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AlertLGBTQ+ thread | She said: "Don't make others suffer for your personal hatred." | LEGGERE PRIMO POST | COMMENTI TRANSOMOFOBI=BAN
Mi sembra palese che sia una frase che riprende la ratio della affermazione ricondotta a Gesù: del genere "questa è la casa del signore e voi non ci potete stare/fare cose del genere".
Comunque un insulto omofobo o meno non può mai rinviare direttamente a processo, certo poi dipende dal tipo l'insulto e dal contesto, ma verrà prevista una sanzione pecuniaria nel caso.
E' palese anche per me , ma è un'interpretazione non c'è niente di palesemente omofobo e si può usare la stessa identica frase in molti altri contesti , sul secondo periodo, purtroppo il decreto lascia tutto alla completa discrezionalità del Giudice non pone limiti e si può andare a processo o comunque in causa anche per un insulto semplice , è già accaduto ed accade
E' palese anche per me , ma è un'interpretazione non c'è niente di palesemente omofobo e si può usare la stessa identica frase in molti altri contesti , sul secondo periodo, purtroppo il decreto lascia tutto alla completa discrezionalità del Giudice non pone limiti e si può andare a processo o comunque in causa anche per un insulto semplice , è già accaduto ed accade
No, no, aspetta. Facciamo chiarezza: l'insulto lo puoi ricondurre all'ingiuria, a messo che non venga introdotto il reato di insulti omofobi ma il DDL non lo prevede e sarebbe ridicolo lo preveda, anche perchè l'ingiuria è stata depenalizzato, con l'abrogazione dell'art 594 c.p., quindi se dovesse passare il disegno di legge, gli insulti omofobi e parlo di insulti, non aggressione fisica o istigazione al razzismo o alla violenza, ma del semplice insulto verbale, allora è prevista la possibilità del risarcimento del danno. Non è reato e anche se fosse rimasto in vigore l'art. 594 sarebbe stata comunque pagabile la sanzione pecuniaria in alternativa alla detenzione, anche se la struttura dell'articolo era incostituzionale, ma questa è un altra storia.
Se è prevista una sanzione specifica il giudice non può fare di testa sua, ma anche qui, se fosse scritta male la norma ipotetica, davvero basterebbe un insulto per limitare la libertà personale e mandarlo in galera, ma scherziamo?
No, no, aspetta. Facciamo chiarezza: l'insulto lo puoi ricondurre all'ingiuria, a messo che non venga introdotto il reato di insulti omofobi ma il DDL non lo prevede e sarebbe ridicolo lo preveda, anche perchè l'ingiuria è stata depenalizzato, con l'abrogazione dell'art 594 c.p., quindi se dovesse passare il disegno di legge, gli insulti omofobi e parlo di insulti, non aggressione fisica o istigazione al razzismo o alla violenza, ma del semplice insulto verbale, allora è prevista la possibilità del risarcimento del danno. Non è reato e anche se fosse rimasto in vigore l'art. 594 sarebbe stata comunque pagabile la sanzione pecuniaria in alternativa alla detenzione, anche se la struttura dell'articolo era incostituzionale, ma questa è un altra storia.
Se è prevista una sanzione specifica il giudice non può fare di testa sua, ma anche qui, se fosse scritta male la norma ipotetica, davvero basterebbe un insulto per limitare la libertà personale e mandarlo in galera, ma scherziamo?
L' art 4 recita 1. Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime ri conducibili al pluralismo delle idee o alla li bertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti.
Purchè non idonee a determinare il concreto pericolo di atti discriminatori
quello è un aperto invito a tenere i gay fuori dalle Chiese e al rifiuto del riconoscimento del diritto al matrimonio dei gay , è un "concreto pericolo di atti discriminatori"
L' art 4 recita 1. Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime ri conducibili al pluralismo delle idee o alla li bertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti.
Purchè non idonee a determinare il concreto pericolo di atti discriminatori
quello è un aperto invito a tenere i gay fuori dalle Chiese e al rifiuto del riconoscimento del diritto al matrimonio dei gay , è un "concreto pericolo di atti discriminatori"
C'entra poco con quello che ho detto io poiché facevo un ragionamento generale, riferendomi ai casi del singolo insulto. Poi stiamo parlando di un abbozzo di disegno di legge che deve ancora essere approvato. Sai che l'opposizione il più delle volte può scrivere qualsiasi disegno di legge anche con contenuti assurdi solo per rallentare il procedimento legislativo e prolungare il periodo nel quale arrivare ad analizzare, e nel caso approvare, disegni di legge della maggioranza con i quali non sono daccordo?
