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LGBTQ+ thread | She said: "Don't make others suffer for your personal hatred." | LEGGERE PRIMO POST | COMMENTI TRANSOMOFOBI=BAN

HunterKakashi

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Io difatti ho detto che se una persona mi dà del frocio, gli rispondo a tono. Non lo denuncio. Parlo di istigazione alla violenza. Ebbene sì, come hai detto tu, sfottere un bambino perché è molto sovrappeso è psicologicamente fragile quanto un ragazzino gay che viene chiamato ricchione.

Accerchiare un ragazzo e chiamarlo ricchione in senso dispregiativo e dire "sei una donna, te lo fai sbattere dal primo che passa" (scusate le parole) a mo' di gruppo (cosa vista e successa) è sempre istigazione alla violenza. Ripetiamo, una cosa è un opinione detta in modo rispettoso, una cosa è lo sbeffeggiamento.
Post unito automaticamente:


No ho le idee chiarissime. La persona che parla non capisce l'influenza che le parole frocio e ricchione abbiano nei ragazzini. Specialmente quando un gruppo sbeffeggia un compagnetto perché troppo femminile o perche non è bravo nel calcio etc.
La violenza non è solo fisica, ma anche psicologica. Le parole sono importanti. E ripeto questo ragionamento va oltre il ddl Zan. Sto definendo il concetto che queste parole non vadano dette. Ed è lo stesso per un bambino in sovrappeso, per una bambina che non si lava e puzza a scuola etc.

Qua si parla di rivoluzione culturale, nel mondo adulto io non mi azzarderei Mai a dire certe cose. E ripeto, io non voglio che il ddl Zan diventi un pretesto per punire chi mi dà del frocio. Ma voglio che diventi una legge che incentivi ad eliminare le discriminazioni.
Quello è il bullismo, ed entriamo in un altro campo, nel senso che la parola frocio e/o ricchione può avere la stessa valenza di ciccione di merda ad esempio, li dipende tutto dalla sensibilità delle persone.
 

Ventus

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Quello è il bullismo, ed entriamo in un altro campo, nel senso che la parola frocio e/o ricchione può avere la stessa valenza di ciccione di merda ad esempio, li dipende tutto dalla sensibilità delle persone.
Ed è per questo che si combatte pure il bullismo nelle scuole.
 

HunterKakashi

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Ed è per questo che si combatte pure il bullismo nelle scuole.
Appunto, ma non puoi fare delle battaglie culturali con dei DDL come quello Zan, semmai si fanno con delle politiche mirate che vadano in quella direzione.

Bisogna far capire perchè è sbagliato offendere verbalmente e/o fisicamente qualcuno prima di pensare alla "punizione"

Io nelle scuole toglierei un ora di storia e introdurrei un ora in cui si parla di queste tematiche ad esempio, con tutto il rispetto per la storia.
 

Ventus

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Appunto, ma non puoi fare delle battaglie culturali con dei DDL come quello Zan, semmai si fanno con delle politiche mirate che vadano in quella direzione.

Bisogna far capire perchè è sbagliato offendere verbalmente e/o fisicamente qualcuno prima di pensare alla "punizione"
E difatti il Ddl Zan dovrebbe punire solo gli atti di violenza e le istigazioni.

La giornata contro l'omotransfobia serve proprio a fare capire il perché sia sbagliato offendere verbalmente e/o fisicamente qualcuno. Una giornata in cui si rifletti sul peso delle parole e si istruisca le persone sull argomento.

Però il Ddl Zan non va bene perché limita la libertà d'opinione. Cosa non vera perché fanno salve le opinioni. La giornata contro l'omotransfobia non va bene neanche perché non vogliamo costringere i ragazzi ad informarsi su questi argomenti perché famiglia tradizionale, libertà d'opinione etc.
Vorrei capire di quali politiche tu vorresti attuare perché secondo molti, come anche in questo topic, non ci sia nulla da cambiare in Italia riguardo l'argomento
 

BlackWizard

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Io difatti ho detto che se una persona mi dà del frocio, gli rispondo a tono. Non lo denuncio. Parlo di istigazione alla violenza. Ebbene sì, come hai detto tu, sfottere un bambino perché è molto sovrappeso è psicologicamente fragile quanto un ragazzino gay che viene chiamato ricchione.

