Alert LGBTQ+ thread | She said: "Don't make others suffer for your personal hatred." | LEGGERE PRIMO POST | COMMENTI TRANSOMOFOBI=BAN

  • Autore discussione Autore discussione Gianpi
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità
Ma avete saputo cosa succede nella regione Lazio?
Leggete attentamente, qua c'è da dare il Nobel a chi si è ingegnato per creare questa roba...:ayaya:


Tra qualche mese o anno, ricordatevi i miei post nelle pagine iniziali del topic.
Ovvero parlavo del fatto che si volesse portare nuove discriminazioni, dove queste non erano presenti. Creare dei recinti e categorie anche lì.

Comunque è paradossale, nel Lazio, regione che ha dei gravissimi problemi ma hanno tempo per mettere a punto la costruzione di bagni ad hoc... Magari ampliare le strutture esistenti per garantire una corretta suddivisione degli alunni.
immagino la ditta che si prenderà l'appalto. Chissà quale sarà.. forse la stessa dei banchi a rotelle..
Io voglio proprio vedere come li realizzeranno. In un paese dove mancano fondi per fare le cose più fondamentali, dove mancano i marciapiedi e dove le strade crollano in voragini e dove, sopratutto a Roma, c'è stato un enorme problema di smaltimento rifiuti, questa è l'ultima cosa a cui pensare da un punto di vista amministrativo.
Post automatically merged:


È normale come cosa secondo voi? Io non riesco davvero a capire, la trovo una cosa troppo strana.. E non capisco perché una persona si debba sentire offesa se lo saluto sbagliando il sesso.. È naturale che se vedo una signora la saluto, buongiorno signora.. Non posso più neanche fare questo?
Non è una questione di saluto è un questione che fa riferimento alla "differenziazione" dei termini. Si sentono discriminati perchè non c'è un termine specifico per indicarli e quindi gli altri non devono essere chiamati per niente. In Italia non è detto che facciano una cosa del genere ma è veramente probabile. Le lotte sociali stanno storpiando il linguaggio italiano, basta vedere l'utilizzo di termini aberranti come: sindaca, avvocata ecc.
Come se la lotta potesse essere vinta solo cambiando termini, che poi con i trans che fai? Li appelli sia come signore che come signora quando ti ci devi rivolgere? E parlo di atti ufficiali, non di appelli all'internfono.
Piuttosto che storpiare la lingua e creare limitazioni nel mancato utilizzo di termini e linguaggio meglio crearne altri per classificarli.
 
Ultima modifica:
Non è una questione di saluto è un questione che fa riferimento alla "differenziazione" dei termini. Si sentono discriminati perchè non c'è un termine specifico per indicarli e quindi gli altri non devono essere chiamati per niente. In Italia non è detto che facciano una cosa del genere ma è veramente probabile. Le lotte sociali stanno storpiando il linguaggio italiano, basta vedere l'utilizzo di termini aberranti come: sindaca, avvocata ecc.
Come se la lotta potesse essere vinta solo cambiando termini, che poi con i trans che fai? Li appelli sia come signore che come signora quando ti ci devi rivolgere? E parlo di atti ufficiali, non di appelli all'internfono.
Piuttosto che storpiare la lingua e creare limitazioni nel mancato utilizzo di termini e linguaggio meglio crearne altri per classificarli.
Capisco, ma mi sembra veramente surreale
 
Se vi è mai capitato di parlare con dei membri della comunità LGBT o forti sostenitori della parità dei sessi sapete bene che non sono questi i discorsi che vengono portati avanti. Queste notizie hanno tutto questo risalto proprio perché fungono come appiglio per screditare interamente queste battaglie, ma parliamo di estremismi (come ce ne sono decine al giorno in America, ambo le parti, tra l'altro) che non rappresentano le intenzioni della maggioranza dei sostenitori dei diritti LGBT.

È lo stesso discorso dell'altro giorno sul bacio non consensuale alla bella addormentata nel bosco. Nonostante sia palesemente una stronzata di un fanatico, ha funzionato benissimo per screditare e sminuire l'importanza della battaglia per la parità dei sessi o il problema della consensualità.