Il fatto che ci sia scritto qualcosa in un disegno di legge non vuol dire che sia giusto o compatibile con la struttura giuridico/normativa del nostro stato di diritto.
quello è un aperto invito a tenere i gay fuori dalle Chiese e al rifiuto del riconoscimento del diritto al matrimonio dei gay , è un "concreto pericolo di atti discriminatori"
Dipende: se sono tenuti fuori e non possono partecipare a messa o a funzioni similari è discriminatorio, se non possono sposarsi in chiesa no, perchè il matrimonio cattolico prevede solo il matrimonio etero.
Come detto sopra se è un singolo insulto può essere previsto il risarcimento del danno, se è una questione che può sfociare in istigazione ad odio razziale-sessuale ecc. allora può essere lecito il ricorso in sede penale ma la discrezionalità per l'analisi del fatto è troppo aleatoria.
C'entra poco con quello che ho detto io poiché facevo un ragionamento generale, riferendomi ai casi del singolo insulto. Poi stiamo parlando di un abbozzo di disegno di legge che deve ancora essere approvato. Sai che l'opposizione il più delle volte può scrivere qualsiasi disegno di legge anche con contenuti assurdi solo per rallentare il procedimento legislativo e prolungare il periodo nel quale arrivare ad analizzare, e nel caso approvare, disegni di legge della maggioranza con i quali non sono daccordo?
Il fatto che ci sia scritto qualcosa in un disegno di legge non vuol dire che sia giusto o compatibile con la struttura giuridico/normativa del nostro stato di diritto.
Dipende: se sono tenuti fuori e non possono partecipare a messa o a funzioni similari è discriminatorio, se non possono sposarsi in chiesa no, perchè il matrimonio cattolico prevede solo il matrimonio etero.
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Come detto sopra se è un singolo insulto può essere previsto il risarcimento del danno, se è una questione che può sfociare in istigazione ad odio razziale-sessuale ecc. allora può essere lecito il ricorso in sede penale ma la discrezionalità per l'analisi del fatto è troppo aleatoria.
Mi risulta che detto abbozzo è la versione già approvata alla Camera è ora in viaggio verso la discussione al Senato e vi sono fortissime spinte per lasciarlo così, si teme che qualunque modifica possa sotterrare per sempre ogni possibilità di ridiscutere una legge in tal senso , poichè dovrebbe tornare alla Camera per l'approvazione della versione modificata che sarebbe a sua volta modificabile con relativa nuova votazione al Senato e così via
Letta e sinceramente non concordo assolutamente su quello che dice.
Quando si capirà che c'è una grande differenza tra l'instigare violenza, limitare le mie libertà ed esprimere un opinione.
Difendo e difenderò sempre la libertà di uno che esprime di non esser d'accordo con l'omosessualità o qualsiasi altro orientamento sessuale o con l'utero in affitto. Ma non difenderò mai una persona che chiama frocio gente che si ama, è violento e cerca di influenzare con il proprio pensiero la gente che lo circonda.
Se si vuole cambiare il Ddl Zan per diminuire gli equivoci riguardo alla libertà di opinione. Assolutamente, si faccia. Ma che non si bocci la legge perché non ce n'è bisogno.
Letta e sinceramente non concordo assolutamente su quello che dice.
Quando si capirà che c'è una grande differenza tra l'instigare violenza, limitare le mie libertà ed esprimere un opinione.
Difendo e difenderò sempre la libertà di uno che esprime di non esser d'accordo con l'omosessualità o qualsiasi altro orientamento sessuale o con l'utero in affitto. Ma non difenderò mai una persona che chiama frocio gente che si ama, è violento e cerca di influenzare con il proprio pensiero la gente che lo circonda.
Se si vuole cambiare il Ddl Zan per diminuire gli equivoci riguardo alla libertà di opinione. Assolutamente, si faccia. Ma che non si bocci la legge perché non ce n'è bisogno.