Accerchiare un ragazzo e chiamarlo ricchione in senso dispregiativo e dire "sei una donna, te lo fai sbattere dal primo che passa" (scusate le parole) a mo' di gruppo (cosa vista e successa) è sempre istigazione alla violenza. Ripetiamo, una cosa è un opinione detta in modo rispettoso, una cosa è lo sbeffeggiamento.
Mi sa che non ci stiamo intendendo: se un groppo accerchia un soggetto, donna o uomo che sia, per appellarlo in modo dispregiativo, quella è violenza, se tu stai con il tuo fidanzato o la tua fidanzata, se sei ragazza, e passa uno in bici dicendo "ue ricchione" e va via cosa vuoi fare? È idiota ma che fai lo punisci perchè è stupido?
 

Ventus

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Mi sa che non ci stiamo intendendo: se un groppo accerchia un soggetto, donna o uomo che sia, per appellarlo in modo dispregiativo, quella è violenza, se tu stai con il tuo fidanzato o la tua fidanzata, se sei ragazza, e passa uno in bici dicendo "ue ricchione" e va via cosa vuoi fare? È idiota ma che fai lo punisci perchè è stupido?
Ripeto che concordo su questo. La prima è violenza, la seconda è maleducazione e mancanza di rispetto. Non punirei il secondo, ma la giornata contro omotransofobia serve proprio ad educare il prossimo ed anche ad educare chi dà del ricchione agli altri.

Il Ddl Zan non è una legge per punire il ragazzo che mi dà del frocio, ma per punire chi mi pesta o istiga alla violenza contro la categoria gay/trans/bisessuale. Il disegno di legge non prevede solo di punire le violenze, ma anche di portare avanti culturalmente quelle persone che vedono l'omosessuale come meno rispetto ad un etero.
 

BlackWizard

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Credo che tu abbia le idee un po confuse.

Ti lascio alle parole di un altro omosessuale:



Non a caso riprende un po quello che ha detto anche capezzone, e cioè che il problema è di tipo culturale, ma quello non lo si può risolvere giurisdizionalmente,

Sarebbe stato interessante sentire la replica di Luxuria, che non è un idiota.
 

HunterKakashi

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Sarebbe stato interessante sentire la replica di Luxuria, che non è un idiota.
Non so se ci sia, ma ad ogni modo ho sempre seguito quello che ha detto Luxuria nelle varie trasmissioni in cui è stata invitata, e le sue motivazioni non mi hanno convinto fino in fondo, almeno quelle che entrano nel merito del DDL Zan perchè si muovono sempre sul piano delle ipotesi. Alla fine solo applicando il DDL si possono vedere i reali effetti. Per tutto il resto ci sarà sempre chi si offenderà per un "frocio" detto anche scherzosamente come Luxuria, c'è invece chi non si offenderà, a meno che quel "frocio" non sia accompagnato da un certo grado di violenza come Spirlì.
 

Iblis

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Niente di così ambiguo. Le persone che instigano alla violenza. Che picchiano o danno del frocio a due persone che si amano. Tenere per mano il proprio partner senza sentirsi con un bersaglio sulla schiena
Picchiare qualcuno è già abbondantemente illegale, inutile parlare di questo, al solito la si butta in caciara.
Si vuole punire per legge il pensiero non gradito e basta, chiamiamo le cose con il loro nome e facciamola finita con questa buffonata.
 

Ventus

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Picchiare qualcuno è già abbondantemente illegale, inutile parlare di questo, al solito la si butta in caciara.
Si vuole punire per legge il pensiero non gradito e basta, chiamiamo le cose con il loro nome e facciamola finita con questa buffonata.
Ma assolutamente no, i crimini d'odio contro le persone LGBTQ non sono regolamentatate dalla legge mancino. Ma solo quelle riguardanti il razzismo e la religione. Devi creare un deterrente ai crimini d'odio in ogni sua forma non solo quello a cui ci va comodo. E gli altri? Boh so tutelati...

Le buffonate sono altre.
 

.:Rayzen:.

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Ho letto un po' di commenti sparsi e vorrei dire la mia, molto, molto brevemente, su alcune motivazioni che mi vengono date quando mi ritrovo ad affrontare di persona questi argomenti. Non entrerò troppo nel dettaglio perché non sono un "animale da forum", non mi piace stare ore a scrivere su tastiera.

A tutte quelle persone che sento dire cose come: "L'omosessualità è contro natura" rispondo sempre con: "Cosa significa essere contro natura? Qualcosa che non esiste in natura ma creata artificialmente? Allora l'omosessualità, così come ogni altro orientamento sessuale, è naturale poiché non creata in un laboratorio e presente in ogni specie animale conosciuta. Se un essere vivente nasce omosessuale, la sua natura sarà quella di omosessuale. Se nasce eterosessuale, la sua natura sarà quella di eterosessuale". Questo per metterla molto sul semplice.