Un fanatico si sveglia, sbraita per qualcosa di folle e illogico e di colpo viene considerato l'esponente principale dell'intero mondo progressista/LGBT. Ecco, diciamo che non è proprio così che funziona :asd:
 
Se vi è mai capitato di parlare con dei membri della comunità LGBT o forti sostenitori della parità dei sessi sapete bene che non sono questi i discorsi che vengono portati avanti.
Eh, a me è proprio capitato, invece :asd: questi discorsi sono portati avanti, e si presta sempre più orecchio. L'università inizia le email con "Gentilissim*". Non sono quattro gatti, ahinoi. E basta farsi un giro nelle pagine social più seguite per vedere sempre più asterischi e schwa :sisi:
 
Se vi è mai capitato di parlare con dei membri della comunità LGBT o forti sostenitori della parità dei sessi sapete bene che non sono questi i discorsi che vengono portati avanti. Queste notizie hanno tutto questo risalto proprio perché fungono come appiglio per screditare interamente queste battaglie, ma parliamo di estremismi (come ce ne sono decine al giorno in America, ambo le parti, tra l'altro) che non rappresentano le intenzioni della maggioranza dei sostenitori dei diritti LGBT.

È lo stesso discorso dell'altro giorno sul bacio non consensuale alla bella addormentata nel bosco. Nonostante sia palesemente una stronzata di un fanatico, ha funzionato benissimo per screditare e sminuire l'importanza della battaglia per la parità dei sessi o il problema della consensualità.

Un fanatico si sveglia, sbraita per qualcosa di folle e illogico e di colpo viene considerato l'esponente principale dell'intero mondo progressista/LGBT. Ecco, diciamo che non è proprio così che funziona :asd:
Beh, curiosamente il polverone è iniziato proprio come arma di distrazione, dato che il giorno della festa dei lavoratori, durante il concerto per la festa dei lavoratori, Fedez ha parlato di tutto tranne che dei problemi del lavoro ed ha centrato in pieno l'obiettivo inidrizzando i media verso argomenti importanti ma che avrebbero dovuto essere trattati in altre sedi (come la giornata contro l'omotransfobia, toh). :asd:
 
Beh, curiosamente il polverone è iniziato proprio come arma di distrazione, dato che il giorno della festa dei lavoratori, durante il concerto per la festa dei lavoratori, Fedez ha parlato di tutto tranne che dei problemi del lavoro ed ha centrato in pieno l'obiettivo inidrizzando i media verso argomenti importanti ma che avrebbero dovuto essere trattati in altre sedi (come la giornata contro l'omotransfobia, toh). :asd:
Ma distratto da cosa esattamente? Ripeto, qualcuno per colpa di Fedez si è scordato che la gente muore di fame? Mi pare che comunque ogni giorno si parli soprattutto di lavoro, poi che nel concreto non si faccia nulla da anni non è certo per le armi di distrazione guidate da Fedez e Amazon :asd:
Semmai direi che da 3 settimane ormai si parla ogni giorno anche del Ddl Zan che prima di quell'intervento era scivolato fuori dall'agenda politica e dei media :asd:
Insomma, potete anche non concordare però ha sortito esattamente l'effetto sperato e per me va benissimo così :asd:
 
Ma distratto da cosa esattamente? Ripeto, qualcuno per colpa di Fedez si è scordato che la gente muore di fame? Mi pare che comunque ogni giorno si parli soprattutto di lavoro, poi che nel concreto non si faccia nulla da anni non è certo per le armi di distrazione guidate da Fedez e Amazon :asd:
Semmai direi che da 3 settimane ormai si parla ogni giorno anche del Ddl Zan che prima di quell'intervento era scivolato fuori dall'agenda politica e dei media :asd:
Insomma, potete anche non concordare però ha sortito esattamente l'effetto sperato e per me va benissimo così :asd:
Quando e dove si parla di lavoro? :asd: Non si parla più neanche dei ristori (che non arrivano) o dei continui fallimenti della campagna vaccinale (con l'obiettivo delle 500k inoculazioni giornaliere continuamente fallito e rimandato al mese successivo).
E' un bene che si parli di omotransfobia? Certo, a prescindere dalla eficacia o meno del ddl Zan (che non ridurrà i crimini di odio, è bene precisarlo perché a quanto pare ci sono persone che non sanno che la concezione della pena come deterrente dalla commissione di reati è superata da circa un secolo) è un problema che va affrontato, ma non era quella la sede in cui parlarne (a maggior ragione considerando che dieci giorni dopo c'era una giornata dedicata).
 
