sviluppo che strizzano l’occhio a KH: BbS il primo, e a FFX il secondo. Un puro concentrato di divertimento.

LONGEVITA': 8,5

L’aspetto del gioco sicuramente più altalenante, perché se da un lato abbiamo una Story-Line di base relativamente breve (sulle 20 ore circa, game over più, game over meno), dall’altro abbiamo un Post-Game davvero invidiabile, con una serie di missioni secondarie, collezionabili e ben 30 Trofei da poter conquistare, che farà salire il contatore ore almeno sulle 40 ore. Niente male davvero!

VOTO FINALE: 8,5
Recensione che mi è piaciuta, non posso purtroppo giudicare il contenuto del gioco perché non l'ho ancora giocato. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Titolo: Shin Megami Tensei: Digital Devil Saga

Piattaforma: PS2

Lingua: Testo e filmati (doppiati con sottotitoli) tutto in inglese

Disponibilità: JAP-USA-PAL

Lightsly approva: il battle system e il poter cambiare liberamente le abilità dei personaggi a seconda delle situazioni

A Lightsly non piace: sub-quest che portano a boss segreti ma che non approfondiscono la trama

Trama: Nel Junkyard, un mondo in rovina perennemente battuto dalla pioggia, alcune "Tribù" si battono tra loro per raggiungere il Nirvana.

Le lotte quotidiane cambiano quando i membri delle tribù iniziano a trasformarsi in demoni affamati e compare una strana ragazza, Sera, che pare sia fondamentale per poter aspirare al Nirvana.

Se la storia inizialmente sembra semplice, col tempo emergono sempre più interrogativi a cui il giocatore non sembra riuscire a dare una risposta, molto avvincente, da certamente lo stimolo ad andare avanti per sapere cosa accadrà.

Tutta la storia è pervasa da numerosi e interessanti riferimenti alla religione induista.

Gameplay: la struttura del gioco è riassumibile come "avanzamento trama-dungeon-avanzamento trama-dungeon ecc..."; se questo limita l'esplorazione, è tuttavia compensato ad un battle system che difficilmente stanca: i personaggi si trasformano in demoni durante le battaglie e divorando i nemici a fine battaglia acquisiscono Atma points che gli permettono di imparare i Mantra.

Tali abilità sono sbloccabili, pagando in Macca, la moneta del gioco, in uno schema simile alla Sferografia di FFX, solo dopo si potranno imparare.

Ogni personaggio ha un tot di slot nei quali assegnare i Mantra appresi.

Specialmente i boss andranno affrontati in quest'ottica, pianificando una strategia, cercando di coprire le debolezze del gruppo e colpire il punto debole del nemico. Ogni volta che si viene colpiti (sia noi che i nostri avversari) con l'elemento a cui si è deboli il nemico acquisisce un turno in più (il cosiddetto Press System).

Poichè non vi sono classi per i personaggi all'interno del gioco di fatto ognuno di loro è in grado di fare più o meno tutto: questo non è un difetto, innanzitutto perchè ogni personaggio ha statistiche proprie che condizionano i suoi possibili ruoli nel gruppo, secondariamente perchè i ruoli sono scelti dal giocatore in base alle skill che decide di utilizzare.

Grafica: Lo stile grafico è sul post-apocalittico, le location sono molto tetre e i colori metallico/grigiasti la fanno da padrone, data la trama del gioco.

Degno di nota il design dei demoni.

Sonoro: colonna sonora curata da Shoji Meguro, che qui vanta uno stile rock veloce adatto agli intensi combattimenti, ma che non disdegna tracce più tranquille nei momenti di distensione; l'accompagnamento sonoro a seconda delle location è ottimo.

Longevità: L'avventura è impegnativa, ma non frustrante e ci vorranno in media 30 ore di gioco per terminarla, numero che può salire di molto qualora si voglia affrontare i potenti boss segreti.

Alcuni boss possono richiedere diversi tentativi ma la soddisfazione che se ne ricava dopo la loro sconfitta è enorme.

L'Hard Mode permette di affrontare il gioco ad un livello di difficoltà superiore ed affrontare un boss potentissimo, esclusivo di questa modalità.

Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): gli effetti delle abilità potevano essere migliorati dal punto di vista coreografico.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8.5/10

Lo gioco? Il titolo perfetto per fare il primo passo nel mondo dei MegaTen, con un buon bilanciamento trama-gameplay. Fondamentale comprare anche il secondo capitolo, visto che porta a termine la trama.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Titolo: Fate/Extra

Piattaforma: PlayStation Portable, PSP

Cosa ti è piaciuto in particolare: la caccia all'identità degli spiriti eroici, lo stile 'battle royale' ad eliminazione diretta, i dialoghi a scelta multipla da Visual Novel e la coerenza con il 'Nasuverse' *** di cui Fate fa parte. Altro elemento interessante: la possibilità di scegliere uno fra i tre Servant a disposizione, andando dunque a cambiare parzialmente l'impatto sul gameplay.

Cosa non ti è piaciuto in particolare: ho la sensazione che sia stato preso il codice di gioco di Persona 3 Portable e poi sia stato modificato: stessi comandi, stessa scuola, stesso menù. Insomma, è una copiatura di Persona 3. Inoltre, una mia lamentela cade sulla scelta del battle system e sull'impedimento di salvare durante i dungeon. Protagonista anonimo e silenzioso, brutto da vedere indipendentemente dal sesso che viene scelto per lui.

Recensione Trama: per giocarlo, conviene avere delle basi sul mondo di Fate, in particolare conoscere i concetti riguardanti la guerra per il Sacro Graal. Le regole sono differenti e quindi vengono spiegate da zero, ma rimane molto connesso sia per i personaggi che la trama. La qualità è buona, parte con il canonico 'ne rimarrà uno solo' e si evolve con alleanze, alcune forzate ed altre a scelta del giocatore. Intrigante ma confusionaria. Voto: 7

Recensione Gameplay: le zone a cui si ha accesso sono limitate: la scuola è sempre la stessa dall'inizio fino al termine del gioco, non si può uscire da essa, è il mondo di gioco. I dungeon hanno una struttura a piani e bisogna pianificare al meglio la conquista degli obiettivi poiché vi sono missioni settimanali e fallirle significa dover ripartire dall'inizio della settimana. Il battle system è una variante della morra cinese e del vecchi gioco 'indovina la prossima mossa'. Bastano pochi errori per costare la vita al protagonista. Sbilanciato. Voto: 5

Recensione Audiovideo: se Fate/stay night poteva contare su una colonna sonora d'impatto con ottime BGM, Extra non ha gli stessi privilegi, con semplici musiche ambientali di accompagnamento e pochi remix di brani di 'stay night'. Il doppiaggio in giapponese è ben realizzato, con seiyuu di prima qualità, ma gran parte del gioco è fatta di dialoghi testuali. Voto: 7

Recensione Longevità: non si tratta di un gioco lungo, le parti attive (scuola e dungeon) sono appoggiate da una quantità testuale superiore a quella di molti giochi di ruolo. Per chi è già familiare a Fate, solo una fra i tre Servant risulta nuova, Caster. Vi è contenuto per il New Game +, ma è probabile che per molti basti una singola partita per sentire di aver già visto e fatto la maggior parte del materiale presente. Voto: 7.5

Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): un doppiaggio più ingente sarebbe stato ottimo per la mole di dialoghi che ci si trova a leggere. Le sequenze per gli attacchi speciali dei Servant sono un po' brevi e prive del mordente originale.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 6.5; consigliato solo ai fans di Fate.

*** il Nasuverse prende il nome dal creatore delle Visual Novel riguardanti Fate, Tsukihime e Kara no Kyoukai, ambientate nello stesso universo e che condividono alcuni elementi in comune, in particolar modo la magia e le organizzazioni lì presenti.

 
Titolo: Shin Megami Tensei: Digital Devil SagaPiattaforma: PS2

Lingua: Testo e filmati (doppiati con sottotitoli) tutto in inglese

Disponibilità: JAP-USA-PAL

Lightsly approva: il battle system e il poter cambiare liberamente le abilità dei personaggi a seconda delle situazioni

A Lightsly non piace: sub-quest che portano a boss segreti ma che non approfondiscono la trama

Trama: Nel Junkyard, un mondo in rovina perennemente battuto dalla pioggia, alcune "Tribù" si battono tra loro per raggiungere il Nirvana.

Le lotte quotidiane cambiano quando i membri delle tribù iniziano a trasformarsi in demoni affamati e compare una strana ragazza, Sera, che pare sia fondamentale per poter aspirare al Nirvana.

Se la storia inizialmente sembra semplice, col tempo emergono sempre più interrogativi a cui il giocatore non sembra riuscire a dare una risposta, molto avvincente, da certamente lo stimolo ad andare avanti per sapere cosa accadrà.

Tutta la storia è pervasa da numerosi e interessanti riferimenti alla religione induista.