A tutte quelle persone che rispondono con cose come: "Ma la natura ti dice che un figlio si può avere solo tra un maschio ed una femmina, quindi un maschio che si interessa ad un altro maschio è contro natura" rispondo con: "La natura ti dice che per procreare in maniera naturale c'è bisogno di un maschio ed una femmina, non che tu debba provare sentimenti solo verso un determinato genere".

Sulla questione adozioni gay, la motivazione di chi è contro che sento più frequentemente è che un bambino etero all'interno di un ambiente omosessuale potrebbe sviluppare tendenze omosessuali e questo sarebbe scorretto nei suoi confronti.
Premetto che non sono del settore, quindi potrei dire delle castronerie.
Ricollegandomi a quanto detto prima sulla natura individuale di ogni essere vivente, se fosse davvero possibile cambiare l'orientamento di una persona, potrei anche essere d'accordo. Se una persona è eterosessuale, è giusto dal mio punto di vista che non venga forzata da altri a cambiare. Tuttavia, credo sia assurdo pensare che una cosa del genere sia possibile.
Se uno è attratto dal sesso opposto, non sarà l'essere cresciuto da due persone dello stesso sesso a cambiare le cose. Tutt'al più potrebbe essere spinto, forse e per curiosità, a provare certe cose, ma questo riguarda ogni ambito. La curiosità può spingere a fare cose che normalmente non faremmo, come un tiro di sigaretta, ma se quella cosa non provoca dipendenza e non è in linea con i propri gusti, ci si fermerà lì e si tornerà al punto di partenza.

Tra l'altro questo stesso discorso non l'ho mai sentito applicare al contrario. Ci si preoccupa che un bambino la cui natura è quella di etero possa essere spinto verso una "natura non sua" (passatemi il termine), ma di un bambino omo non ci si preoccupa? Se un bambino la cui natura è quella di omosessuale nasce da genitori eterosessuali, non potrebbe essere spinto verso una "natura non sua" e a provare esperienze eterosessuali? Sì? No? Se sì, in quel caso andrebbe bene?
Che poi, io non ho numeri alla mano, ma ipotizzo che il numero di eterosessuali sia superiore a quello di omosessuali, pansessuali ecc... ecc... A questo aggiungiamoci la direzione verso cui tendenzialmente spinge la società, almeno quella italiana, ed ecco che ritengo che le influenze ed i contesti eterosessuali siano numericamente maggiori rispetto agli altri. Cioè, è più probabile che una persona si ritrovi in mezzo a persone etero, piuttosto che ad omosessuali, e che venga spinto verso l'eterosessualità. Quindi perché ci si preoccupa solo in un senso?

"Un bambino ha bisogno di una mamma e di un papà". Eh, allora togliamo i figli anche ai genitori single. "Non si può? Ah, no?" cit.

Questione matrimoni gay. Anche qui una premessa: non credo in nessun dio (la minuscola non è un caso) ed ho un odio profondo nei confronti della Chiesa.
Appoggio le battaglie per le unioni civili, ma non quelle per quelle religiose. Perché? La mia idea è che una nazione non è di nessuno se non dell'intera comunità che la popola e, se è in vigore un sistema democratico, per lo stesso sistema è giusto che tutti possano contribuire in qualche modo alle leggi in vigore. Se la nazione è anche casa mia, perché non dovrei avere lo stesso diritto di altri di vedere riconosciuto il mio matrimonio con una persona?

Per la Chiesa è diverso (sempre secondo la mia umilissima opinione). Percepisco lei non come la casa di tutti, quanto come quella di chi la governa, con i credenti come soli "ospiti" (passatemi anche qui il termine).
Senza entrare nello specifico di quanto siano cambiati i precetti e gli insegnamenti cattolici nel corso dei secoli (altrimenti non ne usciamo più e la mia intenzione è di farla molto breve), l'omosessualità è sempre stata condannata da parte di questa istituzione (o almeno dalla branchia presente da noi da dopo la grande scissione tra Oriente ed Occidente) e non vedo corretto entrare in casa altrui a dettare le proprie regole. Io non vado a casa di un amico e dico lui cosa fare e cosa non, di darmi obbligatoriamente il suo consenso sulle mie scelte di vita. Quando entri in casa altrui, stai alle sue regole.
Ma forse questa è solo una questione di come si percepisce la Chiesa e si pensa come dovrebbe essere.