Quando e dove si parla di lavoro? :asd: Non si parla più neanche dei ristori (che non arrivano) o dei continui fallimenti della campagna vaccinale (con l'obiettivo delle 500k inoculazioni giornaliere continuamente fallito e rimandato al mese successivo).
TG5, Rai 1, Google News, a me pare che dovunque si parli di lavoro e di ristori :asd:
Poi, ripeto, il problema non è che se ne parla poco, sono anni che il mondo del lavoro viene devastato dalla politica, non è un problema cominciato dopo il discorso di Fedez :asd:
(mentre l'obiettivo delle 500k inoculazioni giornaliere è stato raggiunto già settimane fa, eh).
E' un bene che si parli di omotansfobia? Certo, a prescindere dalla eficacia o meno del ddl Zan (che non ridurrà i crimini di odio, è bene precisarlo perché a quanto pare ci sono persone che non sanno che la concezione della pena come deterrente dalla commissione di reati è superata da circa un secolo) è un problema che va affrontato, ma non era quella la sede in cui parlarne (a maggior ragione considerando che dieci giorni dopo c'era una giornata dedicata).
L'ho ribadito più volte, ma con questa storia della sede adeguata non concordo. Fedez ne può pure parlare ogni giorno sui social, mentre lui voleva fare questo discorso davanti ad altre persone e l'ha fatto. E a prescindere da tutto, ripeto, tutta la sua polemica ha ottenuto l'effetto sperato, quindi boh, per me va bene così :sisi:
 
TG5, Rai 1, Google News, a me pare che dovunque si parli di lavoro e di ristori :asd:
Poi, ripeto, il problema non è che se ne parla poco, sono anni che il mondo del lavoro viene devastato dalla politica, non è un problema cominciato dopo il discorso di Fedez :asd:
(mentre l'obiettivo delle 500k inoculazioni giornaliere è stato raggiunto già settimane fa, eh).

L'ho ribadito più volte, ma con questa storia della sede adeguata non concordo. Fedez ne può pure parlare ogni giorno sui social, mentre lui voleva fare questo discorso davanti ad altre persone e l'ha fatto. E a prescindere da tutto, ripeto, tutta la sua polemica ha ottenuto l'effetto sperato, quindi boh, per me va bene così :sisi:
Sì raggiunto un singolo giorno, non è questo che intendevano e lo sappiamo tutti. :asd:
Qui in Campania alcuni hub hanno dovuto fermarsi per la mancanza di dosi e la stessa cosa è successa nel Lazio.
 
Se vi è mai capitato di parlare con dei membri della comunità LGBT o forti sostenitori della parità dei sessi sapete bene che non sono questi i discorsi che vengono portati avanti. Queste notizie hanno tutto questo risalto proprio perché fungono come appiglio per screditare interamente queste battaglie, ma parliamo di estremismi (come ce ne sono decine al giorno in America, ambo le parti, tra l'altro) che non rappresentano le intenzioni della maggioranza dei sostenitori dei diritti LGBT.

È lo stesso discorso dell'altro giorno sul bacio non consensuale alla bella addormentata nel bosco. Nonostante sia palesemente una stronzata di un fanatico, ha funzionato benissimo per screditare e sminuire l'importanza della battaglia per la parità dei sessi o il problema della consensualità.

Un fanatico si sveglia, sbraita per qualcosa di folle e illogico e di colpo viene considerato l'esponente principale dell'intero mondo progressista/LGBT. Ecco, diciamo che non è proprio così che funziona :asd:
Per portare avanti la loro campagna, i veri membri della comunità LGBT dovrebbero iniziare a dissociarsi dalle pagliacciate che hai riportato, imho, cosa che non ho visto assolutamente fare. Agendo da contraltare a quelle boiate a fianco dei non-membri-LGBT potrebbe aiutarli a veicolare il proprio messaggio alla massa.
 