Lei è un avvocato e analizza il ddl da un punto di vista dei possibili risvolti legali, e il problema come giustamente dice lei è il vuoto normativo pregresso. Ad ogni modo al di là di quanto possa essere condivisibile il tema (e in questo caso lo è appieno) tutte le considerazioni che possiamo fare noi si muove sul piano delle ipotesi...possiamo attenerci solo a cosa dicono gli addetti ai lavori
Lei è un avvocato e analizza il ddl da un punto di vista dei possibili risvolti legali, e il problema come giustamente dice lei è il vuoto normativo pregresso. Ad ogni modo al di là di quanto possa essere condivisibile il tema (e in questo caso lo è appieno) tutte le considerazioni che possiamo fare noi si muove sul piano delle ipotesi...possiamo attenerci solo a cosa dicono gli addetti ai lavori
A prescindere da ciò, anche se la legge va modificata per proteggere la libertà di opinione, lo facciano. Io sono concorde. Voglio soltanto che venga approvata una legge contro omotransofobia e che ci sia un modo di educare in queste questioni. Così da avere una società libera da tutto ciò. Che poi, quasi tutti i paesi europei hanno una legge contro omotransofobia. Siamo quasi gli unici indietro su questi argomenti.
E sinceramente, me ne fotto della gente che ha bisogno di proteggere il loro diritto di limitare la mia libertà ed essere libero come tutti gli altri. Tutto ciò deve sparire.
A prescindere da ciò, anche se la legge va modificata per proteggere la libertà di opinione, lo facciano. Io sono concorde. Voglio soltanto che venga approvata una legge contro omotransofobia e che ci sia un modo di educare in queste questioni. Così da avere una società libera da tutto ciò. Che poi, quasi tutti i paesi europei hanno una legge contro omotransofobia. Siamo quasi gli unici indietro su questi argomenti.
E sinceramente, me ne fotto della gente che ha bisogno di proteggere il loro diritto di limitare la mia libertà ed essere libero come tutti gli altri. Tutto ciò deve sparire.
E sinceramente, me ne fotto della gente che ha bisogno di proteggere il loro diritto di limitare la mia libertà ed essere libero come tutti gli altri. Tutto ciò deve sparire.
Niente di così ambiguo. Le persone che instigano alla violenza. Che picchiano o danno del frocio a due persone che si amano. Tenere per mano il proprio partner senza sentirsi con un bersaglio sulla schiena
Niente di così ambiguo. Le persone che instigano alla violenza. Che picchiano o danno del frocio a due persone che si amano. Tenere per mano il proprio partner senza sentirsi con un bersaglio sulla schiena
. Le discriminazioni che citi tu, sono dei casi particolari, anche gravi, quei tizi che menano o fanno cose gravi, che sento sempre citare da Barbara D'urso, rappresentano una rara casistica di tutti i casi di discriminazione. In Italia
E per quei casi ci sono delle leggi che vanno a punire, se le leggi non le applicano, non c'è bisogno di cambiare i nomi e dire che abbiamo fatto una legge nuova, ma che stavolta va a punire ad ampio spettro come un antibiotico che ammazza anche la flora batterica buona.
Perché in Italia abbiamo sempre bizzarrie dell'ordinamento giuridico, e a complicare le cose ci vuole poco.
Io però sento il bisogno di dire una cosa. Più tempo passa e meno riesco a tollerare chi si oppone all'introduzione di questi temi nelle scuole e in generale non è a favore dei diritti LGBT. Per me non siamo più nel campo delle opinioni, ma nel campo della scienza e della realtà che ci circonda. Nascondere la presenza di generi, di omosessuali e transessuali è rifiutare la realtà. Il rispetto dell'opinione di chi è contrario a tali diritti, lede i diritti di chi appartiene alla categoria. BlackWizard parlava del fatto che poi gli studenti sarebbero obbligati a partecipare alla giornata contro l'omofobia. Ecco, per me è giusto che sia così. La stessa cosa succede, per esempio, per il giorno della Memoria, il 27 gennaio. Non è che si tiene conto del fatto che qualcuno possa essere antisemita e quindi è giusto rispettare la sua opinione. Se non vuole partecipare non va a scuola quel giorno, ma non sono "opinioni" (lo virgoletto perché per me è una discriminazione, non un'opinione) che vanno protette. Io non posso obbligarti a non avere determinate idee, ma posso vietarti di manifestarle e alimentarle, c'è un reato di apologia al fascismo in Italia e lo stesso dovrebbe valere anche per questo genere di discriminazioni. E nessuno si sognerebbe di dire che il reato di apologia fascista sia liberticida perché sarebbe paradossale.