Quanto alla libertà di opinione, esiste sempre il problema di stabilire quando un'opinione cessa di essere tale o addirittura diviene pericolosa. Si potrebbe rispondere molto semplicisticamente: "Quando limita la libertà altrui", ma anche qui la questione è molto soggettiva. Io potrei sentirmi limitato da un'opinione, mentre un'altra persona, dalla stessa opinione, potrebbe non sentirsi affatto limitata.
A questo punto entra in campo anche la censura. Se non mi è possibile esprimere un'opinione perché ritenuta pericolosa, sto venendo censurato? Una censura è giusta se applicata contro qualcosa ritenuta pericolosa? Cosa impedisce che, secondo questo ragionamento sul pericolo rappresentato da un'opinione, si possa censurare qualsiasi cosa facendola passare come pericolosa?
Non so dare una risposta e neanche diversi esami di filosofia mi hanno aiutato in merito, sono solo dell'opinione (sempre umilissima) che la censura sia un interruttore: 1 e 0. On ed off sono gli unici stati logici possibili. Se mi viene impedito di pronunciare anche solo una lettera di ciò che voglio dire, allora la censura è in atto. Poca o molta non importa, c'è. Sul fatto che sia giusto, ripeto che non saprei cosa rispondere.

Mi scuso per eventuali errori logici e/o di grammatica, ma come detto all'inizio, non amo scrivere molto su tastiera.
 
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E sinceramente, me ne fotto della gente che ha bisogno di proteggere il loro diritto di limitare la mia libertà ed essere libero come tutti gli altri. Tutto ciò deve sparire.
Ma non mi pare proprio che ci sia alcun diritto di pestare o insultare i gay sono cose già punibili e di sicuro non sono protette, mi dirai che le leggi in vigore sono largamente disapplicate e che ci sia fin troppa tolleranza verso chi si macchia di quei comportamenti.

Sarri diede notoriamente del "frocio" a Mancini e tutti si schierarono contro il Mancio leggete i commenti sotto l'articolo:

Alla fine non successe niente Sarri fu assolto con una motivazione che secondo me è perfino più grave dell'insulto stesso

A parte il fatto che già solo pensare che l'essere gay sia insultante ed usare un epiteto derogatorio in tal senso per offendere o provocare qualcuno è già aberrante di per sè , ma la motivazione della Sentenza è addirittura anche più aberrante , è abnorme, in pratica dicono che siccome Mancini non è gay tale epiteto non può essere un insulto , a parte il fatto che il non si capisce come faccia il Giudice a stabilire che Mancini non è gay, glielo ha chiesto? Ha preteso di vedere un filmato dimostrativo hard a comprova dei suoi gusti sessuali? Il fatto che sia sposato non significa nulla anche Lou Reed è stato sposato per un periodo e David Bowie era sposato ma era bisessuale e comunque C'entrano qualcosa gli effettivi gusti sessuali del bersaglio di un insulto.

Si può dare della puttana ad una donna che non esercita il mestiere? Cioè in base a quella sentenza si arguisce che se non lo è tale epiteto non è un insulto

A me nemmeno passa per la testa di insultare qualcuno dandogli del frocio per me non è un insulto ,quando ero più attivo politicamente fra i 16 e i 27 anni , alle manifestazioni radicali o comunque alle manifestazioni su argomenti che noi supportavamo come quelle sulla laicità dello Stato ed incluse tutte quelle sulle libertà sessuali delle persone , mi sono sentito dare del "frocio" della "checca" , del "rottinculo" spesso combinati, non ho mai reagito nè risposto, non me ne fregava niente , per come ragionavo e ragiono io era come se mi dicessero "capellone" , non vedevo motivo di rispondere .

Anche in questa discussione , non ho mai detto di essere etero fino ad ora, si capiva penso, ma nè qui nè nel vecchio thread dicevo ogni tre post "noi etero" o "voi gay" come faceva qualcuno pur progressista che però ci teneva a precisare che non era di quella sponda caso mai qualcuno dovesse equivocare , io non lo facevo, se anche equivocavano ( e più d'uno ha equivocato perchè mi sono arrivate allusioni con intento denigratorio in altri threads all'epoca ) io però non ho mai risposto , potevano equivocare o insultare quanto volevano, la cosa non mi toccava , non mi feriva , mi era del tutto indifferente , per me era come se dicessero "pelatone" , un insulto privo di forza .

ogni tanto utilizzavo esempi dalla mia vita sessuale e sentimentale personale , erano esempi etero , a qualcuno non piacevano sia gay che etero, per loro erano fuori luogo, si parlava di omosessualità, io insistevo a dire che non c'era nulla di diverso stavo parlando di dinamiche di coppia , interne alla coppia che per me erano del tutto equiparabili , non facevo differenza, all'esterno della coppia il comportamento degli altri al di fuori le rende diverse , ma per il resto io ci tenevo a discutere di problemi di coppia mescolando gay maschi e femmine ed etero uomini e donne , mi sembrava il modo migliore per assimilarle in un unicum "rapporti di coppia" quali che siano , al punto da ritrovarsi in situazioni comparabili solo che i due che discutevano non avevano gli stessi gusti sessuali in ciò rendendo palese la normalità di entrambi