Eh, a me è proprio capitato, invece :asd: questi discorsi sono portati avanti, e si presta sempre più orecchio. L'università inizia le email con "Gentilissim*". Non sono quattro gatti, ahinoi. E basta farsi un giro nelle pagine social più seguite per vedere sempre più asterischi e schwa :sisi:
Ma siamo tutti umani ed essendo tutti umani gli scemi ci sono da tutte le parti: sia uomini, che donne, che trans, che omo.
Così come ci sono omosessuali e trans di un un'intelligenza e cultura fuori dal comune.
 
gli italiani si scandalizzano di più per asterischi e schwa che per i congiuntivi sbagliati dai politici che votano, è tutto dire
 
Sì raggiunto un singolo giorno, non è questo che intendevano e lo sappiamo tutti. :asd:
Qui in Campania alcuni hub hanno dovuto fermarsi per la mancanza di dosi e la stessa cosa è successa nel Lazio.
Okay, ma senza bisogno di entrare nello specifico di questi discorsi, la copertura mediatica su vaccini, lavoro e ristori non è mai mancata, così come non sono mancate proteste e manifestazioni per "ricordare" a tutti questi problemi.

La domanda è: attualmente è possibile discutere di vaccini, lavoro, ristori e sussidi e al tempo stesso trovare del tempo per discutere di un disegno di legge che miri a limitare i fenomeni discriminatori? La risposta per me è assolutamente si. E anzi, questo disegno di legge è stato abbozzato nel 2018, ci si fosse messi all'opera sin da subito avremmo avuto tutto il tempo per discuterne e trovare un compromesso e allinearci al resto dei paesi occidentali già da tempo.

Sono discorsi che possiamo portare avanti all'infinito, ma che in alcun modo portano avanti, invece, la discussione circa i diritti LGBT e la priorità, imho, è quella, non capire se Fedez ha fatto bene o male. Capisco che sono problemi che appaiono "secondari" perché riguardano soltanto una minoranza del popolo italiano, ma proprio perché toccano soltanto una minoranza hanno bisogno di essere sostenuti e supportati da tutti.
Per portare avanti la loro campagna, i veri membri della comunità LGBT dovrebbero iniziare a dissociarsi dalle pagliacciate che hai riportato, imho, cosa che non ho visto assolutamente fare. Agendo da contraltare a quelle boiate a fianco dei non-membri-LGBT potrebbe aiutarli a veicolare il proprio messaggio alla massa.
Su questo devo darti ragione.
Ma siamo tutti umani ed essendo tutti umani gli scemi ci sono da tutte le parti: sia uomini, che donne, che trans, che omo.
Così come ci sono omosessuali e trans di un un'intelligenza e cultura fuori dal comune.
Esatto, esatto. Il fulcro dell'intero discorso è proprio questo. Nessuno vuole proteggere gli omosessuali e farli vivere in una campana di vetro perché sono persone speciali, li si vuole proteggere dalle discriminazioni legate al loro essere omosessuali. Io posso anche offendere e attaccare verbalmente un omosessuale/transessuale, sono cose che fanno parte del quotidiano (per quanto sbagliate siano, sono parte della natura umana e una società senza conflitti non può esistere), il problema è quando il pretesto che fa scattare tutto è il genere o l'orientamento sessuale di una persona. Quella è discriminazione.
Basta studiare un po' di storia e vedere le grandi discriminazioni che ci sono state nella storia recente dell'uomo per capirne il meccanismo. È sempre lo stesso, cambia solo la portata e la violenza del fenomeno, ma il meccanismo, a livello sociale, è pressoché identico.
 
Ma siamo tutti umani ed essendo tutti umani gli scemi ci sono da tutte le parti: sia uomini, che donne, che trans, che omo.
Così come ci sono omosessuali e trans di un un'intelligenza e cultura fuori dal comune.
Sì ma mi sembra tu non abbia centrato il punto del discorso (o forse mi sono spiegato male io): il punto non è "i trans/gay sono stupidi", ci mancherebbe, anche perché, paradossalmente-ma-non-troppo, sto vedendo più le persone cis ed etero spingere per ste cose, in maniera più veemente, che i trans e i gay :rickds: non sono 4 gatti come si vuole far passare, e gli "effetti" si vedono
 
Okay, ma senza bisogno di entrare nello specifico di questi discorsi, la copertura mediatica su vaccini, lavoro e ristori non è mai mancata, così come non sono mancate proteste e manifestazioni per "ricordare" a tutti questi problemi.