Il principio su cui si basa (bene o male che sia nell'applicazione pratica, ma che comunque si può limare un po') il Ddl Zan è questo: le opinioni discriminatorie nei confronti della comunità LGBT vanno censurate. Se la tua opinione mina la mia libertà di essere ciò che sono (quindi qualcosa che non posso cambiare, al massimo reprimere, ma che comporterebbe una grave violazione della mia libertà individuale), allora la tua non è più un opinione e in quanto tale non per forza deve essere tutelata ad ogni costo, anzi la tua opinione mi discrimina e limita la mia libertà di esistere e agire (secondo aspetti che, tra l'altro, non sono sotto il mio controllo, visto che nessuno decide cosa lo attrae). Ci ricolleghiamo al discorso del paradosso della tolleranza di Popper. Anche perché, continua a sfuggirmi la ragione per cui qualcuno debba avere il diritto di opporsi ai diritti degli omosessuali di avere una famiglia (o di normalizzare agli occhi di un bambino la loro esistenza). La psicologia ci dice che un bimbo può crescere benissimo con due genitori omosessuali, la storia ci dice che si può crescere con un solo genitore, cioè, mi pare che non ci siano ragioni valide per essere contro le unioni civili o gli omosessuali in generale. Anche la matrice religiosa non è così stabile, Papa Francesco ha più volte mostrato tolleranza e apertura verso le coppie omosessuali.
Cioè, io non riesco proprio ad immaginarmi un discorso in cui qualcuno difende la famiglia tradizionale senza discriminare gli omosessuali. Non trovo una possibile motivazione che non presupponga "l'essere contro natura", "il dare il cattivo esempio", "ogni bambino deve avere una mamma e un papà" che sono tutte "ragioni" di derivazioni cristiana che decadono completamente dal momento che tutto ciò è stato ampiamente smentito dalla scienza e restano semplicemente forme di discriminazione di qualcosa che non consideriamo giusto o normale, ma che la scienza ci dice essere. È questione di accettare la realtà dei fatti, secondo me.
Così come il problema del come gli insegnanti scelgono di istruire i propri alunni è qualcosa su cui non possiamo esercitare un controllo. Se notiamo qualche irregolarità possiamo segnalarla, ma per anni i professori/insegnati hanno plasmato/ tentato di plasmare menti secondo i propri ideali. Sono sicuro che tra di noi tutti ricordano almeno un insegnante della propria vita un po' troppo schierato verso una determinata posizione, ma è proprio per questo che gli alunni devono sviluppare un senso critico (ed è questo il vero punto su cui la scuola italiana fa cilecca, che non t'insegna a ragionare e a pensare, ma ti inculca nozioni). E parliamo comunque di un problema che, secondo me, non ha nulla a che fare con l'insegnamento nelle scuole di questi temi. Anzi, quella di cui parlava violiotset per me potrebbe tranquillamente essere una forzatura che nasce dall'esigenza di sopperire ad una mancanza e quindi sovracompensare, in maniera ideologica, la mancanza di educazione scolastica sul genere e l'omosessualità che, ripeto, sono temi reali e che non si possono nascondere per una questione di "tolleranza".
tra poco ci saranno i processi sommari per la satira, se è satira fatta con l'intenzione di offendere o con l'intenzione di far ridere.
Dal tizio casual che sbaglia i termini delle parole, che adesso tra he/she ecc è materia complessa e si arriverà a qualche condanna di discriminazione anche per quello
Poi multeranno tipo i genitori del ragazzino che solo per scherno darà del gay ad un altro compagnuccio etero a scuola,.
Io ricordo alle superiori, qualche anno fa, che c'erano dei compagni di scuola che davano epiteti volgari ad altri ragazzi, ma tra loro era sempre fatto in maniera ridicola, non perché loro pensassero che un altro fosse realmente gay, ma loro lo dicevano appunto per schernire la virilità dei loro competitors maschili.
Non oso immaginare come facciano adesso con tutta questa estremizzazione dei termini
adesso tutti davanti al giudice, poveracci.
Ma veramente porti come esempio la parola di un tizio che è il capo dei radical chic-
Una roba veramente pessima citare quel tizio.
Lo dico perché porta solo negatività alla causa e al ragionamento che stavi facendo.