Non so se ero io ad essere più avanti o forse non avevo capito nulla , non lo capisco nemmeno ora
 

Ventus

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In tutto ciò consiglio di leggere questo articolo del corriere

Hanno dunque leggi contro l’omotransfobia Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, ma anche Croazia, Albania, Bulgaria, Cipro, Austria, Danimarca, Estonia, Grecia, Malta, Lituania, Irlanda, Islanda, Olanda, Romania, Svezia, Norvegia, Finlandia, Lussemburgo, Monaco, Montenegro, Portogallo. Nel 2004 inoltre il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che chiede agli Stati membri di «adottare legislazioni penali che vietino l’istigazione all’odio sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere».

In tutti questi ordinamenti, come nel disegno di legge Zan approvato in prima lettura alla Camera a novembre e ora all’esame del Senato, non viene punita l’espressione di idee critiche nei confronti delle persone lgbt+, ma solo gli atti violenti o le affermazioni che spingono a commettere atti violenti o ledono la dignità delle persone. «La legge persegue i crimini d’odio e discorsi d’odio» spiega Anna Lorenzetti, professoressa di Diritto antidiscriminatorio all’Università di Bergamo. «I crimini d’odio sono condotte già vietate e sanzionate penalmente (reati) che si caratterizzano per essere commessi in ragione dell’appartenenza della vittima a un particolare “gruppo sociale”. Cioè per quello che è e non per quello che fa. I discorsi d’odio sono invece dichiarazioni intrise di odio che vengono punite solo se superano un livello di offensività che deve essere valutato in base alle circostanze del caso concreto».
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Ma non mi pare proprio che ci sia alcun diritto di pestare o insultare i gay sono cose già punibili e di sicuro non sono protette, mi dirai che le leggi in vigore sono largamente disapplicate e che ci sia fin troppa tolleranza verso chi si macchia di quei comportamenti.

Sarri diede notoriamente del "frocio" a Mancini e tutti si schierarono contro il Mancio leggete i commenti sotto l'articolo:

Alla fine non successe niente Sarri fu assolto con una motivazione che secondo me è perfino più grave dell'insulto stesso

A parte il fatto che già solo pensare che l'essere gay sia insultante ed usare un epiteto derogatorio in tal senso per offendere o provocare qualcuno è già aberrante di per sè , ma la motivazione della Sentenza è addirittura anche più aberrante , è abnorme, in pratica dicono che siccome Mancini non è gay tale epiteto non può essere un insulto , a parte il fatto che il non si capisce come faccia il Giudice a stabilire che Mancini non è gay, glielo ha chiesto? Ha preteso di vedere un filmato dimostrativo hard a comprova dei suoi gusti sessuali? Il fatto che sia sposato non significa nulla anche Lou Reed è stato sposato per un periodo e David Bowie era sposato ma era bisessuale e comunque C'entrano qualcosa gli effettivi gusti sessuali del bersaglio di un insulto.

Si può dare della puttana ad una donna che non esercita il mestiere? Cioè in base a quella sentenza si arguisce che se non lo è tale epiteto non è un insulto

A me nemmeno passa per la testa di insultare qualcuno dandogli del frocio per me non è un insulto ,quando ero più attivo politicamente fra i 16 e i 27 anni , alle manifestazioni radicali o comunque alle manifestazioni su argomenti che noi supportavamo come quelle sulla laicità dello Stato ed incluse tutte quelle sulle libertà sessuali delle persone , mi sono sentito dare del "frocio" della "checca" , del "rottinculo" spesso combinati, non ho mai reagito nè risposto, non me ne fregava niente , per come ragionavo e ragiono io era come se mi dicessero "capellone" , non vedevo motivo di rispondere .

Anche in questa discussione , non ho mai detto di essere etero fino ad ora, si capiva penso, ma nè qui nè nel vecchio thread dicevo ogni tre post "noi etero" o "voi gay" come faceva qualcuno pur progressista che però ci teneva a precisare che non era di quella sponda caso mai qualcuno dovesse equivocare , io non lo facevo, se anche equivocavano ( e più d'uno ha equivocato perchè mi sono arrivate allusioni con intento denigratorio in altri threads all'epoca ) io però non ho mai risposto , potevano equivocare o insultare quanto volevano, la cosa non mi toccava , non mi feriva , mi era del tutto indifferente , per me era come se dicessero "pelatone" , un insulto privo di forza .