Gameplay: la struttura del gioco è riassumibile come "avanzamento trama-dungeon-avanzamento trama-dungeon ecc..."; se questo limita l'esplorazione, è tuttavia compensato ad un battle system che difficilmente stanca: i personaggi si trasformano in demoni durante le battaglie e divorando i nemici a fine battaglia acquisiscono Atma points che gli permettono di imparare i Mantra.

Tali abilità sono sbloccabili, pagando in Macca, la moneta del gioco, in uno schema simile alla Sferografia di FFX, solo dopo si potranno imparare.

Ogni personaggio ha un tot di slot nei quali assegnare i Mantra appresi.

Specialmente i boss andranno affrontati in quest'ottica, pianificando una strategia, cercando di coprire le debolezze del gruppo e colpire il punto debole del nemico. Ogni volta che si viene colpiti (sia noi che i nostri avversari) con l'elemento a cui si è deboli il nemico acquisisce un turno in più (il cosiddetto Press System).

Poichè non vi sono classi per i personaggi all'interno del gioco di fatto ognuno di loro è in grado di fare più o meno tutto: questo non è un difetto, innanzitutto perchè ogni personaggio ha statistiche proprie che condizionano i suoi possibili ruoli nel gruppo, secondariamente perchè i ruoli sono scelti dal giocatore in base alle skill che decide di utilizzare.

Grafica: Lo stile grafico è sul post-apocalittico, le location sono molto tetre e i colori metallico/grigiasti la fanno da padrone, data la trama del gioco.

Degno di nota il design dei demoni.

Sonoro: colonna sonora curata da Shoji Meguro, che qui vanta uno stile rock veloce adatto agli intensi combattimenti, ma che non disdegna tracce più tranquille nei momenti di distensione; l'accompagnamento sonoro a seconda delle location è ottimo.

Longevità: L'avventura è impegnativa, ma non frustrante e ci vorranno in media 30 ore di gioco per terminarla, numero che può salire di molto qualora si voglia affrontare i potenti boss segreti.

Alcuni boss possono richiedere diversi tentativi ma la soddisfazione che se ne ricava dopo la loro sconfitta è enorme.

L'Hard Mode permette di affrontare il gioco ad un livello di difficoltà superiore ed affrontare un boss potentissimo, esclusivo di questa modalità.

Deidara Zone (Cose che potevano essere fatte meglio): gli effetti delle abilità potevano essere migliorati dal punto di vista coreografico.

Vota e fai vedere di che pasta sei fatto: 8.5/10

Lo gioco? Il titolo perfetto per fare il primo passo nel mondo dei MegaTen, con un buon bilanciamento trama-gameplay. Fondamentale comprare anche il secondo capitolo, visto che porta a termine la trama.
Mi piace, è una recensione così soddisfacente che rimando la mia su DDS ad un futuro indeterminato, davvero hai praticamente detto tu quello che c'era da dire. Anche per me è un ottimo gioco per entrare nella serie MegaTen.

 
Titolo: Dragon Quest IX - Le Sentinelle del Cielo

Piattaforma: Nintendo DS

Lingua: Multi 5 (Italiano compreso)

TRAMA & PERSONAGGI: 7

La saga di DQ non si è mai distinta per le trame proposte e questo nono capitolo non fa eccezione. Essendo sviluppato esclusivamente per una console portatile si presenta un po’ frammentata per agevolarne la fruizione a puntate, ma nel contempo mantiene un certa integrità, soprattutto nella seconda metà, presentando tematiche importanti, purtroppo, poco sviluppate. Si aggiunga infine, che oltre al consueto Protagonista Muto e personalizzabile avremo l’intero Party personalizzabile, rappresentando ulteriore deficit all’intero comparto narrativo.

GRAFICA: 9

Uno degli aspetti più curati dell’intero titolo. Il DS è stato spremuto per benino e la resa finale è esemplare. Ambienti vasti e dettagliati, personaggi principali completamente riprodotti in 3D e scene di battaglia dalla telecamera dinamica e cinematografica impreziositi da effetti di magie e tecniche speciali brillanti. Unica nota di demerito (se proprio vogliamo considerarla tale) è la presenza di NPC in 2D che potrebbero stonare un po’ in mezzo a tutto il 3D di scenari, mostri e personaggi. Particolar merito, invece, ai filmati stile anime ed agli equipaggiamenti che si visualizzeranno sui modelli 3D dei nostri eroi, impreziosendoli ancor di più!