Dice che la chiesa dev'essere povera e loro si arricchiscono da millenni e non pagano le tasse...
Dice che bisogna accogliere i migranti ma guai ad accoglierli nei suoi spazi lussuosi del vaticano.
Dice che bisogna evitare il peccato chissà se vale anche per loro...
Dice ok alle unioni gay per la legge ma GUAI ad entrare in chiesa e chiedere il matrimonio
il Bergoglio è fastidiosamente populista, ma di un populismo d'accatto, a buon mercato..
Papa Francesco nega la benedizione alle coppie gay
Ci possono essere "elementi positivi" ma l'unione in sè resta al di fuori dell'ammissibile
Papa Francesco: condividere proprietà non è comunismo, è cristianesimo
Condividere la proprietà "non è comunismo, è cristianesimo allo stato puro". Lo ha detto il Papa nell'omelia della Messa nella Festa della Divina Misericordia
Chissà come mai non condividono i loro spazi lussuosi nelle ville del vaticano...
#Report ha scoperto che la Segreteria di Stato vaticana ha investito in un fondo altamente speculativo che scommetteva sull’avverarsi di eventi catastrofici che sconvolgessero gli equilibri geopolitici mondiali.
e qua direi possiamo chiudere l'ot sul Papa amico.
e chi lo stabilisce se sono discriminatorie?
Il giudice?
Fedez?
nel caso in cui un individuo prende per discriminatorio anche il dire o non dire buongiorno o buonasera.
in Kil Bill il vecchio Pai Mei insegna cosa può succedere, quando l'interpretazione di un gesto è data in maniera soggettiva dall'individuo che crede aver ricevuto un'offesa.
la mancanza di educazione scolastica sul genere e l'omosessualità che, ripeto, sono temi reali e che non si possono nascondere per una questione di "tolleranza".
Qua nessuno vuole nascondere niente, basta guardare in rete dove trovi l'enciclopedia sui generi attraverso i social media, dove si fa propaganda h24.
Su questo e su quello.
Semmai la tolleranza sarebbe evitare di portare certi argomenti anche tra i giovanissimi, creare discriminazioni oggettive, in quanto ripeto, il bambino poi va a casa e glie la spiegano i genitori a loro modo tutta la faccenda, sicuramente faranno le domande ai genitori, e nel caso raro che non succeda, sarà il genitore a chiedere come di consueto.
Cosa avete fatto oggi a scuola?
Di cosa avete parlato gli chiede il nonno, la mamma, lo zio ecc ecc.
E vedi come glie la cantano e glie la suonano in altri termini la questione, soprattutto in Paesini di provincia, dove si usano per la stragrande maggioranza, i termini dialettali per definire certe questioni, magari quei termini non li ripetono direttamente davanti al figlio, magari in altre stanze della casa perché si parla di quell'argomento che il figlioletto ha portato a casa, si parla tra adulti, il bambino però apprende i termini come una spugna, va a scuola e li ripete, e li ripete. E li RIPETE...
Barbara D'urso ci farà uno speciale ogni giorno.
Bambino delle elementari dice Fr@@ ad un altro bambino
il WEB indignato!! Stiamo allevando dei bambini fascisti!!
A prescindere da ciò, anche se la legge va modificata per proteggere la libertà di opinione, lo facciano. Io sono concorde. Voglio soltanto che venga approvata una legge contro omotransofobia e che ci sia un modo di educare in queste questioni. Così da avere una società libera da tutto ciò. Che poi, quasi tutti i paesi europei hanno una legge contro omotransofobia. Siamo quasi gli unici indietro su questi argomenti.
E sinceramente, me ne fotto della gente che ha bisogno di proteggere il loro diritto di limitare la mia libertà ed essere libero come tutti gli altri. Tutto ciò deve sparire.
Il problema è l'equilibrio dei diritti e delle situazioni.
Un conto è punire chi aggredisce fisicamente o istiga all'odio sessuale (non razziale perchè gli omosessuali non sono una razza) o alla discriminazione. Un altro è punire "solo" per uno sfottò o per un epiteto buttato lì. Anche perchè davvero credi che punire anche solo per uno sfottò, per il quale, ripeto, potrebbe essere prevista solo una sanzione pecuniaria, basti per non farti prendere in giro da 4 imbecilli e sopratutto che venga applicato il principio della certezza della pena?