La domanda è: attualmente è possibile discutere di vaccini, lavoro, ristori e sussidi e al tempo stesso trovare del tempo per discutere di un disegno di legge che miri a limitare i fenomeni discriminatori? La risposta per me è assolutamente si. E anzi, questo disegno di legge è stato abbozzato nel 2018, ci si fosse messi all'opera sin da subito avremmo avuto tutto il tempo per discuterne e trovare un compromesso e allinearci al resto dei paesi occidentali già da tempo.

Sono discorsi che possiamo portare avanti all'infinito, ma che in alcun modo portano avanti, invece, la discussione circa i diritti LGBT e la priorità, imho, è quella, non capire se Fedez ha fatto bene o male. Capisco che sono problemi che appaiono "secondari" perché riguardano soltanto una minoranza del popolo italiano, ma proprio perché toccano soltanto una minoranza hanno bisogno di essere sostenuti e supportati da tutti.

Su questo devo darti ragione.

Esatto, esatto. Il fulcro dell'intero discorso è proprio questo. Nessuno vuole proteggere gli omosessuali e farli vivere in una campana di vetro perché sono persone speciali, li si vuole proteggere dalle discriminazioni legate al loro essere omosessuali. Io posso anche offendere e attaccare verbalmente un omosessuale/transessuale, sono cose che fanno parte del quotidiano (per quanto sbagliate siano, sono parte della natura umana e una società senza conflitti non può esistere), il problema è quando il pretesto che fa scattare tutto è il genere o l'orientamento sessuale di una persona. Quella è discriminazione.
Basta studiare un po' di storia e vedere le grandi discriminazioni che ci sono state nella storia recente dell'uomo per capirne il meccanismo. È sempre lo stesso, cambia solo la portata e la violenza del fenomeno, ma il meccanismo, a livello sociale, è pressoché identico.
Quindi ti trovi che il problema è culturale e non istituzionale/normativo?!
Il problema si crea quando si estremizza troppo e si vuole tutelare a tutti i costi andando ad adottare politiche sciocche ed assolutamente inutili, cosa per esempio avvenute con le queote rosa nella P.A. A costo di tutelare si arriva ad una ipertutela non necessaria, anzi lesiva per i tutelati e per gli altri membri della collettività.
 
Okay, ma senza bisogno di entrare nello specifico di questi discorsi, la copertura mediatica su vaccini, lavoro e ristori non è mai mancata, così come non sono mancate proteste e manifestazioni per "ricordare" a tutti questi problemi.

La domanda è: attualmente è possibile discutere di vaccini, lavoro, ristori e sussidi e al tempo stesso trovare del tempo per discutere di un disegno di legge che miri a limitare i fenomeni discriminatori? La risposta per me è assolutamente si. E anzi, questo disegno di legge è stato abbozzato nel 2018, ci si fosse messi all'opera sin da subito avremmo avuto tutto il tempo per discuterne e trovare un compromesso e allinearci al resto dei paesi occidentali già da tempo.

Sono discorsi che possiamo portare avanti all'infinito, ma che in alcun modo portano avanti, invece, la discussione circa i diritti LGBT e la priorità, imho, è quella, non capire se Fedez ha fatto bene o male. Capisco che sono problemi che appaiono "secondari" perché riguardano soltanto una minoranza del popolo italiano, ma proprio perché toccano soltanto una minoranza hanno bisogno di essere sostenuti e supportati da tutti.

Su questo devo darti ragione.