ogni tanto utilizzavo esempi dalla mia vita sessuale e sentimentale personale , erano esempi etero , a qualcuno non piacevano sia gay che etero, per loro erano fuori luogo, si parlava di omosessualità, io insistevo a dire che non c'era nulla di diverso stavo parlando di dinamiche di coppia , interne alla coppia che per me erano del tutto equiparabili , non facevo differenza, all'esterno della coppia il comportamento degli altri al di fuori le rende diverse , ma per il resto io ci tenevo a discutere di problemi di coppia mescolando gay maschi e femmine ed etero uomini e donne , mi sembrava il modo migliore per assimilarle in un unicum "rapporti di coppia" quali che siano , al punto da ritrovarsi in situazioni comparabili solo che i due che discutevano non avevano gli stessi gusti sessuali in ciò rendendo palese la normalità di entrambi

Non so se ero io ad essere più avanti o forse non avevo capito nulla , non lo capisco nemmeno ora
E difatti quell' episodio è aberrante.
Fortunatamente, il fatto che tu sia più avanti rispetto al resto delle persone ti può fare solo onore. E fidati, anche io non vorrei mai mettere il noi omo e il voi etero. Io penso che tutti siamo uguali e che la sessualità sia una cosa talmente complicata che non sia etero/omo/pansessuale e varie. La sessualità è sempre in evoluzione e cambia nel tempo. Difatti si parla sempre di scala nella sessualità di per sé. Siccome certi episodi di discriminazione ancora oggi accadono anche al di fuori della comunità LGBT, c'è bisogno di dare un nome/una legge/un qualcosa per portare avanti un evoluzione nella società. Io spero un giorno che neanche ci sia bisogno di tali leggi e categorie

E te lo dice una persona che lavora in ambito di ricerca scientifica con giapponesi, inglesi, greci, cinesi e non sai quante ne vedo. A livello di lavoro, a livello personale. Robe aberranti che almeno qui in UK vengono regolate
 
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Sono curioso: coloro che reputano il DDL Zan come un limite alla libertà d'espressione perché pensano che sia così? Come vi esprimete nella vita di tutti i giorni? Avete paura del cosiddetto "pensiero unico" e di essere emarginati per pensarla in modo differente?

Chiedo perché vorrei sapere HunterKakashi, Palombella2, Iblis e Leman_Russ
 

HunterKakashi

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Sono curioso: coloro che reputano il DDL Zan come un limite alla libertà d'espressione perché pensano che sia così? Come vi esprimete nella vita di tutti i giorni? Avete paura del cosiddetto "pensiero unico" e di essere emarginati per pensarla in modo differente?

Chiedo perché vorrei sapere HunterKakashi, Palombella2, Iblis e Leman_Russ
Io ho molto timore del pensiero unico e del politicaly correct che ormai è arrivato a livelli inimmaginabili, e penso che possa solo che peggiorare.

Basti guardare, ad esempio, al problema posto per la mancata "consensualità" di Biancaneve al bacio del principe, o al fatto che Michelle Hunziker e Gerry Scotti siano stati accusati di razzismo solo perchè hanno fatto gli occhi a mandola scherzando. Praticamente arriveremo ad un punto tale che si dovrà stare attenti anche al tono con cui si pronuncia "ciao" per non essere accusati di antisemitismo.

Forse non ve ne rendete conto ma tutto ciò rappresenta un boomerang per chi appartiene in generale alle "minoranze" perchè si rischia di mescolare temi importanti insieme a cazzate, con la conseguenza che i primi perdano di credibilità.

Io personalmente quando mi esprimo cerco di stare attento nel pronunciare un qualcosa che possa offendere il mio interlocutore, ma lo faccio a prescindere se ho davanti una persona normale, piuttosto che un diversamente abile, o piuttosto che un omosessuale, anche se devo dire la verità ho sempre conosciuto gente che loro per prima ha sempre scherzato sulla loro, chiamiamola, "condizione". Magari sono stato fortunato io sotto questo punto di vista.

Io sono contro il DDL Zan perchè, ripeto, può succedere pure che uno si senta offeso non perchè viene chiamato frocio, ma magari perchè qualcun altro esprima il pensiero, ad esempio, che la famiglia tradizionale è fatta da un padre e una madre, che due genitori omosessuali non siano adatti a crescere un bambino etc-

La sensibilità di ognuno è soggettiva, e non ritengo che debba stabilirlo un giudice.
 
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.Veg

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Comunque, DDL Zan a parte, di tutte le critiche al mondo LGBTQ, mi sfugge che pro abbia continuare a perpetuare un concetto di famiglia che esclude. Qualcuno che mi espone il suo punto di vista?
 