Ragazzi siamo in un paese Cattolico fortemente tollerante e la bestemmia, che è ancora reato, è stata depenalizzato in maniera tale che quasi non venga mai punita se non in casi gravissimi es eccezionali, giusto per fare un paragone.
Cioè, io non riesco proprio ad immaginarmi un discorso in cui qualcuno difende la famiglia tradizionale senza discriminare gli omosessuali. Non trovo una possibile motivazione che non presupponga "l'essere contro natura", "il dare il cattivo esempio", "ogni bambino deve avere una mamma e un papà" che sono tutte "ragioni" di derivazioni cristiana che decadono completamente dal momento che tutto ciò è stato ampiamente smentito dalla scienza e restano semplicemente forme di discriminazione di qualcosa che non consideriamo giusto o normale, ma che la scienza ci dice essere. È questione di accettare la realtà dei fatti, secondo me.
Difendere la famiglia tradizionale non è discriminazione contro altri. O nel caso specifico contro i gay. Perché non sono i gay ad essere al centro del mondo. Ma le persone.
Difendere la famiglia tradizionale vuol dire per lo più essere contro la ghetto culture delle relazioni aperte, che va tanto di moda in America, propagandata anche da noti settori multi miliardari come netflix, per distruggere le famiglie, portare a figli non voluti, crescerli senza un padre, con scarse doti genitoriali, problemi psicologici , problemi di droga, scarso livello di alfabetizzazione, questi saranno futuri reietti della società.
Futuri Individui con problemi, e questi individui con problemi consumano di più.
La società si basa su consumatori lobotomizzati, più una società ha problemi e più si incassa dai problemi, e chi sta al gradino più alto e ti offre i suoi beni e servizi ci guadagna.
Diventi tu discriminatorio se non riesci ad immaginarti un discorso in cui qualcuno difende la famiglia tradizionale, e lo collochi come ragionamento di discriminazione contro gli altri.
Essere a favore della famiglia tradizionale, non vuol dire a essere contro le relazioni tra omosessuali o adozioni tra omosessuali. Ma si ramifica in altre questioni della sfera familiare e della propria cultura, di crescita e di educazione, che esula dal discorso gay,bisex o non bisex
Se parli con uno di quelli là, tipo quelli che hanno 40 mogli come proprietà personale, ti direbbe che per lui quello è il concetto di famiglia tradizionale, ma a quello nessuno gli dice che discrimina un'altra persona. Facci caso...
Il problema è l'equilibrio dei diritti e delle situazioni.
Un conto è punire chi aggredisce fisicamente o istiga all'odio sessuale (non razziale perchè gli omosessuali non sono una razza) o alla discriminazione. Un altro è punire "solo" per uno sfottò o per un epiteto buttato lì. Anche perchè davvero credi che punire anche solo per uno sfottò, per il quale, ripeto, potrebbe essere prevista solo una sanzione pecuniaria, basti per non farti prendere in giro da 4 imbecilli e sopratutto che venga applicato il principio della certezza della pena?
Ragazzi siamo in un paese Cattolico fortemente tollerante e la bestemmia, che è ancora reato, è stata depenalizzato in maniera tale che quasi non venga mai punita se non in casi gravissimi es eccezionali, giusto per fare un paragone.
Io non parlo di sfottò. Poi partiamo dal fatto che dire solo le parole "ricchione" o"frocio" ad un omosessuale apre tanti di quei problemi psicologici specialmente nella pubertà, che neanche comincio a parlare guarda. A partire dall'auto accettazione di sé (cosa veramente difficile in un mondo dove l'ideale è sempre stato l'eterosessuale), come anche dall' accettazione della famiglia (io ne ho sentite molte anche in famiglia, cose che non vorrei ripetere qui dentro sinceramente) e degli estranei. Semplicemente si sta chiedendo allo stato che queste minoranze vengano protette come in molti altri paesi nel mondo. E ripeto, io parlo di istigazione all'odio contro una persona o gruppo di persone appartenenti ad un orientamento sessuale differente. Io se una persona mi dà del ricchione gli rispondo a tono. Non lo denuncio, ma se vengo picchiato, discriminato o ridicolizzato ho tutto il diritto di poter denunciare per un crimine di odio.