SONORO: 8,5

Il sonoro è come da tradizione, molto classicheggiante ed azzeccato alle atmosfere e alle situazioni di gioco. Ai vecchi brani, oramai memorabili stendardi della saga, vanno ad aggiungersi nuove tracce preparate apposta per l’occasione, che incalzeranno nei momenti topici della trama. Ciliegina sulla torta, sono gli effetti sonori di magie e tecniche, che seppur ritoccati, ci portano ancora alla mente i vecchi suoni 8bittosi di una volta.

GAMEPLAY: 8,5

L’aspetto del gioco su cui gli sviluppatori hanno maggiormente lavorato. Inizialmente previsto come un Action/jRpg, è poi riportato sui giusti binari da una rivolta dei fan, mantenendo però alcuni aspetti come i combattimenti non più casuali e un Multiplayer in Locale ben congeniato. Il BS resta ancorato alla tradizione della serie con turni fissi e ben scanditi. Chiude il cerchio una struttura da simil MMORPG Offline condita da una valanga di side-quest, che potrebbe scoraggiare alcuni, come potrebbe piacere ad altri.

LONGEVITA’: 10

Una Story-Line principale di 40 ore circa, oltre 200 quest secondarie da reperire dai tantissimi NPC sparsi per il mondo di gioco o da scaricare con la Wi-Fi Connection infoltendo un Post-Game da paura, oltre 1000 collezionabili da scovare, realizzare tramite alchimia o acquistare in uno Shop Online che varia ogni giorno e settimana (tra oggettistica ed armamentari), garantiranno una longevità semplicemente stellare (se non infinita), rendendo questo titolo uno dei più longevi in assoluto presenti nella ludoteca del nostro amato Doppio Schermo.

VOTO FINALE: 9

 
Ultima modifica da un moderatore:
cmq è meglio se le suddividi per i giochi le recensioni, così diventa un casino poi...

 
cmq è meglio se le suddividi per i giochi le recensioni, così diventa un casino poi...
Quoto, inoltre io pensavo di usare la tag spoiler e copiare il testo così da avere tutto nel primo post, ad esempio.

Dragon Quest V

Zio Name


testo recensione
Pukka

testo recensione
Eris

testo recensione




EDIT: @Jin Uzuki: LOL :rickds:

 
Ultima modifica da un moderatore:
Bisognerebbe comunque distinguere le varie versioni uscite del gioco, che spesso fanno cambi piuttosto pesanti

 
Jin sei stato troppo prolisso, non ho alcuna intenzione di leggere una recensione così lunga ed articolata

 
Quoto, inoltre io pensavo di usare la tag spoiler e copiare il testo così da avere tutto nel primo post, ad esempio.
Dragon Quest V

Zio Name



testo recensione
Pukka

testo recensione
Eris

testo recensione




EDIT: @Jin Uzuki: LOL :rickds:
ma no metti

Dragon Quest

"link al post della rece"

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gigi alla fragola

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etc...

 
ma no metti
Dragon Quest

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gigi alla fragola

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Fatto, come ho scritto su riportando direttamente le recensioni nel primo post ci sarebbe il problema del limite dei caratteri, all'inizio non ci avevo pensato //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

EDIT: TETTE GIGANTIIIIII!!!!//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/bzv7yXY.png

 
Ultima modifica da un moderatore:
Re: Coded non ha nemmeno l'ombra di una trama, non poteva ambire minimamente alla sufficienza. È un episodio, tramisticamente parlando, evitabilissimo, sarebbe potuto tranquillamente non uscire mai. Grazie a ***, però, così non è stato, ci saremmo persi un gioco di *** (gameplay-wise)!
Capisco, io non l'ho finito ed effettivamente fino a tre quarti non dice granchè ed è evitabilissimo, non hai tutti i torti, son d'accordo con te //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Ultima modifica:
Almost perfect.
Tu ci scherzi sopra, ma tralasciando le non motivazioni, la recensione di Jin Uzuki su Kingdom Hearts mi ha totalmente soddisfatto. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

@Kartoffel: il reparto musicale è sublime, ma controbilancia Hayden Panettiere e l'altra sfilza di voice actor di Hollywood. Rivogliamo i veri voice actors, perché Square-Enix lo capisce sempre tardi? Caius ha un doppiatore epico e non è un attore famoso. Okay, Leonard Nimoy era grandioso in Birth by Sleep, ma basta prendere teenagers a doppiare i ragazzi, li rendono noiosi e scialbi. Ogni riferimento al doppiatore di Hope è puramente casuale, o forse no.

 
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