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Comunque, DDL Zan a parte, di tutte le critiche al mondo LGBTQ, mi sfugge che pro abbia continuare a perpetuare un concetto di famiglia che esclude. Qualcuno che mi espone il suo punto di vista?
Dal MIO punto di vista è famiglia qualunque coppia decida di stare insieme, dirò di più se vogliono avere una convivenza a tre per quanto mi riguarda possono farlo e possono pure legalizzarlo se non con matrimonio poichè è consentita solo la monogamia almeno con un contratto di convivenza che stabilisca doveri , oneri e privilegi , sono favorevole alle adozioni, alle nascite eterodosse ovvero tramite utero in affitto o inseminazione artificiale , nota che non ho nemmeno inserito la sessualità reale o apparente delle parti, per quanto mi riguarda possono essere di qualunque genere e sessualità.

il punto di vista di molte religioni e dei loro fedeli però è diverso anche se spesso non conoscono la Bibbia nemmeno nelle alte cariche , per esempio il primo utero in affitto era Agar la serva di Abramo , poichè Sara era sterile ella acconsentì che Abramo inseminasse la loro serva per poi adottarne il figlio e garantirgli la discendenza , nasce così Ismaele primogenito di Abramo poi Dio ha pietà di Sara e la rende fertile lei quindi partorisce Isacco, ma a quel punto Sara diventa gelosa di Agar poichè suo è il primogenito e la fa scacciare insieme a suo figlio.

Il punto in questo caso è che Agar era in pratica una madre per procura demandata a partorire un figlio da dare in adozione alla coppia sterile e la cosa non pare che offendesse Dio , anzi dopo la cacciata dalla tenda di Abramo Agar e suo figlio entrano sotto la sua protezione ,non si capisce quindi per quale ragione la Chiesa e con lei molte altre confessioni Cristiane siano risolutamente contrarie a questa pratica .

Nella Bibbia invece la Sodomia è condannata, la Città da cui la pratica prende il nome Sodoma fu infatti distrutta da Dio insieme a Gomorra, quindi il punto di vista religioso mi pare chiaro essi contrastano la sodomia e con essa l'omosessualità per non incorrere nell'ira del loro Dio (tralascio l'incongruenza della condanna dell'omosessualità femminile che la sodomia non la praticava per ovvie ragioni)
Il problema però non è quel che pensano i praticanti , ma quel che impongono agli altri, a coloro che non vedono il mondo come loro e lo fanno secondo il principio che Dio c'è anche per chi non crede in lui
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In tutto ciò consiglio di leggere questo articolo del corriere

Hanno dunque leggi contro l’omotransfobia Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, ma anche Croazia, Albania, Bulgaria, Cipro, Austria, Danimarca, Estonia, Grecia, Malta, Lituania, Irlanda, Islanda, Olanda, Romania, Svezia, Norvegia, Finlandia, Lussemburgo, Monaco, Montenegro, Portogallo. Nel 2004 inoltre il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che chiede agli Stati membri di «adottare legislazioni penali che vietino l’istigazione all’odio sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere».
Hanno leggi contro i crimini d'odio e i crimini omotransfobici vengono ricompresi in quelle leggi ,in particolare in quei Paesi dove vige la Common Law dove i precedenti fanno diritto, se un determinato comportamento viene condannato una volta quel comportamento verrà condannato sempre , non si possono applicare le leggi in modi diversi ciò che non è reato una volta non lo è mai più in particolare se tale sentenza è sanzionata dalla massima autorità giuridica del Paese nel qual caso acquista forza di legge l'esempio più famoso è Roe vs Wade in cui la Corte Suprema degli USA sentenziò che abortire non era reato.

Il nostro sistema detto Civil Law è invece basato sui codici e pertanto ogni sentenza fa caso a sè per quanto possibile si cerca di "Stare Decisi" ovvero di mantene conformità nelle sentenze, ma non è un obbligo come invece avviene nel Common Law , in Italia si decide caso per caso e si guarda la giurisprudenza ovvero i casi precedenti come guida , ma nella sostanza decidono i Giudici , per cui se i Giudici di norma puniscono solo ciò che è espressamente descritto nella Legge ne consegue che serve una legge per ogni fattispecie ovvero una per i crimini d'odio contro le religioni, una per i crimini d'odio razziale, una per i crimini d'odio culturali, una per i crimini d'odio omotransfobici , il problema poi è che si arriva a leggi che si contraddicono o sentenze che si contraddicono, Giudici tollerantissimi, tolleranti, decisi ed inflessibili , Giudici religiosi ed Atei , giudici dal credo politico forte , altri meno e quindi che quanto cerchino di non farsi influenzare dalle proprie credenze e convinzioni esse sono lì