Nella legge mancino si parla di questo per quanto riguarda il razzismo. Estendere ad altre categorie difende persone ed esperienze che l'eterosessuale ad oggi non sa neanche di cosa si tratti.
Rispondo anche a chi crede che la casistica per discriminazione sia troppo bassa..
Sorpresa sorpresa, i crimini di odio non vengono sempre denunciati per molti motivi. Uno dei tanti, non tutti gli omosessuali/transessuali/bisessuali vogliono farsi notare in una società che non li protegge. Molti omosessuali preferiscono non denunciare, come moltissimi persone non dichiarate preferiscono non denunciare per paura di non essere accettati.
Io sono pro per la giornata contro l'omotransfobia/transfobia e bifobia perché c'è veramente bisogno di un cambiamento culturale in Italia. Non per portare avanti le adozioni o l'utero in affitto, ma per rendere l'Italia un paese migliore per tutti quei ragazzi omosessuali o transessuali o bisessuali che invece di scappare dall'Italia, possano essere tranquilli nel camminare per strada e non essere guardati male dalla famiglia, amici o chicchessia. Dobbiamo almeno questo ad una persona.
Io non parlo di sfottò. Poi partiamo dal fatto che dire solo le parole "ricchione" o"frocio" ad un omosessuale apre tanti di quei problemi psicologici specialmente nella pubertà, che neanche comincio a parlare guarda. A partire dall'auto accettazione di sé (cosa veramente difficile in un mondo dove l'ideale è sempre stato l'eterosessuale), come anche dall' accettazione della famiglia (io ne ho sentite molte anche in famiglia, cose che non vorrei ripetere qui dentro sinceramente) e degli estranei. Semplicemente si sta chiedendo allo stato che queste minoranze vengano protette come in molti altri paesi nel mondo. E ripeto, io parlo di istigazione all'odio contro una persona o gruppo di persone appartenenti ad un orientamento sessuale differente. Io se una persona mi dà del ricchione gli rispondo a tono. Non lo denuncio, ma se vengo picchiato, discriminato o ridicolizzato ho tutto il diritto di poter denunciare per un crimine di odio.
Nella legge mancino si parla di questo per quanto riguarda il razzismo. Estendere ad altre categorie difende persone ed esperienze che l'eterosessuale ad oggi non sa neanche di cosa si tratti.
Rispondo anche a chi crede che la casistica per discriminazione sia troppo bassa..
Sorpresa sorpresa, i crimini di odio non vengono sempre denunciati per molti motivi. Uno dei tanti, non tutti gli omosessuali/transessuali/bisessuali vogliono farsi notare in una società che non li protegge. Molti omosessuali preferiscono non denunciare, come moltissimi persone non dichiarate preferiscono non denunciare per paura di non essere accettati.
Io sono pro per la giornata contro l'omotransfobia/transfobia e bifobia perché c'è veramente bisogno di un cambiamento culturale in Italia. Non per portare avanti le adozioni o l'utero in affitto, ma per rendere l'Italia un paese migliore per tutti quei ragazzi omosessuali o transessuali o bisessuali che invece di scappare dall'Italia, possano essere tranquilli nel camminare per strada e non essere guardati male dalla famiglia, amici o chicchessia. Dobbiamo almeno questo ad una persona.
Non sono daccordo. Se un qualunque idiota ti appella in maniera scherzosa "ricchione" o "frocio" è uno sfottò, che poi non debba essere fatto e chi lo fa è un coglione è in altro paio di maniche. Anche perchè poi se inizi a punire per roba del genere dovresti iniziare a punire tutti quelli che appellano le persone obese come "ciccione di m...", "culone" e anche tutti quelli che magari sfottono i meridionali con "terrone" o simila.
E non venirmi a dire che se si sfotte un ragazzino adolescente che sta scoprendo la propria omosessualità è diverso dallo sfottere un ragazzino/a adolescente molto sovrappeso, perchè se il soggetto è fragile psicologicamente qualsiasi sfottò ha effetti negativi se fatto con cattiveria.