Esatto, esatto. Il fulcro dell'intero discorso è proprio questo. Nessuno vuole proteggere gli omosessuali e farli vivere in una campana di vetro perché sono persone speciali, li si vuole proteggere dalle discriminazioni legate al loro essere omosessuali. Io posso anche offendere e attaccare verbalmente un omosessuale/transessuale, sono cose che fanno parte del quotidiano (per quanto sbagliate siano, sono parte della natura umana e una società senza conflitti non può esistere), il problema è quando il pretesto che fa scattare tutto è il genere o l'orientamento sessuale di una persona. Quella è discriminazione.
Basta studiare un po' di storia e vedere le grandi discriminazioni che ci sono state nella storia recente dell'uomo per capirne il meccanismo. È sempre lo stesso, cambia solo la portata e la violenza del fenomeno, ma il meccanismo, a livello sociale, è pressoché identico.
Beh, ma questa mattina tu avevi scritto che si usano casi limite come pretesto per denigrare il ddl Zan ed io ti ho risposto che tutta la discussione sul ddl è nata da un "depistaggio" durante il concertone, credo che la mia risposta fosse pertinente.
Se il parlamento sia in grado di condurre tutto in contemporanea non lo so, è notoriamente inefficiente ed il fatto che il ddl Zan sia ancora in discussione a distanza di tre anni non depone a favore della solerzia dei nostri rappresentanti (anche per vincoli di natura costituzionale, non dò tutta la colpa a loro). Se non sono riusciti ad approvarlo con la precedente maggioranza che lo sosteneva in pieno mi sembra difficile farlo adesso, a meno di forzare la mano a rischio di una crisi di governo (se poi qualcuno vuole che qualcun altro esca dalla maggioranza per ricreare la precedente maggioranza ma con un primo ministro diverso basta dirlo, ma non credo sia nell'interesse comune in questa fase storica).

Riguardo la parte in cui non rispondi a me: è necessaria una legge sulla omotransfobia, ma non devono prenderci per stupidi e venderla come la soluzione rapida ad un problema complesso. Due anni fa è stato approvato, a larghissima maggioranza, il c.d. Codice Rosso contro la violenza di genere, ti risulta che da allora i crimini di odio contro le donne siano diminuiti sensibilmente? Purtroppo no. Il timore della pena non è un deterrente per la commissione di reati; i reati di odio si combattono solo con educazione ed istruzione, ma è un processo lungo.
In questo thread ci sono utenti che hanno manifestato paura per la propria incolumità. E' triste, nessuno dovrebbe temere di essere aggredito per ciò che è. Ma è altrettanto triste che alcune persone abbiano approfittato di questo timore per fargli credere che con l'approvazione del ddl non ci saranno più episodi di omotransfobia o, peggio, che senza l'approvazione del ddl le condotte violente contro omosessuali e transessuali non sarebbero penalmente rilevanti. Mi sembra di essere tornato alle dichiarazioni secondo cui la povertà poteva essere abolita con un decreto legge.
 
Sì ma mi sembra tu non abbia centrato il punto del discorso (o forse mi sono spiegato male io): il punto non è "i trans/gay sono stupidi", ci mancherebbe, anche perché, paradossalmente-ma-non-troppo, sto vedendo più le persone cis ed etero spingere per ste cose, in maniera più veemente, che i trans e i gay :rickds: non sono 4 gatti come si vuole far passare, e gli "effetti" si vedono
Si ma pochi o molti ci sono cose che non ha senso fare, perchè le vere battaglie non si combattono così, come ho scritto sopra.
 