La Legge Mancino condanna i crmini d'odio il non aver creato una giurisprudenza che vi comprenda anche gli episodi di omotransfobia sufficientemente vasta da non poter essere ignorata ed anzi avendo manifestato una tolleranza perfino sospetta (problema comune con i reati di violenza verso le donne , troppi giudici sono poco reattivi su questo tema, troppi uomini violenti e violentissimi si vedono riconoscere attenuanti anche dopo decine di fermi , troppe sentenze peggiorano situazioni già gravi) al punto da rendere necessaria una fattispecie non ignorabile scritta in un articolato di legge.

Su questo non c'è nemmeno da discutere, quello che rende ME perplesso è l'eccessiva aleatorietà del reato , è tutto in mano all'interpretazione del Giudice e la storia insegna che se l'autorità ha la possibilità di abusare del suo potere lo farà, l'ha sempre fatto e lo rifarà, è per questo che sono nate le Costituzione , per mettere un punto fermo davanti al Giudice ed uno scudo davanti al cittadino , questa legge apre una breccia ed introduce un reato d'opinione.

Come ho detto prima non è pensabile che pretenda che la Chiesa cambi idea sulla sodomia e quelle Cristiane sono anche le più tolleranti in generale , le altre sono pure peggio
 
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Leman_Russ

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Sono curioso: coloro che reputano il DDL Zan come un limite alla libertà d'espressione perché pensano che sia così? Come vi esprimete nella vita di tutti i giorni? Avete paura del cosiddetto "pensiero unico" e di essere emarginati per pensarla in modo differente?

Chiedo perché vorrei sapere HunterKakashi, Palombella2, Iblis e Leman_Russ

lo so già come va a finire con tutte ste cose progressiste. si avrà ancora più la possibilità di demonizzare chi non la pensa come "loro". come dice HunterKakashi, si sta degenerando sempre di più verso comportamenti quasi inquisitori verso ogni gesto o parola che non si prostra ciecamente al verbo del politicamente corretto. oggi una scena del genere in una serie o film non si potrebbe mica fare, per fare un esempio



e la cosa non potrà che peggiorare, con o senza ddl zan. solo che con il ddl zan basterà che qualcuno dica una cosa un pò scomoda o fuori posto secondo il cosiddetto pensiero unico e zac , "ah sei sicuramente omofobo, ti denuncio". trovo inoltre abbastanza orrenda la retorica del "sei contrario al ddl zan? sei sicuramente omofobo e transfobico e sei contrario solo perchè vuoi sentirti libero di dare del frocio agli omosessuali". come sopra: sei contrario alla sfera del politicamente corretto? hitler te fa na pippa.
e rimane sempre il discorso che un giudice non può mettere la sua libera interpretazione ad un atto discriminatorio. perchè a sto punto può diventare discriminatoria qualsiasi cosa.
 

HunterKakashi

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Ma poi al politicamente corretto, al pensiero unico, aggiungiamoci pure il femminismo 2.0/3.0 che sta facendo rigirare nella tomba le donne che sono morte per le vere battaglie.

Vedi una rula Jebreal che non accetta l'invito in una trasmissione televisiva (del suo stesso colore politico, tra l'altro) perchè unica donna della serata.

E' come se stesse dicendo che vuole essere considerata come una quota rosa, e non come una donna che, evidentemente, è ritenuta brava e all' altezza del suo ruolo.

Purtroppo, ripeto, un contesto del genere non aiuta nella trattazione di certi temi, e vanno tutto a vantaggio dei vari Salvini, Meloni etc etc.

EDIT:

Notizia di due giorni fa:

Purtroppo ormai si è formato un circuito ben rodato, da un lato abbiamo il politically correct che intorta le persone facendo credere che non ha diritti e che non è sufficientemente tutelata, dall' altro abbiamo invece una politica che, incapace di risolvere i veri problemi, si fionda sui "diritti civili" (veri o presunti) che si possono risolvere a costo 0, e così facendo ha garantita una certa fetta di elettorato,
 
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HP 9999

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Per me non è questione di politically correct, pensiero unico, ecc. ecc.: sarà giusto non dare del "frocio", della donna con il ciclo e dell'handicappato quanto, attualmente, dare del "negro". È una questione di estendere rispetto punendo chi li usa per OVVI contesti discriminatori ed offensivi.
Poi certo, saranno i giudici a stabilire se c'è reato, ma questo già lo fanno per la diffamazione, un po' come è successo per Ilaria Cucchi assolta per aver dato dello sciacallo a Salvini.
 
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