Io non parlo di sfottò. Poi partiamo dal fatto che dire solo le parole "ricchione" o"frocio" ad un omosessuale apre tanti di quei problemi psicologici specialmente nella pubertà, che neanche comincio a parlare guarda. A partire dall'auto accettazione di sé (cosa veramente difficile in un mondo dove l'ideale è sempre stato l'eterosessuale), come anche dall' accettazione della famiglia (io ne ho sentite molte anche in famiglia, cose che non vorrei ripetere qui dentro sinceramente) e degli estranei. Semplicemente si sta chiedendo allo stato che queste minoranze vengano protette come in molti altri paesi nel mondo. E ripeto, io parlo di istigazione all'odio contro una persona o gruppo di persone appartenenti ad un orientamento sessuale differente. Io se una persona mi dà del ricchione gli rispondo a tono. Non lo denuncio, ma se vengo picchiato, discriminato o ridicolizzato ho tutto il diritto di poter denunciare per un crimine di odio.
Nella legge mancino si parla di questo per quanto riguarda il razzismo. Estendere ad altre categorie difende persone ed esperienze che l'eterosessuale ad oggi non sa neanche di cosa si tratti.
Rispondo anche a chi crede che la casistica per discriminazione sia troppo bassa..
Sorpresa sorpresa, i crimini di odio non vengono sempre denunciati per molti motivi. Uno dei tanti, non tutti gli omosessuali/transessuali/bisessuali vogliono farsi notare in una società che non li protegge. Molti omosessuali preferiscono non denunciare, come moltissimi persone non dichiarate preferiscono non denunciare per paura di non essere accettati.
Io sono pro per la giornata contro l'omotransfobia/transfobia e bifobia perché c'è veramente bisogno di un cambiamento culturale in Italia. Non per portare avanti le adozioni o l'utero in affitto, ma per rendere l'Italia un paese migliore per tutti quei ragazzi omosessuali o transessuali o bisessuali che invece di scappare dall'Italia, possano essere tranquilli nel camminare per strada e non essere guardati male dalla famiglia, amici o chicchessia. Dobbiamo almeno questo ad una persona.
Non a caso riprende un po quello che ha detto anche capezzone, e cioè che il problema è di tipo culturale, ma quello non lo si può risolvere giurisdizionalmente,
Non sono daccordo. Se un qualunque idiota ti appella in maniera scherzosa "ricchione" o "frocio" è uno sfottò, che poi non debba essere fatto e chi lo fa è un coglione è in altro paio di maniche. Anche perchè poi se inizi a punire per roba del genere dovresti iniziare a punire tutti quelli che appellano le persone obese come "ciccione di m...", "culone" e anche tutti quelli che magari sfottono i meridionali con "terrone" o simila.
E non venirmi a dire che se si sfotte un ragazzino adolescente che sta scoprendo la propria omosessualità è diverso dallo sfottere un ragazzino/a adolescente molto sovrappeso, perchè se il soggetto è fragile psicologicamente qualsiasi sfottò ha effetti negativi se fatto con cattiveria.
Io difatti ho detto che se una persona mi dà del frocio, gli rispondo a tono. Non lo denuncio. Parlo di istigazione alla violenza. Ebbene sì, come hai detto tu, sfottere un bambino perché è molto sovrappeso è psicologicamente fragile quanto un ragazzino gay che viene chiamato ricchione.
Accerchiare un ragazzo e chiamarlo ricchione in senso dispregiativo e dire "sei una donna, te lo fai sbattere dal primo che passa" (scusate le parole) a mo' di gruppo (cosa vista e successa) è sempre istigazione alla violenza. Ripetiamo, una cosa è un opinione detta in modo rispettoso, una cosa è lo sbeffeggiamento.
Non a caso riprende un po quello che ha detto anche capezzone, e cioè che il problema è di tipo culturale, ma quello non lo si può risolvere giurisdizionalmente,
No ho le idee chiarissime. La persona che parla non capisce l'influenza che le parole frocio e ricchione abbiano nei ragazzini. Specialmente quando un gruppo sbeffeggia un compagnetto perché troppo femminile o perche non è bravo nel calcio etc.
La violenza non è solo fisica, ma anche psicologica. Le parole sono importanti. E ripeto questo ragionamento va oltre il ddl Zan. Sto definendo il concetto che queste parole non vadano dette. Ed è lo stesso per un bambino in sovrappeso, per una bambina che non si lava e puzza a scuola etc.
Qua si parla di rivoluzione culturale, nel mondo adulto io non mi azzarderei Mai a dire certe cose. E ripeto, io non voglio che il ddl Zan diventi un pretesto per punire chi mi dà del frocio. Ma voglio che diventi una legge che incentivi ad eliminare le discriminazioni.