Quindi ti trovi che il problema è culturale e non istituzionale/normativo?!
Il problema si crea quando si estremizza troppo e si vuole tutelare a tutti i costi andando ad adottare politiche sciocche ed assolutamente inutili, cosa per esempio avvenute con le queote rosa nella P.A. A costo di tutelare si arriva ad una ipertutela non necessaria, anzi lesiva per i tutelati e per gli altri membri della collettività.
Assolutamente, ma il discorso delle quote rosa credo sia un po' più complesso di così. Ricordo di averne discusso parecchio in passato e di aver "concordato" sul fatto che possa essere quella sorta di grimaldello di cui avevo parlato anche nel caso del Ddl Zan. L'idea è che forzando la presenza di una quota rosa per legge, abitui le persone ad avere delle donne nelle istituzioni affinché non ci sia più un tabù o una qualche reticenza a riguardo.
Detto ciò, è una questione su cui neanche le femministe si trovano molto concordi, proprio perché questo grimaldello potrebbe tranquillamente rivelarsi inefficace e anzi alimentare l'astio nei confronti delle donne in politica che senza questo "aiutino" non riuscirebbero ad entrarci legittimamente. Diciamo che capisco bene le ragioni di entrambe le posizioni e sono leggermente più contrario che a favore della cosa :sisi:
Beh, ma questa mattina tu avevi scritto che si usano casi limite come pretesto per denigrare il ddl Zan ed io ti ho risposto che tutta la discussione sul ddl è nata da un "depistaggio" durante il concertone, credo che la mia risposta fosse pertinente.
Guarda, onestamente le vedo come due questione separate. Nel primo caso l'unico intento è delegittimare le rivendicazioni LGBT alimentando una visione apocalittica del tipo "vogliono distruggere la cultura, vogliono istituire il pensiero unico, sono dei pazzi svitati che pensano che le discriminazioni si combattono in questo modo" quando la maggior parte delle persone non è così tanto vicina a quelle posizioni così radicale, ma vorrebbe più che altro sentirsi accettata dalla società.

Quello di Fedez per me non è mai stato un depistaggio, ha fatto un discorso, ha parlato di temi d'attualità, il Ddl Zan era tra quelli, ha scelto di riportare le frasi di alcuni leghisti per enfatizzare il concetto e per questo la Rai l'ha ribeccato e s'è montata su la polemica sul tentativo di "censura" della Rai. E non c'è stato alcun depistaggio ai miei occhi, perché il tema della lavoro continua ad essere il centro di qualsiasi giornale/telegiornale italiano al momento visto che coinvolge direttamente e indirettamente tutti. È giusto dare spazio e voce alle discriminazioni? Secondo me si e, come ho detto più volte, non ho trovato nulla di sbagliato nel gesto di Fedez.
Se il parlamento sia in grado di condurre tutto in contemporanea non lo so, è notoriamente inefficiente ed il fatto che il ddl Zan sia ancora in discussione a distanza di tre anni non depone a favore della solerzia dei nostri rappresentanti (anche per vincoli di natura costituzionale, non dò tutta la colpa a loro). Se non sono riusciti ad approvarlo con la precedente maggioranza che lo sosteneva in pieno mi sembra difficile farlo adesso, a meno di forzare la mano a rischio di una crisi di governo (se poi qualcuno vuole che qualcun altro esca dalla maggioranza per ricreare la precedente maggioranza ma con un primo ministro diverso basta dirlo, ma non credo sia nell'interesse comune in questa fase storica).
Il problema è che adesso se n'era bloccata persino la discussione in Parlamento e la Lega è diventata il capro espiatorio perché accusata (con ragione, c'è da dire) di averne ostacolato la calendarizzazione. Non credo ci sarebbe alcuna crisi di governo, anche perché la risposta della Lega (che quando viene imbeccata dall'opinione pubblica diventa immediatamente solerte :asd:) è stata preparare in un paio di giorni una sorta di controproposta e ora se ne sta discutendo. Il nostro Parlamento non è mai stato un campione d'efficienza, sicuramente anche per vincoli costituzionali e iter lunghi e tortuosi, per carità, però non credo sia quello il problema principale :asd:
Riguardo la parte in cui non rispondi a me: è necessaria una legge sulla omotransfobia, ma non devono prenderci per stupidi e venderla come la soluzione rapida ad un problema complesso. Due anni fa è stato approvato, a larghissima maggioranza, il c.d. Codice Rosso contro la violenza di genere, ti risulta che da allora i crimini di odio contro le donne siano diminuiti sensibilmente? Purtroppo no. Il timore della pena non è un deterrente per la commissione di reati; i reati di odio si combattono solo con educazione ed istruzione, ma è un processo lungo.
In questo thread ci sono utenti che hanno manifestato paura per la propria incolumità. E' triste, nessuno dovrebbe temere di essere aggredito per ciò che è. Ma è altrettanto triste che alcune persone abbiano approfittato di questo timore per fargli credere che con l'approvazione del ddl non ci saranno più episodi di omotransfobia o, peggio, che senza l'aprovazione del ddl le condotte violente contro omosessuali e transessuali non sarebbero penalmente rilevanti. Mi sembra di essere tornato alle dichiarazioni secondo cui la povertà poteva essere abolita con un decreto legge.
Secondo me (è una mia opinione, quindi prendila come tale) l'obiettivo non è tanto disincentivare le persone, ma in particolare politici e personaggi pubblici. Ed è per questo che si parla di "incitamento all'odio e alla discriminazione", perché alcuni esponenti politici leghisti hanno alimentato l'omofobia con frasi vergognose che un politico non dovrebbe poter dire tenendosi comunque la sua poltrona come se nulla fosse. Il problema è sicuramente culturale e sicuramente va combattuto attraverso l'educazione, ma le nuove generazioni sono molto più aperte e sensibili riguardo la sessualità e il genere, ad essere fermamente legati agli ideali della "famiglia tradizionale" sono politici (che ne fanno un uso strumentale) e le persone di una certa età (penso gli over 40) che hanno una visione dell'omosessualità e della transessualità fortemente distorta e "ignorante". Quindi, in questo senso, si, se non permetti ad un politico di dire che "esiste solo una famiglia" o "se avessi un figlio gay lo brucerei" magari non risolvi il problema del tutto, ma quantomeno limiti la diffusione e la legittimazione di certe idee discriminatorie. Stesso discorso del fascismo, non è che con la legge che ne vieta l'apologia o la manifestazione il fascismo è morto, però almeno se ne disincentiva la diffusione il più possibile.
 
Secondo me (è una mia opinione, quindi prendila come tale) l'obiettivo non è tanto disincentivare le persone, ma in particolare politici e personaggi pubblici. Ed è per questo che si parla di "incitamento all'odio e alla discriminazione", perché alcuni esponenti politici leghisti hanno alimentato l'omofobia con frasi vergognose che un politico non dovrebbe poter dire tenendosi comunque la sua poltrona come se nulla fosse. Il problema è sicuramente culturale e sicuramente va combattuto attraverso l'educazione, ma le nuove generazioni sono molto più aperte e sensibili riguardo la sessualità e il genere, ad essere fermamente legati agli ideali della "famiglia tradizionale" sono politici (che ne fanno un uso strumentale) e le persone di una certa età (penso gli over 40) che hanno una visione dell'omosessualità e della transessualità fortemente distorta e "ignorante". Quindi, in questo senso, si, se non permetti ad un politico di dire che "esiste solo una famiglia" o "se avessi un figlio gay lo brucerei" magari non risolvi il problema del tutto, ma quantomeno limiti la diffusione e la legittimazione di certe idee discriminatorie. Stesso discorso del fascismo, non è che con la legge che ne vieta l'apologia o la manifestazione il fascismo è morto, però almeno se ne disincentiva la diffusione il più possibile.
Da questo punto di vista credo che anche l'associazionismo LGBTQ non aiuti molto la sua stessa causa, spesso le persone contrarie all'omosessualità citano proprio i carri del gay pride con i transessuali col boa e le persone vestite come i Village People, come se quelle esagerazioni fossero la norma e non l'eccezione (in before "ma io voglio andare in giro col boa, è un problema?" No, ogettivamente non lo è, ma per me, soggettivamente, è ridicolo, tanto quanto il macho etero con i pantaloni attillati per evidenziare il pacco).
Riguardo le frasi (ed andando oltre l'imbarazzo per il livello medio della classe dirigente leghista) ecco emergere subito un aspetto critico: per te "esiste solo una famiglia" è un'incitazione all'odio da punire, per me no. Al di là del fatto che è proprio la Corte Costituzionale a dire che la famiglia così come prevista dall'art. 29 Cost. è quella eterosessuale, dove sarebbe l'incitamento all'odio nel dire che una famiglia composta da due uomini o due donne non è propriamente una famiglia? Intendiamoci, io la penso come te e sono favorevole alle unioni (ed anche ai matrimoni) omosessuali, però questo è proprio un esempio delle storture a cui si potrebbe arrivare con la legge Zan: mandare a processo delle persone solo per avere espresso delle convinzioni personali e/o religiose, per quanto da noi non condivise.
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top